Mi aspettavo certe ironie e certi attacchi....va bene lo stesso
Innanzitutto, ringrazio tutti per aver dato un contributo di idee. Ho raccontato la mia storia perché ognuno può trarne spunto di esperienza o riflessione, però ci tengo a precisare alcuni punti fondamentali che forse nella mia narrazione non ho chiarito al meglio:
- Mia moglie è una persona molto sicura di sé, forte, bella donna, senza alcun tipo di ambiguità caratteriale e soprattutto è molto orgogliosa. Per cui non mi avrebbe mai permesso un tono inquisitorio, anzi, quando le mie domande, sempre formulate con serenità, le sembravano ripetitive, si è lei molto arrabbiata e ha incominciato a dirmi che il problema non era più quello che pensavo io, ma quello che poteva pensare lei di me, e di questo avrei dovuto preoccuparmi.
- Io non l'ho mai attaccata né preteso che lei avesse fatto questo o quello, o non avesse fatto. Sono stato solo "in fissa" per il fatto che non capivo qualcosa che non avevo vissuto io, e sicuramente in questo c'è un qualcosa di possessivo ma, e lo dico con totale chiarezza, è stata più la mia mente a soffrirne che altro. Più che essere ripetitivo nell'argomento, nulla ho fatto, il che comunque è già tanto in negativo nel rapporto di coppia, ma questo l'ho capito bene dopo.
- L'aspetto che, all'epoca, più mi mandava in tilt è perché lei potesse non essere sincera con me, visto che lo è, lo siamo sempre stati l'un con l'altro, ed in effetti lo è stata anche in quella circostanza.
- Il discorso "...e se pure ci fosse stato qualcosa di più profondo solo fisicamente, cosa cambia rispetto ai tanti anni insieme?" mia moglie me lo ha fatto spesso, solo che pure questo mi ha mandato in tilt. Era come se volesse dire e non dire. Il problema era la mia mente, ero totalmente ripiegato su me stesso e sulle mie esperienze superficiali vissute in passato.
- Entrambi abbiamo avuto altre storie prima di conoscerci, e non è mai stato un problema, e comunque abbiamo sempre avuto, ed abbiamo, un dialogo molto trasparente.
- So benissimo di aver sbagliato verso di lei, anche se, ripeto, nei modi non l'ho mai attaccata. Il problema era la mia mente.
- Insieme stiamo bene, in tutti i sensi, e la cosa che mi fa dispiacere è che tutto il nostro percorso insieme è stato caratterizzato da condivisione e rispetto, però è un dato di fatto che le ho mancato di rispetto, e che ci sono voluti giorni e mesi per ricostruire una armonia equilibrata e serena.
P.S. Mi aspettavo certi attacchi e non mi sono per nulla offeso, io sono sempre per la verità. Un mio vecchio maestro diceva: "...sulla verità scomoda puoi lavorarci e costruire cose migliori, sulla bugia comoda e bella nulla...".