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Secondo me, si può essere insoddisfatti del rapporto di coppia, senza che sia colpa dell'altro.
In ogni caso, capire perché l'altra persona ha avuto un comportamento così è importante solo per chi sceglie di restare, perché serve per farsi un'idea di come gestire i tempi che verranno.
difatti non è necessariamente una colpa.
 

Angie17

Utente di lunga data
Se parli di prima del fattaccio non ho detto che non ci sono mai segnali, ma che non è detto che ci siano, perché tante volte ci sono e tante altre non ci sono.

Se parli dal fattaccio in poi, o a fattaccio in corso, sono d'accordo che di segnali è molto più probabile che ce ne siano che il contrario, dipende dalle capacità dissimulatorie ad esempio, ma a quel punto che fai? Che recuperi? Col dialogo? Dialogo con chi poi, con uno/a che tira avanti a canelle?
Si parlavo del prima. Io penso che nella maggior parte dei casi i segnali ci sono.
Circa la seconda parte, sono d'accordo.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Si parlavo del prima. Io penso che nella maggior parte dei casi i segnali ci sono.
Circa la seconda parte, sono d'accordo.
Teniamo sempre presente che il senno di poi è sicuramente l'unica scienza esatta, ma è anche un gran figlio di puttana
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Secondo me, si può essere insoddisfatti del rapporto di coppia, senza che sia colpa dell'altro.
In ogni caso, capire perché l'altra persona ha avuto un comportamento così è importante solo per chi sceglie di restare, perché serve per farsi un'idea di come gestire i tempi che verranno.
Sottoscrivo sull'insoddisfazione. Sarebbe opportuno che, a costo di rompere un tantino le scatole, si rendesse edotto l'altro della medesima, possibilmente in maniera chiara ed esaustiva, non lanciando "segnali" che se non colti fungono da viatico per qualcos'altro
 

Etta

Utente di lunga data
Secondo me, si può essere insoddisfatti del rapporto di coppia, senza che sia colpa dell'altro.
In ogni caso, capire perché l'altra persona ha avuto un comportamento così è importante solo per chi sceglie di restare, perché serve per farsi un'idea di come gestire i tempi che verranno.
Anche se credo che sia davvero difficile restare dopo un tradimento. Intendo restare per davvero cioe’ non penso che tutto rimanga come prima.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Anche se credo che sia davvero difficile restare dopo un tradimento. Intendo restare per davvero cioe’ non penso che tutto rimanga come prima.
Dovremmo sentire gli altri che sono rimasti come se la vivono. Qui ce ne sono. Peccato tacciano proprio quando sarebbe interessante per l’autore del post leggere il loro contributo.
 

Angie17

Utente di lunga data
I segnali ci sono , ma la tua chiamata in correità sa tanto di giustificazione.
Più o meno è quello che succede nella maggior parte dei casi però. Per quanto mi riguarda, nel caso non cercherei tante giustificazioni, è una scelta, una strada che si prende che può avere ricadute pesanti, cercherei le motivazioni più in me stessa.
Nel momento che sei nel letto con un altro non è che puoi dare la colpa a chi magari è a casa, meglio essere convinta di ciò che si fa.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Ho letto di recente che si narra che la regina Elisabetta quando sposò Filippo, conscia del fatto che il suo fosse un matrimonio istituzionale (non borghese) o forse che lui era un magnafiga, gli disse "da te non pretendo fedeltà, ma lealtà". Aveva capito tutto?
Gianni Agnelli dichiarò in un'intervista di essere stato un marito "devoto" ma non "fedele".
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Ehh ma a volte il segnale c'è, ajvoglia se c'è.. cambiamento del comportamento del partner, tendenza lasciar stare le discussioni in cui prima ti infognavi, un leggero disinteresse per quelli che fa l'altro, etc ...
Il beato partner vede pure, osserva, ma si crogiola tra i suoi due guanciali, intorpidito nel suo sonno della morte, (del rapporto), perché è più comodo continuare a pensare e comportarsi come si è sempre fatto, piuttosto che mettere in atto cambiamenti personali e nella relazione e impegno da tutte e due le parti. Quindi è preferibile pensare, ," ma no mi sbaglio , quella santa donna non lo farebbe mai..", " ormai tranquilla e serena in questi binari, è una tranquilla.. " ..
Poi però ci si risveglia improvvisamente dal sonno, vuoi perché il traditore è distratto , o perché inconsciamente vorrebbe tanto farglielo sapere,.. e che risveglio!!
La santa in un batter d'occhio si tramuta in zoccola e puttana, che ha disatteso tutte illusioni e che non aspettava altro, nessun segnale dato per carità...
L'ho resa un po' teatrale, ma alla fine è così più o meno, con molto più dolore ovviamente...
Il traditore ha la responsabilità del tradimento, certo, che enorme.. la responsabilità di fare un qualcosa che se scoperto porterà con sé una frattura probabilmente insanabile nel percorso del rapporto, e se non scoperto cambierà comunque il partner traditore pur rimanendo nel rapporto matrimoniale.. ma non raccontatemi che i segnali non c'erano, forse non li avete visti non avete osservato bene, ma qualcosa c'era.
A volte, e sottolineo a volte, ci sono segnali, sarà pure vero. Ma molte volte non ci sono proprio...
E quando ci sono (e non sono invenzioni letterarie postume al disvelamento del tradimento) per lo più sono seppelliti nella sabbia di menzogne funzionali all'approcciarsi al nuovo obiettivo di vita, la preparazione delle scuse per ritagliare tempo per sé, per coltivare la conoscenza ed organizzare le occasioni di incontro, la cura nel nascondere la consumazione di momenti di intimità con l'amante, la disinvoltura nel rientrare nel rapporto ufficiale e persino l'attenzione (a questo punto non sincera ma finalizzata alla continuazione della relazione extra) al partner per non far intravedere i cambiamenti e far sembrare normale la continuazione del rapporto principale, ecc.

A voler essere obiettivi, quando il tradimento viene scoperto, il partner traditore dovrebbe solo alzare le mani ed arrendersi senza condizioni alle decisioni del partner tradito, che giustamente in qualche modo ha diritto a fare domande ed ottenere risposte sincere per poi decidere il da farsi. Altrimenti, il traditore farebbe meglio a chiedere scusa ed offrire di andarsene per la propria strada, chiudendo pubblicamente la relazione ufficiale che aveva già avvelenato all'insaputa del partner ignaro. Ed evitare sceneggiate inverosimili, talvolta indecorose.

Adesso che si sta eliminando la separazione per ridurla ad un periodo di tempo minimo per passare immediatamente al divorzio, le manfrine delle spiegazioni date a rate e mai per intero, gli improvvisi ritorni di fiamma delle relazioni terminate unilateralmente, ecc., tenderanno a finire e i due partner si troveranno rapidamente liberi da ogni vincolo e non in un limbo di ambiguità.

A quel punto, ognuno assumerà le decisioni in base ad un più chiaro sistema di relazioni economiche e pratiche, magari già delineate nelle pattuizioni pre-matrimoniali, dove sarà previsto cosa potrà accadere nel caso di tradimento.

Qualcuno sostiene che morirà il romanticismo del matrimonio... Forse, ma era diventato una macchietta.
Però si avrà più consapevolezza delle conseguenze del proprio agire.
 

Brunetta

Utente di lunga data
A volte, e sottolineo a volte, ci sono segnali, sarà pure vero. Ma molte volte non ci sono proprio...
E quando ci sono (e non sono invenzioni letterarie postume al disvelamento del tradimento) per lo più sono seppelliti nella sabbia di menzogne funzionali all'approcciarsi al nuovo obiettivo di vita, la preparazione delle scuse per ritagliare tempo per sé, per coltivare la conoscenza ed organizzare le occasioni di incontro, la cura nel nascondere la consumazione di momenti di intimità con l'amante, la disinvoltura nel rientrare nel rapporto ufficiale e persino l'attenzione (a questo punto non sincera ma finalizzata alla continuazione della relazione extra) al partner per non far intravedere i cambiamenti e far sembrare normale la continuazione del rapporto principale, ecc.

A voler essere obiettivi, quando il tradimento viene scoperto, il partner traditore dovrebbe solo alzare le mani ed arrendersi senza condizioni alle decisioni del partner tradito, che giustamente in qualche modo ha diritto a fare domande ed ottenere risposte sincere per poi decidere il da farsi. Altrimenti, il traditore farebbe meglio a chiedere scusa ed offrire di andarsene per la propria strada, chiudendo pubblicamente la relazione ufficiale che aveva già avvelenato all'insaputa del partner ignaro. Ed evitare sceneggiate inverosimili, talvolta indecorose.

Adesso che si sta eliminando la separazione per ridurla ad un periodo di tempo minimo per passare immediatamente al divorzio, le manfrine delle spiegazioni date a rate e mai per intero, gli improvvisi ritorni di fiamma delle relazioni terminate unilateralmente, ecc., tenderanno a finire e i due partner si troveranno rapidamente liberi da ogni vincolo e non in un limbo di ambiguità.

A quel punto, ognuno assumerà le decisioni in base ad un più chiaro sistema di relazioni economiche e pratiche, magari già delineate nelle pattuizioni pre-matrimoniali, dove sarà previsto cosa potrà accadere nel caso di tradimento.

Qualcuno sostiene che morirà il romanticismo del matrimonio... Forse, ma era diventato una macchietta.
Però si avrà più consapevolezza delle conseguenze del proprio agire.
Hai proprio la fissa dei contratti prematrimoniali.
Ma tu credi davvero che le persone si separino o no perché non trovano un accordo?
Le persone sono terrorizzate dalla solitudine.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Hai proprio la fissa dei contratti prematrimoniali.
Ma tu credi davvero che le persone si separino o no perché non trovano un accordo?
Le persone sono terrorizzate dalla solitudine.
Non è che ho la fissa. È che le regole del matrimonio tradizionale sono state ampiamente superate dai tempi, è diventato una forma di legame che sta stretto rispetto alla modernità.
Ed il numero dei matrimoni è da tempo in calo.

La prova è nel fatto che la convivenza è diventata la forma di unione più comune nelle giovani coppie, nella forma più libera, visto il poco ricorso alla convivenza registrata secondo la legge Cirinnà (che prevede l'applicazione di alcune regole del matrimonio, specie in tema di assistenza reciproca, mantenimento del partner, diritto ereditario). Alla fine, quello che rimane è la tutela dei figli.

Se questo è l'andazzo, meglio cercare forme di unione regolamentate "su misura" per tutto ciò che non riguarda la prole, secondo me.
 

Nicky

Utente di lunga data
Sui segnali, sono d'accordo, non siamo veggenti. Parlare dei motivi di insoddisfazione non ha il potere di risolverli, perché non sempre le persone possono o riescono a cambiare. ,
In ogni caso, nessuno impone alla persona tradita di ascoltare delle spiegazioni.
Di solito, le spiegazioni nascono anche dall'esigenza della persona tradita di restare insieme o capire cosa fare.
In ogni caso, entro un certo tempo occorre anche risolvere, se non ci sono soldi per due case o figli che non si vogliono esporre a cambiamenti, si può vivere insieme senza essere una coppia, cercando però di non essere infelici sempre.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Sui segnali, sono d'accordo, non siamo veggenti. Parlare dei motivi di insoddisfazione non ha il potere di risolverli, perché non sempre le persone possono o riescono a cambiare. ,
In ogni caso, nessuno impone alla persona tradita di ascoltare delle spiegazioni.
Di solito, le spiegazioni nascono anche dall'esigenza della persona tradita di restare insieme o capire cosa fare.
In ogni caso, entro un certo tempo occorre anche risolvere, se non ci sono soldi per due case o figli che non si vogliono esporre a cambiamenti, si può vivere insieme senza essere una coppia, cercando però di non essere infelici sempre.
Sono d'accordo, ma trovo un'incongruenza.. se l'insoddisfazione di partenza unilaterale o bilaterale è realmente insanabile, non si può passare direttamente alla fase "entro un certo tempo occorre anche risolvere, altrimenti se ci sono i soldi ci si separa se no si può vivere insieme senza essere una coppia", senza passare per un tradimento da sgamare? Perchè se al passaggio finale si arriva solo dopo uno sgamo, allora sorge il dubbio che l'insoddisfazione di partenza non fosse poi così tanto insanabile e anzi assume i contorni di un pretesto per fare i fatti propri.
 
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Etta

Utente di lunga data
Sui segnali, sono d'accordo, non siamo veggenti. Parlare dei motivi di insoddisfazione non ha il potere di risolverli, perché non sempre le persone possono o riescono a cambiare. ,
In ogni caso, nessuno impone alla persona tradita di ascoltare delle spiegazioni.
Di solito, le spiegazioni nascono anche dall'esigenza della persona tradita di restare insieme o capire cosa fare.
In ogni caso, entro un certo tempo occorre anche risolvere, se non ci sono soldi per due case o figli che non si vogliono esporre a cambiamenti, si può vivere insieme senza essere una coppia, cercando però di non essere infelici sempre.
Figli che non si vogliono esporre ai cambiamenti? Da quando decidono i figli se i genitori rimangono o no sotto lo stesso tetto se si separano?
 
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Nicky

Utente di lunga data
Le persone non sono così lineari.
Spesso vanno avanti per inerzia, pensando che le cose si risolvano, fino a che non succede qualcosa. In generale, sa che mondo è mondo, la cosa più banale che succede è una terza persona.
 
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