Sole
Escluso
Quand'è che si capisce che è arrivato il momento?
Come si arriva a capire che è più giusto separarsi, nonostante il bene, l'affetto, la stima reciproca?
In che modo si supera quella sensazione lacerante che prende lo stomaco al pensiero di allontanarsi dalla persona che è stata compagna di vita per anni?
Vorrei capire se, una volta appurato di non amare più il proprio uomo, una volta capito che lo stare insieme è diventato soltanto una silenziosa battaglia per ritrovare sentimenti che non esistono più, una volta accettato tutto questo, è possibile separarsi serenamente, senza scontri, senza litigi, come due buoni amici. O se, per forza, la spinta finale deve arrivare da un momento critico, da un'insofferenza reciproca, dall'astio o dalla presenza di una terza persona.
Come si arriva a capire che è più giusto separarsi, nonostante il bene, l'affetto, la stima reciproca?
In che modo si supera quella sensazione lacerante che prende lo stomaco al pensiero di allontanarsi dalla persona che è stata compagna di vita per anni?
Vorrei capire se, una volta appurato di non amare più il proprio uomo, una volta capito che lo stare insieme è diventato soltanto una silenziosa battaglia per ritrovare sentimenti che non esistono più, una volta accettato tutto questo, è possibile separarsi serenamente, senza scontri, senza litigi, come due buoni amici. O se, per forza, la spinta finale deve arrivare da un momento critico, da un'insofferenza reciproca, dall'astio o dalla presenza di una terza persona.