Old Otella82
Utente di lunga data
Micio,
visto che si dice che il dialogo è la miglior cura...anch'io in passato (per diverso motivo di Anonimo10) ho interpellato direttamente chi ha commesso la malsana azione. Pensi che sia servito a qualcosa?
Concordo che non sia giusto tacere...ma anche rivolgersi al diretto interessato, non porta a nulla, in particolar modo se costui ha combinato un danno.
Sai, anch'io mi ero illuso. Anch'io pensavo di sentirmi dire: "Marco, sono una poveraccia...la do ad altra persona al di la di te, ti tradisco...non mi faccio schifo perchè io ragiono così e per me questo è il giusto...ma capisco che a te, Marco, faccio schifo perchè tu non sei così". Non che le cose si sarebbero aggiustate ma almeno un poco di soddisfazione l'avrei avuta. Ma era solo una mia illusione.
Capisci perchè quindi preferirei il silenzio piuttosto che sentirmi dire baggianate?
Mi stupirei se una donna che tradisce il marito e l'intera famiglia dovesse apertamente confidare al figlio...beh, lasciamo perdere...non ho peli sulla lingua ma ho massimo rispetto per l'utente coinvolto.
Air
Air.. una cosa va detta. i traditi non sono tutti uguali, i traditori non sono tutti uguali. Se parli con una persona non puoi dire di aver conosciuto un'intera nazione, neppure un'intera città o un intero quartiere. è una persona, è quella persona.
Se ti viene fatto del male devi affrontare il dolore, e urlare il tuo dolore, e spiegare a chi ti fa del male quello che senti. Sennò che alternative restano?! Fuggire e rimanere con un senso di impotenza e frustrazione?! ed è giusto questo?!
Almeno, nel caso di una discussione che va a finire male, si può dire di non avere rimpianti e di aver detto ciò che si si sentiva di dire, di aver in qualche modo tentato.