Il club dei terra terra.

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brunetta ti conosce veramente o dice cazzate?

dicci dicci,
Ma perchè sei curioso?
Diciamo che lei NON conosce me,
ma io so benissimo chi è lei...e se voglio so come andare a prenderla per el copin...:p:p:p:p

Per il semplice fatto
che non si sfugge alla maledizione del conte...:D:D:D
 

Lui

U SFRUCULIATURI
successi nu burdellu ntà l'ufficio che telefoni e sti minchia ri computer.
 
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Escluso
La leggenda di colapesce

Nicola fu l'ultimo dei numerosi fratelli: viveva con la sua famiglia a Messina, in una capanna vicino al mare e fin da fanciullo prese dimestichezza con le onde.
Quando crebbe e divenne un ragazzo svelto e muscoloso, la sua gioia era d'immergersi profondamente nell'acqua e, quando vi si trovava dentro, si meravigliava anche lui come non sentisse il bisogno di ritornare alla superficie se non dopo molto tempo. Poteva rimanere sott'acqua per ore e ore, e quando tornava su, raccontava alla madre quello che aveva visto: dimore sottomarine di città antichissime inghiottite dai flutti, grotte piene di meravigliose fosforescenze, lotte feroci di pesci giganti, foreste sconfinate di coralli e cosi via. La famiglia, a sentire queste meraviglie, lo prendeva per esaltato; ma, insistendo egli a restar fuori di casa, senza aiutare i suoi fratelli nella dura lotta per il pane, e vedendo che egli passava veramente il suo tempo dentro le onde e sotto il mare, come un altro se ne sarebbe andato a passeggiare per i campi, si preoccupò e cercava di scacciare quei pensieri strani dalla testa del figliuolo. Cola amava tanto il mare e per conseguenza voleva bene anche ai pesci: si disperava a vederne le ceste piene che portavano a casa i suoi fratelli, ed una volta che vi trovò dentro una murena ancora viva, corse a gettarla nel mare. Essendosi la madre accorta della cosa, lo rimbrotto acerbamente:
– Bel mestiere che sai fare tu! Tuo padre e i tuoi fratelli faticano per prendere il pesce e tu lo ributti nel mare! Peccato mortale è questo, buttare via la roba del Signore. Se tu non ti ravvedi, possa anche tu diventare pesce.
Quando i genitori rivolgono una grave parola ai figli, Iddio ascolta ed esaudisce. Così doveva succedere per Nicola. Sua madre tentò di tutto per distoglierlo dal mare, e credendolo stregato, si rivolse a santi uomini di religione. Ma i loro saggi consigli a nulla valsero. Cola seguitò a frequentare il mare e spesso restava lontano giorni e giorni, perché aveva trovato un modo assai comodo per fare lunghi viaggi senza fatica: si faceva ingoiare da certi grossi pesci ch'egli trovava nel mare profondo e, quando voleva, spaccava loro il ventre con un coltello e cosi si ritrovava fuori, pronto a seguitare le sue esplorazioni. Una volta egli tornò dal fondo recando alcune monete d'oro e cosi continuò per parecchio tempo, finché ebbe ricuperato il tesoro di un'antica nave affondata in quel luogo.
La sua fama crebbe tanto, che quando venne a Messina l'imperatore Federico, questi volle conoscere immediatamente lo strano essere mezzo uomo e mezzo pesce.
Egli si trovava su di una nave al largo, quando Cola fu ammesso alla sua presenza.
- Voglio esperimentare – gli disse l'Imperatore – quello che sai fare. getto questa coppa d'oro nel mare; tu riportamela.
- Una cosa da niente, maestà, fece Cola, e si gettò elegantemente nelle onde.
Di lì a poco egli tornò a galla con la coppa d'oro nella destra. Il sovrano fu cosi contento che regalò a Cola il prezioso oggetto e lo invitò a restare con lui.
Un giorno gli disse:
- Voglio sapere com'è fatto il fondo del mare e come vi poggia sopra l'isola di Sicilia.
Cola s'immerse, stette via parecchio tempo; e quando tornò, informò l'Imperatore.
– Maestà, – disse – tre sono le colonne su cui poggia la nostra isola: due sono intatte e forti, l'altra è vacillante, perché il fuoco la consuma, tra Catania e Messina.
Il sovrano volle sapere com'era fatto questo fuoco e ne pretese un poco per poterlo vedere. Cola rispose che non poteva portar il fuoco nelle mani; ma il sovrano si sdegnò e minacciò oscuri castighi.
- Confessalo, Cola, tu hai paura.
- Io paura? – ribatté il giovane – Anche il fuoco vi porterò. Tanto, una volta o l'altra, bisogna ben morire. Se vedrete salire alla superficie delle acque una macchia di sangue, vuol dire che non tornerò più su.
Si gettò a capofitto nel mare, e la gente stava, ad attendere col cuore diviso tra la speranza e la paura. Dopo una lunga inutile attesa, si vide apparire una macchia di sangue.
Cola era disceso fino al fondo, dove l'acqua prende i riflessi del fuoco, e poi più avanti dove ribolle, ricacciando via tutti i pesci: che cosa successe laggiù? Non si sa: Cola non riapparve mai più.
Qualcuno sostiene ch'egli non è morto e che è restato in fondo al mare, perché si era accorto che la terza colonna su cui poggia la Sicilia stava per crollare e la volle sostenere, cosi come la sostiene tuttora.
Ci sono anche di quelli che dicono che Cola tornerà in terra quando fra gli uomini non vi sarà, nessuno che soffra per dolore o per castigo.
 

Lui

U SFRUCULIATURI
e bravo, bravo. da dove lo hai tirato fuori? te lo ha letto ieri sera tuo figlio per darti la buonanotte?
 

Ultimo

Escluso
Si rici o me paisi ca quannu a raggia t'acchiana i rintra è picchì sai ca è tuttu vieru.

Mi pari a stissa cuosa ca succieri cà rintra, si fannu nomi e cognomi ri cristiani, e pari quasi quasi ca un si chiamanu accussì c'hamu a canciari nomi e cugnomi a chisti, sempri addumannannuci il consenso asinnò s'affiennunu u stissu.


E comu quannu a pignata vugghiu e l'acqua nesci i fora, facennusi abbiriri ca culannu macchia a pignata puru siddu è acqua e pari pulita e trasparienti. piccatu ca un si macchia sulu a pignata ma puru tutta a cucina, poi startaralla vieni difficili e savà pigghiari a spugnina chidda rura, chidda ca poi ti lassa i signali, ma i signali i lassa a spugnina o i lassò l'acqua pulita ? Buh!
 

Ultimo

Escluso
e bravo, bravo. da dove lo hai tirato fuori? te lo ha letto ieri sera tuo figlio per darti la buonanotte?

Viaggiando su google l'ho trovata, e i ricordi sono affiorati, quindi l'ho presa ed incollata.

Alcune copie le ho già fatte, pronte per essere lette in famiglia.
 

Ultimo

Escluso
La Principessa Sicilia

Sicilia, questo il nome della splendida e nobile giovane che aveva un destino non proprio felice. Il suo Regno, forse il Libano, si affacciava sul Mediterraneo orientale Un oracolo aveva predetto, quando essa era ancora bambina, che se avesse voluto sopravvivere al quindicesimo compleanno, avrebbe dovuto abbandonare il Paese da sola e in barca. Se non lo avesse fatto, sarebbe stata divorata da un mostro famelico, il Greco-Levante.

Compiuti i quindici anni, Sicilia viene messa su una barca dai genitori disperati e piangenti, poi spinta a largo. Tre mesi in barca sono duri i viveri e l'acqua sono finiti e la disperazione monta sempre di più. La giovane Principessa si abitua all'idea della morte, proprio quando dei venti la spingono verso una spiaggia. Agli occhi della ragazza compare allora, una terra luminosa, piena di fiori e frutti, abbondante e calda, colma di profumi.

Ma non c'è nessuno. è deserta.

La fame e la sete sono spenti, ma la solitudine può essere terribile. Sicilia inizia a piangere, prima sommessamente, poi con forza, fino a quando la stanchezza ha il sopravvento e gli occhi non riescono più a far sgorgare una lacrima. Proprio in quell'istante compare uno splendido giovane che le spiega il mistero di quella terra ricca ma senza uomini.

Da tempo gli originari abitanti sono tutti morti di peste, ma gli dei o il destino hanno deciso di riportarvi una razza più forte, fiera, gentile. Per questo compito di ripopolamento sono stati scelti proprio i due ragazzi. Così l'Isola è stata ribattezzata con il nome di colei che ha portato in grembo le prime, nuove, future generazioni.

Questa leggenda ha comunque le sue radici nella grande Grecia. Il riferimento è all'antica favola della troiana Egesta. Anche lei fu abbandonata dal padre Ippota su una barchetta: il genitore intendeva salvarla dall'orribile mostro marino inviato da Nettuno. Spinta da venti favorevoli, anche Egesta approdò in Sicilia dove sposò il dio fluviale Crìmiso. Da quell'unione nacquero Eolo e l'eroe Egeste, fondatore di Segesta - secondo un'altra versione della leggenda, quest'ultimo fondò anche Erice ed Entella.

La radice del nome Sicilia potrebbe arrivare da vocaboli antichi come Sik ed Elia, il fico e l'ulivo, che rappresentano due ricchezze della terra siciliana, simboli della fertilità dell'Isola.
 

Annuccia

Utente di lunga data
Si rici o me paisi ca quannu a raggia t'acchiana i rintra è picchì sai ca è tuttu vieru.

Mi pari a stissa cuosa ca succieri cà rintra, si fannu nomi e cognomi ri cristiani, e pari quasi quasi ca un si chiamanu accussì c'hamu a canciari nomi e cugnomi a chisti, sempri addumannannuci il consenso asinnò s'affiennunu u stissu.


E comu quannu a pignata vugghiu e l'acqua nesci i fora, facennusi abbiriri ca culannu macchia a pignata puru siddu è acqua e pari pulita e trasparienti. piccatu ca un si macchia sulu a pignata ma puru tutta a cucina, poi startaralla vieni difficili e savà pigghiari a spugnina chidda rura, chidda ca poi ti lassa i signali, ma i signali i lassa a spugnina o i lassò l'acqua pulita ? Buh!
bello il tuo avatar mi ricorda qualcosa.....
 

Annuccia

Utente di lunga data

Annuccia

Utente di lunga data
occhiverdi..

domenticavo di dirti una cosa.....

ti ho sognato stanotte lo sai??
davvero


eravamo al mare...

non è accaduto nulla non preoccuparti la tua virtù è salva....


:rotfl:
(vero vero)
 

OcchiVerdi

Utente di lunga data
e come sempre avete travisato.....
mica mi riferivo all'uccello di per se....



malapensanti tutti quanti:incazzato:

:rotfl::rotfl:


domenticavo di dirti una cosa.....

ti ho sognato stanotte lo sai??
davvero


eravamo al mare...

non è accaduto nulla non preoccuparti la tua virtù è salva....


:rotfl:
(vero vero)
:eek::eek:

Mi sogni e nemmeno si copula. E che palle! Già che c'eri potevi farti un giro di Rollercoaster :D

Raccontami in PM.
 

Annuccia

Utente di lunga data
:rotfl::rotfl:




:eek::eek:

Mi sogni e nemmeno si copula. E che palle! Già che c'eri potevi farti un giro di Rollercoaster :D

Raccontami in PM.
a chi lo dici....
ti ho mandato mp...

beh dettagli non ce ne sono granchè..
però tu scusa....
potevi almeno...
ma devo fare tutto io..
????
ma cosa prende a voi uomini....??
 

Brunetta

Utente di lunga data

Annuccia

Utente di lunga data
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