I sospetti minano la fiducia nella coppia e fanno danni....

Brunetta

Utente di lunga data
Mia moglie è sempre stata controllante e pensavo gelosa.
In realtà le due cose non sono combacianti.
Chi è controllante non è geloso, ha bisogno, immensamente bisogno di avere il controllo della propria vita e di ciò che fa parte di essa.
È una forma di ansia ossessiva.
La gelosia è indipendente dal controllo.
Può nascondere insicurezza ma anche essere conseguenza di un livello comunicativo non adeguato col partner.
O di dubbi, più o meno leciti, sulla sincerità del partner.
A volte la gelosia può essere frutto di comportamenti altrui che non si sanno codificare.
Ma è nella sua normalità un sentimento assai frequente di chi è coinvolto in una relazione passionale, ed è conseguenza del desiderio di esclusività.
Ma la gelosia è un sentimento che si può tenere per sé, senza fare carico all’altra persona delle proprie insicurezze.
Poi può anche esserci reciproca soddisfazione nel sentirsi considerati oggetto del desiderio.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma la gelosia è un sentimento che si può tenere per sé, senza fare carico all’altra persona delle proprie insicurezze.
Poi può anche esserci reciproca soddisfazione nel sentirsi considerati oggetto del desiderio.
Però forse ho letto male, ma non mi pare quello che diceva l'articolo che hai citato
 

Gaia

Utente di lunga data
Preciso che esistono momometi della vita di ciascuno in cui si può essere maggiormente insicuri e in cerca di rassicurazioni.
Penso ad esempio a una donna che ha appena partorito, a un uomo cui hanno diagnosticato un problema di erezione. Compito dell’altro in questi casi comprendere il momento e dare maggiori rassicurazioni sulla stabilità del rapporto affettivo e della conseguente attrazione.
Ma appunto tutto si fa in coppia. Dipende dalla coppia, però.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però forse ho letto male, ma non mi pare quello che diceva l'articolo che hai citato
L’articolo parla della gelosia controllante.
Hanno contattato (oppure hanno riesumato materiale di archivio) in relazione alla donna uccisa ieri. L’assassino urlava frasi da “geloso”.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Io non ne ho parlato come di un tradimento, ho chiaramente descritto una situazione che qualora fosse stata verosimile mi proiettava una immagine della persona di mia moglie che non corrispondeva alla persona che ho conosciuto, frequentato, fidanzata e sposata, né per come lei si era raccontata.
Queste nuove tendenze del "non si giudica, non bisogna dirsi le cose proprie", frutto di una cultura molto woke e poco tradizionale mi vedono proprio di un parere contrario, nel senso che si prende del significato "rispetto" e "libertà" solo la parte che individualmente fa comodo; se una persona con cui mi sto iniziando a relazionare mi tiene nascosti degli aspetti del proprio vissuto e della propria personalità, soprattutto per proprio tornaconto non viola la sua libertà, ma sicuramente la mia, mi toglie la libertà di valutare, scegliere, innamorarmi di una persona vera, ed è anche un atteggiamento poco rispettoso. Capisco che oggi in molti vogliano solo diritti e non i doveri, ma per me due persone che decidono di condividere la vita insieme devono conoscere tutto dell'altro, vale per entrambi. Che poi bisogna sempre avere un comportamento rispettoso dei modi e dei tempi allora concordo.
Così come trovo ipocrita l'asserire "cose che per me non sono importanti"....un rapporto sessuale è una situazione importante, da un punto di vista oggettivo, che poi per l'interessato/a non comporti una relazione questo è un altro discorso, altrimenti non ci sarebbero persone che per un tradimento, un rapporto sessuale che "non è importante", mandano all'aria famiglie costruite da anni, e non si creerebbero tanti risvolti e traumi esistenziali. Poi chi è che decide cosa è o non è importante ?.....ognuno ha i propri valori, io quando ho conosciuto ogni ragazza con cui ho poi stabilito una relazione ho sempre, quasi da subito, messo in chiaro che per me la sincerità, la conoscenza, la lealtà reciproca erano cose fondamentali, e se il mio partner sa tutto di me mi sembra naturale che la cosa debba essere reciproca. Ognuno ha i suoi valori, l'importante è metterli in chiaro subito.
Non concepisco persone che decidono di mostrare solo ciò che di loro fa comodo, perchè è solo un calcolo di convenienza, e di fatto ingannare l'altra persona, avoja a fare filosofie strane.
Uno dei doveri che tu non osservi e‘ farti i cazzi tuoi, ad esempio. Visto che parli di diritti e doveri.
Ma il problema serio... è che crede di essere nel giusto..
Sta povera donna?
Anche se avesse passato gli anni delle superiori a elargire pompini in cambio di fumo...se fosse andata in Jamaica a scoparsi la nazionale di bob...
Non dovrebbe essere messa in croce
Il prima è il prima
Cazzo
come dico sempre le corna si meritano quasi mai.
i quasi sono qui tutti in questo forum.

Però se non riesci ad aprirti totalmente al tuo partner c'è un problema di sfiducia.
O di paura.

Le hai chiesto quanto pesava quando è nata?
Quando ha mosso i suoi primi passi?
Quando le è caduto il primo dente, la prima volta che ha indossato un perizoma?

Io ti mostro ciò che voglio della mia vita prima di te perché la mia intimità, prima di te, non ti deve riguardare.
Puoi fare tutte le morali che vuoi.
Io non concepisco come si possa essere così invadente della vita di una persona. Scelgo io cosa dirti. Io, cosa raccontarti del mio passato. Perché io e te siamo una cosa. Ma io senza di te sono io con tutto il mio vissuto prima che no, non è affare tuo. Nella misura in cui voglio farti entrare io.
Secondo me questo è uno di quelli che leggono il Corano.
 

Gaia

Utente di lunga data
Però se non riesci ad aprirti totalmente al tuo partner c'è un problema di sfiducia.
Oppure non ritieni di dover essere un libro aperto. Ma davvero fate? Voi dite tutto quello che vi riguarda al vostro partner? Gli raccontate per filo e per segno ogni vostra giornata?
Io condivido progetti, esperienze da fare o fatte insieme. Condivido cose mie solo quando lo riguardano direttamente.
Perchè sia chiaro che nella coppia si è due ma sempre individui si resta.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
L’articolo parla della gelosia controllante.
Hanno contattato (oppure hanno riesumato materiale di archivio) in relazione alla donna uccisa ieri. L’assassino urlava frasi da “geloso”.
«Non esiste una dose minima di gelosia accettabile, è una mancanza di fiducia nei confronti dell’altro. Non è mai un segnale d’amore, semmai di narcisismo. E ovviamente presuppone il desiderio di controllo. Il partner monitora le spese, ma anche gli spostamenti della compagna, spesso con app di geolocalizzazione, poi la chiama per chiedere spiegazioni».

Da come è scritto io capisco che ammesso, non concesso, che io possa provare dentro di me gelosia (che io non definirei un sentimento, ma l'emozione della paura di perdere l'altro, e non necessariamente in senso possessivo) non posso mai comunicarlo in alcun modo perché qualunque modo anche minimo sarebbe mancanza di fiducia da desiderio di controllo. O ho capito male ??
 

Banana18

Utente di lunga data
Ho accennato qualcosa del genere qualche commento dopo. Ma preferisco utilizzare il concetto di fiducia perche si è poco fiduciosi che la situazione abbia un risvolto positivo.
Oppure non ritieni di dover essere un libro aperto. Ma davvero fate? Voi dite tutto quello che vi riguarda al vostro partner? Gli raccontate per filo e per segno ogni vostra giornata?
Io condivido progetti, esperienze da fare o fatte insieme. Condivido cose mie solo quando lo riguardano direttamente.
Perchè sia chiaro che nella coppia si è due ma sempre individui si resta.
Penso sia normale. Ti vedo agitata e ti chiedo "scusa, ma che hai?" Indifferentemente da se è un problema di oggi, di ieri o di una vita passata.
E comunque si, racconto tutto il necessario all'occorrenza.
 

Brunetta

Utente di lunga data
«Non esiste una dose minima di gelosia accettabile, è una mancanza di fiducia nei confronti dell’altro. Non è mai un segnale d’amore, semmai di narcisismo. E ovviamente presuppone il desiderio di controllo. Il partner monitora le spese, ma anche gli spostamenti della compagna, spesso con app di geolocalizzazione, poi la chiama per chiedere spiegazioni».

Da come è scritto io capisco che ammesso, non concesso, che io possa provare dentro di me gelosia (che io non definirei un sentimento, ma l'emozione della paura di perdere l'altro, e non necessariamente in senso possessivo) non posso mai comunicarlo in alcun modo perché qualunque modo anche minimo sarebbe mancanza di fiducia da desiderio di controllo. O ho capito male ??
Per me hai capito male.
Se uno dice “sei bellissima e sono geloso di te“ credo che non sia il tipo di gelosia aberrante.
Invece chi dice che è geloso di chi parla con te, un po’ inquietante è.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Per me hai capito male.
Se uno dice “sei bellissima e sono geloso di te“ credo che non sia il tipo di gelosia aberrante.
Invece chi dice che è geloso di chi parla con te, un po’ inquietante è.
Boh poteva sforzarsi di scrivere un po' più chiaro
 

Brunetta

Utente di lunga data
Boh poteva sforzarsi di scrivere un po' più chiaro
Ma non ha scritto niente. È un articolo.
Ma lo sai chi è incaricato di scrivere quegli articoli?
La tragedia dei giornali è che cercano di essere sempre sul pezzo, affidando la produzione di articoli a giovani che cercano di assemblare quello che trovano, restando dentro le battute assegnate, riassumendo a caso.
I punti indicati sono interessanti o no?
Pensate che siano almeno grossolanamente di un atteggiamento inquietante?
Qui si è discusso per 26 pagine di come la gelosia del passato raccontata da Bentley sia assurda.
Ci dobbiamo attaccarci a una espressione sgradita per normalizzare la gelosia e il controllo?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Paura di stare da sola. Reciproca, penso, visto che per primo mi aveva tradita lui ma non mi aveva mai lasciato, nonostante fingesse di essere single con le amanti.
E non era meglio mollarlo a suo tempo?
 

Brunetta

Utente di lunga data

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Col senno di poi sono bravi tutti. Anche i miei che mi levano la vita appena possono con questa domanda. Magari evitiamo almeno qui?
Il senno di poi è l'unica scienza esatta. Ma la domanda non era per dire cosa dovevi fare, perché mi permetto di presumere che l'idea di mollarlo ti sia sovvenuta al tempo, ma evidentemente è stata accantonata, e mi chiedevo il perché
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma non ha scritto niente. È un articolo.
Ma lo sai chi è incaricato di scrivere quegli articoli?
La tragedia dei giornali è che cercano di essere sempre sul pezzo, affidando la produzione di articoli a giovani che cercano di assemblare quello che trovano, restando dentro le battute assegnate, riassumendo a caso.
I punti indicati sono interessanti o no?
Pensate che siano almeno grossolanamente di un atteggiamento inquietante?
Qui si è discusso per 26 pagine di come la gelosia del passato raccontata da Bentley sia assurda.
Ci dobbiamo attaccarci a una espressione sgradita per normalizzare la gelosia e il controllo?
A me pare che nessuno abbia messo in discussione i campanelli d'allarme dei comportamenti controllanti.
 
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