danny
Utente di lunga data
No, lo capisco.Bè, io al massimo non dico niente. Secondo me, ma sono io a sostenerlo, non è che sono scienza infusa, deve esserci dignità nel dolore. Non mi piacciono le prefiche, come non mi piacciono i brillantoni. Diciamo che le estremizzazioni da entrambi i lati le detesto. Preferisco non dire niente, stare per i fatti miei, se sto male. Ma neanche sorridere a prescindere fa per me.
Non so se riesco a spiegarmi.
Mia moglie è così, la chiamerei riservata. Se la vedi per l'ospedale quando andiamo ancora una volta la settimana noti solo una donna sorridente che scherza con i medici quando è necessario, poi se ne sta per i fatti suoi.
A volte io le consiglio di mettere più in mostra il suo male, perché in certe occasioni è necessario per non venire sottovalutati in determinati ambiti.
Ma non è nel suo carattere. Fosse stato per lei non lo avrebbe detto a nessuno, ma non era possibile
Mio fratello non lo sa ancora, ci siamo appena visti tutti insieme e abbiamo taciuto.
Non ama essere compatita.