Perdonami, io non capisco tutto questo tempo (perso. Ed il tempo è prezioso) a disquisire su una cazzo di foto alla figa. O al cazzo.
Perdona anche il francesismo...ma veramente.
Ti piace mandare foto della tua figa?
ti piace mandare video in cui ti masturbi?
ti piace mandare foto/video/messaggi costruiti per il godere di lui?
Fallo.
Ma il fulcro è TI PIACE.
Deve piacere a te. E soltanto a te.
A te deve dare appagamento.
Ti deve far sentire bene. Soddisfatta di te stessa. Fiera di te stessa.
Se non è cosa, cerca cosa ti fa sentire bene, soddisfatta, appagata, fiera e vai in quella direzione.
Cosa stai a perdere tempo sulle seghe che si può fare uno con una tua foto? (o, a pari merito, sul valore di una scopata, sulla possibilità di relazione futura e amenità varie)
E su queste provette della minchia per vediamoci oppure no, ma sei troppo brava, ma non sei quella giusta, e mi tira, e mi vien molle, e ho bisogno dell'argano per tirarlo su!!
In tutti i discorsi che fai c'è sempre qualcun altro.
Il 47enne. Tuo marito. L'amante di tuo marito.
TU. ma dove sei?
A me sembra che tu non sappia cosa ti piaccia. Cosa desideri. Cosa ti fa essere fiera di te.
La foto è un clichè.
Declinabile in diversi modi.
Ma mica è importante. Non definisce un bel niente. Se non un clichè.
E non aggiunge nulla.
Sottolinea semmai che subisci le situazioni - ti ribadisco- se uno mi invia la foto del cazzo (cazzo si chiama! non coso.

o tutti i nominogli che vuoi...ma coso veramente...non si può sentire) e io non lo desidero, finisce sulla graticola. A fuoco lento.
Oppure lo atomizzo.
E il punto non è il cazzo fotografato. E' un cazzo.
E pieno il mondo di cazzi. Fotografati. Ripresi. Osservati. Toccati. Leccati. Succhiati.
Il punto è che IO NON DESIDERO QUEL CAZZO IN FOTO.
E poi magari ne desidero un altro.
E se io non desidero e tu ti permetti di invadermi, sei finito.
Punto.
Altro che perder tempo a capire.
Non c'è niente da capire.
Io non capisco cosa ci sia da capire.
Poi se si vuol fare la morale, è un altro discorso.