I FIGLI DEI COMPAGNI

Brunetta

Utente di lunga data
Allora non è amorevole, io per amorevole intendo dispensatrice di affetto.
Quello che dici è semplicemente diventare un compagno/a.
Comunque si deve condividere tempo con più persone
Non vedo perché un/a nuovo/a compagno/a non potrebbe essere amorevole.
I bambini sono meravigliosi. I figli di chi ami di più.
 

Etta

Utente di lunga data
Allora non è amorevole, io per amorevole intendo dispensatrice di affetto.
Quello che dici è semplicemente diventare un compagno/a.
Comunque si deve condividere tempo con più persone
Diciamo che si spera sempre che matrigna e figliastro, o patrigno e figliastra, vadino d’accordo.
 

Carola

Utente di lunga data
Poi, logicamente dipende anche dai caratteri dei figli e dall’età. Conosco situazioni dove il figlio o figlia del compagno sono in adolescenza e in più hanno caratteri particolari, e quindi la situazione si complica perché non accettano di default la nuova persona.
i miei inizio adolescenza
Devo dire che i continui viaggi spostamenti scuole lingue diverse credo li abbiano predisposti ad una flessibilità non comune
Lo vedo in altri contesti sono molto sciolti oserei dire sicuri di se senza essere arroganti semplicemente sanno stare ecco
potrebbe essere carattere ma tre su tre ?
Boh comunque bene così
Il figlio del mio comp un filo più timido inizialmente ma poi si è fatto trascinare

Chi ci vede dice Bella squadra

sicuramente non avere problemi economici importanti ha agevolato il tutto io lo dico sempre spostamenti ricerca di casa occasioni carine da fare insieme..

non navighiamo eh però possiamo permetterci decisamente abbastanza
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Non vedo perché un/a nuovo/a compagno/a non potrebbe essere amorevole.
I bambini sono meravigliosi. I figli di chi ami di più.
Ma Etta ha detto amorevole tra virgolette, inteso che sta col genitore del bambino e non glielo porta via.
Anche per me amorevole ha quel significato, ma Etta ha specificato diversamente
 

Carola

Utente di lunga data
ho spiegato, comunque spessimo i figli non accettano la nuova compagna, l'ho visto fare anche ad una di 30 anni, dando la colpa alla nuova compagan del padre del divorzio dei genitori.
E ancora oggi se c'è la figlia lui non può stare con lei.
Il padre sostiene che i filgi restano le compagne no. Quindi tutela il rapporto con la figlia.
Non è semplice quando a un figlio sta antipatica la compagno o il compagno.
una mia amica stessa cosa
Lui non la tutela nel senso che dopo 6 anni lei ancora nn può andare a casa di lui se ci sono i figli
Ma lui va da lei
Danno la colpa a lei del divorzio
Bella manipolazione materna


io nn mi stupisco più del genere umano comunque
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
una mia amica stessa cosa
Lui non la tutela nel senso che dopo 6 anni lei ancora nn può andare a casa di lui se ci sono i figli
Ma lui va da lei
Danno la colpa a lei del divorzio
Bella manipolazione materna


io nn mi stupisco più del genere umano comunque
Quando sono piccoli manipolazione. Ma a 30 anni si hanno le proprie idee
 

danny

Utente di lunga data
I figli sembra che siano ormai la causa di tutti i problemi.
Sembra quasi che ci si stupisca che costino.
Quando poi sono i genitori (non gli specifici, ma come generazione) che li abituano a quei consumi, considerati necessari per un inserimento nella società, che rendono onerose le spese.
È ovvio che senza figli ci si possano permettere maggiori consumi, come viaggi, cene e viaggi.
Ma è anche ovvio che senza doversi occupare dei figli si abbia maggiore libertà e tempo libero.
Forse si ha in mente una vita da fidanzati benestanti?
Non è quello che viene propagandato ogni giorno?
 

danny

Utente di lunga data
Io sono tra i primi figli di divorziati.
Mia madre si è risposata, avendo un altro figlio.
Io sono stato lasciato dai nonni.
La soluzione più semplice per tutti per rifarsi una famiglia è questa.
Volere è potere.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non è quello che viene propagandato ogni giorno?
Lo so.
Però si cresce in una famiglia. Questo dovrebbe contrastare la pubblicità (in senso lato).
La consapevolezza che viviamo in una società dei consumi è svanita?
 

danny

Utente di lunga data
Lo so.
Però si cresce in una famiglia. Questo dovrebbe contrastare la pubblicità (in senso lato).
La consapevolezza che viviamo in una società dei consumi è svanita?
La famiglia... L'altro giorno mia figlia ci ha detto che siamo l'unica coppia dei genitori dei suoi amici ancora insieme.
Ma anche nel caso di coppie unite, quanto tempo si passa con i figli ogni giorno?
E quanto invece loro passano davanti alla TV, su Internet, con i compagni a scuola, con gli amici?
Purtroppo si tende ad attribuire tanta responsabilità alla famiglia, ma essa resta ai nostri giorni la grande assente.
E' responsabile proprio perché c'è sempre meno, a livello di presenza..
L'educazione oggi arriva molto in misura molto più massiccia da modelli mediatici esterni al nucleo familiare.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Io sono tra i primi figli di divorziati.
Mia madre si è risposata, avendo un altro figlio.
Io sono stato lasciato dai nonni.
La soluzione più semplice per tutti per rifarsi una famiglia è questa.
Volere è potere.
Un po’ come portare il cane al canile quando non puoi o vuoi più tenerlo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
La famiglia... L'altro giorno mia figlia ci ha detto che siamo l'unica coppia dei genitori dei suoi amici ancora insieme.
Ma anche nel caso di coppie unite, quanto tempo si passa con i figli ogni giorno?
E quanto invece loro passano davanti alla TV, su Internet, con i compagni a scuola, con gli amici?
Purtroppo si tende ad attribuire tanta responsabilità alla famiglia, ma essa resta ai nostri giorni la grande assente.
E' responsabile proprio perché c'è sempre meno, a livello di presenza..
L'educazione oggi arriva molto in misura molto più massiccia da modelli mediatici esterni al nucleo familiare.
A me viene in mente l’amica che si lamentava che in adolescenza i figli tormentassero per avere determinati jeans o felpe o scarpe, ma lei non prendeva una polo che non fosse Lacoste.
 

danny

Utente di lunga data
A me viene in mente l’amica che si lamentava che in adolescenza i figli tormentassero per avere determinati jeans o felpe o scarpe, ma lei non prendeva una polo che non fosse Lacoste.
I figli assomigliano volenti o nolenti ai genitori, io trovo in mia figlia tratti miei, di sua madre, addirittura di mia madre.
Dopodiché, ognuno di noi è inserito in un sistema di regole e valori consumistici da almeno 70 anni.
Che, comunque, è sempre meglio di quello che c'era prima.
All'epoca, in effetti, il problema era mangiare.
Risolti i bisogni primari, ne nascono sempre altri.
 

Etta

Utente di lunga data
Io sono tra i primi figli di divorziati.
Mia madre si è risposata, avendo un altro figlio.
Io sono stato lasciato dai nonni.
La soluzione più semplice per tutti per rifarsi una famiglia è questa.
Volere è potere.
Perché sei stato lasciato dai nonni?
 

Brunetta

Utente di lunga data
I figli assomigliano volenti o nolenti ai genitori, io trovo in mia figlia tratti miei, di sua madre, addirittura di mia madre.
Dopodiché, ognuno di noi è inserito in un sistema di regole e valori consumistici da almeno 70 anni.
Che, comunque, è sempre meglio di quello che c'era prima.
All'epoca, in effetti, il problema era mangiare.
Risolti i bisogni primari, ne nascono sempre altri.
A volte dimentichi lo svolgimento della conversazione.
Non è quello che viene propagandato ogni giorno?
Io dicevo che la pubblicità si innesca sui punti sensibili. Esattamente come fanno le droghe.
Io ho osservato che l’attenzione per il marchio viene prima dalla famiglia.
Probabilmente tua figlia apprezzerà l’usato.
Ma vale per tutto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Top