E' un uomo che ha perso la moglie e la figlia.
Noi siamo rimasti traumatizzati da un tradimento, ci riesce difficile pensare a come possa sentirsi una persona in quella situazione, cosa possa provare.
E cosa possa determinare questa cosa, cosa faccia scattare.
L'unica cosa che giudico negativamente è questa sua esposizione eccessiva.
Io temo che la cosa possa essere anche controproducente.
(...)
Ora, perché dovrebbe andare diversamente per Gino Cecchettin? Questo simulacro di interesse verso di lui non è nemmeno compatimento, è puro sfruttamento.
Quando se ne accorgerà sarà dura, molto dura per lui. Perché è rimasto solo.
E avrà con sé migliaia di scritti di merda su di lui.
In effetti, anche per me corre quel rischio.
I figli lasceranno il nido familiare (se non l'hanno già fatto) e lui si troverà solo.
Con due fantasmi che lo verranno a trovare nella sua mente.
Il clamore mediatico quando si esaurisce, potrebbe lasciarlo esausto.
Che dire ? Gli auguro di farcela.
Io ho citato spesso i miei problemi qui, ma nella stragrande maggioranza dei casi non ho ricevuto nemmeno un abbraccio.
Nella vita reale ho trovato invece solo muri, o ulteriori problemi.
La comprensione è difficile, e basta leggere la reazione di Omicron sopra: l'argomento suicidio per me è fonte enorme di angoscia, perché porta con sé momenti della mia vita molto drammatici, e non mi va che se ne discuta così, come se vi fosse la sola responsabilità di un medico o di una pasticca.
Non mi va perché nel mio vissuto la cosa è stata complessa, e discuterne richiederebbe altrettanto complessità, che non è il caso.
Ma per me non è acqua fresca, non è una cosa che non porti con sé dolore, e ho voluto ribadire la cosa, che mi tocca a livello personale.
Ho notato, da neofita del forum, che sei stato preso come termine di paragone non proprio positivo su questioni di tradimento.
Sono andato a vedere un po' indietro nel tempo e credo di aver inquadrato la tua storia, che non trovo disonorevole.
Affatto.
In un'epoca di ego-ismo dilagante tu hai tenuto la barra dritta, avendo come stella da seguire nella tua rotta esistenziale il benessere della figlia. Hai fatto una scelta razionale, che si può discutere ma che ha una sua logica, anche economica e genitoriale. Crescere dei figli nella condizione di genitore separato, espone a parecchi rischi.
Bene per tua figlia, che ha un padre che la vede come priorità nella sua vita.
Come sai, io ho preso un'altra strada.
Ma mica non ho avuto mai ripensamenti e solo certezze.
Sarei disonesto ... prima con me stesso.
Ieri, ho trovato il tempo di andare a trovare mia moglie a casa sua (l'avevo incontrata con mia figlia sei mesi fa ad un ristorante; invece, a casa sua per il pranzo di Natale nel 2021, insieme ai suoi parenti ed alla figlia in tempi di Covid-19). Le ho portato delle mozzarelle di bufala campana, che mi avevano regalato in quantità esagerata (2kg) e che ho pensato di portarle in parte perché ricordavo che le piacevano. La figlia non può mangiare latticini. La mia compagna è a 1.000 km di distanza. Ho pensato a lei e le ho chiesto se gradiva ed ha risposto affermativamente.
Sono stato neanche un'ora con lei ed il cane, a parlare in camera da pranzo-salotto, in quello che era stato il mio appartamento dopo la separazione, per tanti anni. Mentre parlavamo, scorgevo nella libreria titoli di libri che ricordavo, vedevo quadri alle pareti e soprammobili che mi erano familiari, alcuni oggetti li avevo riportati da miei viaggi di lavoro, altri me li avevano regalati.
Insomma, mi è venuto un mezzo attacco di nostalgia, del tutto fuori posto, mi sono detto, dopo tanti anni dalla separazione. Parlavamo di tante coppie di amici, in alcune delle quali si sono trovati ad affrontare tradimenti. Ma sono rimasti insieme. Noi, no.
Beh ... nella vita quasi mai si hanno certezze granitiche, anzi ogni scelta compiuta ha comportato sofferenza, timore di sbagliare, una dose di rimpianto. Di questo assioma ho raggiunto la certezza con il passare degli anni.
Sono stato sollevato, quando sono andato via.