Horny
Utente di lunga data
sei presuntuosa.Non credo.
sei presuntuosa.Non credo.
per me il bello neppure esisteva.In ogni senso, a volte li devi convincenre a volte ridimensionare.
Non ho avuto maschi, immagino sia diverso. Le femmine accettano volentieri complimenti, crescendo naturalmente mi accusano di essere di parte, una invece la devo ridimensionare perche' 'e' bella solo lei, figa solo lei', si ama.per me il bello neppure esisteva.
piace alle ragazzine.
quasi quelle più grandi.
non ne possiamo neppure accennare che si irrita,
figuriamoci!!!!!
Non credo.sei presuntuosa.
quindi teme di non essere all'altezza delle aspettative? Teme di essere giudicato in generale?si certo.
episodi peraltro analizzati assieme.
tipo dolori di pancia alle partenze delle gare.
partenze ritardate per evitare la falsa....esempi.....
ha quasi l'età della mia nipotina (io ho 4 nipoti, 3 dalla mia sorella grande, 1 dalla piccola).Non sono mai stata una madre orgogliosa.
anzi.
mio figlio e' fisicamente bellissimo e intellettualmente dotato, molto.
sportivamente ok
Autostima zero.
che fare?
No, anzi, timido solo molto inizialmente,Ciao
sinceramente, non ho ben capito.
Ha una bassa autostima. Da dove deriva, se è bravo sia nello sport che negli studi?
Ha qualche difficoltà nel socializzare con altri suoi coetanei o ha avuto delle esperienze spiacevoli?
sienne
si, esatto.quindi teme di non essere all'altezza delle aspettative? Teme di essere giudicato in generale?
ecco, io questo lo devo assimilare bene, per trasmetterlo.ha quasi l'età della mia nipotina (io ho 4 nipoti, 3 dalla mia sorella grande, 1 dalla piccola).
prova a incoraggiarlo un po'.
a fargli sentire che lui vale non nella misura in cui sa fare delle cose (risultati scolastici e sportivi), ma vale perché è.
secondo me fino a che il valore di sé è legato alle prestazioni dà ansia.
per farglielo sentire... glielo devi dire![]()
Solo incoraggiandolo e facendo capire che è meritevole di stima a prescindere dai risultati ( sport, scuola o quello che sia ) può trovare piano piano un equilibrio.si, esatto.
Non e' semplice.Solo incoraggiandolo e facendo capire che è meritevole di stima a prescindere dai risultati ( sport, scuola o quello che sia ) può trovare piano piano un equilibrio.
Da come descrivi sembra più ansia da prestazione. Probabilmente è molto auto critico e non accetta di poter sbagliare, o comunque pesa troppo le sue sconfitte rispetto ai suoi successi.si certo.
episodi peraltro analizzati assieme.
tipo dolori di pancia alle partenze delle gare.
partenze ritardate per evitare la falsa....esempi.....
Immagino ma bisogna perseverareNon e' semplice.
lui pretende il Max certificato.
si molto auto critico e ansia da prestazione.Da come descrivi sembra più ansia da prestazione. Probabilmente è molto auto critico e non accetta di poter sbagliare, o comunque pesa troppo le sue sconfitte rispetto ai suoi successi.
Guarda il mio primo figlio che fa ginnastica artistica ha un fisico da modello. Ha 14 anni e in piscina quest'estate è stato avvicinato da una ventenne. Figurati! Se ne è scappato.per me il bello neppure esisteva.
piace alle ragazzine.
quasi quelle più grandi.
non ne possiamo neppure accennare che si irrita,
figuriamoci!!!!!
Guarda il mio primo figlio che fa ginnastica artistica ha un fisico da modello. Ha 14 anni e in piscina quest'estate è stato avvicinato da una ventenne. Figurati! Se ne è scappato.
Quando fa le gare è talmente emozionato da diventare letteralmente bianco come un cencio, mal di pancia e tutto.
Piuttosto se il problema è una autostima in generale ridotta occorre capire se qualche figura di riferimento ( il padre? I nonni?) tendono a svilire i suoi successi o ad essere molto esigenti e ipercritici. X quello chiedevo del rapporto con il padre.
Il mio quando prendevo 9 in greco mi diceva che avrei dovuto prendere 10!
Se è un atteggiamento limitato alle gare può essere normale. Se invece un fallimento se lo trascina per giorni come un macigno sulla sua vita bisogna fargli un discorsetto sul l'importanza del divertirsi e sull'inevitabilità dell'oblio. La perfezione non deve essere percepita come vittoria ad ogni costo e sempre, ma come stato di felicità e benessere psicofisico. Il migliore non è chi vince sempre, ma chi è felice, si diverte, sta bene con gli altri e con se stesso.si molto auto critico e ansia da prestazione.
non bassa autostima?
Guarda il mio primo figlio che fa ginnastica artistica ha un fisico da modello. Ha 14 anni e in piscina quest'estate è stato avvicinato da una ventenne. Figurati! Se ne è scappato.
Quando fa le gare è talmente emozionato da diventare letteralmente bianco come un cencio, mal di pancia e tutto.
Piuttosto se il problema è una autostima in generale ridotta occorre capire se qualche figura di riferimento ( il padre? I nonni?) tendono a svilire i suoi successi o ad essere molto esigenti e ipercritici. X quello chiedevo del rapporto con il padre.
Il mio quando prendevo 9 in greco mi diceva che avrei dovuto prendere 10!
Avercela avuta io alla sua età la ventenne che mi cercava...Io festeggiavo i 6 per la mezzana. Due volte bocciata.
Bisognerebbe distinguere quando ç'e' passione per un attivita' agonistica, o quando diventa un sacrificio per non deludere.
Oggi sono i genitori a spingere i figli ad eccellere, ad avere molte aspettative, ed i figli devono fare molti sforzi, a volte controvoglia.
La ventenne pedofilia!