Il "noi" in noi

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zanna

Utente di lunga data
:incazzato::incazzato::incazzato: Colpa delle sigarette..!!!:incazzato: ho deciso di smettere...! l'ho deciso cinque minuti fa..! :incazzato::incazzato::incazzato:




E sono :incazzato::incazzato::incazzato: perchè non trovo nessuno che me le vada a comprare..!:incazzato::incazzato::incazzato:

:calcio: :D
:risata::risata::risata:
 

sienne

lucida-confusa
Arghh!!! Bisogna rileggere minimo 4 volte .... cmq :up:
Sarà il tuo linguaggio arcaico daltronde l'età è quella che è :eek:ld::D

Ciao


:rotfl::rotfl::rotfl: .... :up:


è vero! ... il mio papa me lo dice sempre, impara a distinguere ...
ci sono più lingue (scelte di espressioni ecc.) per dire la stessa cosa ...

sienne
 

danielacala

Utente di lunga data
prendendo spunto dal "giro di giostra" di Divina, e da considerazioni fatte in piu post, e da quello che provo io in questo periodo, non vi sembra che tutti qui dentro " siamo soli" come canta vasco....e non mi riferisco alla mancanza di compagnia....ma a quello stato d'animo che accomuna traditi e traditori, mariti e mogli, compagne e compagni. siamo dei mondi indipendenti che si avvicinano ma non si fondono. siamo delle rette parallele... questo x me è motivo di tristezza, perché ho sempre vissuto un Noi importante. adesso c'è l'IO che soffre, che lotta, che vuole sopravvivere. ma a quale prezzo? a distanza di due anni dal tradimento subito, è questo il danno piu grande. si può cercare di giustificare le debolezze, di apprezzare le scuse sentite, ma quel noi non si riforma piu. e non credo che cambiando partner si possa ricreare. ormai l'ultima illusione è caduta.
sono io troppo rompipalle o anche voi provate qualcosa di simile?
SIAMO SOLI ANCHE IN COPPIA

QUOTO
 

zanna

Utente di lunga data
Ciao


:rotfl::rotfl::rotfl: .... :up:


è vero! ... il mio papa me lo dice sempre, impara a distinguere ...
ci sono più lingue (scelte di espressioni ecc.) per dire la stessa cosa ...

sienne
:scared::scared::scared:
 

danielacala

Utente di lunga data
Ciao


:rotfl::rotfl::rotfl: .... :up:


è vero! ... il mio papa me lo dice sempre, impara a distinguere ...
ci sono più lingue (scelte di espressioni ecc.) per dire la stessa cosa ...

sienne
Scusatemi ma io capisco benissimo cio' che scrive ULTIMO...:smile:

lo trovo CHIARISSIMO:up::up:...detto da me che non sono particolarmente intelligente:confused:
 

sienne

lucida-confusa
Scusatemi ma io capisco benissimo cio' che scrive ULTIMO...:smile:

lo trovo CHIARISSIMO:up::up:...detto da me che non sono particolarmente intelligente:confused:


Ciao

lasciamo stare l'intelligenza ... :smile: ...


non parlo l'italiano. lo leggo e scrivo. ma non ho pratica.
e ciò mi porta a non capire tante sfumature.
anche se piano piano capisco sempre più.

ho imparato però, anche grazie a Ultimo, che ci sono dei modi di dire
o scelte di vocaboli ecc. che a me, risultano forti, ma in realtà non è così,
perché ci sono dei modi di esprimersi un po' tipici di certe regioni. niente di che.
e mio padre a questo allude. nada mas ...

sienne
 

sienne

lucida-confusa
:scared::scared::scared:

Ciao

dove sta il problema ... :cool:

che mi consulto con mio padre? ...

:rotfl::rotfl::rotfl:

lui è tutto contento invece ...
che mi sono decisa a imparare l'italiano!

ma quando parlo, inciampo spesso ...
sono un casino ... piano piano ... :up:

sienne
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
prendendo spunto dal "giro di giostra" di Divina, e da considerazioni fatte in piu post, e da quello che provo io in questo periodo, non vi sembra che tutti qui dentro " siamo soli" come canta vasco....e non mi riferisco alla mancanza di compagnia....ma a quello stato d'animo che accomuna traditi e traditori, mariti e mogli, compagne e compagni. siamo dei mondi indipendenti che si avvicinano ma non si fondono. siamo delle rette parallele... questo x me è motivo di tristezza, perché ho sempre vissuto un Noi importante. adesso c'è l'IO che soffre, che lotta, che vuole sopravvivere. ma a quale prezzo? a distanza di due anni dal tradimento subito, è questo il danno piu grande. si può cercare di giustificare le debolezze, di apprezzare le scuse sentite, ma quel noi non si riforma piu. e non credo che cambiando partner si possa ricreare. ormai l'ultima illusione è caduta.
sono io troppo rompipalle o anche voi provate qualcosa di simile?
di quale "io" stai parlando?

secondo me parli dell'io materiale e palpabile. sei palpabile, vero? :D

questo io in effetti è una palla senza paragoni. ma proviamo a sentire l'altro che bisbiglia ogni frase ancor prima che viene pronunciata e che in realtà governa. quell'io non subisce danni ed è il consulente che tutti noi abbiamo. vero, spesso vanno in conflitto, ma è anche vero che in una situazione come la tua, ascoltarlo più spesso magari possa cambiare la qualità di vita di molto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
prendendo spunto dal "giro di giostra" di Divina, e da considerazioni fatte in piu post, e da quello che provo io in questo periodo, non vi sembra che tutti qui dentro " siamo soli" come canta vasco....e non mi riferisco alla mancanza di compagnia....ma a quello stato d'animo che accomuna traditi e traditori, mariti e mogli, compagne e compagni. siamo dei mondi indipendenti che si avvicinano ma non si fondono. siamo delle rette parallele... questo x me è motivo di tristezza, perché ho sempre vissuto un Noi importante. adesso c'è l'IO che soffre, che lotta, che vuole sopravvivere. ma a quale prezzo? a distanza di due anni dal tradimento subito, è questo il danno piu grande. si può cercare di giustificare le debolezze, di apprezzare le scuse sentite, ma quel noi non si riforma piu. e non credo che cambiando partner si possa ricreare. ormai l'ultima illusione è caduta.
sono io troppo rompipalle o anche voi provate qualcosa di simile?
Quel NOI secondo me è impossibile.
Con un'altra persona penso di sì.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Il mio "noi" è:
stare ancora dentro la famiglia (perché lo vogliamo) ed esserne i "coordinatori".
Diciamo che non è poco, e se riusciamo a mantenere una buona atmosfera, il risultato non può che dirsi buono.
Il "noi" come intendevo prima ha lasciato il posto a quest'altra dimensione senz'altro più realista.
Mi accorgo di allontanarmi ogni giorno di più da quel "noi" e va bene così, tanto era illusorio e che me ne faccio di un'illusione, di un imbroglio?

Quanto all'essere soli: anche qui occorre fare pratica per stare bene con noi stessi prima di tutto. Poi che ci sia pure tutto il resto...
E quando arriveremo a ciò siamo a cavallo!!

Confido molto sulla capacità di adattamento di noi umani, con la nostra intelligenza e la nostra sensibilità si riesce a trovare la via più consona al nostro benessere, prima o poi la si trova.
Il "siamo soli" di Vasco e di Circe non è riconoscere la propria individualità e saper stare da soli è un'altra cosa e piuttosto disperata: è non sentire nell'altro qualcuno su cui poter far davvero affidamento in tutti i sensi.
Una persona che ti ha ferita così profondamente per tanto tempo come puoi ancora credere che ti voglia così bene da poterci contare se avessi problemi gravi? E tu stessa non sai se te la sentiresti più di avere quella dedizione che davi per scontata quando c'era il noi.
 

Ultimo

Escluso
Dicono tutti cosi'...vado a comperare le SIGARETTE.:rotfl::rotfl::rotfl:

auahuiahahahahhahah e in effetti per come noti.. sto rispondendo dopo molto tempo.

Di solito i mariti con la scusa delle sigarette scappano per le hawaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!! me tapino.... io ho fatto soltanto circa 30 metri...:sorriso:
 

Ecate

Utente di lunga data
A me per anni è stato rimproverato di non sapere usare la parola "noi".
Ammetto che mi suona difficile e innaturale. Come menzionare il nome di persone che non conosco. Se una conoscente mi parla del suo fidanzato "Luca", faccio fatica a chiederle di "Luca". Le chiedo del suo fidanzato, mi sento più a mio agio.
 

Sole

Escluso
prendendo spunto dal "giro di giostra" di Divina, e da considerazioni fatte in piu post, e da quello che provo io in questo periodo, non vi sembra che tutti qui dentro " siamo soli" come canta vasco....e non mi riferisco alla mancanza di compagnia....ma a quello stato d'animo che accomuna traditi e traditori, mariti e mogli, compagne e compagni. siamo dei mondi indipendenti che si avvicinano ma non si fondono. siamo delle rette parallele... questo x me è motivo di tristezza, perché ho sempre vissuto un Noi importante. adesso c'è l'IO che soffre, che lotta, che vuole sopravvivere. ma a quale prezzo? a distanza di due anni dal tradimento subito, è questo il danno piu grande. si può cercare di giustificare le debolezze, di apprezzare le scuse sentite, ma quel noi non si riforma piu. e non credo che cambiando partner si possa ricreare. ormai l'ultima illusione è caduta.
sono io troppo rompipalle o anche voi provate qualcosa di simile?
Mi spiace per quello che provi, Circe, davvero. E penso di capire ciò che provi.

Ma sul neretto devo contraddirti. Io ho cambiato partner e quel noi lo sento dentro ogni giorno di più, sempre più forte e intenso.

Io ti auguro di ritrovare un po' di serenità. Io l'ho trovata solo quando mi sono arresa all'evidenza che quella che stavo percorrendo con ostinazione non era più la mia strada.

Penso che sia questa la chiave di interpretazione di tanta inquietudine... la cosa importante, qualunque cosa si scelga, è sentire di vivere la vita che si vuole vivere davvero. A quel punto si può ricominciare ad aprirsi e a fidarsi. Nessun essere umano può avere tanto potere... nessuno può trasformarci in esseri cupi e diffidenti a prescindere. Non voglio crederci.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Colui che ha sbagliato e che ha scelto di rimanere con circe. In questo senso chi ha vinto è stata circe.

Il marito ha sbagliato ha tradito nel modo peggiore. ma ha scelto è circe.
Capirai!
Proprio una grande vittoria! Chissà perché a Circe non basta?
 

sienne

lucida-confusa
Capirai!
Proprio una grande vittoria! Chissà perché a Circe non basta?

Ciao Bruni,

quoto!

in effetti, a Circe manca qualcosa proprio in un modo forte.
e se si prende il posto del altro thread, almeno a me, mi
si stringe tutto. come può un uomo, dopo quello che ha fatto,
sostenere che il male di Circe sta nella sua testa? E non vede
alcun motivo, per prenderla per mano in questo cammino e
cercare aiuto per lei e per loro? Come fa, a non provare del male
dentro, quando si medesima in lei? Come fa? ... A non vedere ...
Maschera o non maschera ... solo il pensiero, dovrebbe far saltare!

Si è terribilmente soli così ...
Forse, porre come una condizione fino a febbraio.
O mi aiuti ... o ...

sienne
 
Ultima modifica:

Ultimo

Escluso
Capirai!
Proprio una grande vittoria! Chissà perché a Circe non basta?
Attenzione però, la storia di Circe è molto particolare, io non do nè posso dare scusanti a determinati comportamenti, ma quello che ho scritto è un dato di fatto. Hanno scelto di rimanere assieme?

E' una prova, un tentativo....

Ci stanno provando loro e solo loro.
 
Stato
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