L'epigenetica mi incurisiosisce tantissimo...come tendenzialmente mi incuriosiscono quei pensieri che anzichè cercare uno schieramento, un vincitore, cercano l'armonia...
Purtroppo è una materia su cui vado lentissima...sono proprio ignorante dal punto di vista scientifico, e praticamente ogni frase che leggo, mi porta a dover andare ad approfondire rimandi che ricordo lontanamente ma non sono stabili nelle mie conoscenze...
....ma è una prospettiva "riappacificatoria", anche per il dibattito che da sempre mi affascina, ossia la contrapposizione fra sano e malato, in particolare per quel che riguarda la malattia mentale...nell'autismo questi studi sono di particolare evidenza...e stanno delineando, finalmente per come la vedo io, quel continuum fra sanità e follia che la Klein già ai tempi aveva sottolineato e Basaglia poi ripreso...Ma penso che, come dici tu, siano ancora praterie inesplorate, e il vecchio sistema meccanicista e positivista pesi ancora molto nelle strutture mentali che si avvicinano a queste questioni...
E in questo filo si muove la sessualità....che anche dalla scienza è stata scansionata, sezionata, spezzettata e catalogata...come se si potesse farlo, spezzando il continuum che si inizia finalmente ad intravedere...
E dalla sessualità discendono le relazioni...e i modi del relazionarsi...
Che è un po' usare il generale per entrare nel particolare e viceversa....considerandoli non in dicotomia ma in dinamica e attiva, fra l'altro. Che anche nell'inconsapevolezza dei meccanismi interiori, l'attivazione permane e a volte pure permea...
E credo sia da queste parti che entra il corpo, che già sa perchè non ha bisogno di spiegarsi le cose, i perchè, ma semplicemente fa quello per cui è stato fatto...fluire in armonia con il Cosmo...che è una cosa semplice in realtà, naturale e spontanea...e ultimamente mi fa ridere, ma pure incazzare, rendermi conto quanto siamo abili, noi umani, a render difficili le cose facili...prendendo vie a rovescio e aggrovigliando e costruendo nodi che poi ci ritroviamo a dover districare senza neanche ben renderci conto che se non discendono da noi stessi, sono comunque una eredità che non può essere elusa...
Quanto al secondo grassetto...un cinque anni fa ti avrei risposto...controllare. Probabilmente con la faccia di quella che sta cercando la rissa
Ma erano rigurgiti di onnipotenza legati al rifiuto delle mie fragilità..legati al rifiuto dei bisogni e dei desideri, degli immaginari e dalle fantasie da cui hanno origine...timore di me.
Adesso lo so che non c'è niente di più meraviglioso...e quando lo sento intera mi commuovo per la gratitudine....quando non sono intera mi incazzo ancora come una biscia invece


anche se ho capito che quando mi incazzo la via più breve è andare a cercare il dolore...il Mio.
E quello di chi è venuto prima di me...che mi sono resa conto che vengo da lontano...molto più lontano di quel che avevo immaginato.
Per ora,
quando mi sembra di perdere il filo, mi siedo e aspetto...mi aspetto. E mi concedo a me...
Adesso
nel bosco vado a far questo...
ricomposizione...
Tempo fa andavo a sfuggirmi...ma
litigare con la propria ombra è veramente uno spreco di energia incredibile...e infatti ero sempre stanca morta...probabilmente anche per quello avevo sempre freddo...adesso non ho più freddo...
ma ci sono giorni in cui sono mortalmente stanca...e mi sento immensamente imbecille...
è lunga togliersi gli habitus e stare per davvero nudi con se stessi