Governo - M5S + Lega

danny

Utente di lunga data
Baffone no ..
Ma basterebbe che ogni stato che ha colonizzato si prendesse i suoi .[emoji41][emoji41].
E avesse l'obbligo di creare benessere nello stato che ha colonizzato [emoji41]. Ma sto fantasticando
Uhm...
Vale anche per gli USA (che sono uno stato coloniale, non dimentichiamolo)?
Eppure gli USA sono nati come stato coloniale per lo sfruttamento delle risorse locali, assoggettando i nativi.
Svincolatisi dagli stati d'origine i neocolonialisti si sono arricchito con gli schiavi di origine africana e successivamente con gli immigrati di origine europea e sudamericana, ovvero sempre in posizione di supremazia e sfruttamento, diventando l'impegno globale più influente del novecento.
D'altronde, lo vogliamo o no questo benessere?
 
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perplesso

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Ho diversi conoscenti ed amici africani: nessuno di loro viveva in baracche. E stento a credere che chi ci vivesse, abbia trovato tre/quattromila dollari o euro, per rischiare la vita su di un gommone sgonfio. A sto punto, era meglio il colonialismo (per paradosso) , in quanto le persone non dovevano (e potevano) spostarsi.Chi porta uno stomaco di agnello sulla testa per kilometri,con l'acqua per la famiglia,non me lo vedo ambire a vivere in una banlieue parigina. Diciamo che al di fuori di guerre spesso innescate o sponsorizzate dall'Occidente, o di scontri ed epurazioni etniche, in contesti tribali ,o presunti tali, tutte le persone che rischiano con modalità inumane per trasferirsi in Europa, sono motivate da una legittima aspirazione al miglioramento. Ma questo non ne fa un diritto assoluto,in considerazione che ciascuna nazione possa decidere se ,quando e quanti immigrati economici possa ospitare. Altrimenti si assiste all'inevitabile speculazione che , come si ricorda, investe politica, cooperative, organizzazioni malavitose (c'era chi diceva che col traffico degli immigrati guadagnava più che con la droga, ma pare che i benpensanti ed i radical chic non prestino attenzione a questi rischi).
il problema dell'epoca coloniale è che le potenze coloniali hanno lasciato quei territori senza che essi fossero in grado di autogestirsi. anche perchè i confini di quelle nazioni erano tracciati a caso e non tenevano conto del fatto che Ghana, Costa d'Avorio,etc... non esistevano in quella conformazione prima dell'epoca coloniale.

il risultato che è oggi parte di quelle terre è tornata nell'ambito coloniale, solo che oggi quegli imperi si chiamano Commonwealth o area del franco CFA. in più s'è aggiunta la colonizzazione cinese, che non ha le medesime caratteristiche di quelle europee, però ha finalità molto simili
 

Cuore2018

Utente di lunga data
E' molto fuorviante, perché richiama l'idea di un'Africa coloniale e post coloniale che non esiste quasi più.
Ci sono metropoli gigantesche, come Lagos, con 21 milioni di abitanti, quartieri ricchi, grattacieli o Kinshasa: città che in Italia non esistono, di quelle dimensioni e in quelle forme.
Esistono 236 milioni di persone che vivono in baraccopoli. Non capanne. Baraccopoli, le cosiddette slum, ovvero il prodotto dell'urbanizzazione più recente e della trasformazione dell'economia. Cose che noi abbiamo già vissuto nei secoli scorsi.
E' un continente enormemente diverso e in costante evoluzione, che sta facendo crescere mafie estremamente pericolose e una criminalità da non sottovalutare.
Non credo che passeggeremmo tranquillamente in uno slum di una megalopoli africana, esattamente come visiteremmo con un certo timore le favelas brasiliane.
Proprio per questo eviterei un'immigrazione senza controlli, proprio perché essa è terreno di coltura e di scambi commerciali illegali.
E il rischio di trasformare le periferie delle nostre città in slum nostrani non è così lontano. Vicino a casa mia ci sono baraccopoli da anni. E ieri mattina sono morti due marocchini travolti dal treno non per niente, tra i disperati che vivono ai margini.
Non lo è se leggi il tono della frase. È ironico. Cioè, prendevo in giro l'idea che certi occidentali infastiditi hanno degli africani.

Ma mi pare che qui sopra sull'ironia siamo un po' agli antipodi e il mio linguaggio non viene sempre compreso (vedi il termine mestruato) :rotfl:
 

danny

Utente di lunga data
il problema dell'epoca coloniale è che le potenze coloniali hanno lasciato quei territori senza che essi fossero in grado di autogestirsi. anche perchè i confini di quelle nazioni erano tracciati a caso e non tenevano conto del fatto che Ghana, Costa d'Avorio,etc... non esistevano in quella conformazione prima dell'epoca coloniale.

il risultato che è oggi parte di quelle terre è tornata nell'ambito coloniale, solo che oggi quegli imperi si chiamano Commonwealth o area del franco CFA. in più s'è aggiunta la colonizzazione cinese, che non ha le medesime caratteristiche di quelle europee, però ha finalità molto simili
:up:
 

perplesso

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Appunto....dopo il colonialismo c'è stato il post colonialismo; e indoviniamo chi comanda ancora in Senegal, per esempio? l'ONU non funziona! Manco più viene citata ; basterebbe renderla veramente autonoma e dotarla di mezzi e denaro per poter organizzare un contenimento all'immigrazione selvaggia ed incontrollata, ma non lo si fa! E sappiamo il perché; perché quando ci sono interessi economici in termini di risorse minerarie o petrolio, comanda di più chi lì c'era da prima, chi ha imposto la propria lingua alle popolazioni sottomesse,e a discapito delle quali, ancor oggi si effettuano i più biechi traffici, compreso quello di persone,con la connivenza di tutta una serie di elementi istituzionali.
Addavenì Baffone!
come si fa a pretendere che funzioni nel 2018 un'istituzione ancora organizzata come se fossimo nel 1958?

che senso ha oggi il potere di veto in capo a 5 nazioni, di cui una (Francia) la guerra l'avrebbe militarmente persa, un'altra (Russia) non è più quella che aveva vinto nel 1945?
 

stany

Utente di lunga data
Baffone no ..
Ma basterebbe che ogni stato che ha colonizzato si prendesse i suoi .[emoji41][emoji41].
E avesse l'obbligo di creare benessere nello stato che ha colonizzato [emoji41]. Ma sto fantasticando
Guarda che baffone ai tempi dava casa lavoro istruzione a tutte le "colonie"; forse era meglio il colonialismo inglese ,olandese o francese di un tempo,almeno allora un minimo di cultura e benessere era garantito. Oggi sono solo traffici commerciali che mirano ad espropriare le risorse, senza il presupposto e la volontà di estendere ,pur in modo coercitivo, un sistema di vita , una religione,una lingua ed uno stile di vita e politico, (sempre a torto,a prescindere) che omologhino i "conquistati" alla stregua dei conquistatori. In assenza di tali presupposti, rimane solo la mera speculazione ed il campo libero a traffici e trafficanti d'ogni genere.
 
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oriente70

Utente di lunga data
Uhm...
Vale anche per gli USA (che sono uno stato coloniale, non dimentichiamolo)?
Gli Stati Uniti una volta concluso il periodo di schiavitù non ha avuto più interessi diretti con l'Africa .
A differenza di Francia, Belgio, Inghilterra e Italia.
Ora con questi migranti vogliamo forse creare nuovi schiavi come negli USA nelle piantagioni di cotone??
Qui abbiamo già gli schiavi nelle piantagioni di Pachino .
Questo è valore aggiunto?
Penso che se uno voglia dare una mano a queste persone dovrebbe creare lavoro a casa loro .
 

stany

Utente di lunga data
come si fa a pretendere che funzioni nel 2018 un'istituzione ancora organizzata come se fossimo nel 1958?

che senso ha oggi il potere di veto in capo a 5 nazioni, di cui una (Francia) la guerra l'avrebbe militarmente persa, un'altra (Russia) non è più quella che aveva vinto nel 1945?
È una greppia di poltronifici, inefficace ed obsoleta, come dici. Impotente ed asservita ai veri potenti.
 

stany

Utente di lunga data
Gli Stati Uniti una volta concluso il periodo di schiavitù non ha avuto più interessi diretti con l'Africa .
A differenza di Francia, Belgio, Inghilterra e Italia.
Ora con questi migranti vogliamo forse creare nuovi schiavi come negli USA nelle piantagioni di cotone??
Qui abbiamo già gli schiavi nelle piantagioni di Pachino .
Questo è valore aggiunto?
Penso che se uno voglia dare una mano a queste persone dovrebbe creare lavoro a casa loro .
Piano kalergi? L'avevo già scritto in passato in una discussione simile.

https://youtu.be/L0Y8SRshSuA

Mah!! Contro contro controinformazione
 
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danny

Utente di lunga data
La questione è: vogliamo un'immigrazione controllata e sulla base di necessità economiche che permetta a tutti di crescere o un'immigrazione al soldo di mafie internazionali che farà crescere da noi le slum a livello che non potremo permetterci di gestire con evidente danno irreversibile sul territorio?
Chi abbia dubbi sulla presenza di slum sul territorio italiano faccia una ricerca su internet o venga con me a farsi un giro in alcune aree dalle mie parti.
 
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perplesso

Administrator
Staff Forum
È una greppia di poltronifici, inefficace ed obsoleta, come dici. Impotente ed asservita ai veri potenti.
le regole soprattutto del Consiglio di Sicurezza andavano ridiscusse una volta che si era accettata la riunificazione tedesca ed era scomparsa l'URSS.

oggi come oggi, è davvero un ente inutile
 
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