Ho tradito

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sienne

lucida-confusa
É la cosa più stupida del mondo paragonare due specie diverse. Porta un bonobo in banca ad aprire un mutuo e fammi sapere come se la cava. Ma anche un gibbone.

Ciao

dipende estremamente cosa si vuole fare con l'osservazione di altri modi di relazionarsi.
Personalmente lo trovo interessante. Mi fa riflettere su di noi ... visto, che ci sono ancora popoli che non basano la loro società sulla struttura della famiglia come facciamo noi. Bensì su un senso di comunità, ad esempio. Perciò, molto è costruito da noi. E mi chiedo, quanto? È un gioco di pensieri ...


sienne
 

epitaph

Utente
E infatti è proprio a questo a cui alludevo quando ho considerato il sistema obsoleto.
Un tempo non tanto lontano, le "femmine" adottavano questo comportamento. Per la precisione, veniva adottato da chi aspirava a sposarsi (quindi quasi tutte).
Era un atteggiamento normale e FURBO.
Era la cultura del tempo e le donne hanno sempre saputo l'enorme potenziale che avevano, quindi, così facevano.
Oggi, per chi fa "la preziosa" non so quali effetti ne derivino...parlandone in casa con le mie figlie è emerso addirittura che chi è più "virtuosa" ha maggiori problemi perché siamo al paradosso che, se nessuno se l'è filata, un motivo c'è...
ok, Diletta... Se ho riportato la storiella che riguarda gli scriccioli è perchè ho voluto evidenziare un comportamento animale sostanzialmente "istintivo" e immutato nel tempo, perchè non condizionato da coscienza, cultura ed evoluzione di "usi e costumi". E' ovvio che non lo si può traslare pari pari all'uomo, e men che meno all'uomo moderno.
Però mi è venuta in mente dopo aver letto alcuni post e questo che riporto qui sotto in particolare:

E allora erigiamo (ehm) un monumento alla "zoccola ignota" poiché è grazie a lei che l'occidente vive un periodo di pace. Cribbio ma ben vengano le donne che la danno, non fanno mica male a nessuno, anzi, tutt'altro. Se tutte le donne la dessero non ci sarebbe nemmeno la prostituzione. Non c'è mica niente di male a trombare, tutti si divertono e nessuno si fa male. Si consumano calorie, ci si rilassa, si aumentano le aspettative di vita. Ma ben vengano le donne che fanno il primo passo, che ci provano, che dicono il cazzo che vogliono! Invece di lanciare segnali che per interpretarli e capire che vogliono trombare ci vuole la sensibilità di uno psicologo e lo spirito dell'acrobata che salta senza rete. Esistono gli anticoncezionali, scorporiamo la componente riproduttiva e viviamo il sesso come una cosa normale, un po più di una stretta di mano.

EDIT: hai idea di quanti problemi in meno e quanta felicità in più se tutti fossero liberi di scopare quando ne hanno voglia?
Ad ogni modo, come ho già detto sopra, ognuno ci vede quello che vuole o che può.
 

Sbriciolata

Escluso
Ciao

dipende estremamente cosa si vuole fare con l'osservazione di altri modi di relazionarsi.
Personalmente lo trovo interessante. Mi fa riflettere su di noi ... visto, che ci sono ancora popoli che non basano la loro società sulla struttura della famiglia come facciamo noi. Bensì su un senso di comunità, ad esempio. Perciò, molto è costruito da noi. E mi chiedo, quanto? È un gioco di pensieri ...


sienne

Ma il fatto è che dovremmo paragonare tutta una serie di cose. Se i bonobo trombano la chiunque dovunque e comunque c'è tutta una serie di cose che sono connesse a questa peculiarità che sono ben più importanti di questa. Intanto figli dei fiori mica tanto che, pur raramente, sono cannibali. Poi sono pacifici fino a che restano nel loro branco e tra maschi pochino anche dentro al branco. Ma si mozzicano come gli scimpanzé, si staccano le dita e pare siano pure pedofili. A parte questo il sesso per loro non si sa ancora cosa rappresenti. Potremmo portare in mezzo a un gruppo un televisore e vedere se cambia qualcosa.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Bella la storia dell'accordare il canto. Per potersi riconoscere.

Io preferisco questo.

[video=youtube;bQ4u9Vq3ZZI]https://www.youtube.com/watch?v=bQ4u9Vq3ZZI[/video]

Ma non penso che, parlando di femmine umane, possa bastare il riconoscimento e l'assonanza.
E tanto meno la permanenza nel nido del maschio. (che certi maschi riuscire a farli uscire è liberarsi!)

L'alleanza che costituiscono le aquile io la trovo interessante. In termini metaforici. E con i dovuti accomodamenti.
Sicuramente mi sembra più calata nella quotidianità di un modo di relazionarsi che mette maschio e femmina in condizione di partecipare insieme uno al vivere dell'altro. A prescindere dal nido.

Per le femmine umane il ventaglio delle possibilità decisionali è ben più ampio.

Non hanno più bisogno di un maschio che si prenda cura. Possono fare da sole. E sanno fare da sole.
E socialmente questo è sempre più riconosciuto.

In termini sessuali la grossa differenza è che le femmine umane possono decidere di accoppiarsi anche per il semplice desiderio di farlo. Anche come forma di comunicazione con un maschio interessante o incuriosente.
E questo non è più necessariamente espressione femminile di "costruirsi il nido".
E "costruirsi il nido" non è più l'esigenza che guida la sessualità umana. Non l'unica spinta almeno.
Non penso lo sia mai stata. Ma credo che le femmine prima e le donne poi, in particolare, abbiano fatto molta fatica a dirselo.

L'idea che la famiglia non sia più il raggiungimento massimo, ha cambiato schemi fondanti.
Il riconoscere(si) la libertà di non desiderare di continuare la specie attraverso la riproduzione, ne ha cambiati altrettanti.

Se un maschio umano stesse con me, perchè è troppo "pigro" per ricominciare il rito di "ricerca di assonanza" con un'altra femmina...lo prenderei a calci nel culo!:D
....per alleanza, con quello che comporta un'alleanza in termini umani, mi sembra già meglio.
Ma che il fulcro dell'alleanza non sia il "nido" lo ritengo fondamentale.
Come ritengo fondamentale che l'alleanza non sia semplicemente di comodo o frutto di pigrizia o di paura.
 
Ultima modifica:

Sbriciolata

Escluso
Bella la storia dell'accordare il canto. Per potersi riconoscere.

Io preferisco questo.

[video=youtube;bQ4u9Vq3ZZI]https://www.youtube.com/watch?v=bQ4u9Vq3ZZI[/video]

Ma non penso che, parlando di femmine umane, possa bastare il riconoscimento e l'assonanza.
E tanto meno la permanenza nel nido del maschio. (che certi maschi riuscire a farli uscire è liberarsi!)

L'alleanza che costituiscono le aquile io la trovo interessante. In termini metaforici. E con i dovuti accomodamenti.
Sicuramente mi sembra più calata nella quotidianità di un modo di relazionarsi che mette maschio e femmina in condizione di partecipare insieme uno al vivere dell'altro. A prescindere dal nido.

Per le femmine umane il ventaglio delle possibilità decisionali è ben più ampio.

Non hanno più bisogno di un maschio che si prenda cura. Possono fare da sole. E sanno fare da sole.
E socialmente questo è sempre più riconosciuto.

In termini sessuali la grossa differenza è che le femmine umane possono decidere di accoppiarsi anche per il semplice desiderio di farlo. Anche come forma di comunicazione con un maschio interessante o incuriosente.
E questo non è più necessariamente espressione femminile di "costruirsi il nido".
E "costruirsi il nido" non è più l'esigenza che guida la sessualità umana. Non l'unica spinta almeno.
Non penso lo sia mai stata. Ma credo che le femmine prima e le donne poi, in particolare, abbiano fatto molta fatica a dirselo.

L'idea che la famiglia non sia più il raggiungimento massimo, ha cambiato schemi fondanti.
Il riconoscere(si) la libertà di non desiderare di continuare la specie attraverso la riproduzione, ne ha cambiati altrettanti.

Se un maschio umano stesse con me, perchè è troppo "pigro" per ricominciare il rito di "ricerca di assonanza" con un'altra femmina...lo prenderei a calci nel culo!:D
....per alleanza, con quello che comporta un'alleanza in termini umani, mi sembra già meglio.
Ma che il fulcro dell'alleanza non sia il "nido" lo ritengo fondamentale.
Come ritengo fondamentale che l'alleanza non sia semplicemente di comodo o frutto di pigrizia o di paura.


Ddei bonobo che ne pensi?
 
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sienne

lucida-confusa
Ma il fatto è che dovremmo paragonare tutta una serie di cose. Se i bonobo trombano la chiunque dovunque e comunque c'è tutta una serie di cose che sono connesse a questa peculiarità che sono ben più importanti di questa. Intanto figli dei fiori mica tanto che, pur raramente, sono cannibali. Poi sono pacifici fino a che restano nel loro branco e tra maschi pochino anche dentro al branco. Ma si mozzicano come gli scimpanzé, si staccano le dita e pare siano pure pedofili. A parte questo il sesso per loro non si sa ancora cosa rappresenti. Potremmo portare in mezzo a un gruppo un televisore e vedere se cambia qualcosa.

Ciao

beh, nulla che l'essere umano non abbia anche già dimostrato ad oltranza. ;)
Ed è chiaro che è impossibile il confronto. Ma stavo indicando altro.

Comunque in linea di massima si può dire che i bonobo sono prevalentemente pacifici e che sono le femmine a stabilire sia le relazioni forti, sia la posizione sociale del maschio che è legato a quello della madre. Poi i scimpanzé, sono diversi proprio come struttura sociale e comportamento. Lì è il maschio che ha prevalentemente legami forti con altri maschi, per proteggere il territorio. Le femmine vivono più in disparte e non dimostrano legami forti. Infine i gibboni stabiliscono relazioni monogame e vivono in coppia, ma tenendo distanza da altre coppie.

Sono tratti generali. Che troviamo anche tra noi essere umani tra le varie culture.
Che poi ci sia di tutto e di più, mi sembra chiaro e forse noi siamo i peggiori.


sienne
 

Sbriciolata

Escluso
Ciao

beh, nulla che l'essere umano non abbia anche già dimostrato ad oltranza. ;)
Ed è chiaro che è impossibile il confronto. Ma stavo indicando altro.

Comunque in linea di massima si può dire che i bonobo sono prevalentemente pacifici e che sono le femmine a stabilire sia le relazioni forti, sia la posizione sociale del maschio che è legato a quello della madre. Poi i scimpanzé, sono diversi proprio come struttura sociale e comportamento. Lì è il maschio che ha prevalentemente legami forti con altri maschi, per proteggere il territorio. Le femmine vivono più in disparte e non dimostrano legami forti. Infine i gibboni stabiliscono relazioni monogame e vivono in coppia, ma tenendo distanza da altre coppie.

Sono tratti generali. Che troviamo anche tra noi essere umani tra le varie culture.
Che poi ci sia di tutto e di più, mi sembra chiaro e forse noi siamo i peggiori.


sienne

Io stavo pensando semplicemente a questo: Facciamo fatica a riconoscere tutti gli umani come un'unica specie proprio perché nell'ambito delle diverse culture abbiamo differenze comportamentali sostanziali. Eppure ogni comportamento per quanto bizzarro ha delle motivazioni precise date dalle necessità che ogni civiltà si è trovata ad affrontare. Partendo però da una base comune dovremmo cercare di capire cosa siamo davvero proprio prendendo spunto da queste differenze. Siamo diversi perché circostanze e ambiente ci hanno resi tali non perché abbiamo un dna diverso. Riportando questo ragionamento in ambiti più piccoli potremmo anche capire chi ci é a fianco. Operazione secondo me più produttiva del paragonarci a specie diverse.
 

sienne

lucida-confusa
Io stavo pensando semplicemente a questo: Facciamo fatica a riconoscere tutti gli umani come un'unica specie proprio perché nell'ambito delle diverse culture abbiamo differenze comportamentali sostanziali. Eppure ogni comportamento per quanto bizzarro ha delle motivazioni precise date dalle necessità che ogni civiltà si è trovata ad affrontare. Partendo però da una base comune dovremmo cercare di capire cosa siamo davvero proprio prendendo spunto da queste differenze. Siamo diversi perché circostanze e ambiente ci hanno resi tali non perché abbiamo un dna diverso. Riportando questo ragionamento in ambiti più piccoli potremmo anche capire chi ci é a fianco. Operazione secondo me più produttiva del paragonarci a specie diverse.

Ciao

ma è proprio di questo che parlo, quando dico, che gran parte del nostro essere è "costruito da noi" cioè, che è cultura e non un fenomeno innato in noi. L'osservare può servire per reinventarci. Ad esempio stanno nascendo gruppi di madri single che si uniscono e si aiutano a vicenda. Come anche gli anziani. Delle vere comunità. Perché no? Ci vogliono meno risorse se ci si unisce e questo non deve per forza essere riposto in una struttura famigliare ecc.


sienne
 

Fantastica

Utente di lunga data
Grazie per la tua interpretazione; a me pare invece perennemente attuale, come ogni cosa che riesca ad avvicinarsi alla "verità".
Anzitutto ti rassicuro sul fatto che, fortunatamente, gli scriccioli non si sono ancora estinti :D.

Dunque... non credo che nei rapporti tra uccelli ci sia molto spazio per i capricci... Ad ogni buon conto a me pare, piuttosto, un sistema geniale a disposizione delle femmine per la selezione del maschio davvero interessato (e quindi per la sopravvivenza della specie) e contemporaneamente anche il disincentivo "all'abbandono del tetto (letto) coniugale".

Una considerazione va fatta anche sulla pre-condizione necessaria affinché il sistema "stia in piedi": tutte le femmine devono adottare questo comportamento.
Se, infatti, alcune decidessero di "non fare i capricci" e concedersi liberamente, a rimetterci sarebbe l'intera specie in quanto il maschio non avrebbe più bisogno di occuparsi della sua compagna (e della successiva nidiata) per soddisfare i suoi istinti.
Hai totalmente ignorato la mia interpretazione. Sono offesissima.:D
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non è assolutizzare. Non a caso, proprio per evitare fraintendimenti, ho scritto per ben due volte:
secondo me.
Se non basta neanche questo, allora non ha senso neanche scrivere su di un forum che è appunto un luogo dove confrontarsi sulle diverse visioni che uno ha.
Io ci ho aperto un thread "Tutto il resto è noia: Manuale di corteggiamento". In effetti dedicare tempo a una cosa la fa percepire più preziosa e crea un legame.
Si contesta questo perché lo si riferisce alla donna e sembra che sia una cosa retriva che deriva da un'idea superata della donna. Ma funziona anche per l'uomo e per gli scriccioli.
 
Ultima modifica:

Spot

utente in roaming.
No, non era mia intenzione :) se me lo spieghi ti presto attenzione.
Ok :up:
Tu sottolinei - giustissimamente - che l'attesa ha un suo valore.
Ma hai scritto anche, e riquoto:

E' la mancanza di valori della nostra società che trova massima espressione nel "buttarsi via", e attenzione, non sto dicendo che non si possa fare, ognuno fa come meglio crede in tutta libertà, ci mancherebbe, ma che NON è bello e non è neanche da furbi.
Etcetera. Tralasciando il fatto che "buttarsi via" è una scelta lessicale molto precisa che indica già un giudizio... Non tieni conto del fatto che le relazioni sono multiformi. E che sesso, attesa, castità, promiscuità etc etc giocano ruoli molto diversi a seconda delle persone, e delle coppie.

In poche parole, e facendo un esempio:
Il sesso doveva continuare ad essere qualcosa di così importante da desiderare e a cui arrivare col tempo. Le storie non dovrebbero cominciare dal sesso, così facendo ci si priva di una fetta enorme di emozioni e di entusiasmo perché il consumare tutto e subito ce le annulla.
E' un po' come buttarsi la zappa sui piedi.
Auspicare una cosa del genere è sbagliato. Perché ci sono persone per cui dinamiche del genere semplicemente... non funzionano. Per cui aspettare magari è solo una costrizione che ammazza la gioia e l'entusiasmo, ad esempio.

E' un TUO modo di sentire. Vale solo per te e funziona con te. Non puoi applicarlo davvero a nessun altro.

E' un po' come se dicessi "per me la gente dovrebbe tornare a mangiare il gelato al cioccolato", che effettivamente è un gusto molto buono, senza però tener conto che le mie papille gustative rispondono molto meglio alla vaniglia, Mario è allergico al cacao, a Giada fa venire il mal di pancia e Guido, sebbene non disprezzi il cioccolato, raggiunge il nirvana solo col pistacchio.



Per dirla breve, Diletta, no, sono dell'idea che un "punto di vista" sul sesso che fanno gli altri non si può proprio avere, a prescindere.
Si può avere solo un punto di vista sul proprio modo di vivere il sesso. E magari parlare delle differenze tra quello che piace a te e quello che piace a me.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Ok :up:
Tu sottolinei - giustissimamente - che l'attesa ha un suo valore.
Ma hai scritto anche, e riquoto:



Etcetera. Tralasciando il fatto che "buttarsi via" è una scelta lessicale molto precisa che indica già un giudizio... Non tieni conto del fatto che le relazioni sono multiformi. E che sesso, attesa, castità, promiscuità etc etc giocano ruoli molto diversi a seconda delle persone, e delle coppie.

In poche parole, e facendo un esempio:

Auspicare una cosa del genere è sbagliato. Perché ci sono persone per cui dinamiche del genere semplicemente... non funzionano. Per cui aspettare magari è solo una costrizione che ammazza la gioia e l'entusiasmo, ad esempio.

E' un TUO modo di sentire. Vale solo per te e funziona con te. Non puoi applicarlo davvero a nessun altro.

E' un po' come se dicessi "per me la gente dovrebbe tornare a mangiare il gelato al cioccolato", che effettivamente è un gusto molto buono, senza però tener conto che le mie papille gustative rispondono molto meglio alla vaniglia, Mario è allergico al cacao, a Giada fa venire il mal di pancia e Guido, sebbene non disprezzi il cioccolato, raggiunge il nirvana solo col pistacchio.



Per dirla breve, Diletta, no, sono dell'idea che un "punto di vista" sul sesso che fanno gli altri non si può proprio avere, a prescindere.
Si può avere solo un punto di vista sul proprio modo di vivere il sesso. E magari parlare delle differenze tra quello che piace a te e quello che piace a me.
Condivido pienamente.
 

Sbriciolata

Escluso

PresidentLBJ

Pettinatore di bambole
Non ho mai tradito...Ma nella vita, mai dire mai. Ho 17 anni (piccola lo so) e sto insieme a questo ragazzo di 19. Non avevo mai incontrato una persona come lui, che mi volesse così bene e sono certa che farebbe tutto per me. Qualche giorno fa però l'ho tradito con un'altro ragazzo 18enne. Ci siamo incontrati una sera insieme ad altri due amici che si piacevano. Io dissi che ero fidanzata però a lui sembrava non importare. Un giorno andiamo tutti in piscina e in quella giornata lui mi bacia! Volevo morire. Ho pensato subito al mio fidanzato, a come ci sarebbe rimasto male e avrebbe sofferto, a come sono stata idiota e a come mi sarei sentita anche io. Bhè, posso dire che mi sento una vera mer**. Sto malissimo e ho paura di piangere avanti a lui improvvisamente.
Cosa dovrei fare..? Dirglielo? Ho paura che mi lasci..non voglio perderlo.
Basta telenovelas. Stop alle cene guardando "Il segreto".
A 17 anni non si può essere talmente condizionati e ingabbiati da sovrastrutture da non sentirsi liberi di pomiciare con un ragazzo.

Basta cazzate.
 
Stato
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