Legère
ciao Legère, ti rispondo...tra il serio ed il faceto ma ti rispondo.
Primo atto, mia moglie, lei sa senza dubbio del mio impulso che però da anni, apertamente trattengo. In passato cercavo un qualcosa di più che di cerebro-carnale e spesso ciò per mia colpa e stupidità sfociava in un presunto innamoramento con le conseguenze immaginabili verso ogni parte, me stesso compreso.
Ciò creava ovviamente turbativa, dolore, patimento, odio, vendetta e probabile allontanamento ovvero separazione.
So di sbagliare, so di essere un coccodrillo e di covare immaturità e insoddisfazione. L'esserne conscio non mi assolve ma mi placa.
Allora spesso faccio auto -psicanalisi e credo di capire che questo mio comportamento compulsivo trae origine probabilmente da sconfitte o sotto valutazioni che nell'infanzia ho subito da amici e compagni, nonchè da una madre troppo presente e repressiva sia come modello di madre che di donna.
Ora se non altro non mi innamoro più. Certo l'attrazione può essere più o meno forte e diversa ma so stare nei ranghi. Posso essere fedigrago e marito perfetto.
Vi parrà strano ma amo mia molgie e la giudico la donna più bella ed intelligente che mai abbia incontrato. Non potrei vivere senza lei e lei senza me...sicuro.
Ora non credo che sia reciproca immaturità o interesse poichè, fortunatamente, entrambe siamo in ottome condizioni socio-economiche.
Probabilmente sono un satiro ma non di sex, un satiro di comunicabilità seduttiva e credetemi nel mio range di amanti, o di donne in ogni modo coinvolte, ho sempre trovato "femmine" dotate di una carica intelettuale ed erotica a livelli veramente alti.
Ovvero attraggo chi più o meno è come me. Donne di valore, femmine passionali e con una vita complessa e piena ed a volte, come Bruja ricorda, anche pericolosa.
So che la mia personalità è molto complessa ma giuro di essere normalissimo, disponibile, per quanto strano "sincero", cordiale e sempre disposto a dare.