Il cibo dell'anima

Flavia

utente che medita
Imitazione (la Foglia)
.... la sapevo a memoria...che ricordi.
Bellissima
grazie Flavia
ricordi...
... in tema di ricordi
oggi pensavo ad una poesia
che ho tanto amato,
con un significato per me importante
legata ad un momento
passato della mia vita
ora quella poesia la detesto
rappresenta ora solo una bugia...
 

Palladiano

utente d'altri tempi
Nei tuoi pensieri tutto il giorno, tu nei miei.
Gli uccelli cantano al riparo di un albero.
Sopra la preghiera della pioggia, un blu sterminato,
non il paradiso, che non va da nessuna parte, senza fine.
Perché mai le nostre vite si allontanano
da noi stesse, mentre rimaniamo intrappolate nel tempo,
in fila verso la morte? Sembra che nulla possa mutare
lo schema dei nostri giorni, alterare la rima
data da lutto in assonanza con diletto.
Poi sopraggiunge l’amore come un volo lesto di uccelli
dalla terra al paradiso dopo la pioggia. Un tuo bacio,
rievocato, sfila, come fossero perle, questa catena di parole.
Cieli immensi ci congiungono, unendo qui a lì.
Desiderio e passione nell’aria che pensa.
Carol Ann Duffy
 

Simy

WWF
Nei tuoi pensieri tutto il giorno, tu nei miei.
Gli uccelli cantano al riparo di un albero.
Sopra la preghiera della pioggia, un blu sterminato,
non il paradiso, che non va da nessuna parte, senza fine.
Perché mai le nostre vite si allontanano
da noi stesse, mentre rimaniamo intrappolate nel tempo,
in fila verso la morte? Sembra che nulla possa mutare
lo schema dei nostri giorni, alterare la rima
data da lutto in assonanza con diletto.
Poi sopraggiunge l’amore come un volo lesto di uccelli
dalla terra al paradiso dopo la pioggia. Un tuo bacio,
rievocato, sfila, come fossero perle, questa catena di parole.
Cieli immensi ci congiungono, unendo qui a lì.
Desiderio e passione nell’aria che pensa.
Carol Ann Duffy
OT Felice di rileggerti - Fine OT
 

Palladiano

utente d'altri tempi
Mi nasconda la notte e il dolce vento.
Da casa mia cacciato e a te venuto
mio romantico amico fiume lento.
Guardo il cielo e le nuvole e le luci
degli uomini laggiù così lontani
sempre da me. Ed io non so chi voglio
amare ormai se non il mio dolore.
La luna si nasconde e poi riappare
- lenta vicenda inutilmente mossa
sovra il mio capo stanco di guardare.

Sandro Penna
 

Palladiano

utente d'altri tempi
Perché mi vedi stanco, ferito,
così silenziosa arrivi
e mi offri in te il riposo,
la pace che rompe le mie catene?

Perché mi vedi nudo, secco,
al punto di essere quasi terra,
nelle tue due mani porti la chiave
per aprirmi la pace completa?

Vattene via, lontana dal mio fianco,
dove io non ti possa vedere.
Nudo, triste, miserabile,
senza altro letto che l'erba,
senza altro bicchiere che la mia mano,
senza altro tetto che le stelle
né altro amico che la stanchezza
di sentieri e di strade,
resisto a dormire il tuo sonno,
ad essere la mia ombra, madre nera.
Vattene via, lontana dal mio fianco,
dove io non ti possa vedere,
che povero e cieco e solitario
e ferito e triste amo la terra,
dove trovo, ogni mattina,
la certezza di essere materia.
José Hierro
 

Palladiano

utente d'altri tempi
Marzo lucendo nell'aria
Con vena sottile rinnova
L'esangue terra invernale
E come occhio di bimbo
Tutto s'apre a guardare,
E dà i riccioli al vento.
Che val, primavera, con spire
Irrequiete turbare
L'inerte mia spoglia?
Fra quattro mura di libri e d'ombre,
Sopra pagine ingombre,
L'amabil giovinezza
Qui s'infosca e si spezza,
L'amabil giovinezza
Che tranne sé
Non ha chi non conosca;
Che val, primavera, con avida
Gioia invitare il mio senso
All'ebbrezza del sole e del vento?
Dall'incessante via
Una canzone appassionata esulta,
E un rider sento d'uomini e di donne
Che nel lavoro preparan le voglie:
Dalle pagine ingombre, ottenebrato
Il mio volto s'alza a chiedere
La verità della vita
Che l'àttimo contrasta
E il dolor solo accoglie.
Ma il dolore non basta
E l'amore non viene.

Clemente Rebora
 

Fantastica

Utente di lunga data


No te enamores de una mujer que lee, de una mujer que siente demasiado, de una mujer que escribe…
No te enamores de una mujer culta, maga, delirante, loca.
No te enamores de una mujer que piensa, que sabe lo que sabe y además sabe volar; una mujer segura de sí misma.
No te enamores de una mujer que se ríe o llora haciendo el amor, que sabe convertir en espíritu su carne; y mucho menos de una que ame la poesía (esas son las más peligrosas), o que se quede media hora contemplando una pintura y no sepa vivir sin la música.
No te enamores de una mujer a la que le interese la política y que sea rebelde y vertigue un inmenso horror por las injusticias. Una a la que le gusten los juegos de fútbol y de pelota y no le guste para nada ver televisión. Ni de una mujer que es bella sin importar las características de su cara y de su cuerpo.
No te enamores de una mujer intensa, lúdica y lúcida e irreverente.
No quieras enamorarte de una mujer así.
Porque cuando te enamoras de una mujer como esa, se quede ella contigo o no, te ame ella o no, de ella, de una mujer así, JAMAS se regresa.

Martha Rivera-Garrido (Santo Domingo, 1960)
 

Palladiano

utente d'altri tempi
Ancora mi struggo per l’angoscia dei desideri,
Ancora l’anima mia ti desidera,
E nella tenebra dei ricordi
Ancora io rivedo il tuo volto…
Il tuo caro, indimenticabile volto,
Che è sempre, e ovunque, davanti a me,
Così inafferrabile, così immutato
Come una stella nel cielo notturno…

Fëdor Ivanovič Tjutčev
 

drusilla

Drama Queen
Ancora mi struggo per l’angoscia dei desideri,
Ancora l’anima mia ti desidera,
E nella tenebra dei ricordi
Ancora io rivedo il tuo volto…
Il tuo caro, indimenticabile volto,
Che è sempre, e ovunque, davanti a me,
Così inafferrabile, così immutato
Come una stella nel cielo notturno…

Fëdor Ivanovič Tjutčev
o.mamma.mia
 

Palladiano

utente d'altri tempi
É bellissima e struggente. L'ho letta e riletta ieri notte
 

drusilla

Drama Queen
A un olmo secco -
Al vecchio olmo, spaccato dalla folgore
e nel mezzo marcito,
con le piogge d'aprile e il sole a maggio,
sono spuntate alcune verdi foglie.
Oh, l'olmo secolare sopra il colle
ch'è lambito dal Duero! La corteccia
bianchiccia da un gialligno musco è tinta
nel tronco putrefatto e polveroso.
Come i pioppi canori, che sorvegliano
il cammino e la riva, non sarà
di rossicci usignuoli popolato.
S'arrampica su esso di formiche
un esercito in fila, e nelle viscere
tramanos i ragni le lor grigie tele.
Olmo del Duero, prima che t'abbatta
con l'ascia il legnaiuolo, e il falegname
trasformi in un mozzo di campana ,
stanga di carro o giogo di carrettai
prima che rosso nel camino arda
domani in qualche misera casetta.
sull'orlo d'una strada;
prima che ti annienti un turbine e ti schianti
il soffio delle candide montagne;
prima che il fiume ti sospinga al mare
per valli e per burroni,
olmo, voglio annotare nei miei appunti
la grazia del tuo ramo rinverdito.
Anche il mio cuore aspetta,
alla luce guardando ed alla vita,
altro prodigio della primavera.

Al olmo viejo, hendido por el rayo
y en su mitad podrido,
con las lluvias de abril y el sol de mayo
algunas hojas verdes le han salido.

¡El olmo centenario en la colina
que lame el Duero! Un musgo amarillento
le mancha la corteza blanquecina
al tronco carcomido y polvoriento.

No será, cual los álamos cantores
que guardan el camino y la ribera,
habitado de pardos ruiseñores.

Ejército de hormigas en hilera
va trepando por él, y en sus entrañas
urden sus telas grises las arañas.

Antes que te derribe, olmo del Duero,
con su hacha el leñador, y el carpintero
te convierta en melena de campana,
lanza de carro o yugo de carreta;
antes que rojo en el hogar, mañana,
ardas en alguna mísera caseta,
al borde de un camino;
antes que te descuaje un torbellino
y tronche el soplo de las sierras blancas;
antes que el río hasta la mar te empuje
por valles y barrancas,
olmo, quiero anotar en mi cartera
la gracia de tu rama verdecida.
Mi corazón espera
también, hacia la luz y hacia la vida,
otro milagro de la primaAl olmo viejo, hendido por el rayo

y en su mitad podrido,
con las lluvias de abril y el sol de mayo
algunas hojas verdes le han salido.

¡El olmo centenario en la colina
que lame el Duero! Un musgo amarillento
le mancha la corteza blanquecina
al tronco carcomido y polvoriento.

No será, cual los álamos cantores
que guardan el camino y la ribera,
habitado de pardos ruiseñores.

Ejército de hormigas en hilera
va trepando por él, y en sus entrañas
urden sus telas grises las arañas.

Antes que te derribe, olmo del Duero,
con su hacha el leñador, y el carpintero
te convierta en melena de campana,
lanza de carro o yugo de carreta;
antes que rojo en el hogar, mañana,
ardas en alguna mísera caseta,
al borde de un camino;
antes que te descuaje un torbellino
y tronche el soplo de las sierras blancas;
antes que el río hasta la mar te empuje
por valles y barrancas,
olmo, quiero anotar en mi cartera
la gracia de tu rama verdecida.
Mi corazón espera
también, hacia la luz y hacia la vida,
otro milagro de la primavera.







Antonio Machado, 4 de mayo de 1912

 

drusilla

Drama Queen
Luis Alberto de Cuenca

DNA

DNA o ADN, poco importa
si en castellano o en inglés: el caso
es que me muero por tus proteínas,
por tus aminoácidos, por todo
lo que fuiste una vez, cuando tus padres
vinieron de cenar algo achispados
y, después de tirar de la cadena,
hicieron una nueva con tu nombre,
con tus curvas y con tus fantasías.
Dame una foto de tu DNA
tamaño DNI, que me retuerzo
de ganas de mirarla a todas horas.


DNA



DNA o ADN, poco importa
se in spagnolo o inglese: il fatto
è che muoio per le tue proteine;
per i tuoi aminoacidi, per tutto
ciò che fosti un tempo, quando i tuoi genitori
finita la cena abbastanza sbronzi
dopo aver tirato la catena,
ne fecero una nuova con il tuo nome,
le tue curve e le tue fantasie.
Dammi una tua foto DNA
formato tessera, che mi struggo
dalla voglia di guardarla tutto il tempo.
 

Flavia

utente che medita
Un sogno dentro un sogno



Questo mio bacio accogli sulla fronte!
E, da te ora separandomi,
lascia che io ti dica
che non sbagli se pensi
che furono un sogno i miei giorni;
e, tuttavia, se la speranza volò via
in una notte o in un giorno,
in una visione o in nient'altro,
è forse per questo meno svanita?
Tutto quello che vediamo, quel che sembriamo
non è che un sogno dentro un sogno.

Sto nel fragore
di un lido tormentato dalla risacca,
stringo in una mano
granelli di sabbia dorata.
Soltanto pochi! E pur come scivolano via,
per le mie dita, e ricadono sul mare!
Ed io piango - io piango!
O Dio! Non potrò trattenerli con una stretta più salda?
O Dio! Mai potrò salvarne
almeno uno, dall'onda spietata?
Tutto quel che vediamo, quel che sembriamo
non è che un sogno dentro un sogno?

(E. A. Poe)
 

Palladiano

utente d'altri tempi
E' vero credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardando l'acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giu'

D'un tratto
qualcuno alle mie spalle
forse un angelo
vestito da passante
mi portò via dicendomi così:
Meraviglioso, ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia meraviglioso,
meraviglioso perfino il tuo dolore
potrà guarire poi meraviglioso
ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato il mare
tu dici non ho niente
ti sembra niente il sole
la vita, l'amore

Meraviglioso il bene di una donna
che ama solo te meraviglioso
la luce di un mattino
l'abbraccio di un amico
il viso di un bambino meraviglioso

(Riccardo Pazzaglia)
 
E' vero credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardando l'acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giu'

D'un tratto
qualcuno alle mie spalle
forse un angelo
vestito da passante
mi portò via dicendomi così:
Meraviglioso, ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia meraviglioso,
meraviglioso perfino il tuo dolore
potrà guarire poi meraviglioso
ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato il mare
tu dici non ho niente
ti sembra niente il sole
la vita, l'amore

Meraviglioso il bene di una donna
che ama solo te meraviglioso
la luce di un mattino
l'abbraccio di un amico
il viso di un bambino meraviglioso

(Riccardo Pazzaglia)
pazzaglia?
ossignur
 
La vita oscilla
tra il sublime e l'immondo
con qualche propensione
per il secondo
ne sapremo di più
dopo le ultime elezioni
che si terranno lassù
o laggiù o in nessun luogo
perchè siamo già eletti
tutti quanti
e chi non lo fu
sta assai meglio quaggiù
e quando se ne accorge
è troppo tardi.
Les jeux sont faits
dice il croupier, per l'ultima volta
e il suo cucchiaione
spazza le carte.


eugenio montale
 
Top