Brunetta
Utente di lunga data
È ovvio in amicizia essere parte del coro.Non cerco esclusività nelle relazioni figurati nelle amicizie.
tra non avere l’esclusiva e capire che tanto arriva prima di me ce ne passa
L’amicizia esclusiva è di altre età.
È ovvio in amicizia essere parte del coro.Non cerco esclusività nelle relazioni figurati nelle amicizie.
tra non avere l’esclusiva e capire che tanto arriva prima di me ce ne passa
Si me lo ricordo il post in cui dicevi che non avevi amici.Non ho amici.
Come dicevo in altro post che credo tu abbia letto, gli amici della scuola che erano gli stessi con cui ho fatto sport da ragazzo li ho persi tutti.
Di natura poi non amo fare cose con persone e così so già che se avrò la sfiga di vivere più di mia moglie rimarrò solo come un cane o con un cane o un gatto, avendo solo amanti felicemente sposate.
Anni fa mi sforzavo a dire di non avere amici e di non sentirne il bisogno, quasi ad autoconvincermi.
Sbagliavo.
Non avevo bisogno di convincere nessuno di niente, perché di fatto ho sempre fatto ciò che mi ha fatto stare bene, diciamo dai 22 anni in su.
Prima accettavo un po’ di più il compromesso.
Quindi nessun punto x.
Conoscenti tanti per via del lavoro e dei figli, la cui gestione catapulta ogni genitore diligente in realta parallele composte da tanti altri genitori che fanno uguale.
Per stare bene mi basta davvero poco, la mia famiglia, un po di salute, l’amante, i miei hobby.
Quindi pochi rapporti ma intensi e profondamente coinvolgenti.
Se devo tenermi nella vita dei mezzi rapporti per far vedere che ho amici, anche no.
E poi le mie passioni si svolgono per lo più in solitaria.
Non ho capitoÈ ovvio in amicizia essere parte del coro.
L’amicizia esclusiva è di altre età.
Una persona che ragiona in modo così manipolatorio è difficile che possa avere amici veri.La maggior durata delle amicizie dipende dal fatto che non richiedono esclusività.
Si possono avere più amicizie lasciando a ognuna l’illusione di essere la privilegiata.
ma si dico la mia .A quasi 50 anni e' scattato in me un qualcosa che mi ha fatto riflettere sul giro di amicizie e conoscenze che ho/avevo. Tante persone, alcune molto simpatiche, ma alla fine vedo che molti di questi rapporti sono superficiali. In alcuni momenti duri della mia vita personale nessuno si e' fatto vivo per esempio.
Preciso che non ho amicizie trentennali dai tempi della scuola che hanno in tanti; immagino che forse tanti di voi qui ne abbiano ancora e che forse siano le amicizie piu' sincere, ditemi voi.
Comunque ho scremato di parecchio le mie conoscenze e sono rimasto quasi solo e vi dico la verita', per adesso non ne soffro per niente. Gli hobby che ho ora sono in solitaria e mi vanno benissimo.
Voi avete mai avuto il momento x per quanto riguarda il vostro giro di amicizie?
Oloma si dico la mia .
Io di anni ne ho di piu di te , di conoscenze ne ho moltissime sia per lavoro che per altre ragioni .
Tu dici che hai 50 anni , io quando li feci nella zona in cui abito abbiamo deciso di vedersi tutti coetanei per una gita con pranzo vicino Loreto , fu una gita e na magnata memorabile , e dopo ogni mese ci riunivamo per una cena e ricordare i vecchi tempi è andata avanti per molti anni , poi fu ampliata per altri più piccoli o più grandi di età e la cosa è scemata piano piano , ora si riuniscono in pochi.
Non li delfinerei proprio amici , ma qualcosa che ci si avvicina perchè nel paese ci si incontra tutti e spesso , anche con le proprie mogli , ora qualcuno si assentato per sempre ma per noi sono sempre presenti perchè vediamo i figli che gironzalono e pensiamo a loro , altri con acciacchi anche gravi .
Di amici storici me ne sono rimasti tre gli altri li ho persi di vista perchè abitano distanti da noi ed è difficile vederli.
Il bello di non stare in una grande città è che se c'è un avvenimento importante ci si vede e ci si saluta e si parla .
Di conoscenti invece ripeto ne ho una ,marea anche li se passeggio mi devo fermare per salutare e parlare con persone grandi e piu piccole di me , maschi e femmine , poi se ci mettiamo i stranieri abbiamo fatto bingo , mia molgie si arrabbia quando mi fermo per salutare e parlare , ma se tocca a lei io se voglio entro nei loro discorsi perchè le conosco .
Se poi ci mettiamo i parenti e le persone che si conoscono nel centro anziani , nella piscina , nella palestra e nelle passeggiate anche fuori , ho riconosciuto un signore mentre stava pagando e l'ho chiamato mi ha riconosciuto subito ha fatto il sindaco vicino a me , ma non ci eravamo piu incontrati da passa cinquant'anni , mi ha chiamato per cognome , come si faceva a scuola , io visto di profilo ho preso un abbaglio poi quando l'ho chiamato e lou8i si è girato ho ricordato il suo cognome abbiamo ricordato i vecchi compagni di classe e di paese.
Io non ho mai sofferto di solitudine come avrete ben capito , ma poi io sono espansivo di mio quindi attacco bottone con tutti con rispetto e cordialità
Mia moglie è come me. Non ha amiche. Ha pero‘ un caro amico, con cui confidarsi, uscire, divertirsi, parlare, me.Si me lo ricordo il post in cui dicevi che non avevi amici.
Ma qualcuno ti ha mai fatto domande sul fatto che tu non avessi amici? Parlo di tua moglie, della tua amante o parenti.
A volte l' avere tanti amici viene visto dall' esterno come una sorta di successo personale, ma forse e' piu' per gli under 40 ossia non noi....poi dipende anche dal posto in cui uno vive.
Ci vuole anche la maturita‘ di accettare di non essere esclusivi per qualcuno. Se no finisce come fra coniugi. Chi accetta resta, chi non accetta va.La maggior durata delle amicizie dipende dal fatto che non richiedono esclusività.
Si possono avere più amicizie lasciando a ognuna l’illusione di essere la privilegiata.
Per come la vedo io un amico vero e sincero, per dire, e' uno a cui potrei anche confessare una storia extra.Io ho solo 4 amici che considero tali. Due donne e due uomini. Nonostante questo io, passata l’adolescenza, non ho mai confidato a nessuno i fatti miei. Non per sfiducia vera e propria sia chiaro. Ritengo però che se vuoi che una cosa resti ‘segreta’ allora devi tenerla per te. Se la dici puoi al massimo sperare che resti confidenziale, ma non tutti sono sempre capaci di tenersi le cose. Queste persone di cui sto parlando sono miei amici da quando avevamo 6 anni.
Il resto sono conoscenze o rapporti di lavoro, anche molto cordiali ma basati su reciproche necessità.
No e infatti non l’ho fatto. Per sentirmi dire cosa? In fondo se lo stavo facendo avevo già fatto la mia scelta. Cosa potevano aggiungere loro?Per
Per come la vedo io un amico vero e sincero, per dire, e' uno a cui potrei anche confessare una storia extra.
Tu giustamente dici che nemmeno ad un amico sincero che conosci da 30 anni diresti nulla di cosi' personale.
In un rapporto sentimentale si tende prevalentemente alla esclusiva. In amicizia si è parte di un gruppo.Non ho capito
Lo attribuisci a me?Una persona che ragiona in modo così manipolatorio è difficile che possa avere amici veri.
I bambini pensano che l’ amicizia sia basata sui segreti.Io ho solo 4 amici che considero tali. Due donne e due uomini. Nonostante questo io, passata l’adolescenza, non ho mai confidato a nessuno i fatti miei. Non per sfiducia vera e propria sia chiaro. Ritengo però che se vuoi che una cosa resti ‘segreta’ allora devi tenerla per te. Se la dici puoi al massimo sperare che resti confidenziale, ma non tutti sono sempre capaci di tenersi le cose. Queste persone di cui sto parlando sono miei amici da quando avevamo 6 anni.
Il resto sono conoscenze o rapporti di lavoro, anche molto cordiali ma basati su reciproche necessità.
Ma io non sono più bambina da un pezzo, purtroppo e per fortunaI bambini pensano che l’ amicizia sia basata sui segreti.
Infatti.Ma io non sono più bambina da un pezzo, purtroppo e per fortuna
No, non è un’omissione. Lo sarebbe se io fossi ‘tenuta’ a dire qualcosa. Ma così non è.Infatti.
Però non è nemmeno basata sulla omissione di ciò che si fa e si pensa.
Se succede è perché si percepisce giudizio e un giudizio che condiziona il rispetto reciproco.
Un amico non dovrebbe farsi condizionare da un proprio giudizio su cio' che gli viene raccontato. Puo' avere la sua opinione su un fatto ma se tiene all' amico non si fa influenzare dall' evento descritto. Se no che cazzo di amico e'?Infatti.
Però non è nemmeno basata sulla omissione di ciò che si fa e si pensa.
Se succede è perché si percepisce giudizio e un giudizio che condiziona il rispetto reciproco.
La storia extra non la racconterei perché sarebbero in imbarazzo con mio marito, ma, in genere, non credo di raccontare cose molto personali.Per come la vedo io un amico vero e sincero, per dire, e' uno a cui potrei anche confessare una storia extra.
Io non avrei potuto nasconderlo ai miei amici del cuore proprio perché non esistono segreti tra noi. Mi sarei sentita in difetto.No e infatti non l’ho fatto. Per sentirmi dire cosa? In fondo se lo stavo facendo avevo già fatto la mia scelta. Cosa potevano aggiungere loro?