Gaia
Utente di lunga data
Questo è un altro discorso.Per le lamentele dovrebbe rivolgersi altrove, l'ufficio lamentele qui ha chiuso da mesi e rimane aperto solo per comunicazioni di servizio.
Questo è un altro discorso.Per le lamentele dovrebbe rivolgersi altrove, l'ufficio lamentele qui ha chiuso da mesi e rimane aperto solo per comunicazioni di servizio.
Poi mi spiegherai perché una donna deve essere orgogliosa di lavorare fino alle 1930 e però se io padre che lavoro di meno voglio mio figlio con me la vedi come punizione.hai detto che le hai proposto di avere tu il collocamento prevalente visto che lei lavora.
State troppo freschi di tutto.Gliel'ho proposto più volte, visto che, tra le altre cose, giovedì è tornata a casa dopo le 19:30 dal lavoro.
Per più motivi non accetterebbe mai e la proposta non credo servirà a lamentarsi meno.
Il problema non è questo, ma il fatto che oggi molti adolescenti sono soli in casa fino alle 19.30/20. Finché si è sposati non è un problema, se si divorzia sembra improvvisamente che lo diventi.Poi mi spiegherai perché una donna deve essere orgogliosa di lavorare fino alle 1930 e però se io padre che lavoro di meno voglio mio figlio con me la vedi come punizione.
Ah, l'odore del femminismo á la carte la mattina presto![]()
Guarda, e’ lui che lo ha detto diverso volte.Poi mi spiegherai perché una donna deve essere orgogliosa di lavorare fino alle 1930 e però se io padre che lavoro di meno voglio mio figlio con me la vedi come punizione.
Ah, l'odore del femminismo á la carte la mattina presto![]()
Fra tutto e due ci credo che lui non sia equilibratoBisogna capire cosa è meglio per questo ragazzo e trovare un dialogo con lui, aiutare anche la mamma ad averlo, perché per un ragazzo crescere portandosi dietro problemi irrisolti con la madre potrebbe essere un problema in futuro.
Avere accessi di rabbia o problemi scolastici a quindici anni non è un dramma, però non si può neppure ignorare che sono segni di una difficoltà.
Allora. Sono d' accordo ma mi stona un punto.Bisogna capire cosa è meglio per questo ragazzo e trovare un dialogo con lui, aiutare anche la mamma ad averlo, perché per un ragazzo crescere portandosi dietro problemi irrisolti con la madre potrebbe essere un problema in futuro.
Avere accessi di rabbia o problemi scolastici a quindici anni non è un dramma, però non si può neppure ignorare che sono segni di una difficoltà.
Come ha scritto @Rebecca89 'siamo ancora troppo freschi'.Bisogna capire cosa è meglio per questo ragazzo e trovare un dialogo con lui, aiutare anche la mamma ad averlo, perché per un ragazzo crescere portandosi dietro problemi irrisolti con la madre potrebbe essere un problema in futuro
Basta che non ti ci fossilizzi sullo stare troppo freschi, ma tieni a mente che oggi è così, piano piano andrà meglio.Come ha scritto @Rebecca89 'siamo ancora troppo freschi'.
Troppo freschi per non incazzarci con frequenza - sebbene a distanza - troppo freschi per avere, a volte, un dialogo più sereno con nostro figlio.
Ovviamente io passo con lui molto meno tempo di lei e per me è oggettivamente più facile.
Ecco finalmente una cosa sensata.Come ha scritto @Rebecca89 'siamo ancora troppo freschi'.
Troppo freschi per non incazzarci con frequenza - sebbene a distanza - troppo freschi per avere, a volte, un dialogo più sereno con nostro figlio.
Ovviamente io passo con lui molto meno tempo di lei e per me è oggettivamente più facile.
Col tempo confido che le cose non potranno che migliorare, sebbene certe modalità comunicative dubito potranno migliorare visibilmente (parlo del suo rapporto con lui).
Concordo. Infatti lui non deve guardare dove non arriva e non fa lei, ma dove deve, per il figlio, arrivare e fare lui.Ecco finalmente una cosa sensata.
per te e’ più semplice anche perché sei un uomo e lui è un ragazzo che mai come ora avrà bisogno della tua guida equilibrata per diventare un uomo.
Sono d'accordo, ma per aiutare non intendo fare da mediatore, solo di non opporsi a troppe decisioni della mamma, a meno che non proprio assurde.Allora. Sono d' accordo ma mi stona un punto.
Jim non deve aiutare la madre in questo.
Ho scritto che la motivazione non risiede solo nel fatto che lei spesso lavora fino a quell'ora ma anche in quella circostanza.Guarda, e’ lui che lo ha detto diverso volte.
Mentre non trovo assolutamente strano che possa desiderare e anche chiedere che il loro figlio sia collocato da lui, trovo strano che la motivazione sia perché lei lavora.
Non credo che lui si giri i pollici, ma anche se entrambi uscissero un sabato sera per cose di piacere non ci vedrei nulla di male ne’ per lui , ne’ per lei.
Basta che il ragazzo sia seguito. Anche dai nomi in quelle ore o da un baby sitter o ancora dal genitore che in quello specifico momento non ha nulla da fare.
Concordo su tutto a parte il grassetto…State troppo freschi di tutto.
Io quando so che avrò giorni pieni di impegni lavorativi, mando Chicco dal padre. È capitato. E non perché non possa starci il nonno o stare da solo. Ma perché è tempo in più con il papà e quindi va bene. Anche lui fa lo stesso. Ma ci dovete arrivare.
Non avrei proposto un cambio ruolo visto che hai detto giovedì, quindi immagino non accada tutti i giorni. Piuttosto dirle che se sa che ci sono giorni dove sta incasinata a lavoro, puoi esserci tu.
Io a volte lavoro la domenica. Sono ben felice che mio figlio faccia una giornata al mare con il padre per dire.
È ancora tutto troppo fresco. Tra un anno non ti ricorderai nemmeno più di tutti gli ennemila 3d aperti su situazioni che credimi, evolveranno da sole.
In realtà a 15 anni fanno impazzire spesso anche senza divorzio in mezzo…Se a quello unisci che, con cadenza settimanale, mi dici che 'non ce la fai' e che 'ti fa impazzire' mi pare ovvio che, ad un certo punto, io possa proporti di cambiare.
Il 'che me frega' è giunto alla terza foto che mi ha mandato la scorsa settimana.Errore: dovevi dirle “eh si, hai ragione”. Punto
Guarda che quello che dice lo dice per ferirti, non perche’ lo pensi davvero. Quindi sciallissimo..deve arrivargli un indiretto “che me frega”
Soldi e gelosie, in pratica i figli sono degli avidi egoistiVero, ma nel mio messaggio ho parlato anche d’altro.
Io ho spiegato immediatamente all'ex moglie che non avevo la minima intenzione di compensare o appoggiarla se non per le cose di eccezionale gravità.
Altrimenti già stando fuori casa si vedono meno i figli, ci manca solo che io diventi quello che stressa. E poi finisci di perderteli.
Amore, a papà vai benissimo come sei.
È una frase che sposta le montagne.
E lavora in testa
Alla luce di tutta una serie di cose, e alla mia ormai semi veneranda età (Certo che è stata una fortuna!
La sfortuna consiste poi nel presupporre che tutte le famiglie normali (come dice Tolstoj nel famoso incipit) siano la normalità e si commettono errori di valutazione del partner.