Il cibo dell'anima

lolapal

Utente reloaded
forse se si è credenti
potrebbe essere una consolazione


Se mi ami non piangere!
Se conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo;
se potessi vedere e sentire quello che io sento e vedo in questi orizzonti senza fine
e in questa luce che tutto investe e penetra, non piangeresti se mi ami!

Sono ormai assorbito dall'incanto di Dio,
delle sue espressioni di sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole e meschine al confronto!
Mi è rimasto l'amore per te, una tenerezza che non hai mai conosciuto!
Ci siamo amati e conosciuti nel tempo: ma tutto era allora così fugace e limitato!

Io vivo nella serena e gioiosa attesa del tuo arrivo fra noi:tu pensami così;
nelle tue battaglie pensa a questa meravigliosa casa, dove non esiste la morte,
e dove ci disseterà insieme, nel trasporto più puro e più intenso,
alla fonte inestinguibile della gioia e dell'amore!

Non piangere più se severamente mi ami!

G. PERICO S.J.
Buongiorno Flavietta! :)

E' strana questa che hai postato... non so, se guardi le parole dovrebbe essere in qualche modo delicata e positiva, mentre invece mi lascia una strana sensazione addosso, come di amarezza... non saprei...
Poi, volevo chiederti: nel testo c'è proprio scritto "severamente" nell'ultimo verso?

Grazie! :bacissimo:
 

Flavia

utente che medita
Buongiorno Flavietta! :)

E' strana questa che hai postato... non so, se guardi le parole dovrebbe essere in qualche modo delicata e positiva, mentre invece mi lascia una strana sensazione addosso, come di amarezza... non saprei...
Poi, volevo chiederti: nel testo c'è proprio scritto "severamente" nell'ultimo verso?

Grazie! :bacissimo:
ciao grazie
non mi ero accorta di aver riportato male
quel severamente, è un veramente
 

lolapal

Utente reloaded

Un_fiordiloto

Utente di lunga data
forse se si è credenti
potrebbe essere una consolazione


Se mi ami non piangere!
Se conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo;
se potessi vedere e sentire quello che io sento e vedo in questi orizzonti senza fine
e in questa luce che tutto investe e penetra, non piangeresti se mi ami!

Sono ormai assorbito dall'incanto di Dio,
delle sue espressioni di sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole e meschine al confronto!
Mi è rimasto l'amore per te, una tenerezza che non hai mai conosciuto!
Ci siamo amati e conosciuti nel tempo: ma tutto era allora così fugace e limitato!

Io vivo nella serena e gioiosa attesa del tuo arrivo fra noi:tu pensami così;
nelle tue battaglie pensa a questa meravigliosa casa, dove non esiste la morte,
e dove ci disseterà insieme, nel trasporto più puro e più intenso,
alla fonte inestinguibile della gioia e dell'amore!

Non piangere più se veramente mi ami!

G. PERICO S.J.
molto bella Flavia...
un po' sullo "stesso stile" conosco questa :

“La MORTE non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.”

Henry Scott Holland

n.b. spesso in rete questa preghiera viene attribuita a Sant'Agostino.. ma l'autore è Henry Scott Holland pare faccia parte di un sermone pronunciato dopo la morte del re Edoardo VI.
 

Flavia

utente che medita
molto bella Flavia...
un po' sullo "stesso stile" conosco questa :

“La MORTE non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.”

Henry Scott Holland

n.b. spesso in rete questa preghiera viene attribuita a Sant'Agostino.. ma l'autore è Henry Scott Holland pare faccia parte di un sermone pronunciato dopo la morte del re Edoardo VI.
grazie,
grazie di cuore:)
 

Flavia

utente che medita
Se un giorno non mi vedessi più varcare la soglia della porta
come sono solita fare,
alza gli occhi al cielo turchese di un nuovo giorno
e cercami fra le stelle che accendono la luce della volte celeste,
fra le odoroso ginestre gialle che incorniciano le nostre colline.
Cercami negli occhi di chi ami.
Cerami nel silenzio del tuo Cuore.
(Stephanie Sorrel )
 

Un_fiordiloto

Utente di lunga data
La speranza è un essere piumato
che si posa sull’anima,
canta melodie senza parole
e non finisce mai.

EMILY DICKINSON
 

Flavia

utente che medita
l'ho già postata
ma questa sera, va tanto bene...:)

Se.......
Se non puoi essere un pino sul monte,
sii una saggina nella valle,
ma sii la migliore piccola saggina
sulla sponda del ruscello.
Se non puoi essere un albero,
sii un cespuglio.
Se non puoi essere un'autostrada
sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole,
sii una stella.
Sii sempre il meglio
di ciò che sei.
Cerca di scoprire il disegno
che sei chiamato ad essere,
poi mettiti a realizzarlo nella vita.
M.L.King
 

lolapal

Utente reloaded
Per le mie sorelle...

Per tutte le costole bastonate e rotte.
Per ogni animale sbalzato dal suo nido
e infranto nel suo meccanismo d'amore.
Per tutte le seti che non furono saziate
fino alle labbra spaccate alla caduta
e all'abbaglio. Per i miei fratelli
nelle tane. E le mie sorelle
nelle reti e nelle tele e nelle
sprigionate fiamme e nelle capanne
e rinchiuse e martoriate. Per le bambine
mai strappate. E le perle nel fondale
marino. Per l'inverno che mi piace
e l'urlo della ragazza
quel suo tentare la fuga invano.

Per tutto questo conoscere e amare
eccomi. Per tutto penetrare e accogliere
eccomi. Per ondeggiare col tutto
e forse cadere eccomi
che ognuno dei semi inghiottiti
si farà in me fiore
fino al capogiro del frutto lo giuro.

Che qualunque dolore verrà
puntualmente cantato, e poi anche
quella leggerezza di certe
ore, di certe mani delicate, tutto sarà
guardato mirabilmente
ascoltata ogni onda di suono, penetrato
nelle sue venature ogni canto ogni pianto
lo giuro adesso che tutto è
impregnato di spazio siderale.
Anche in questa brutta città appare chiaro
sopra i rumorosissimi bar
lo spettro luminoso della gioia.
Questo lo giuro.

da "Naturale sconosciuto" di Mariangela Gualtieri
 

Un_fiordiloto

Utente di lunga data
E se mi devi amare per null'altro sia
che per amore.Non dire "L'amo per il
suo sorriso, il suo sguardo, il modo
gentile di parlare, per le sue idee
che si accordano alle mie e che un giorno
mi resero sereno". Queste cose possono
Amato, in sé mutare o mutare per te.
Così fatto un amore può disfarsi.
E ancora non amarmi per la pietà che
le mie guance asciuga. Può scordare
il pianto chi ebbe a lungo il tuo
conforto, e perdere così il tuo amore.
Ma amami solo per amore dell'amore,
che cresca in te, in un'eternità d'amore !

Elisabeth Barret Browning
 

lolapal

Utente reloaded
da "Sponda degli insonni"

Mi barcameno fra ore lunghissime
popolo io l'insonnia
con bruschi giri di gambe
con scorribande
per mari mai navigati
dagli umani della specie
precipito dentro maree di buio
condenso il respiro in ondate.
L'intero movimento delle acque
l'ondulatirio moto
tracima nel mio sangue
e non si dorme neanche un minuto
neanche un pezzo di sonno viene concesso
al fasciame del corpo
che allora naviga nella visione
di soglia fre le ore.
Non c'è dolore ma una pace
che poi precipita in fossa disperata
quando una stanchezza sommata
ad altra conduce.

Mariangela Gualtieri "Bestia di gioia"
 

Un_fiordiloto

Utente di lunga data
Un Amico

Cos'è per te un amico,
Perché tu debba cercarlo
Per ammazzare il tempo?
Cercalo sempre per vivere il tempo.
Deve colmare infatti le tue necessità,
non il tuo vuoto.
E nella dolcezza dell'amicizia
Ci siano risate,
E condivisione di momenti gioiosi.
Poiché nella rugiada
delle piccole cose
Il cuore trova il suo mattino
E si rinfresca

Kalhil Gibran
 

Flavia

utente che medita
Nel fumo

Quante volte t'ho atteso alla stazione
nel freddo, nella nebbia. Passeggiavo
tossicchiando, comprando giornali innominabili,
fumando Giuba poi soppresse dal ministro
dei tabacchi, il balordo!
Forse un treno sbagliato, un doppione oppure una
sottrazione. Scrutavo le carriole
dei facchini se mai ci fosse dentro
il tuo bagaglio, e tu dietro, in ritardo.
poi apparivi, ultima. È un ricordo
tra tanti altri. Nel sogno mi perseguita.
(E. Montale)

 

drusilla

Drama Queen
Quante volte t'ho atteso alla stazione
nel freddo, nella nebbia. Passeggiavo
tossicchiando, comprando giornali innominabili,
fumando Giuba poi soppresse dal ministro
dei tabacchi, il balordo!
Forse un treno sbagliato, un doppione oppure una
sottrazione. Scrutavo le carriole
dei facchini se mai ci fosse dentro
il tuo bagaglio, e tu dietro, in ritardo.
poi apparivi, ultima. È un ricordo
tra tanti altri. Nel sogno mi perseguita.
(E. Montale)

Bella, Flavia. Cavolo. Ferisce.
 

drusilla

Drama Queen
How happy is the blameless vestal's lot!
The world forgetting, by the world forgot.
Eternal sunshine of the spotless mind!
Each pray'r accepted, and each wish resign'd.
 

Flavia

utente che medita
How happy is the blameless vestal's lot!
The world forgetting, by the world forgot.
Eternal sunshine of the spotless mind!
Each pray'r accepted, and each wish resign'd.
cara Drusi
come sarebbe bello
poter cancellare...:)
 

drusilla

Drama Queen

Palladiano

utente d'altri tempi
Non t’amo più… È un finale banale.
Banale come la vita, banale come la morte.
Spezzerò la corda di questa crudele romanza,
farò a pezzi la chitarra: ancora la commedia perché recitare!
Al cucciolo soltanto, a questo mostriciattolo peloso, non è dato capire
perché ti dai tanta pena e perché io faccio altrettanto.
Lo lascio entrare da me, e raschia la tua porta,
lo lasci passare tu, e raschia la mia porta, C’è da impazzire, con questo dimenio continuo…
O cane sentimentalone, non sei che un giovanotto…
Ma io non cederò al sentimentalismo.
Prolungar la fine equivale a continuare una tortura.
Il sentimentalismo non è una debolezza, ma un crimine
quando di nuovo ti impietosisci, di nuovo prometti
e provi, con sforzo, a mettere in scena un dramma
dal titolo Ottuso “Un amore salvato”.
È fin dall’inizio che bisogna difendere l’amore
dai “mai” ardenti e dagli ingenui “per sempre! “.
E i treni ci gridavano: “Non si deve promettere! “.
E i fili fischiavano “Non si deve promettere! “.
I rami che s’incrinavano e il cielo annerito dal fumo
ci avvertivano, ignoranti presuntuosi,
che è ignoranza l’ottimismo totale,
che per la speranza c’è più posto senza grandi speranze.
È meno crudele agire con sensatezza e giudiziosamente soppesare gli anelli
prima di infilarseli, secondo il principio dei penitenti incatenati.
È meglio non promettere il cielo e dare almeno la terra,
non impegnarsi fino alla morte, ma offrire almeno l’amore d’un momento.
È meno crudele non ripetere “ti amo”, quando tu ami.
È terribile dopo, da quelle stesse labbra
sentire un suono vuoto, la menzogna, la beffa, la volgarità
quando il mondo falsamente pieno, apparirà falsamente vuoto.
Non bisogna promettere… L’amore è inattuabile.
Perché condurre all’inganno, come a nozze?
La visione è bella finché non svanisce.
È meno crudele non amare, quando dopo viene la fine.
Guaisce come impazzito il nostro povero cane,
raspando con la zampa ora la mia, ora la tua porta.
Non ti chiedo perdono per non amarti più.
Perdonami d’averti amato.

(Evgenij Aleksandrovič Evtušenko)
 
Top