Il club dei terra terra.

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Flavia

utente che medita
tu come la tagli la pancetta??:singleeye:

:rotfl:
:confused::rolleyes::cool:
chiediamo lumi alla cassiera?
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
scusate mi è scappata
 

Brunetta

Utente di lunga data

Sbriciolata

Escluso

Sole

Escluso

Ultimo

Escluso
Poi dicono che il dialetto genovese sia incomprensibile :eek:

:rotfl:

C'era una volta un bambino di circa sette anni, questo si trovava a Genova abitando in via San Martino, nei pressi della via una scuola elementare si affacciava accogliendo i ragazzi; il bambino inizialmente non accolto bene perchè siciliano venne dopo accettato e... gli si chiedevano frasi siciliane, il bambino doveva fare la raccolta di frasi chiedendole alla mamma e memorizzarle per poi elencarle. Nel frattempo quel bambino diventando un masculo si ricorda ancora di quel dialetto e soprattutto del belin! E della focaccia, e del basilico, e di quelle mille piccole sciocchezze che gli sono rimaste impresse come un dolcissimo ricordo. Ne è bandiera sventolata in un armadio, un piccolo, ma piccolo piccolo giubbino di velluto scamosciato rosso regalatogli dai compagni di scuola.
 

Annuccia

Utente di lunga data
:rotfl:

C'era una volta un bambino di circa sette anni, questo si trovava a Genova abitando in via San Martino, nei pressi della via una scuola elementare si affacciava accogliendo i ragazzi; il bambino inizialmente non accolto bene perchè siciliano venne dopo accettato e... gli si chiedevano frasi siciliane, il bambino doveva fare la raccolta di frasi chiedendole alla mamma e memorizzarle per poi elencarle. Nel frattempo quel bambino diventando un masculo si ricorda ancora di quel dialetto e soprattutto del belin! E della focaccia, e del basilico, e di quelle mille piccole sciocchezze che gli sono rimaste impresse come un dolcissimo ricordo. Ne è bandiera sventolata in un armadio, un piccolo, ma piccolo piccolo giubbino di velluto scamosciato rosso regalatogli dai compagni di scuola.
ciao caro come andiamo??

cavolo sono passati secoli dall'ultima volta che ho messo piede qui...


sono disorientata.
 

Annuccia

Utente di lunga data
Benissimo annù! che bello leggerti.:)

Passate bene le ferie? La piccola principessa ?
la piccola principessa è uno splendore..
le ferie sono volate....
adesso piano piano si riprende la vecchia routine...


piano piano però...
devo ancora smaltire la "mala" da rientro:D

il futuro principe invece?
 

Ultimo

Escluso
la piccola principessa è uno splendore..
le ferie sono volate....
adesso piano piano si riprende la vecchia routine...


piano piano però...
devo ancora smaltire la "mala" da rientro:D

il futuro principe invece?
:smile: Il futuro principe..... :smile: lo stiamo aspettando, e già sa che in serbo per lui ci saranno scapaccioni. E' troppo monello, la pancia sembra un palloncino che si gonfia e si sgonfia e sembra quasi fare le magie, mia moglie rimane la ferma, seduta e stecchita aspettando che si calmi :carneval:, io la con la mano appoggiata che lo minaccio e gli prometto tante di quelle legnate da farlo abbronzare prima del tempo.
 

Annuccia

Utente di lunga data
:smile: Il futuro principe..... :smile: lo stiamo aspettando, e già sa che in serbo per lui ci saranno scapaccioni. E' troppo monello, la pancia sembra un palloncino che si gonfia e si sgonfia e sembra quasi fare le magie, mia moglie rimane la ferma, seduta e stecchita aspettando che si calmi :carneval:, io la con la mano appoggiata che lo minaccio e gli prometto tante di quelle legnate da farlo abbronzare prima del tempo.
perdonami ma a causa della mia assenza ho perso il conto..
quando dovrebbe nascere??
 

Annuccia

Utente di lunga data

Sole

Escluso
:rotfl:

C'era una volta un bambino di circa sette anni, questo si trovava a Genova abitando in via San Martino, nei pressi della via una scuola elementare si affacciava accogliendo i ragazzi; il bambino inizialmente non accolto bene perchè siciliano venne dopo accettato e... gli si chiedevano frasi siciliane, il bambino doveva fare la raccolta di frasi chiedendole alla mamma e memorizzarle per poi elencarle. Nel frattempo quel bambino diventando un masculo si ricorda ancora di quel dialetto e soprattutto del belin! E della focaccia, e del basilico, e di quelle mille piccole sciocchezze che gli sono rimaste impresse come un dolcissimo ricordo. Ne è bandiera sventolata in un armadio, un piccolo, ma piccolo piccolo giubbino di velluto scamosciato rosso regalatogli dai compagni di scuola.
Il primo belin non si scorda mai!

Un abbraccio :)
 
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