Chen
La faccenda di Marì è controversa perchè lo è anche la visuale.... diciamo che se lui era un Puritano certo ha fatto una lunga capatina in zona Mormone.... facendosi magari bastare una sola tipologia trasgressiva. D'altronde, se appena scoperto si è rimesso subito in riga, diamogli il beneficio della buona volontà .... resta inopinabile però il fatto che una scappatella casuale ed occasionale, è spesso debolezza verso la tentazione, in caso conbtrario è debolezza persistente e recidivante. Mi è parsa giusta la definizione "fedeltà nella trasgressione" in questo caso.
E adesso passiamo al tuo pensiero che cito:
... Bruja, devi superare questa tua visione aristotelica... è buona solo in Logica... ma non vale per la psicologia umana... quando affermi che qualcosa è contraddittorio, devi anche specificare rispetto a cosa risulta esserlo...Una cosa è contraddittoria in sè, poi l'applicazione eventuale alla cognizione umana può traballare o avere altre valenze, ma io vedo il fatto a risultanza del soggetto come ampiamente dimostrato dagli studi cognitivi, l'uomo è essenzialmente "frammentato" nelle zone più elementari del suo sitema di costrutti ma ritrova unità e coerenza nelle zone più elevate
Assolutamente d'accordo infatti la frammentazione è elettiva nelle zone basse, quelle pubico-sacrali, se saliamo di qualche gradino comincia ad evidenziarsi un ragionare meno reattivo e più speculativo... in costrutti più nucleari... quindi, possiamo attivare comportamenti profondamente contraddittori e purtuttavia, continuare a sentirci UNO... coerente... una coerenza "interiore"... che può apparire inspiegabile a chi prova a leggerla secondo il proprio sistema di riferimento... Direi invece che sia facilmente spiegabile, è la convalida che diventa difficoltosa, e non per mancanza di comprensione, ma per la motivazione che stimola e spinge certe azioni sensuali e passionali rispetto ad altre che non hanno il personale e specifico interesse. Lo so che hai ragione, ma l'hai per la perfetta imperfezione umana che privilegia nell'istinto di sopravvivenza, la sua qualità più gratificante, a volte ad onta di pluralistiche convenienze ed attenzioni. Siamo animali sociali che poco apprezzano la mordacchia dei doveri e privilegiano la briglia sciolta dei diritti/piaceri... e forse è giusto che sia così, è la parte che rende romanzo ogni singola vita.
Bruja
Bruja