Ok, mi state giustamente massacrando e ho letto con attenzione tutte le vostre risposte. Aggiungo alcuni dettagli che sono stati mal spiegati da me oppure non indicati ma sono emersi dalle vostre risposte. Spero che continuiate a dire la vostra (anche se critica come spesso è) perchè sarà utile per crescere. Non voglio che una situazione del genere mi capiti quando avrò dei figli o dovrò sposarmi. Premetto che non sono giustificazioni.
Uno di voi diceva che stando insieme a lei da quando avevo 20 anni non avevo probabilmente avuto molte esperienze prima. E infatti non mi vergogno di ammettere che a livello sessuale non ho avuto altre esperienze prima di Lei e ho sempre vissuto questa cosa come un complesso di inferiorità verso gli altri (nessuno me lo ha mai fatto notare, io l'ho notato da solo). Lo so che si obietterà che sono fortunato proprio per questo ma mi sono sempre sentito in una specie di limbo.
Ancora si parlava che mi sono ingroppato la spagnola in realtà ci siamo fermati ai preliminari per "colpa" o "merito" della mia defaillance. Riguardo alla situazione è molto recente, stiamo portando avanti la cosa clandestinamente a casa sua o in altra città e anche lei è fidanzata (non in Spagna ma con un francese che sta nella nostra stessa città). Solo che lei non ha alcun tipo di rimorso.
Mi si chiedeva poi se sto male per Lei che non sa: è ovvio di si, è la prima relazione seria della nostra vita, anche lei si è "tarpata" la giovinezza per stare con me (aveva 16 anni quando ci siamo messi insieme). So che sbaglio ma mi comporto così: affiora il pensiero e mi dico ok tanto lei è qua fino a giugno poi tutto finirà ( e io sicuramente non la amo, non ci diciamo nemmeno ti voglio bene, ci limitiamo ad un freddo "mi piaci"). Però il fisico non segue il corpo.
Ancora, so che spetta a lei la "palla" della decisione ma so anche che la sua probabile reazione sarà di perdonarmi e rimanere (pur arrabbiandosi) con me perchè mi considera un punto di riferimento insostituibile nella sua vita, so anche che senza il mio sostegno abbandonerebbe l'università perchè non ha un ambiente che la sostiene. Potrei elencarvi molte cose per le quali (non lo dico con presunzione ma con tristezza perchè non dovrebbe essere così) lei dipende da me. E non l'ho voluto io: lei ha voluto abbandonare le sue amiche, io ho sempre cercato a forza di farla uscire con altre, non sono mai stato geloso perchè mi chiama rattristata se ha "sognato" un altro ragazzo. A volte temo che è rimasta bambina e l'ho viziata troppo.
La situazione attuale è quella della "vita parallela" e voglio disfarmene nel giro di pochi giorni però siccome credo che lei mi perdonerà ho davanti due soluzioni:
1) La amo veramente, lascio perdere la spagnola e devo avere la certezza di non farlo più
2) Mi rendo conto di non amarla più e, oltre alla confessione, le dico che la nostra storia è finita, così almeno si renderà anche più indipendente anche se soffrirà tanto
Questa risposta posso darmela solo io ma mi chiedo è possibile tradire per noia? per ricerca dell'ignoto (che nel mio caso è l'ignoto del tradimento e l'ignoto del sesso fatto con una persona che non sia la mia ragazza alla veneranda età di 25 anni) oppure si tradisce solo se non si ama più?