Il fantastico mondo dei single

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Sbriciolata

Escluso

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma esser single penso implichi non aver trovato la persona giusta, per cui come fa a non esser bello?
Se essere single è un qualcosa di percepito come subito. Innanzitutto. Non è piacevole.

E se quell'implicito diventa un esplicito modo e motivo di passare il proprio tempo ad utilizzare le proprie energie per ricercare questa persona giusta, dev'essere orribile.

Passare il proprio tempo in attesa. Anzichè viverlo ed utilizzarlo per se stessi.
Scrutando l'orizzonte in cerca di qualcuno che lo renderà più giusto. E' un'idea spaventosa per me.


Ma cosa significa persona giusta?
 

Sbriciolata

Escluso
Se essere single è un qualcosa di percepito come subito. Innanzitutto. Non è piacevole.

E se quell'implicito diventa un esplicito modo e motivo di passare il proprio tempo ad utilizzare le proprie energie per ricercare questa persona giusta, dev'essere orribile.

Passare il proprio tempo in attesa. Anzichè viverlo ed utilizzarlo per se stessi.
Scrutando l'orizzonte in cerca di qualcuno che lo renderà più giusto. E' un'idea spaventosa per me.


Ma cosa significa persona giusta?
Ricerca che diventa immediatamente insensata, peraltro.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Se essere single è un qualcosa di percepito come subito. Innanzitutto. Non è piacevole.

E se quell'implicito diventa un esplicito modo e motivo di passare il proprio tempo ad utilizzare le proprie energie per ricercare questa persona giusta, dev'essere orribile.

Passare il proprio tempo in attesa. Anzichè viverlo ed utilizzarlo per se stessi.
Scrutando l'orizzonte in cerca di qualcuno che lo renderà più giusto. E' un'idea spaventosa per me.


Ma cosa significa persona giusta?
Quella con cui desideri dividere la tua vita. Quella che immagini al tuo fianco per il futuro. Quella con cui costruire qualcosa insieme.
Non saprei come altro definirla
 

Sbriciolata

Escluso
Quella con cui desideri dividere la tua vita. Quella che immagini al tuo fianco per il futuro. Quella con cui costruire qualcosa insieme.
Non saprei come altro definirla
Ma prima la devi incontrare per sapere queste cose: Credo che sia partire dai desiderata per arrivare alla persona che sia un errore fatale.
Non so spiegarmi meglio: incontro un uomo e questo mi ispira delle cose, mi fa desiderare realizzare cose con lui.
Partire dal desiderio di realizzare cose per cercare un uomo con cui realizzarle è quanto più lontano dalla mia idea di amore.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma prima la devi incontrare per sapere queste cose: Credo che sia partire dai desiderata per arrivare alla persona che sia un errore fatale.
Non so spiegarmi meglio: incontro un uomo e questo mi ispira delle cose, mi fa desiderare realizzare cose con lui.
Partire dal desiderio di realizzare cose per cercare un uomo con cui realizzarle è quanto più lontano dalla mia idea di amore.
Certo condivifo.
L'idea di cercarlo non piace nemmeno a me
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum

Sbriciolata

Escluso
Già.

E anche delegante, fra l'altro.

Ed è una delle porte alla dipendenza. Fra l'altro. Secondo me.
Tra l'altro è una ammissione di incompiutezza.
Sono molto concorde sulla dipendenza, ho visto una situazione simile.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Quella con cui desideri dividere la tua vita. Quella che immagini al tuo fianco per il futuro. Quella con cui costruire qualcosa insieme.
Non saprei come altro definirla
Eh..ma immaginare..è una trappola.

Io penso che immaginare costruisca dentro le basi per sicuri disastri. Confonde lo sguardo. Sulla realtà. E tende secondo me a far disordine fra desideri e bisogni.

Non incontrerò mai chi immagino. E spesso e volentieri l'immaginato diventa talmente desiderato, una mancanza talmente forte, da mettersi a proiettarlo sulla realtà e sull'altro.
E quando succede sta cosa, e succede spesso e volentieri, è un casino. Diventa una gabbia.

Il futuro...fra l'altro..non esiste in realtà. Salvo essere dotati di poteri di preveggenza. Il futuro è un contenitore di desideri. Fondamentalmente. E di paure che vengono dal passato. (perchè essendo inconoscibile il futuro, si tende a metterci dentro solo quello che si conosce già. )

E' nel presente, secondo me, che si crea. Il futuro è conseguenza. Non esiste, se non come idea.

Per quello chiedevo....della persona giusta. Faccio fatica a pensare ad una persona giusta io.

Mi sembra tanto una proiezione.
Del proprio sè.

Sono più orientata a pensare che più conosco me, e i miei bisogni, più divento abile a riconoscere con chi soddisfarli. In modo soddisfacente per entrambi.

Ma è un pensiero in fieri...(istintivamente "persona giusta" mi fa scattare "principe azzurro" e...:bleah::miiiii::bleah:)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma prima la devi incontrare per sapere queste cose: Credo che sia partire dai desiderata per arrivare alla persona che sia un errore fatale.
Non so spiegarmi meglio: incontro un uomo e questo mi ispira delle cose, mi fa desiderare realizzare cose con lui.
Partire dal desiderio di realizzare cose per cercare un uomo con cui realizzarle è quanto più lontano dalla mia idea di amore.
Usti!!! avevi già scritto tu!!

Tra l'altro è una ammissione di incompiutezza.
Sono molto concorde sulla dipendenza, ho visto una situazione simile.
Sì. Incompiutezza. E anche resa di sè.

Mi va venire in mente un arrendersi, ma non allo stare bene.
Mi fa venire in mente un arrendersi al non poterci fare niente se non con un'ancora di salvataggio.

Anche io. E' la dinamica di fondo della dipendenza. Delego a qualcosa/qualcuno di esterno a il mio stare bene. O il mio stare male.
 

Nicka

Capra Espiatrice
Ma prima la devi incontrare per sapere queste cose: Credo che sia partire dai desiderata per arrivare alla persona che sia un errore fatale.
Non so spiegarmi meglio: incontro un uomo e questo mi ispira delle cose, mi fa desiderare realizzare cose con lui.
Partire dal desiderio di realizzare cose per cercare un uomo con cui realizzarle è quanto più lontano dalla mia idea di amore.
Mi hai fatto venire in mente la me stessa di 12 anni.
"Questo sarà l'anno del mio primo bacio, a 15 anni troverò un fidanzatino, staremo insieme innamorati e dopo un annetto ci sarà la nostra fantastica prima volta, piena di romanticherie. A 18 anni ci fidanzeremo in casa, a 23 anni, dopo la laurea, ci sposeremo in chiesa e a 25 anni avrò il mio primo figlio..."
Avevo fatto un programma niente male.
Inutile dire che a 15 anni avevo già capito quanto le favole non esistessero.
Inutile anche dire che delle cose che speravo per me a 12 anni non se ne è avverata manco mezza! :D
E ho capito che sono proprio le persone che incontri strada facendo che ti fanno venire la voglia delle cose, ma partire con l'idea di fare una cosa e cercare qualcuno è quanto di più sbagliato si possa fare!
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Eh..ma immaginare..è una trappola.

Io penso che immaginare costruisca dentro le basi per sicuri disastri. Confonde lo sguardo. Sulla realtà. E tende secondo me a far disordine fra desideri e bisogni.

Non incontrerò mai chi immagino. E spesso e volentieri l'immaginato diventa talmente desiderato, una mancanza talmente forte, da mettersi a proiettarlo sulla realtà e sull'altro.
E quando succede sta cosa, e succede spesso e volentieri, è un casino. Diventa una gabbia.

Il futuro...fra l'altro..non esiste in realtà. Salvo essere dotati di poteri di preveggenza. Il futuro è un contenitore di desideri. Fondamentalmente. E di paure che vengono dal passato. (perchè essendo inconoscibile il futuro, si tende a metterci dentro solo quello che si conosce già. )

E' nel presente, secondo me, che si crea. Il futuro è conseguenza. Non esiste, se non come idea.

Per quello chiedevo....della persona giusta. Faccio fatica a pensare ad una persona giusta io.

Mi sembra tanto una proiezione.
Del proprio sè.

Sono più orientata a pensare che più conosco me, e i miei bisogni, più divento abile a riconoscere con chi soddisfarli. In modo soddisfacente per entrambi.

Ma è un pensiero in fieri...(istintivamente "persona giusta" mi fa scattare "principe azzurro" e...:bleah::miiiii::bleah:)
Non credo al principe azzurro ma non potrei non pensare a un futuro cercando di capire soprattutto se decido di mettere al mondo dei figli. Cerco di proiettarmi in un domani e capire per esempio se l'uomo che mi rende felice oggi può farlo anche in futuro e può essere quello che desidero diventi il padre dei miei figli.
Non faccio qyeste proiezioni nello scierglielo o nel cercarlo. Le faccio vivendp con lui il presente.
 

feather

Utente tardo
Non incontrerò mai chi immagino. E spesso e volentieri l'immaginato diventa talmente desiderato, una mancanza talmente forte, da mettersi a proiettarlo sulla realtà e sull'altro.
Mi hai fatto venire in mente uno che conosco....

C'è da dire che sono i desideri a muovere l'uomo, sempre. Se non hai desideri non hai la spinta per fare nulla. E desiderare ti porta a progettare o, se preferisci, immaginare.
Anche tu desideri qualcuno con cui soddisfare i tuoi bisogni. Tanto come chi cerca il tizio per soddisfare il suo bisogno di compagnia.
Poi possiamo discutere sulla qualità, la maturità, di questi bisogni e desideri. Ma in natura sono la stessa cosa.
E se desideri immagini. Immagini come ti piacerebbe questi bisogni vengano soddisfatti... No?
 
Ultima modifica:

lolapal

Utente reloaded
Mi hai fatto venire in mente uno che conosco....

C'è da dire che sono i desideri a muovere l'uomo, sempre. Se non hai desideri non hai la spinta per fare nulla. E desiderare ti porta a progettare o, se preferisci, immaginare.
Anche tu desideri qualcuno con cui soddisfare i tuoi bisogni. Tanto come chi cerca il tizio per soddisfare il suo bisogno di compagnia.
Poi possiamo discutere sulla qualità, la maturità, di questi bisogni e desideri. Ma in natura sono la stessa cosa.
E se desideri immagini. Immagini come ti piacerebbe questi bisogni vengano soddisfatti... No?
Desiderare crea aspettative e le aspettative vengono deluse la maggior parte delle volte. Quindi meglio di no, bisognerebbe riucire a vivere il presente, nel presente. E' alto il rischio di "modificare mentalmente" la persona che hai incontrato per allinearla a questi desideri, poi quando non potrai più negare la realtà ti arriva un treno in faccia, soprattutto perché ti rendi conto che quella persona è sempre stata così... meglio la realtà subito, così com'è, in quel momento, almeno, vivendolo, hai tutti gli elementi che ti servono per capire e decidere se una situazione ti sta bene oppure no, perché immaginare non è vivere: io desidero di buttarmi col paracadute perché immagino che le sensazioni che proverei sarebbero meravigliose, ma se non lo faccio sul serio, nella realtà, non lo saprò mai veramente...
 

banshee

The Queen
A parte che mi viene da quotare JB in quasi ogni intervento, ma porcaccia zozza hai 32 anni.
Praticamente una ragazzina e già prendi ad esempio quella specie umana che raccatti lungo il tuo percorso quotidiano per definire gli uomini come fossero tutti dei cazzoni.
Cambia genere, cambia strada, cambia vita, cambia compagnia, cambia città oppure al limite cambia tu, che il mondo è decisamente più vario di quello che descrivi.
Piangersi addosso a 32 anni quando è l'età migliore per farsi delle belle scopate, innamorarsi, girare il mondo, fare figli o anche non farli, insomma darsi da fare veramente "nun se po sentì".



PS Detto da uno che di anni ne ha 47.
E che ha uno zio che si è sposato, in secondo matrimonio, a 70.
guarda che non me sto a piange addosso.

ho voluto aprire un 3d per commentare comportamenti altrui e ho scritto almeno 3 volte CHE PURE LE DONNE LO FANNO MA IO NON CE TROMBO QUINDI NUN LO POSSO SAPE'.
 
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