Andromeda4
Utente di lunga data
Da me è il contrario.Ma è un papà, i papà sono quelli che ti buttano fuori dal nido. Le mamme sono più "protettive" in genere.
Da me è il contrario.Ma è un papà, i papà sono quelli che ti buttano fuori dal nido. Le mamme sono più "protettive" in genere.
Ah ok.
Non attacco.
Sono lievemente infastidita che venga continuamente riportata sul piano individuale e personale una discussione che è generale e riguarda un discorso sociale e generale.
Come tutelano le istituzioni lo sappiamo benissimo.
Poi quando si sceglie di sposarsi lo si fa spinti da un entusiasmo e da un desiderio di progettualità che riguarda un futuro vicino, che pensa a una casa, a bambini, non a figli adulti, guarda a notti d’amore, non ad assistenza in caso di malattia o in vecchiaia. L’istituzione regola tutti gli aspetti della responsabilità individuale e reciproca e anche in caso di fine del matrimonio, per separazione o morte.
Ci siamo dimenticati le problematiche avanzate dai gay per richiedere una istituzione di tutela? A parte la fesseria di visitare in ospedale (a me MAI sono stati chiesti documenti) ma per decidere del fine vita (ad esempio se rianimare o inserire il sondino, cosa superata dal testamento biologico) ma soprattutto per il trasferimento del contratto di affitto e per l’eredità. Chi contrastava da destra (ricordo benissimo la Santanché, che usa il nome del primo marito) sosteneva che basta andare da un notaio e …mangiare brioche.
L’istituzione tutela indipendentemente dalle disponibilità economiche e culturali.
Bisognerebbe allora adeguarsi ai tempi.Io ho chiesto più volte e a molte persone, qui dentro, del perchè cazzo si siano sposate, anche quando palesemente non sarebbe stato nè il caso nè la necessità contingente di farlo, ottenendo soltanto confuse motivazione attorno all'opportunità di farlo.
Solo Ipazia ha avuto il coraggio di ammettere che lo ha fatto per dare veste legale ad un rapporto affettivo.
Lo sport è diventato ultimamente sparare sul matrimonio e sulla famiglia, rimanendone accuratamente dentro nella stragrande maggioranza dei casi.
Beata te.Io sono certa che se avessi bisogno giorno o notte ho almeno 3 amici che correrebbero
Le amicizie quelle vere si coltivano, sono rare ma esistono
Cioè far diventare famiglia gli amici?Bisognerebbe allora adeguarsi ai tempi.
La famiglia è anche quella che ti scegli e crei con il tempo.
Da anziani non autosufficienti, sarebbe meglio avere vicino qualcuno che ti vuole bene e ti aiuta con devozione , piuttosto di qualcuno che ti accudisce perché obbligato per legge. So che è un'utopia ma nemmeno troppo. Tempo fa leggevo di una proposta di legge in Germania. Non so se nel frattempo si è concretizzata.
Si, tu falla una causa per obbligare un figlio..Beata te.
E chi non li ha?
Non è un discorso sul singolo caso, ma sulla comunità.
Il fatto è che la famiglia può essere sostituita solo dal Welfare di stato, non da persone non aventi alcuna responsabilità nei confronti nostri
Ovvero, che man mano che le famiglie vengono sostituite da single o coppie senza figli, l'intervento assistenziale dello stato deve crescere, e quindi anche i costi a carico della collettività.
Un amico non ti paga le cure private, una RSA, non ha alcun obbligo come ad esempio può avere un figlio, non può accedere facilmente alla 104...
Non è un caso che vi siano state battaglie per vedere riconosciuto il matrimonio gay.
È una tutela.
Da amici ci si muove nell'ambito delle speranze, non del diritto.
Comunque un single DEVE mettere via soldi per malattie e vecchiaia in assenza di welfare. Anche tramite versamenti assicurativi o acquisti beni immobiliari da alienare al momento opportuno o da lasciare in eredità agli amici vicini (visto in più casi).
Ok aiutare, ma ringraziare materialmente gli amici più disponibili è un obbligo morale.
Beh, si può sempre dare loro la firma per un ipotetico fine vita, grazie alla quale il vecchio fardello si può terminareSi, tu falla una causa per obbligare un figlio..
poi mi racconti come dà non autosufficiente vai da un avvocato, come lo paghi dopo che ti sei privato di tutto per certi figli ingrati e via discorrendo.
E i figli sono tenuti agli alimenti e non al mantenimento.
poi mi racconterete (in generale) pure come sti figli che lavorano poco e male e che molto probabilmente non avranno pensione e sempre meno welfare dovrebbero fare.
Rispondevo al fatto che gli amici non corrono di notte e non vengono in ospedale, se hai bisogno.Beata te.
E chi non li ha?
Non è un discorso sul singolo caso, ma sulla comunità.
Il fatto è che la famiglia può essere sostituita solo dal Welfare di stato, non da persone non aventi alcuna responsabilità nei confronti nostri
Ovvero, che man mano che le famiglie vengono sostituite da single o coppie senza figli, l'intervento assistenziale dello stato deve crescere, e quindi anche i costi a carico della collettività.
Un amico non ti paga le cure private, una RSA, non ha alcun obbligo come ad esempio può avere un figlio, non può accedere facilmente alla 104...
Non è un caso che vi siano state battaglie per vedere riconosciuto il matrimonio gay.
È una tutela.
Da amici ci si muove nell'ambito delle speranze, non del diritto.
Comunque un single DEVE mettere via soldi per malattie e vecchiaia in assenza di welfare. Anche tramite versamenti assicurativi o acquisti beni immobiliari da alienare al momento opportuno o da lasciare in eredità agli amici vicini (visto in più casi).
Ok aiutare, ma ringraziare materialmente gli amici più disponibili è un obbligo morale.
Io penso di averlo più volte scritto, ma riassumo:Io ho chiesto più volte e a molte persone, qui dentro, del perchè cazzo si siano sposate, anche quando palesemente non sarebbe stato nè il caso nè la necessità contingente di farlo, ottenendo soltanto confuse motivazione attorno all'opportunità di farlo.
Solo Ipazia ha avuto il coraggio di ammettere che lo ha fatto per dare veste legale ad un rapporto affettivo.
Lo sport è diventato ultimamente sparare sul matrimonio e sulla famiglia, rimanendone accuratamente dentro nella stragrande maggioranza dei casi.
Le proposte della Murgia andavano in quella direzione. Se ne può discutere, se si pensa che vi sia una disaffezione verso il matrimonio, che evidentemente secondo molti non assolve più bene la funzione per la quale era stato creato, che è il problema che ha sollevato @Alphonse02 .Cioè far diventare famiglia gli amici?
La proposta della Murgia era una cazzata che mirava a trasferire in un campo laico quello che esiste da sempre nelle congregazioni religiose. Infatti le nubili o quelle a cui non era destinata una dote sufficiente per essere spose, venivano indirizzate al chiostro.Le proposte della Murgia andavano in quella direzione. Se ne può discutere, se si pensa che vi sia una disaffezione verso il matrimonio, che evidentemente secondo molti non assolve più bene la funzione per la quale era stato creato, che è il problema che ha sollevato @Alphonse02 .
Premesso che è mio marito che voleva dare una veste legale e soprattutto religiosa al nostro rapporto, ma, in ogni caso, io non sono contraria al matrimonio.Io ho chiesto più volte e a molte persone, qui dentro, del perchè cazzo si siano sposate, anche quando palesemente non sarebbe stato nè il caso nè la necessità contingente di farlo, ottenendo soltanto confuse motivazione attorno all'opportunità di farlo.
Solo Ipazia ha avuto il coraggio di ammettere che lo ha fatto per dare veste legale ad un rapporto affettivo.
Lo sport è diventato ultimamente sparare sul matrimonio e sulla famiglia, rimanendone accuratamente dentro nella stragrande maggioranza dei casi.
È il matrimonio cos’è se non un modo per dare stabilità?Premesso che è mio marito che voleva dare una veste legale e soprattutto religiosa al nostro rapporto, ma, in ogni caso, io non sono contraria al matrimonio.
Il matrimonio, però, per me era un modo per dare stabilità alla coppia, per segnare che la nostra intenzione era quella di dare stabilità al nostro rapporto.
La famiglia la vedo più come un rapporto che ha a che vedere con il fatto di avere dei figli e sinceramente vedo famiglie stabili anche se monogenitoriali.
Alla coppia. Oggi non so se la coppia sia più il centro della famiglia, non mi sembra che le persone ne sentano più così tanto la necessità.È il matrimonio cos’è se non un modo per dare stabilità?
Ovvio, perché adesso l'importante è perseguire le emozzzioniihh immediate, di pensare al futuro c'è tempo..Alla coppia. Oggi non so se la coppia sia più il centro della famiglia, non mi sembra che le persone ne sentano più così tanto la necessità.
Se fosse così, non farebbero dei figli, non pensi?Ovvio, perché adesso l'importante è perseguire le emozzzioniihh immediate, di pensare al futuro c'è tempo..
Non lo assolve in età giovanile e in salute.Le proposte della Murgia andavano in quella direzione. Se ne può discutere, se si pensa che vi sia una disaffezione verso il matrimonio, che evidentemente secondo molti non assolve più bene la funzione per la quale era stato creato, che è il problema che ha sollevato @Alphonse02 .
Ma infatti molti non fanno figli, non solo per questo motivo ovviamenteSe fosse così, non farebbero dei figli, non pensi?
Invece molte persone convivono, ma decidono comunque di avere figli, che sono la scommessa più grande sul futuro.
Non lo so, a me come ho detto il matrimonio piace anche come idea, ma, secondo me, non credere più nell'istituzione del matrimonio non vuol dire non credere nella famiglia.
E' la denatalità che, a me, fa più pensare, ma quella non credo sia data da una disaffezione verso la famiglia, è più complesso di così.
La famiglia certo, ma non il coniuge, il fatto in sé di essere sposati.Non lo assolve in età giovanile e in salute.
Purtroppo resta ad ora, la famiglia, il principale sostegno in vecchiaia e malattia.
Può capitare una volta su un milione....ed è pure tanto...Scusate, ma davvero pensate che l'amicizia (o l'amichettismo che è più diffuso) possa sostituire le cure famigliari o parentali?
In questa società perdipiù?
Ci credete davvero?
Chiedo eh.
Quando resta o quando se ne va?Brunè, la famiglia, se ti va bene, è un S.P.A, come diceva @Arcistufo; se ti va male è una SRL in perdita, in genere a perdere è il socio maschile