Un figlio è un figlio e non deve imporre nulla! Certo di certe situazioni soffre e un genitore ne deve tenere conto...ma a nessuna età si deve assumere o gli devono essere scaricate responsabilità che non gli competono.
Anonimo dirà a sua madre quel che sa, ma mica spetta a lui verificare se la madre chiuderà o no la relazione!
Cosa dovrebbe fare per controllare? Pedinare la madre? !
Scusate, io scrivo di pancia in certi thread.
Un figlio non deve imporre nulla, e non deve arrivare all'ultimatum.. sta alla madre aprire gli occhi e comportarsi da madre scegliendo una volta per tutte di essere onesta e coraggiosa. Non ami più papino?! lo molli! L'amante era un giochino perchè con papino le cose non andavano benissimo? molli l'amante e cresci affrontando la situazione in casa e cercando di far qualcosa di costruttivo per salvare il rapporto che non sia sfarfallare altrove.
Un figlio non dovrebbe intervenire in queste cose perchè non dovrebbe proprio trovarsi in una situazione del genere... e in questi casi può trovarsi a crescere tutto insieme e a fare per sè una scelta molto dolorosa: delegittimare nel suo cuore il genitore. Come ha fatto mia madre con suo padre e come ho fatto io con mio padre per un breve periodo (temeva il giudizio di mio fratello e non ci parlava più facendolo soffrire da cani. io a 16 anni gli ho dovuto dare l'ultimatum dicendogli che se lui non amava abbastanza mio fratello lo amavo io per lui, e che non avrei accettato di essere la sua comoda preferenza)
Micio.. è fuori di dubbio che un genitore si separi dal compagno e non dai figli, ma sono tante altre cose che giocano consapevolmente o meno in quel caso per i figli. almeno per me.
Non era la paura di non essere amata, è che il tradimento e l'abbandono (fra l'altro scoprendo che non era il primo) dopo aver visto il nulla e l'immobilità, non ti portano a pensare ad un fallimento del matrimonio ma a mettere in discussione perfino il concetto d'amore, di famiglia e di affetto.
L'amore è sedersi su due divani diversi per 10 anni senza rivolgersi la parola e uscirsene un giorno che le cose non andavano?! O piuttosto incazzarsi perchè le cose non vanno e discutere, tentare qualcosa, programmare cercare progettare cose diverse?!
Mio padre d'estate era un inferno. il mare non gli piaceva, la città lo annoiava, la montagna era fredda e la campagna faticosa. Oggi viaggia va al mare scia va in campagna e vive la città.. era dunque la compagnia il problema?! sì.
La famiglia è importante?! è un valore? è qualcosa che hai costruito con sacrificio e che devi proteggere?! e allora perchè stai col culo sul divano come sopra?! è troppo facile poi lasciarsi andare ad altri pensieri, ad altre persone.
Non contesto e non ho mai sofferto la separazione, ho contestato e ho sofferto per non aver visto proteggere quel che mi hanno insegnato essere valori, l'aver gettato la spugna, la mancanza di coraggio e di impegno. impegno è fatica, si sa, ma poi venitemi a dire che devo studiare a scuola per essere promossa e che sono una cazzona perchè non studio.. con quale diritto?! Con quale esempio?! Sono le contraddizioni il problema.
Non puoi dirmi, padre o madre, che una cosa è sbagliata o giusta in assoluto, e poi contraddirti nei fatti.
E infine.. dopo tutto questo.. pretendere che il figlio non giudichi. no, dovevi farmi scemo genitore mio, mi hai fatto mediamente intelligente, te ne prendi oneri e onori.
"devi lottare nella vita, impegnarti, costruire il tuo futuro, nessuno ti regalerà mai niente." vale solo per me, figlia, o anche per chi mi ha messo al mondo?!
Sincerità e coerenza perpiacere, questo io chiedo ai miei genitori, nient'altro. che siano esseri umani e in quanto tali fallibili lo accetto, ma che i principi che cercano di dare a me siano contestabili per loro no. eh no. assolutamente no.
Sincerità e coerenza.