Figlio infedele

danny

Utente di lunga data
Ma esattamente con questa risposta, cosa mi vuoi dire? Ultimamente ti vedo un po’ nervoso. Che succede? Che tu sia cornasubente e’ oggettivamente riconosciuto, lo hai raccontato tu, mica io. Che io sia esperto o non sia esperto, poco mi cambia, faccio quel che mi pare e se altri mi vedono così il tema è solo loro. Tornando in tema, non ho capito che risposta vuoi da me avendo io già ampiamente argomentato. Se non hai letto, amen. Leggerai se ne hai voglia.
Ma vah, ma che nervoso, quello sembri tu al limite.
Metterò le faccine.:p
E' che mj sembra strano farsi tutte ste seghe mentale da parte di chi ha già ben metabolizzato il tradimento per sè stesso.
Cioè, se fumo, mica mi turba il fatto che lo faccia mio figlio.
 

danny

Utente di lunga data
Qui il tema è come affrontare la cosa senza deteriorare la propria immagine agli occhi di un figlio, oppure se veramente mi sentirei male a sapere che mia figlia ha le sue avventure?
Perché a livello di pancia non me ne fotterebne nulla. A livello di testa mi preoccuperei di come lei gestisce la cosa.
Quoto.
 

danny

Utente di lunga data
Rebecca io te ci conosciamo da poco, per me - qua dentro penso che lo sanno tutti o quasi - l'importante non è mai ciò che fai, ma come lo fai. Io ragiono parecchio come ragionavano i nostri bisnonni, finché non togli niente a casa puoi fare quel cazzo che vuoi. Detto questo, mia figlia la ho cresciuta da capobranco e in base alla mia esperienza di vita l'infedeltà è una delle cifre stilistiche di chi nella vita decide per gli altri. Onestamente l'infedeltà di mia figlia non la patirei credo in nessuna maniera. Detto questo ritengo di avere più di qualcosa da dire su come si gestisce un tradimento lasciando gli altri cornuti e contenti.
Fondamentalmente il mostrarsi irreprensibile è obbligatorio nella gestione di queste faccende, e anche di altre.
 

danny

Utente di lunga data
Questo dipende dal rapporto che hai con lei, con eventuale genero e da come la sgami. Se lei sa che troverebbe "comprensione" non credo dovrebbe adottare particolari accorgimenti nei tuoi confronti... specie se tu non hai rapporti col genero, se invece hai rapporti col genero cornasubente, o la sgami per qualche sua disattenzione plateale, allora la faccenda cambia.
No, no, le attenzioni le metti con tutti.
Al limite puoi parlarne con una persona di cui ti fidi ciecamente e che non ha alcun rapporto con la tua vita quotidiana, non certo con i genitori che questo rapporto necessariamente lo hanno.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ma vah, ma che nervoso, quello sembri tu al limite.
Metterò le faccine.:p
E' che mj sembra strano farsi tutte ste seghe mentale da parte di chi ha già ben metabolizzato il tradimento per sè stesso.
Cioè, se fumo, mica mi turba il fatto che lo faccia mio figlio.
Sai ribattere solo con un “mi sembri tu al limite?”
Vedi seghe mentali? Più utenti hanno generato una disquisizione molto seria, se tu non la vedi o non intravedi non è un male.
Le faccine non servono, è chiaro che hai qualcosa che ti rode, il tuo atteggiamento forumistico degli ultimi tempi è cambiato.
Perdi subito la calma, sei passato da un modo di porti molto pacaro ad un linguaggio colorito tipico di buzzurri come me o Arcistufo.
Ho lanciato un argomento.
Se hai nulla di dire ma non vuoi sentirti escluso non sei mica obbligato a porti in questo modo.
Come direbbe Olo, ma chi te sencula.
Romani perdonate gli errori.
 

danny

Utente di lunga data
Sai ribattere solo con un “mi sembri tu al limite?”
Vedi seghe mentali? Più utenti hanno generato una disquisizione molto seria, se tu non la vedi o non intravedi non è un male.
Le faccine non servono, è chiaro che hai qualcosa che ti rode, il tuo atteggiamento forumistico degli ultimi tempi è cambiato.
Perdi subito la calma, sei passato da un modo di porti molto pacaro ad un linguaggio colorito tipico di buzzurri come me o Arcistufo.
Ho lanciato un argomento.
Se hai nulla di dire ma non vuoi sentirti escluso non sei mica obbligato a porti in questo modo.
Come direbbe Olo, ma chi te sencula.
Romani perdonate gli errori.
Veramente quello nervosetto da un po' mi sembri tu.
E giustamente chiami in causa Arcistufo... Ma dai...
Non è che dobbiamo fare la gara tra superuomini o buzzurri qua, io pure vado in giro col borsello, capirai se mi frega la cosa.
Però, ripeto, ed è qui la questione:
a te turberebbe così tanto, visto che la questione l'hai posta tu, il fatto che a farlo sia, per esempio, uno dei tuoi figli?
A me no. Preoccuperebbe solo il fatto che non sapesse gestire bene la cosa.
Nulla più.
E' pur sempre la vita degli altri, di persone ormai adulte, di cui stiamo parlando.
O no?
Quindi mi chiedo, se puoi fare uno sforzo per una volta di rispondere a tema: dove è il problema vero?
Anche perché qui tutti siamo andati ad ipotesi: nessuno mi sembra ha raccontato l'esperienza.
 
Ultima modifica:

Pincopallino

Utente di lunga data
Veramente quello nervosetto da un po' mi sembri tu.
Non rispondi, attacchi, e via dicendo.
E giustamente chiami in causa Arcistufo... Ma dai...
Non è che dobbiamo fare la gara tra superuomini qua, io pure vado in giro col borsello, capirai se mi frega la cosa.
Non mi va di prendermi sul serio come dici tu, sono il primo a prendermi per il culo se necessario.
Però, ripeto, ed è qui la questione:
a te turberebbe così tanto, visto che la questione l'hai posta tu, il fatto che a farlo sia, per esempio, uno dei tuoi figli?
A me no. Preoccuperebbe solo il fatto che non sapesse gestire bene la cosa.
Nulla più.
E' pur sempre la vita degli altri, di persone ormai adulte, di cui stiamo parlando.
O no?
Quindi mi chiedo, se puoi fare uno sforzo per una volta di rispondere a tema: dove è il problema vero?
Vatti a leggere se vuoi tutte le risposte date agli altri utenti durante la discussione. Poi arrivi tu e scrivi che fatichi a vedere il problema. Ma chi ti ha chiesto niente. Se non vedi il problema taci, come hanno taciuto tanti altri, non è che ci devi essere per forza se non ha un tema da portare.
Il problema vero per questa coppia risiede nel fatto che temono di perdere l’affetto della figlia se affrontano un argomento volutamente non condiviso dalla figlia con loro. Se hai letto il post ma a sto punto dubito ti lo abbia fatto, ho riportato un loro fatto e chiesto agli utenti come si comporrebbero.
Oh, lo hanno capito tutti tranne te che vieni qua pure a far polemica sul niente.
E quindi ribadisco il concetto: non è che ci devi essere per forza.
 

danny

Utente di lunga data
Vatti a leggere se vuoi tutte le risposte date agli altri utenti durante la discussione. Poi arrivi tu e scrivi che fatichi a vedere il problema. Ma chi ti ha chiesto niente. Se non vedi il problema taci, come hanno taciuto tanti altri, non è che ci devi essere per forza se non ha un tema da portare.
Il problema vero per questa coppia risiede nel fatto che temono di perdere l’affetto della figlia se affrontano un argomento volutamente non condiviso dalla figlia con loro. Se hai letto il post ma a sto punto dubito ti lo abbia fatto, ho riportato un loro fatto e chiesto agli utenti come si comporrebbero.
Oh, lo hanno capito tutti tranne te che vieni qua pure a far polemica sul niente.
E quindi ribadisco il concetto: non è che ci devi essere per forza.
Perché secondo te loro dovrebbero perdere l'affetto della figlia affrontando questo argomento?
Perdonami, con mia figlia ho affrontato cose ben peggiori di questa, per cui questo timore, per come lo hai posto, a me sembra una stupidaggine.
O, più probabilmente, a questa storia mancano altre informazioni che non hai dato perché la si possa valutare correttamente.


PS Hai bevuto troppi caffè ultimamente?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io penso che questa questione ponga un problema di coerenza e di coerenza educativa tra ciò che si insegna esplicitamente ai figli e ciò che si insegna implicitamente.
Ha fatto un parallelismo interessante @danny .
Se uno fuma, come fa a dire ai figli di non farlo?
Io vedo in questa pretesa coerenza un nodo di fondo. Si possono sapere i danni del fumo, ma nonostante questo, non riuscire a smettere di fumare. Questa incapacità/debolezza non rende il fumo salutare e quindi troverei positiva l’incoerenza del genitore che invitasse i figli a non fumare.
Questa apparente (ovviamente secondo me) contraddizione si presenta spesso a scuola, dove vengono fatti progetti di prevenzione del tabagismo o si presentano principi di educazione alimentare, ma lo fanno insegnanti fumatori e obesi.
Anche chi nella pratica non è contro il tradimento (proprio, prevalentemente) è contro il farsi scoprire e comunque pensa di aver trasmesso la tutela della famiglia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perché secondo te loro dovrebbero perdere l'affetto della figlia affrontando questo argomento?
Perdonami, con mia figlia ho affrontato cose ben peggiori di questa, per cui questo timore, per come lo hai posto, a me sembra una stupidaggine.
O, più probabilmente, a questa storia mancano altre informazioni che non hai dato perché la si possa valutare correttamente.


PS Hai bevuto troppi caffè ultimamente?
Il caso proposto parla di figli sposati e con figli, quindi adulti e con responsabilità da adulti.
L'intervento dei genitori sarebbe l’intervento di adulti con adulti che ormai da anni non chiedono pareri.
Quindi è di per sé un intervento intrusivo ed è per questo che ogni utente che ha risposto si è sentito costretto a riflettere sul suo rapporto con i figli e, per chi li ha piccoli, ha probabilmente pensato più a sé e a un possibile intervento dei propri genitori. Per cui alcuni hanno risposto più pensando al possibile fastidio da figlio, che alla tutela della famiglia del figlio e dei nipoti.
 

danny

Utente di lunga data
Il caso proposto parla di figli sposati e con figli, quindi adulti e con responsabilità da adulti.
L'intervento dei genitori sarebbe l’intervento di adulti con adulti che ormai da anni non chiedono pareri.
Quindi è di per sé un intervento intrusivo ed è per questo che ogni utente che ha risposto si è sentito costretto a riflettere sul suo rapporto con i figli e, per chi li ha piccoli, ha probabilmente pensato più a sé e a un possibile intervento dei propri genitori. Per cui alcuni hanno risposto più pensando al possibile fastidio da figlio, che alla tutela della famiglia del figlio e dei nipoti.
I figli che hanno fastidio se un genitore ti chiede, banalmente "Ti ho visto con un uomo. Va tutto bene in famiglia", si sono già allontanati.
Il ruolo di genitori non si dovrebbe perdere anche se i figli si sposano e vanno altrove.
Sicuramente non l'affetto.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Io penso che questa questione ponga un problema di coerenza e di coerenza educativa tra ciò che si insegna esplicitamente ai figli e ciò che si insegna implicitamente.
Ha fatto un parallelismo interessante @danny .
Se uno fuma, come fa a dire ai figli di non farlo?
Io vedo in questa pretesa coerenza un nodo di fondo. Si possono sapere i danni del fumo, ma nonostante questo, non riuscire a smettere di fumare. Questa incapacità/debolezza non rende il fumo salutare e quindi troverei positiva l’incoerenza del genitore che invitasse i figli a non fumare.
Questa apparente (ovviamente secondo me) contraddizione si presenta spesso a scuola, dove vengono fatti progetti di prevenzione del tabagismo o si presentano principi di educazione alimentare, ma lo fanno insegnanti fumatori e obesi.
Anche chi nella pratica non è contro il tradimento (proprio, prevalentemente) è contro il farsi scoprire e comunque pensa di aver trasmesso la tutela della famiglia.
Ci sarebbe anche la questione di noi Cornasubenti... che messaggio diamo col nostro comportamento a sgamo avvenuto? Che certe cose si possono accettare perchè tanto, tutto sommato....... come hanno fatto alcuni qui? Oppure che non si possono accettare e dunque intanto ti pongo di fronte alle tue responsabilità e mi separo, poi eventualmente discutiamo? E quindi ad esempio, come posso io ipotetico cornasubente che l'ho pigliata in quel posto e lì me la sto tenendo secondo la legge del Menga, dire a uno che certe cose sono inaccettabili? O viceversa, come potrei dire che tanto, tutto sommato ecc ecc se io per primo non ho esitato a separarmi a fatto sgamato?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ci sarebbe anche la questione di noi Cornasubenti... che messaggio diamo col nostro comportamento a sgamo avvenuto? Che certe cose si possono accettare perchè tanto, tutto sommato....... come hanno fatto alcuni qui? Oppure che non si possono accettare e dunque intanto ti pongo di fronte alle tue responsabilità e mi separo, poi eventualmente discutiamo? E quindi ad esempio, come posso io ipotetico cornasubente che l'ho pigliata in quel posto e lì me la sto tenendo secondo la legge del Menga, dire a uno che certe cose sono inaccettabili? O viceversa, come potrei dire che tanto, tutto sommato ecc ecc se io per primo non ho esitato a separarmi a fatto sgamato?
Sì è una questione che mette in gioco la propria coerenza/incoerenza di fronte ai figli.
Soprattutto se si hanno figli ancora minorenni, non si può immaginare come sarà il rapporto con loro quando saranno adulti.
Mia figlia mi ha proposto più volte uscite e vacanze con le sue amiche. Ogni volta chiedevo “dici sul serio?” Questo perché io non avrei avuto piacere ad avere presente mia madre. Ma lei diceva sul serio 😂. Quando aveva dieci anni non lo avrei previsto.
Ieri, proponendo la questione a loro, non solo hanno detto che era logico che ne avrei parlato. Ma mia figlia ha anche detto che le avrei detto “Ma che cazzo fai?!”
 

Rebecca89

Sentire libera
Perché secondo te loro dovrebbero perdere l'affetto della figlia affrontando questo argomento?
Perdonami, con mia figlia ho affrontato cose ben peggiori di questa, per cui questo timore, per come lo hai posto, a me sembra una stupidaggine.
O, più probabilmente, a questa storia mancano altre informazioni che non hai dato perché la si possa valutare correttamente.


PS Hai bevuto troppi caffè ultimamente?
scusa Danny, a me non sembra che sia secondo @Pincopallino . Lui ha esposto una situazione che ha osservato da osservatore e che poi ha posto a noi genitori (ma anche non) sul come ci saremmo comportati. Riporta il disagio che loro avvertono nel poter crearsi problemi con la figlia, mica lo sostiene lui. Se lo chiede, e chiede a noi. Questo è il 3d.
Almeno io questo ci ho letto.
 

danny

Utente di lunga data
scusa Danny, a me non sembra che sia secondo @Pincopallino . Lui ha esposto una situazione che ha osservato da osservatore e che poi ha posto a noi genitori (ma anche non) sul come ci saremmo comportati. Riporta il disagio che loro avvertono nel poter crearsi problemi con la figlia, mica lo sostiene lui. Se lo chiede, e chiede a noi. Questo è il 3d.
Ho capito, ma non mi spiego il disagio, ed è proprio su questo che mi piacerebbe investigare di più, non solo sull'ipotesi di un comportamento nostro su qualcosa che non è mai accaduto e che ha fornito risposte di circostanza, non di esperienza.
Io con mia figlia, come ho detto, ho affrontato problemi peggiori, anche di relazioni sue
Mia moglie non ha avuto remore con lei anche ad affrontare argomenti intimi o a comprarle i primi preservativi anni fa o altro che qui non condivido.
Quindi, da cosa nasce questo disagio?
Perché si ha paura che il figlio si allontani se si affronta questo argomento?
Perché questa situazione è vista in maniera così spinosa, perché hanno tutti taciuto in quell'incontro, quando comunque il tradimento non può per tutti essere estraneo nella vita di adulti, soprattutto per noi?
Perché alla fine ciò che emerge non sembra essere il problema di un tradimento scoperto ma di una relazione tra genitori e figli in cui ci sono altri problemi, affettivi e comunicativi, che sembrano emergere grazie a questa occasione.
Voglio dire, mia nonna, la solita nonna, classe 1914, me lo avrebbe detto in faccia, senza problemi o dubbi.
E verso di lei da parte mia non sarebbe cambiato assolutamente niente.
So benissimo che tradire non è corretto, che è sbagliato, che può essere una scelta rischiosa, ma nel momento in cui agisco ho piena coscienza di poter essere disapprovato.
Anche dai genitori o dai nonni.
Ma l'affetto non cambia. Non devo essere approvato per provarlo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho capito, ma non mi spiego il disagio, ed è proprio su questo che mi piacerebbe investigare di più, non solo sull'ipotesi di un comportamento nostro su qualcosa che non è mai accaduto e che ha fornito risposte di circostanza, non di esperienza.
Io con mia figlia, come ho detto, ho affrontato problemi peggiori, anche di relazioni sue
Mia moglie non ha avuto remore con lei anche ad affrontare argomenti intimi o a comprarle i primi preservativi anni fa o altro che qui non condivido.
Quindi, da cosa nasce questo disagio?
Perché si ha paura che il figlio si allontani se si affronta questo argomento?
Perché questa situazione è vista in maniera così spinosa, perché hanno tutti taciuto in quell'incontro, quando comunque il tradimento non può per tutti essere estraneo nella vita di adulti, soprattutto per noi?
Perché alla fine ciò che emerge non sembra essere il problema di un tradimento scoperto ma di una relazione tra genitori e figli in cui ci sono altri problemi, affettivi e comunicativi, che sembrano emergere grazie a questa occasione.
Voglio dire, mia nonna, la solita nonna, classe 1914, me lo avrebbe detto in faccia, senza problemi.
E verso di lei da parte mia non sarebbe cambiato assolutamente niente.
So benissimo che tradire non è corretto, che è sbagliato, che può essere una scelta rischiosa, ma nel momento in cui agisco ho piena coscienza di poter essere disapprovato.
Anche dai genitori.
Perché non capisci che ci possono esserci remore a essere intrusivi?
 

danny

Utente di lunga data
Perché non capisci che ci possono esserci remore a essere intrusivi?
Capisco che ci possano essere remore, ma mi chiedo perché.
E' diverso.
Io sono abituato ad esprimere le mie opinioni, anche da genitore.
Soprattutto da genitore.
E non cambierò mai.
Di cosa si ha paura? Di essere sè stessi?
 

Brunetta

Utente di lunga data
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