Era uno sfogo di quel momento, come ne avrei potuti e potrei farne tanti altri, più o meno sullo stesso tema (sintomo e non problema), come potrebbe farne anche mio fratello, mia sorella non so, visto che viene portata in palmo di mano. E non voglio annoiare nessuno, quindi mi sono limitata a quel giorno. Mia madre fa così con tutti, anche con mio padre. Non è la prima volta e non sarà l'ultima. Tratta così anche la parrucchiera e l'estetista, praticamente insinuando (ma non troppo sottilmente) che lei ne sa più di loro. Quindi il problema non è che l'interlocutore lavori o no. E lei che è proprio così. E non penso che andarmene di casa risolverebbe. Io il cordone ombelicale l'ho già tagliato, perchè tra noi tre sono la più autonoma, di pensiero, di comportamento e mentalità. Gli altri due, in forme diverse, l'hanno assorbita e ne sono ancora succubi.
Per l'ultima frase, sono d'accordo con te, ma la vita ci insegna che molti mettono al mondo figli aspettandosi una specie di risarcimento per sacrifici che sottilmente vengono rinfacciati, sotto varie forme.
Diciamo che è come se avessi detto che "me l'ero cercata".