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Brunetta

Utente di lunga data
Credo che Rosetta stia immaginando di aver fatto fuggire uno stupendo uomo solo per aver espresso una richiesta di maggiore presenza.. e che ora si strugga immaginando di aver rovinato tutto e averlo portato ad eclissarsi pur di non sentirla piu’.
Io parto dal presupposto che una persona normodotata che , frequentando rosetta , abbia saputo che lei in pochi mesi è stata presa in giro in quel modo dal compagno , avuto un tumore e avuto un lutto in famiglia… ma porca miseria..non scompari cosi. Ma puo’ un uomo adulto non rispondere piu’ in questo modo? Scomparire nel nulla?
Sono certa che se lei capisse che e’ semplicemente uno stronzo e non il potenziale principe azzurro che lei ha fatto Fuggire impedendo che la loro storia diventasse splendida…non si struggerebbe cosi. Capirebbe di avere solo risparmiato tempo, prima di scoprire anni dopo che quello sbagliato era lui
Però pure tu…
O principe azzurro o principe di merda?
Le reazioni nelle relazioni non seguono il principio del vivere civile.
Se no si fa come le commesse che si aspettano che il cliente entrando saluti cortesemente e dicono un “buongiorno” irritato. Come se i clienti non entrassero e uscissero dai negozi pensando ai fatti loro.
Sembra un paragone incongruo, ma non lo credo.
Ognuno reagisce come reagisce e quello che facciamo e diciamo non è la causa di quelle reazioni.
Lo pensiamo, erroneamente, quando scopriamo un tradimento. Ma sbagliamo. Se non capiamo che ognuno fa quello che vuole e perfino quello che non vuole, nella complessità delle conseguenze, continueremo a sentirci responsabili delle azioni altrui.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma qui, piu’ che accettati vanno interpretati.
Si vorrebbe accanto un uomo che non ha saputo considerare per niente la mia fragilita’? Anche un semplice conoscente con un minimo di empatia l’avrebbe fatto.
Il problema qui e’ che in entrambi i casi rosetta soffrirebbe.
Nel caso 1) e’ stronzo e mi ha scartata…si sentirebbe inadatta perche’ se l’ha scartata pensa di valere poco
Nel caso 2) non e’ uno stronzo.. si sente inadatta per averlo incalzato con mezza richiesta.
Quindi tutti d’accordo, credo, che debba lavorare su questo suo sentirsi inadatta, ma almeno nel caso b) non ha il rimpianto di aver sabotato una storia potenzialmente straordinaria..(che straordinaria non sarebbe mai stata)..
Ecco è questo che io non credo che debba rientrare nelle aspettative della vita!
Sai quante amiche strette hanno commentato CON ME storie di tradimento, pubbliche o di vicini, dicendo “Quello la cornifica, per forza lei è xxxx” xxxx sta per giudizio a scelta tra brutta, trascurata, poco femminile, sempre arrabbiata, noiosa…
Le amiche strette non sapevano di me? Altroché! Consideravano che avrebbero in quel modo dato un giudizio su di me? No. Ragionavano a voce alta sui motivi che attribuivano a un tradimento, per sentirsi loro immuni.
Ogni persona agisce per sé.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Però pure tu…
O principe azzurro o principe di merda?
Le reazioni nelle relazioni non seguono il principio del vivere civile.
Se no si fa come le commesse che si aspettano che il cliente entrando saluti cortesemente e dicono un “buongiorno” irritato. Come se i clienti non entrassero e uscissero dai negozi pensando ai fatti loro.
Sembra un paragone incongruo, ma non lo credo.
Ognuno reagisce come reagisce e quello che facciamo e diciamo non è la causa di quelle reazioni.
Lo pensiamo, erroneamente, quando scopriamo un tradimento. Ma sbagliamo. Se non capiamo che ognuno fa quello che vuole e perfino quello che non vuole, nella complessità delle conseguenze, continueremo a sentirci responsabili delle azioni altrui.
Non mi hai capito. Sto dicendo proprio il contrario. Chi pensa che rosetta sia responsabile delle azioni altrui? Chi dice che doveva comportarsi diversamente per non farlo scappare o chi come me le sta dicendo che a prescindere da chi ha fatto cosa..se lui scompare in modo platealmente allucinante per un adulto non e’ stata una gran perdita?
Il problema di rosetta e’ proprio quello di essere ipervigile, di ruminare sulla propria inadeguatezza studiando le reazioni altrui.. se in piu’ le diciamo un’altra volta che ha sbagliato.. non le stiamo dicendo che è responsabile delle azioni altrui?
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Ecco è questo che io non credo che debba rientrare nelle aspettative della vita!
Sai quante amiche strette hanno commentato CON ME storie di tradimento, pubbliche o di vicini, dicendo “Quello la cornifica, per forza lei è xxxx” xxxx sta per giudizio a scelta tra brutta, trascurata, poco femminile, sempre arrabbiata, noiosa…
Le amiche strette non sapevano di me? Altroché! Consideravano che avrebbero in quel modo dato un giudizio su di me? No. Ragionavano a voce alta sui motivi che attribuivano a un tradimento, per sentirsi loro immuni.
Ogni persona agisce per sé.
Quindi mi dici che presa una persona normale (e non scema…ho detto normodotata) e detto “ho avuto in pochi mesi un tumore, un abbandono allucinante e un lutto..” e questa persona appunto normodotata ti vede fragile..non pensa “forse sara’ perche’ ha passato un periodo difficile?”. .. e ti scarta pure lei?
Ma le basi di un confronto pseudo umano…
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non mi hai capito. Sto dicendo proprio il contrario. Chi pensa che rosetta sia responsabile delle azioni altrui? Chi dice che doveva comportarsi diversamente per non farlo scappare o chi come me le sta dicendo che a prescindere da chi ha fatto cosa..se lui scompare in modo platealmente allucinante per un adulto non e’ stata una gran perdita?
Il problema di rosetta e’ proprio quello di essere ipervigile, di ruminare sulla propria inadeguatezza studiando le reazioni altrui.. se in piu’ le diciamo un’altra volta che ha sbagliato.. non le stiamo dicendo che è responsabile delle azioni altrui?
Allora non avevo capito.
Figuriamoci se io posso pensare che si possa essere responsabili delle scelte altrui!
Dico altresì che le aspettative di “comportamento corretto”, sono assurde.
 

danny

Utente di lunga data
Non mi hai capito. Sto dicendo proprio il contrario. Chi pensa che rosetta sia responsabile delle azioni altrui? Chi dice che doveva comportarsi diversamente per non farlo scappare o chi come me le sta dicendo che a prescindere da chi ha fatto cosa..se lui scompare in modo platealmente allucinante per un adulto non e’ stata una gran perdita?
Il problema di rosetta e’ proprio quello di essere ipervigile, di ruminare sulla propria inadeguatezza studiando le reazioni altrui.. se in piu’ le diciamo un’altra volta che ha sbagliato.. non le stiamo dicendo che è responsabile delle azioni altrui?
No, le stiamo dicendo che ha aspettative irrealistiche.
Il che non vuol dire che lei non possa trovare una persona coerente con i suoi desiata, ma che solo poche persone potranno fare al caso suo, e quest'uomo non rientrava tra quelle.
 

danny

Utente di lunga data
Quindi mi dici che presa una persona normale (e non scema…ho detto normodotata) e detto “ho avuto in pochi mesi un tumore, un abbandono allucinante e un lutto..” e questa persona appunto normodotata ti vede fragile..non pensa “forse sara’ perche’ ha passato un periodo difficile?”. .. e ti scarta pure lei?
Ma le basi di un confronto pseudo umano…
E anche questo fa parte delle aspettative irrealistiche.
I miei problemi sono e restano miei, e non si può pensare che empatia o ancor peggio compatimento sorreggano uno storia.
Sul fatto di sparire... Io penso che quando una persona decide di limitare o cancellare i contatti telefonici abbia le sue buone ragioni.
Che io devo limitarmi ad accettare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quindi mi dici che presa una persona normale (e non scema…ho detto normodotata) e detto “ho avuto in pochi mesi un tumore, un abbandono allucinante e un lutto..” e questa persona appunto normodotata ti vede fragile..non pensa “forse sara’ perche’ ha passato un periodo difficile?”. .. e ti scarta pure lei?
Ma le basi di un confronto pseudo umano…
Ma ognuno reagisce per sé, per salvaguardare se stesso, non gli altri.
Pensare che raccontare le proprie vicende possa indurre chiunque ad avere delicatezze è proprio assurdo.
Pensa solo al forum.
Quanti entrano proprio per raccontare un dolore, una delusione, uno stravolgimento della propria vita, un tradimento.
Ti pare che chi risponde sia davvero attento a non infierire? 😳
A me sembra che ognuno risponda in base a ciò che serve a se stesso per confermare la propria filosofia che giustifica le proprie scelte.
Se una persona mi mette in difficoltà, volontariamente o no, io la evito, mica mi preoccupo se il mio evitarla sta mettendo in difficoltà quella persona.
 

danny

Utente di lunga data
Anzi, proprio i problemi spesso nella realtà rappresentano un ostacolo.
Poche, pochissime persone sono disponibili ad accettare i problemi di un'altra persona.
Se condivisi o presenti comunque nel rapporto, soprattutto agli inizi, allontanano.

È la ragione per cui nessuno presenta se' stesso come una persona malata, sola, depressa, frustrata.
Sa benissimo che nessuna di queste cose mette in gioco una qualsiasi attrazione.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
No, le stiamo dicendo che ha aspettative irrealistiche.
Il che non vuol dire che lei non possa trovare una persona coerente con i suoi desiata, ma che solo poche persone potranno fare al caso suo, e quest'uomo non rientrava tra quelle.
Si, ma glielo dite (dici) in un modo che suona come "colpa tua che ti sei voluta illudere, non sapevi che sarebbe potuto sparire?".
Purtroppo noi donne abbiamo tanti talenti, ma non quello di leggere nel pensiero (ancora, forse in futuro si vedrà, viste le possibilità della scienza).
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Ma ognuno reagisce per sé, per salvaguardare se stesso, non gli altri.
Pensare che raccontare le proprie vicende possa indurre chiunque ad avere delicatezze è proprio assurdo.
Pensa solo al forum.
Quanti entrano proprio per raccontare un dolore, una delusione, uno stravolgimento della propria vita, un tradimento.
Ti pare che chi risponde sia davvero attento a non infierire? 😳
A me sembra che ognuno risponda in base a ciò che serve a se stesso per confermare la propria filosofia che giustifica le proprie scelte.
Se una persona mi mette in difficoltà, volontariamente o no, io la evito, mica mi preoccupo se il mio evitarla sta mettendo in difficoltà quella persona.
Essere chiari nel dire basta non è "delicatezze". È il minimo sindacaLE, non sindacaBILE come dicono quelli che scrivono bene. :ROFLMAO:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si, ma glielo dite (dici) in un modo che suona come "colpa tua che ti sei voluta illudere, non sapevi che sarebbe potuto sparire?".
Purtroppo noi donne abbiamo tanti talenti, ma non quello di leggere nel pensiero (ancora, forse in futuro si vedrà, viste le possibilità della scienza).
Però c’è differenza tra attribuire o attribuirsi la responsabilità di una relazione, senza considerare la libertà e la possibile problematicità altrui, e il considerare come dato di fatto che chiunque può avere problemi suoi che lo faranno comportare in modo non gradito.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Essere chiari nel dire basta non è "delicatezze". È il minimo sindacaLE, non sindacaBILE come dicono quelli che scrivono bene. :ROFLMAO:
Invece io penso che aspettarsi delicatezze o attenzione alla nostra sensibilità è assurdo.
Ma se perfino genitori e amici ci dicono cose che non possono non sapere che ci feriranno!!
Se chi ha promesso di esserci fedele, in patto a due, e perfino davanti a testimoni firmando, ci tradisce, vogliamo che pressoché sconosciuti si preoccupino di noi, più che di se stessi?
”Ma davvero fai?”*


* ultimamente converso spesso con una napoletana.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Anzi, proprio i problemi spesso nella realtà rappresentano un ostacolo.
Poche, pochissime persone sono disponibili ad accettare i problemi di un'altra persona.
Se condivisi o presenti comunque nel rapporto, soprattutto agli inizi, allontanano.

È la ragione per cui nessuno presenta se' stesso come una persona malata, sola, depressa, frustrata.
Sa benissimo che nessuna di queste cose mette in gioco una qualsiasi attrazione.
E vabbè, ma nessuno di noi è una bambola gonfiabile. Neanche un uomo per una donna. Non puoi pretendere di avere affianco una persona carina, sorridente, sorprendente, intrigante, e tutto il prontuario della partner e amante ideale. Siamo persone, umane, cambiamo, cambiate. Se al primo problema che si cerca di condividere si scappa perché casca l' "attrazione", bello mio, fatevi qualche domanda.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Però c’è differenza tra attribuire o attribuirsi la responsabilità di una relazione, senza considerare la libertà e la possibile problematicità altrui, e il considerare come dato di fatto che chiunque può avere problemi suoi che lo faranno comportare in modo non gradito.
I "problemi suoi" si espongono, se si parla, tra persone. Si parla anche tra conoscenti (@Jacaranda lo ha appena detto) e credo si debba fare anche tra persone che si approcciano con qualcosa di più. La complicità a letto la puoi trovare dove vuoi e quante volte vuoi. Ma parlare è diverso, e non è un interruttore.
 

Brunetta

Utente di lunga data
E vabbè, ma nessuno di noi è una bambola gonfiabile. Neanche un uomo per una donna. Non puoi pretendere di avere affianco una persona carina, sorridente, sorprendente, intrigante, e tutto il prontuario della partner e amante ideale. Siamo persone, umane, cambiamo, cambiate. Se al primo problema che si cerca di condividere si scappa perché casca l' "attrazione", bello mio, fatevi qualche domanda.
Tu parli del dover essere o ciò che è auspicabile e corretto.
Nulla ha a che vedere con la realtà delle persone con cui si ha a che fare e che perfette non sono. Guarda caso come noi non siamo perfette.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
S
Invece io penso che aspettarsi delicatezze o attenzione alla nostra sensibilità è assurdo.
Ma se perfino genitori e amici ci dicono cose che non possono non sapere che ci feriranno!!
Se chi ha promesso di esserci fedele, in patto a due, e perfino davanti a testimoni firmando, ci tradisce, vogliamo che pressoché sconosciuti si preoccupino di noi, più che di se stessi?
”Ma davvero fai?”*


* ultimamente converso spesso con una napoletana.
Sto parlando di dire chiaramente quando per te ( generico) è finita. Non di promesse scambiate sull'altare che sono state deluse. Non girare il discorso.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Tu parli del dover essere o ciò che è auspicabile e corretto.
Nulla ha a che vedere con la realtà delle persone con cui si ha a che fare e che perfette non sono. Guarda caso come noi non siamo perfette.
Mi dispiace. Io sono ben lontana dall'essere perfetta. Ma quando era finita, lo dicevo tranquillamente. Le recriminazioni, i lamenti dell'altra parte? Sono da mettere in conto. Con altrettanta chiarezza, e fermezza, lo ribadivo. E lo farei anche adesso, se occorresse.
 

Brunetta

Utente di lunga data
S

Sto parlando di dire chiaramente quando per te ( generico) è finita. Non di promesse scambiate sull'altare che sono state deluse. Non girare il discorso.
Ma ti pare che abbia senso aspettarsi di più da un estraneo?
Lo si trasforma in educazione e correttezza, ma è desiderio di riconoscimento di valore, richiesto a tutti.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Allora non avevo capito.
Figuriamoci se io posso pensare che si possa essere responsabili delle scelte altrui!
Dico altresì che le aspettative di “comportamento corretto”, sono assurde.
Secondo me in lei (ma non solo in lei) c'è anche una specie di pregiudizio in forza del quale la maggior parte della gente appartiene a una sorta di "normalità", "buona", da cui ci si sente esclusi e si pensa che sia improbabile incappare in uno stronzo, quando invece tale probabilità è molto, ma molto più alta di quel che si crede e perciò quando capita o ci si considera sommamente sfigati ("capitano tutti a me!") o peggio ci si auto svaluta o auto colpevolizza. Io poi aggiungo che meglio scoprirlo subito, che l'altro è uno stronzo come tanti, piuttosto che magari dopo una lunga relazione con tradimenti su tradimenti, come per altro a lei è già purtroppo capitato se non ricordo male.
 
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