Certo che si !! Io avevo un carattere troppo "dinamico" e da "azione" per lei. Irrequietissimo e sempre in movimento,ho girato il mondo,amici di ogni tipo da artisti un po' fattoni e strambi ad amicizie altolocate,lei e' rimasta a casa dei suoi fino ai 31 anni in una cittadina di provincia,la classica brava ragazza bella e lavoratrice. E' chiaro che la mia personalita' anche senza volerlo si e' ritrovata ad "annientare" lei. Per lei era sempre tutto un " decidi tu,fai tutto tu." Per molti uomini una donna cosi' e' una vera fortuna,per me e' stato un veleno. Insomma sono diventato un vero stronzo con lei !!!
madonna, martorià, non intendevo dinamico come fossi una specie di capo villaggio, intendevo dinamico in senso sistemico.
esempio: io percepisco un certo rancore nei confronti del padre, pensi che lei non lo abbia mai percepito?
pensi che questa percezione l'abbia portata a riflettere o casomai ad ancorarsi ancora di più a quello che considerava un punto di riferimento stabile?
ma lo vedi come sei semplicistico?
le imputi una inconsapevolezza che a mio avviso vi accomuna.
anzichè dire che è lei che deve fare la terapia pensa che anche tu facevi parte di questo matrimonio, che i suoi errori sono i tuoi e infatti alla fine hai commesso un agito per allontanartene, e che pure questa nuova relazione che hai per certi versi si va ad intersecare con il tuo precedente matrimonio.
se non capisci non so come esprimermi più chiaramente.