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Miciolidia

Utente di lunga data
Gia'...ma con un tradimento di mezzo e' molto difficile.

Non ho intenzione di buttarti giu' ulteriormente...lungi da me l'idea


Comunque credo tua moglie debba rimanere un po' da sola...la volonta' di perdonare non sempre si tramuta in un Perdono.

penso a me stessa e sottoscrivo quello che hai detto lettrice.

Per- donare nuovamente sè stessi bisognerebbe mettersi nella condizione di poterlo fare liberamente, come è accaduto quando hai conosciuto il proprio compagno/a.

Quando la convivenza è forzata ( i motivi possono essere diversi ) la propria Volontà va a cozzare con una realtà che senti estranea , non aderente a quello che vorresti davvero.

E questo non fa altro che rinnovare meccanismi che all'interno della relazione fanno solo male, perchè male si sta con se stessi. Lui o lei ti ricordano tutto quello che è accaduto ed è impossibile scegliersi nuovamente.
 

Bruja

Utente di lunga data
sulla questione

Credo che l'analisi di Miciolidia sia la più aderente alla realtà proprio per l'atteggiamento che lancillotto descrive della moglie.
Forse ha veramente bisogno non tanto di sapere che oggi lui vede la sua storia come una compensazione, ma che l'imposizione e la forzatura di questa storia che non aveva, a suo dire, tanta importanza, è invece tuttora presente nella testa di lui come amichevole amicizia sentimentale (non sò se il termine sia adeguato, ma lo colloco come penso sia aderente alla raltà), mentre lei vive questa situazione molto diversamente .
Se la moglie vede la negazione del suo valore intrinseco di compagna è chiaro che il perdono diventa un atto dovuto ma non sentito. Non importa che lui dimostri esteriormente quelle che ritiene siano le SUE modalità di rivalutazione del rapporto con lei, che dica che ha compreso che non era la persona importante ma la contingenza, ergo l'amante poteva benissimo essere un'altra persona, e da qui la sensazione che lui fosse innamorato dell'amore che provave in sè. Lei comprende che queste rivalutazioni del passato non servono a cambiare la reale presenza di quella persona per nulla fantasma nella sua vita.
Bubito che la moglie voglia che lui rinneghi ciò che gli era necessario in quel contesto ma trova fastidioso che lo rammenti e lo tenga caro attrevarso lo strumento e non la concettualità di questo bisogno.
Forse la moglie vorrebbe affrancarsi da questa realtà o forse vorrebbe che lui capisse che credere di sapere non significa sapere in che modo ci sia stata sofferenza.
Non si intendono nella comunicazione ma danno per scontato di comprendere le loro sofferenze, specie lui quelle di lei.

Miciolidia ha detto una frase perfetta a mio avviso:

Lei ,non riuscendo a convivere al fianco del Tuo immaginario con l'amante...
agisce in maniera forzata proprio perchè in realtà vorrebbe solo allontanarsi da te, per respingere la presenza dell'amante nella tua testa al fianco della Sua.

Qui credo ci sia una chiave di lettura che dovrebbe far capire a lui le sue difficoltà ed a lei la sua incapacità di passare davvero alla pagina seguente della propria vita.
Il nodo comunque è quello della visuale che entrambi hanno della vicenda purtroppo occorsa alla loro storia di coppia.
Lei e lui in realtà vivono una solitudine di comunicazione perchè nessuno dei due riesce a capire la natura del reciproco malessere; lei dovrebbe essere disponibile e dare a lui il calore, il conforto ed il supporto che sarebbe auspicabile e lui impedisce che accada perchè cristallizzato nella sua volontà di non rinnegare, non gli avvenimenti, ma la scelta impositiva dei medesimi, soggetti compresi. Inoltre non sapendo cosa nel percorso di quegli anni sia accaduto, va da sè che entrambi abbiano conti in sospeso più con sè stessi che uno verso l'altro.
E' solo una mia sensazione, ma non è che lui debba rinnegarsi, non avrebbe senso, ma rendersi conto che non può costruire nulla se la presenza mai definitivamente risolta dell'altra non verrà definitivamente collocata nei giusti spazi.
La lamentata rassegnazione di lui a non avere una soluzione è anche la denuncia a non volere o potere interagire concretamente affinchè la si possa trovare una via d'uscita in una situazione appunto cristallizzata.
Dubito che la moglie voglia che lui chiuda con l'altra, sarebbe una forzatura inutile e non le servirebbe a nulla, se lui ha ancora voglia o piacere di sentirla tanto vale lo faccia, forse vuole solo che lui la smetta di pensare a quella persona come l'icona della sua soluzione compensativa, come chi deve avere sempre un posto d'onore nei ricordi del proprio passato.
E qui non si tratta di negazione ma di prefigurare forse una realtà che sia in grado di avvicinare le loro due visioni.
E mi sbaglierò, ma non c'è barba di psicologo che possa risolvere questo problema, perchè siamo di fronte non ad una concezione ideale ma ad una volontà intenzionale che crede di rinnegarsi se cambia opinione.
Forse non si tratta di rinnegare ma di "denegare", rinnegare è tradire le proprie convinzioni, denegare è capire che potevano essere risolventi per noi ma non assolventi per il nostro comportamento e per chi ci era senzientemente complice quindi colpevole come lui.
Ci sono persone determinate e ferme nei loro convincimenti, se va bene nel prosieguo del tempo conserveranno intatte i loro presunti ideali, se va male dovranno fare i conti con le loro rigidità.
Bruja
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
x Lancy

Tua moglie ti ha detto cose che ..ti avevo detto anch'io e hai rifiutato...
Non puoi pensare che possa accettare la tua vicenda come "nobile sentimento" ..probabilmente nemmeno lo è ...ma non importa..anche se lo fosse stato comunque come moglie non può vederla che come una cosa squallida e patetica con una donna che hai pure avuto il fegato di trovare simile a lei...mentre lei l'ha in tutt'altro modo giudicata (rileggiti la storia di Angel e vedila dal punto di vista maschile e cerca di capire che se tua moglie si fosse comportata come quella donna avresti pensato di lei...ben altra cosa) e se non capisci questo la fai sentire messa sullo stesso piano di una cosa squallida e patetica...
Hai vissutro una cosa inizialmente e per lungo tempo virtuale e quindi che avresti potuto ben interrompere ed evitare che proseguisse..ma né tu né lei avete voluto farlo e invece ve la siete ben coltivata..alle spalle dei coniugi lì a fianco...se non riconosci non lo sbaglio..l'errore..ecc ma la spregevolezza del tuo comportamento e della tua "complice" tua moglie non potrà mai superare questa cosa.
Ci ha provato ..sperando che tu la capissi ..ma ti ostini a non rinnegare il "nobile sentimento"! E' questo che non sopporta ..possibile che tu non lo capisca!?
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Tua moglie ti ha detto cose che ..ti avevo detto anch'io e hai rifiutato...
Non puoi pensare che possa accettare la tua vicenda come "nobile sentimento" ..probabilmente nemmeno lo è ...ma non importa..anche se lo fosse stato comunque come moglie non può vederla che come una cosa squallida e patetica con una donna che hai pure avuto il fegato di trovare simile a lei...mentre lei l'ha in tutt'altro modo giudicata (rileggiti la storia di Angel e vedila dal punto di vista maschile e cerca di capire che se tua moglie si fosse comportata come quella donna avresti pensato di lei...ben altra cosa) e se non capisci questo la fai sentire messa sullo stesso piano di una cosa squallida e patetica...
Hai vissutro una cosa inizialmente e per lungo tempo virtuale e quindi che avresti potuto ben interrompere ed evitare che proseguisse..ma né tu né lei avete voluto farlo e invece ve la siete ben coltivata..alle spalle dei coniugi lì a fianco...se non riconosci non lo sbaglio..l'errore..ecc ma la spregevolezza del tuo comportamento e della tua "complice" tua moglie non potrà mai superare questa cosa.
Ci ha provato ..sperando che tu la capissi ..ma ti ostini a non rinnegare il "nobile sentimento"! E' questo che non sopporta ..possibile che tu non lo capisca!?
Aspetta che riprendo fiato......
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
è il punto di vista da moglie

..credo di aver interpretato il suo sentire...sai io sono un po' "cruda" e crudamente e crudelmente parlo..
ora devo uscire..torno più tardi...
un bacio ..Lancy


Aspetta che riprendo fiato......
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Tua moglie ti ha detto cose che ..ti avevo detto anch'io e hai rifiutato...
Non puoi pensare che possa accettare la tua vicenda come "nobile sentimento" ..probabilmente nemmeno lo è ...ma non importa..anche se lo fosse stato comunque come moglie non può vederla che come una cosa squallida e patetica con una donna che hai pure avuto il fegato di trovare simile a lei...mentre lei l'ha in tutt'altro modo giudicata (rileggiti la storia di Angel e vedila dal punto di vista maschile e cerca di capire che se tua moglie si fosse comportata come quella donna avresti pensato di lei...ben altra cosa) e se non capisci questo la fai sentire messa sullo stesso piano di una cosa squallida e patetica...
Hai vissutro una cosa inizialmente e per lungo tempo virtuale e quindi che avresti potuto ben interrompere ed evitare che proseguisse..ma né tu né lei avete voluto farlo e invece ve la siete ben coltivata..alle spalle dei coniugi lì a fianco...se non riconosci non lo sbaglio..l'errore..ecc ma la spregevolezza del tuo comportamento e della tua "complice" tua moglie non potrà mai superare questa cosa.
Ci ha provato ..sperando che tu la capissi ..ma ti ostini a non rinnegare il "nobile sentimento"! E' questo che non sopporta ..possibile che tu non lo capisca!?
Io non ho mai parlato di nobile sentimento, ma non posso ovviamente rinnegare ilfatto che ho provato amore per questa persona. Posso dire che oggi non mi interessano les ue scelte di vita, che non mi importa se il suo matrimonio funziona o meno, che potrebbe avere 10 amanti, che io non sono stato il primo, che mentre era con me aveva altri, ma alla fine se devo dire ciò che io ho provato, non posso dire che era acqua sporca. Non posso dire che l'uva era acerba.

Hai ragione nell'affermare quanto dici, sono convinto di essere spregevole e che non potevo avere atteggiamento peggiore, ma posso cancellarlo????

Questo non è possibile, non posso ritornare indietro e non posso affermare di non aver conosciuto qualcosa che "mi è piaciuto" solo perchè sarebbe per me conveniente dire che faceva schifo.

Probabilmente sono molto cattedrattico, forse molte altre persone al mio posto avrebbero già sfornato decine di frasi ad effetto mentendo prima a se stessi e nel contempo a tutte le persone che volevano sentirli mentire. Mi sembra che qui si legga un lungo campionario di queste menzogne che i traditori distribuiscono ad arte e che tanti/e di voi hanno voluto credere. Io voglio affrontare le mie colpe, ma non posso cancellarle.

Io vado sul rogo, non rinnego la conoscienza.........
 

dererumnatura

Utente di lunga data
Io non ho mai parlato di nobile sentimento, ma non posso ovviamente rinnegare ilfatto che ho provato amore per questa persona. Posso dire che oggi non mi interessano les ue scelte di vita, che non mi importa se il suo matrimonio funziona o meno, che potrebbe avere 10 amanti, che io non sono stato il primo, che mentre era con me aveva altri, ma alla fine se devo dire ciò che io ho provato, non posso dire che era acqua sporca. Non posso dire che l'uva era acerba.

Hai ragione nell'affermare quanto dici, sono convinto di essere spregevole e che non potevo avere atteggiamento peggiore, ma posso cancellarlo????

Questo non è possibile, non posso ritornare indietro e non posso affermare di non aver conosciuto qualcosa che "mi è piaciuto" solo perchè sarebbe per me conveniente dire che faceva schifo.

Probabilmente sono molto cattedrattico, forse molte altre persone al mio posto avrebbero già sfornato decine di frasi ad effetto mentendo prima a se stessi e nel contempo a tutte le persone che volevano sentirli mentire. Mi sembra che qui si legga un lungo campionario di queste menzogne che i traditori distribuiscono ad arte e che tanti/e di voi hanno voluto credere. Io voglio affrontare le mie colpe, ma non posso cancellarle.

Io vado sul rogo, non rinnego la conoscienza.........

WOW!!
 

Lettrice

Utente di lunga data
Io non ho mai parlato di nobile sentimento, ma non posso ovviamente rinnegare ilfatto che ho provato amore per questa persona. Posso dire che oggi non mi interessano les ue scelte di vita, che non mi importa se il suo matrimonio funziona o meno, che potrebbe avere 10 amanti, che io non sono stato il primo, che mentre era con me aveva altri, ma alla fine se devo dire ciò che io ho provato, non posso dire che era acqua sporca. Non posso dire che l'uva era acerba.

Hai ragione nell'affermare quanto dici, sono convinto di essere spregevole e che non potevo avere atteggiamento peggiore, ma posso cancellarlo????

Questo non è possibile, non posso ritornare indietro e non posso affermare di non aver conosciuto qualcosa che "mi è piaciuto" solo perchè sarebbe per me conveniente dire che faceva schifo.

Probabilmente sono molto cattedrattico, forse molte altre persone al mio posto avrebbero già sfornato decine di frasi ad effetto mentendo prima a se stessi e nel contempo a tutte le persone che volevano sentirli mentire. Mi sembra che qui si legga un lungo campionario di queste menzogne che i traditori distribuiscono ad arte e che tanti/e di voi hanno voluto credere. Io voglio affrontare le mie colpe, ma non posso cancellarle.

Io vado sul rogo, non rinnego la conoscienza.........
Posizione ammirevole...dopo tutto


Che segno sei? Gemelli?
 

dererumnatura

Utente di lunga data
WOW che???

stai aspettando il falò?

WOW..mi hai lasciato senza parole.penso che tu abbia ragione.


Anche se capisco che per tua moglie non sia piacevole leggere..sentirsi dire..soprattutto accettare e sapere certe cose.

Ma ciò non toglie che la realtà è quella che è..e non serve rinnegarla.

Tu hai scelto lei.nonostante la tua esperienza.Su questo dovrebbe concentrarsi.Se davvero vuole PERDONARE.Non su ciò che è accaduto e che non si può cambiare.

Per quello tempo fa ti scrissi che secondo me lei..non lo ha mai metabolizzato davvero.
Un conto è dire: ti perdono.
Un altro..è farlo davvero
 

Lettrice

Utente di lunga data
Credo che l'analisi di Miciolidia sia la più aderente alla realtà proprio per l'atteggiamento che lancillotto descrive della moglie.
Forse ha veramente bisogno non tanto di sapere che oggi lui vede la sua storia come una compensazione, ma che l'imposizione e la forzatura di questa storia che non aveva, a suo dire, tanta importanza, è invece tuttora presente nella testa di lui come amichevole amicizia sentimentale (non sò se il termine sia adeguato, ma lo colloco come penso sia aderente alla raltà), mentre lei vive questa situazione molto diversamente .
Se la moglie vede la negazione del suo valore intrinseco di compagna è chiaro che il perdono diventa un atto dovuto ma non sentito. Non importa che lui dimostri esteriormente quelle che ritiene siano le SUE modalità di rivalutazione del rapporto con lei, che dica che ha compreso che non era la persona importante ma la contingenza, ergo l'amante poteva benissimo essere un'altra persona, e da qui la sensazione che lui fosse innamorato dell'amore che provave in sè. Lei comprende che queste rivalutazioni del passato non servono a cambiare la reale presenza di quella persona per nulla fantasma nella sua vita.
Bubito che la moglie voglia che lui rinneghi ciò che gli era necessario in quel contesto ma trova fastidioso che lo rammenti e lo tenga caro attrevarso lo strumento e non la concettualità di questo bisogno.
Forse la moglie vorrebbe affrancarsi da questa realtà o forse vorrebbe che lui capisse che credere di sapere non significa sapere in che modo ci sia stata sofferenza.
Non si intendono nella comunicazione ma danno per scontato di comprendere le loro sofferenze, specie lui quelle di lei.

Miciolidia ha detto una frase perfetta a mio avviso:

Lei ,non riuscendo a convivere al fianco del Tuo immaginario con l'amante...
agisce in maniera forzata proprio perchè in realtà vorrebbe solo allontanarsi da te, per respingere la presenza dell'amante nella tua testa al fianco della Sua.

Qui credo ci sia una chiave di lettura che dovrebbe far capire a lui le sue difficoltà ed a lei la sua incapacità di passare davvero alla pagina seguente della propria vita.
Il nodo comunque è quello della visuale che entrambi hanno della vicenda purtroppo occorsa alla loro storia di coppia.
Lei e lui in realtà vivono una solitudine di comunicazione perchè nessuno dei due riesce a capire la natura del reciproco malessere; lei dovrebbe essere disponibile e dare a lui il calore, il conforto ed il supporto che sarebbe auspicabile e lui impedisce che accada perchè cristallizzato nella sua volontà di non rinnegare, non gli avvenimenti, ma la scelta impositiva dei medesimi, soggetti compresi. Inoltre non sapendo cosa nel percorso di quegli anni sia accaduto, va da sè che entrambi abbiano conti in sospeso più con sè stessi che uno verso l'altro.
E' solo una mia sensazione, ma non è che lui debba rinnegarsi, non avrebbe senso, ma rendersi conto che non può costruire nulla se la presenza mai definitivamente risolta dell'altra non verrà definitivamente collocata nei giusti spazi.
La lamentata rassegnazione di lui a non avere una soluzione è anche la denuncia a non volere o potere interagire concretamente affinchè la si possa trovare una via d'uscita in una situazione appunto cristallizzata.
Dubito che la moglie voglia che lui chiuda con l'altra, sarebbe una forzatura inutile e non le servirebbe a nulla, se lui ha ancora voglia o piacere di sentirla tanto vale lo faccia, forse vuole solo che lui la smetta di pensare a quella persona come l'icona della sua soluzione compensativa, come chi deve avere sempre un posto d'onore nei ricordi del proprio passato.
E qui non si tratta di negazione ma di prefigurare forse una realtà che sia in grado di avvicinare le loro due visioni.
E mi sbaglierò, ma non c'è barba di psicologo che possa risolvere questo problema, perchè siamo di fronte non ad una concezione ideale ma ad una volontà intenzionale che crede di rinnegarsi se cambia opinione.
Forse non si tratta di rinnegare ma di "denegare", rinnegare è tradire le proprie convinzioni, denegare è capire che potevano essere risolventi per noi ma non assolventi per il nostro comportamento e per chi ci era senzientemente complice quindi colpevole come lui.
Ci sono persone determinate e ferme nei loro convincimenti, se va bene nel prosieguo del tempo conserveranno intatte i loro presunti ideali, se va male dovranno fare i conti con le loro rigidità.
Bruja
Cara Bruja,

ti posso assicurare che non risolvono un benemerito accidente!!!!

Ma...per la coppia e' veramente salutare avere un terzo incomodo assolutamente estraneo e mecenario...se non altro perche' discutendo di fronte a questa terza persona che nelle carte dovrebbe intersene...ti accorgi magicamente di tutte le cazzate che dici...cosi' come per incanto.

Guarda sono appena tornata dalla mia oretta
...

pS:Quanto e' bello vedere anche l'altro chsi accorge delle sue stronzate
 

Lettrice

Utente di lunga data

Bruja

Utente di lunga data
lancillotto

Non sei tu a dover andare al rogo, e neppure il tuo errore o la convinzione che hai che il sentimento sia stato bello e positivo, ma la consapevolezza che quello che avete scelto entrambi sia stato un atteggiamento infingardo e per nulla degno di un sentimento bello e alto come tu lo prospetti.
E' quel comportamento che andrebbe messo al rogo, ma fraintendendo quello che ti è stato detto da Persa tu insisti sul sentimento, sulla scelta e non metti a fuoco il comportamento e la conduzione della relazione che è stata comunque di bassa lega, e lei è accomunata a te in questo.
Se lo ammetti forse riuscirai a salvare le tue scelte, i tuoi sentimenti che nessuno ha messo in discussione e la tua cosiddetta integrità......... ci vuole una certa grandezza per ammettere una meschinità nella quale sei accomunato alla tua compagna di relazione, non è nemmeno un problema di rinnegare, è un fatto da ammettere, che da come sono descritti i fatti viene assolutamente spontaneo valutare come ha detto Persa. Ma questo forse mette in una luce che a te spiace la persona che continui a voler considerare depositaria di sentimenti del buon ricordo.
Anche tu non lo accettassi il comportamento resta, e quello è di per sè autodenunciante.
Tu sei su un piano di chiusura perchè credi erroneamente che si voglia demolire la tua storia, non vedi che quello che impedisce la comunicazione non è quello che tu pensi del rapporto avuto ma la tua, ed implicitamente la sua, negazione di esservi comportati in modo per nulla rispettoso e rispettabile.
Se non ne prendi atto per conto tuo, non è chiaro che comunicazione vera vuoi per cercare di attutire le problematiche di tua moglie, ma temo che tu sia rigido ed forse arriverai all'analisi per farti dire le stesse cose dette qui e, se accadesse, che dirai al terapeuta, che non puoi ammettere una realtà perchè infrange la visione sentimentale del rapporto avuto?
Sei tu che stai male e con te tua moglie, se come sostieni non ti importa della vita sociale dell'altra, cosa impedisce che tu comprenda che questa è la questione in sospeso con tua moglie, specie se nessuno, neppure lei ha espresso riprovazione per il tradimento in sè?
Non è neppure un atto di umiltà quello che si richiede, solo un atto di verifica di ciò che è palese in sè.
Bruja
 
O

Old Fa.

Guest
Diciamo che oggi mi sento così.......... dopo poi questi post......
Dai lancillotto, sei una mago di simpatia (è la prima volta che dico una cosa simile
)

Se ti va di soffrire un po' per il gusto, ... ti capisco, ... sono cose che cerco di provare anch'io dall'ultima volta.

Però, sei davvero lontano da quello che dici, ... ti risollevi quando vuoi, ... in mezzo secondo. Forse ti piace solo questa sensazione
 

dererumnatura

Utente di lunga data
Non sei tu a dover andare al rogo, e neppure il tuo errore o la convinzione che hai che il sentimento sia stato bello e positivo, ma la consapevolezza che quello che avete scelto entrambi sia stato un atteggiamento infingardo e per nulla degno di un sentimento bello e alto come tu lo prospetti.
E' quel comportamento che andrebbe messo al rogo, ma fraintendendo quello che ti è stato detto da Persa tu insisti sul sentimento, sulla scelta e non metti a fuoco il comportamento e la conduzione della relazione che è stata comunque di bassa lega, e lei è accomunata a te in questo.
Se lo ammetti forse riuscirai a salvare le tue scelte, i tuoi sentimenti che nessuno ha messo in discussione e la tua cosiddetta integrità......... ci vuole una certa grandezza per ammettere una meschinità nella quale sei accomunato alla tua compagna di relazione, non è nemmeno un problema di rinnegare, è un fatto da ammettere, che da come sono descritti i fatti viene assolutamente spontaneo valutare come ha detto Persa. Ma questo forse mette in una luce che a te spiace la persona che continui a voler considerare depositaria di sentimenti del buon ricordo.
Anche tu non lo accettassi il comportamento resta, e quello è di per sè autodenunciante.
Tu sei su un piano di chiusura perchè credi erroneamente che si voglia demolire la tua storia, non vedi che quello che impedisce la comunicazione non è quello che tu pensi del rapporto avuto ma la tua, ed implicitamente la sua, negazione di esservi comportati in modo per nulla rispettoso e rispettabile.
Se non ne prendi atto per conto tuo, non è chiaro che comunicazione vera vuoi per cercare di attutire le problematiche di tua moglie, ma temo che tu sia rigido ed forse arriverai all'analisi per farti dire le stesse cose dette qui e, se accadesse, che dirai al terapeuta, che non puoi ammettere una realtà perchè infrange la visione sentimentale del rapporto avuto?
Sei tu che stai male e con te tua moglie, se come sostieni non ti importa della vita sociale dell'altra, cosa impedisce che tu comprenda che questa è la questione in sospeso con tua moglie, specie se nessuno, neppure lei ha espresso riprovazione per il tradimento in sè?
Non è neppure un atto di umiltà quello che si richiede, solo un atto di verifica di ciò che è palese in sè.
Bruja
temo che non si possa cambiare un 'sentimento'..anche se si riconosce e si ammette di aver sbagliato nel comportamento.quello che ha vissuto..lo ha vissuto col cuore.
e sua moglie lo sa bene..è proprio lì il problema.rispettoso o no..era un sentimento.
quindi..o lo accetti..e capisci che l'altra persona ha comunque scelto te..o rinunci..e fai come Persa..lo sbatti fuori .
ma non lo 'prendi in giro' dicendo che lo perdoni..e ti comporti come se non lo avessi mai fatto..perchè alla fine...non fai altro che rivivere tutti i giorni il tradimento..
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Non sei tu a dover andare al rogo, e neppure il tuo errore o la convinzione che hai che il sentimento sia stato bello e positivo, ma la consapevolezza che quello che avete scelto entrambi sia stato un atteggiamento infingardo e per nulla degno di un sentimento bello e alto come tu lo prospetti.
E' quel comportamento che andrebbe messo al rogo, ma fraintendendo quello che ti è stato detto da Persa tu insisti sul sentimento, sulla scelta e non metti a fuoco il comportamento e la conduzione della relazione che è stata comunque di bassa lega, e lei è accomunata a te in questo.
Se lo ammetti forse riuscirai a salvare le tue scelte, i tuoi sentimenti che nessuno ha messo in discussione e la tua cosiddetta integrità......... ci vuole una certa grandezza per ammettere una meschinità nella quale sei accomunato alla tua compagna di relazione, non è nemmeno un problema di rinnegare, è un fatto da ammettere, che da come sono descritti i fatti viene assolutamente spontaneo valutare come ha detto Persa. Ma questo forse mette in una luce che a te spiace la persona che continui a voler considerare depositaria di sentimenti del buon ricordo.
Anche tu non lo accettassi il comportamento resta, e quello è di per sè autodenunciante.
Tu sei su un piano di chiusura perchè credi erroneamente che si voglia demolire la tua storia, non vedi che quello che impedisce la comunicazione non è quello che tu pensi del rapporto avuto ma la tua, ed implicitamente la sua, negazione di esservi comportati in modo per nulla rispettoso e rispettabile.
Se non ne prendi atto per conto tuo, non è chiaro che comunicazione vera vuoi per cercare di attutire le problematiche di tua moglie, ma temo che tu sia rigido ed forse arriverai all'analisi per farti dire le stesse cose dette qui e, se accadesse, che dirai al terapeuta, che non puoi ammettere una realtà perchè infrange la visione sentimentale del rapporto avuto?
Sei tu che stai male e con te tua moglie, se come sostieni non ti importa della vita sociale dell'altra, cosa impedisce che tu comprenda che questa è la questione in sospeso con tua moglie, specie se nessuno, neppure lei ha espresso riprovazione per il tradimento in sè?
Non è neppure un atto di umiltà quello che si richiede, solo un atto di verifica di ciò che è palese in sè.
Bruja
confesso che quando mi scrivi certe cose devo rileggere più volte i tuoi e i miei post.

mi pare che ormai da molti e molti post continuo a ripetere che non sono qui a difendere quello che ho fatto, ho pure fatto mio il termine usato da Persa/Ritrovata "spregevole", francamente non so cosa devo dire o fare per trasmettere ancor di più questo messaggio.

io sto cercando di cogliere da tutti gli interventi i messaggi di ognuno, ma trovo difficoltoso comprendere sempre i tuoi
 
O

Old grace

Guest
comprendo la moglie di lancillotto, posso sentire da qui il suo orgoglio, la sua rabbia, il suo dolore. non so poi quanto tempo sia passato, ci vuole molto tempo per perdonare, e si può perdonare.

tuttavia, stimo molto lancillotto per la posizione che sta adottando: la sua sincerità (anche se tardiva) è coraggiosa e costruttiva. E' vero che al momento aggiunge dolore al dolore, ma guardando in prospettiva mi sembra l'unica base per ricostruire la fiducia e recuperare stima e rispetto.

è una posizione che rispetta l'intelligenza della moglie, che ricerca una complicità di coppia, è un modo per ricominciare "a correre insieme". se lancillotto mentisse alla moglie su ciò che quella parentesi ha rappresentato, non farebbe altro che tenere per sé uno spazio mentale, questo sì pericoloso per il suo matrimonio.

da un mio ipotetico marito pretenderei esattamente il comportamento che lancillotto sta tenendo. per me l'orrore del tradire sta proprio nel mentire. non riduciamo il tradimento a un fatto di letto! su quello potrei sorvolare ... e allora cosa sta facendo lancillotto ora? sta proprio cercando di non tradire mostrandosi per quello che è e soprattutto per quello che è stato ...

io credo che questo sia il senso dell'essere compagni di strada. se il cammino è lungo (un lungo matrimonio, una lunga convivenza) può capitare di inciampare. non assolvo con questo i traditori seriali, i borghesi sposati che si comportano da single, ci mancherebbe ...

penso solo che ad una persona che si mostra così nudo nella sua colpa, senza malafede soprattutto nei confronti di se stesso (in fondo sarebbe più facile anche per lui mentirsi su questa storia) una "seconda possibilità" reale andrebbe accordata.

voglio pure aggiungere, lancillotto, che il tuo errore sta soprattutto nella impazienza che mostri: vuoi che tua moglie si riconcili immediatamente con te e che tutto torni come prima per incanto. per la piccola esperienza che ho dovresti invece usare tantissima pazienza, beccarti tutti i sacrosanti malumori di tua moglie e viziarla un po'. mettiti nei suoi panni, usa l'empatia, cerca di "sentire" il suo dolore ...

vi auguro di farcela se questo è il vostro desiderio

Io non ho mai parlato di nobile sentimento, ma non posso ovviamente rinnegare ilfatto che ho provato amore per questa persona. Posso dire che oggi non mi interessano les ue scelte di vita, che non mi importa se il suo matrimonio funziona o meno, che potrebbe avere 10 amanti, che io non sono stato il primo, che mentre era con me aveva altri, ma alla fine se devo dire ciò che io ho provato, non posso dire che era acqua sporca. Non posso dire che l'uva era acerba.

Hai ragione nell'affermare quanto dici, sono convinto di essere spregevole e che non potevo avere atteggiamento peggiore, ma posso cancellarlo????

Questo non è possibile, non posso ritornare indietro e non posso affermare di non aver conosciuto qualcosa che "mi è piaciuto" solo perchè sarebbe per me conveniente dire che faceva schifo.

Probabilmente sono molto cattedrattico, forse molte altre persone al mio posto avrebbero già sfornato decine di frasi ad effetto mentendo prima a se stessi e nel contempo a tutte le persone che volevano sentirli mentire. Mi sembra che qui si legga un lungo campionario di queste menzogne che i traditori distribuiscono ad arte e che tanti/e di voi hanno voluto credere. Io voglio affrontare le mie colpe, ma non posso cancellarle.

Io vado sul rogo, non rinnego la conoscienza.........
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Cara Bruja,

ti posso assicurare che non risolvono un benemerito accidente!!!!

Ma...per la coppia e' veramente salutare avere un terzo incomodo assolutamente estraneo e mecenario...se non altro perche' discutendo di fronte a questa terza persona che nelle carte dovrebbe intersene...ti accorgi magicamente di tutte le cazzate che dici...cosi' come per incanto.

Guarda sono appena tornata dalla mia oretta
...

pS:Quanto e' bello vedere anche l'altro chsi accorge delle sue stronzate



Ho appena finito di parlare al telefono con una testa di
, che non è mio marito,ma il marito di una cara amica, che NEGA anche davanti alla parte" estranea" di di dire stronzate....e qui non c'è piu' nulla da fare.


Questo per dirti cara Lettrice che ci possono essere margini di ottimismo solo quando si riconoscono le stronzate, ma questo sicuramente lo sai meglio di me
 
Stato
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