il parcheggio

Pincopallino

Utente di lunga data
Forse si cerca di mantenere l'impegno preso, nonostante la batosta.
Forse si cerca di vederlo in un ottica più ampia, senza mostrizzare il traditore come una belva assetata del tuo sangue.
Forse stupidamente si pensa di poter ricostruire un rapporto su basi diverse.
Spesso non è una resa al traditore, ne porgere l'altra guancia.
Mi sembra di avere letto una cornuta, proprio qua, scrivere di aver capito che dopo il corno ha capito che la fiducia non è fondamentale per tenere insieme una coppia.
Dopo il corno.
E prima?
Mi sembra tanto come quando da bambino si prendeva uno schiaffone e si rispondeva: non mi hai fatto niente faccia di serpente.
 

spleen

utente ?
Probabile non ci siano figli. Altrimenti la domenica si tende a passarla con loro, di solito insieme.
Quindi questa separazione prevede che prima trovi un altro e poi molli tutto? Può essere anche questa una strategia.

Secondo me, quando conosci una persona da 30 anni e più, con figli, la necessità di provare a vedere se c'è qualcosa da salvare è quasi naturale. Molti ci provano. Mi ricordo a una domanda di @Brunetta che mi chiedeva cosa avessi paura di perdere, risposi una parte di me.
Figli ormai grandicelli, nel caso specifico.
 

danny

Utente di lunga data
A parer mio, da traditore non scoperto che se ne è andato, il concetto di alternativa è stato solo quello di aver un tetto alternativo sulla testa (comunque non poco anche se frutto di compromessi). In quel momento non avevo relazioni alternative in corso e penso mi sarei vergognato ad andarmene per questo motivo, la questione doveva essere limitata a me e alla mia ex.
Non ci sarebbe comunque stato nulla di male a separarsi avendo già una relazione in corso.
Cosa sarebbe cambiato?
La decisione ormai era presa, personale, autonoma e indiscutibile, pertanto corretta.
 

danny

Utente di lunga data
Probabile non ci siano figli. Altrimenti la domenica si tende a passarla con loro, di solito insieme.
Quindi questa separazione prevede che prima trovi un altro e poi molli tutto? Può essere anche questa una strategia.

Secondo me, quando conosci una persona da 30 anni e più, con figli, la necessità di provare a vedere se c'è qualcosa da salvare è quasi naturale. Molti ci provano. Mi ricordo a una domanda di @Brunetta che mi chiedeva cosa avessi paura di perdere, risposi una parte di me.
Bellissima la risposta.
 

patroclo

Utente di lunga data
Non ci sarebbe comunque stato nulla di male a separarsi avendo già una relazione in corso.
Cosa sarebbe cambiato?
La decisione ormai era presa, personale, autonoma e indiscutibile, pertanto corretta.
Per me sì....è come dire "sto con te solo perché non ho voglia di rimanere da solo".
La mia prima amante un giorno mi ha detto: "tu non lascerai mai tua moglie per stare con me". Ho risposto "vero!" ... si è incazzata e non mi ha mai più parlato 🤷‍♂️
Al di là che non mi sarebbe interessato avere con lei una relazione oltre quella che avevamo, ma la mia prontezza e fermezza nella risposta era dovuta al fatto che non avrei mai mollato mia moglie per stare con lei o qualcun'altra, ma perché non ritenevo possibile più stare nel matrimonio.
Poi da libero ognuno è libero di fare anche altre scelte, ma trovo fondamentale questo "passaggio".
 

spleen

utente ?
Credo che le persone che tradiscono sappiano bene che stanno facendo una cosa disonesta e non considerino affatto l'altro un allocco, ma una persona alla quale non vogliono far sapere qualcosa che potrebbe portare alla fine della relazione di coppia.
Tutti questi retropensieri non ci sono.
Se poi valga la pena mantenere quel rapporto e come dopo la scoperta del tradimento, penso vada visto caso per caso. E' chiaro che, se una persona considerava inimmaginabile una cosa del genere, è inutile che ci si metta. Ma il mondo è anche fatto di persone che non la vedono così.
Mah, secondo me molti, non si rendono mica conto di quello che hanno fatto o di quello che stavano facendo. La moglie di un mio cugino è rimastra stranita quando lui, dopo un estenuante tira e molla ha mollato il colpo e se ne è ito.
La consapevolezza del valore non è insita, automatica, in chi diverge.
Ma questo è un altro degli aspetti della cosa. Se tradisci comunque hai deciso chi e cosa mettere davanti, quale sia la priorità. Se prendi una sbandata se ne può discutere, se quella che hai è una relazione di cosa discuti? Del rivedere cose per le quali hai già deciso? Di ri nobilitare qualcosa che hai già scartato? Di far rivivere qualcosa che è già morto?
L'ho detto all' inizio, il mio è uno dei punti di vista possibili, non ho pretesa nè che sia l'unico, ne che sia pedagogico.
Del resto, in generale, dopo un lungo lasso di tempo, le unioni durature, perlomeno la maggioranza, resistono per timore, per paura, per abitudine, per poca voglia di sbattersi in una relazione alternativa, per i figli e per quello che potrebbe pensare la gente.
Niente di male in tutto questo, niente di male nemmeno in chi decide di rimanere a dare ossigeno a qualcosa di morto oltre che nell'apparenza, anche nella sostanza.
Personalmente non ho mai combattuto una guerra di questo genere, per fortuna, non per abilità o merito. Vedendo cosa succede a chi mi circonda tuttavia mi sono fatto una idea di cosa farei in proposito.
Di una cosa sono certo, moltissimi anni fa ho ingoiato qualche rospo amaro, mi sono violentato per rimanere con qualcuno che non mi desiderava più è che, soprattutto, pensava di fare di me quello che voleva, di quella consapevolezza ho fatto tesoro.
Qualche faccia stranita poi l'ho vista, mai più, per me significa proprio mai più.
 
Ultima modifica:

Nicky

Utente di lunga data
Spleen, certo che il tuo è uno dei punti di vista possibili, anche se non credo molto al farei. L'esperienza vissuta è più affidabile.
Per il resto, per me chi decide di mettere la parola fine non ha nessun onere di spiegare il perché. Non c'è nessun obbligo a restare da nessuna parte, neppure con una persona fedelissima e bravissima, e chi non vuole non viene convinto da nessuna pressione, neppure dal traditore in lacrime.
 

spleen

utente ?
Spleen, certo che il tuo è uno dei punti di vista possibili, anche se non credo molto al farei. L'esperienza vissuta è più affidabile.
Per il resto, per me chi decide di mettere la parola fine non ha nessun onere di spiegare il perché. Non c'è nessun obbligo a restare da nessuna parte, neppure con una persona fedelissima e bravissima, e chi non vuole non viene convinto da nessuna pressione, neppure dal traditore in lacrime.
Condivido che l'esperienza vissuta sia la cosa più credibile, non che io non ne abbia. Nondimeno ciascuno ha le sue, di proposizioni, e siccome più di qualcuno, nei già moltissimi anni di vita che ho alle spalle, si è bruciato nel credere che "non ne sarei stato capace" tendo a non sottovalutarmi. Nessuno di quelli che mi conoscono davvero bene lo fa. (Questo per quello che mi riguarda).
Il resto lo sottoscrivo pienamente.
 

danny

Utente di lunga data
Per me sì....è come dire "sto con te solo perché non ho voglia di rimanere da solo".
La mia prima amante un giorno mi ha detto: "tu non lascerai mai tua moglie per stare con me". Ho risposto "vero!" ... si è incazzata e non mi ha mai più parlato 🤷‍♂️
Al di là che non mi sarebbe interessato avere con lei una relazione oltre quella che avevamo, ma la mia prontezza e fermezza nella risposta era dovuta al fatto che non avrei mai mollato mia moglie per stare con lei o qualcun'altra, ma perché non ritenevo possibile più stare nel matrimonio.
Poi da libero ognuno è libero di fare anche altre scelte, ma trovo fondamentale questo "passaggio".
Beh, poteva anche essere 'sto con te perché ho capito che voglio te'.
È una cosa su cui è difficile avere dei dubbi da parte di entrambi.
Se una persona mi interessasse a livello progettuale, non li avrei.
C'è solo che non c'è.
 

danny

Utente di lunga data
Mah, secondo me molti, non si rendono mica conto di quello che hanno fatto o di quello che stavano facendo. La moglie di un mio cugino è rimastra stranita quando lui, dopo un estenuante tira e molla ha mollato il colpo e se ne è ito.
La consapevolezza del valore non è insita, automatica, in chi diverge.
Ma questo è un altro degli aspetti della cosa. Se tradisci comunque hai deciso chi e cosa mettere davanti, quale sia la priorità. Se prendi una sbandata se ne può discutere, se quella che hai è una relazione di cosa discuti? Del rivedere cose per le quali hai già deciso? Di ri nobilitare qualcosa che hai già scartato? Di far rivivere qualcosa che è già morto?
L'ho detto all' inizio, il mio è uno dei punti di vista possibili, non ho pretesa nè che sia l'unico, ne che sia pedagogico.
Del resto, in generale, dopo un lungo lasso di tempo, le unioni durature, perlomeno la maggioranza, resistono per timore, per paura, per abitudine, per poca voglia di sbattersi in una relazione alternativa, per i figli e per quello che potrebbe pensare la gente.
Niente di male in tutto questo, niente di male nemmeno in chi decide di rimanere a dare ossigeno a qualcosa di morto oltre che nell'apparenza, anche nella sostanza.
Personalmente non ho mai combattuto una guerra di questo genere, per fortuna, non per abilità o merito. Vedendo cosa succede a chi mi circonda tuttavia mi sono fatto una idea di cosa farei in proposito.
Di una cosa sono certo, moltissimi anni fa ho ingoiato qualche rospo amaro, mi sono violentato per rimanere con qualcuno che non mi desiderava più è che, soprattutto, pensava di fare di me quello che voleva, di quella consapevolezza ho fatto tesoro.
Qualche faccia stranita poi l'ho vista, mai più, per me significa proprio mai più.
Spleen, una persona che conosci da 30 e più anni è, come è stato detto, una parte di te.
Una mia amica ha lasciato il convivente dopo una relazione tossica decennale, dopo innumerevoli confronti con noi (io e una mia amica), e dopo una settimana era con un altro. Dopo due aveva la faccia felice di chi sta finalmente bene.
Ora convive col nuovo ed è un'altra persona.
Ma ha 31 anni ed è una donna molto carina.
A quell'età fai picnic al parco.
Dopo i 45/50 e oltre soprattutto, con i figli di mezzo, ti porti il panino guidando in tangenziale perché l'autogrill è troppo distante.
 

iosolo

Utente di lunga data
Mi sembra di avere letto una cornuta, proprio qua, scrivere di aver capito che dopo il corno ha capito che la fiducia non è fondamentale per tenere insieme una coppia.
Dopo il corno.
E prima?
Mi sembra tanto come quando da bambino si prendeva uno schiaffone e si rispondeva: non mi hai fatto niente faccia di serpente.
A prescindere che la fiducia è un elemento fondamentale se si pensa di ricostruire qualcosa di sensato ma secondo me non sempre fondamentale se bisogna solo mantenere la coppia insieme. Poi non ti fidi di cosa? Che lui ti possa soffocare nel sonno? che possa rubarti i soldi nel conto? Oppure non hai più fiducia solo nella fedeltà e nella possibilità che lui possa chiudere all'improvviso?
Io penso che chi subisca un corno, deve rivedere un po' le sue priorità, e quindi è come a chi amputano un arto, non è che non si vive più, si scopre che si vive ancora in modo diverso. Credo quindi che chi lo ha scritto ci credesse veramente a quella affermazione, senza ipocrisie: non ho la fiducia ma riesco comunque a far funzionare la coppia; Male, bene, in qualche modo... comunque sopravvivo abbastanza bene. Preferivo avere due arti, si immagino di si, ma non li ho e quindi mi faccio andare bene quello che mi rimane.
Fatto sta che quando prendi uno schiaffone, fa male, nonostante si finga il contrario, però piangersi addosso nemmeno aiuta.

Spleen, certo che il tuo è uno dei punti di vista possibili, anche se non credo molto al farei. L'esperienza vissuta è più affidabile.
Per il resto, per me chi decide di mettere la parola fine non ha nessun onere di spiegare il perché. Non c'è nessun obbligo a restare da nessuna parte, neppure con una persona fedelissima e bravissima, e chi non vuole non viene convinto da nessuna pressione, neppure dal traditore in lacrime.
Mi piace la frase in neretto. Credo che finché non ci si è dentro, è difficile immaginare quale sarà effettivamente la nostra reazione, e anche quando ci sei dentro credo che l'altalena dei sentimenti che subentrano, aprono una battaglia senza fine. Quando sono arrivata qui, stavo vivendo proprio quella battaglia, ed è stato terribile come mi sentissi divisa a metà, tra chi voleva mollare tutto e chi invece voleva almeno provare.
Senza nulla togliere al sentito di @spleen che ha tutte le ragioni, anche per le esperienze passate, per essere abbastanza certo della sua reazione.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Spleen, una persona che conosci da 30 e più anni è, come è stato detto, una parte di te.
Una mia amica ha lasciato il convivente dopo una relazione tossica decennale, dopo innumerevoli confronti con noi (io e una mia amica), e dopo una settimana era con un altro. Dopo due aveva la faccia felice di chi sta finalmente bene.
Ora convive col nuovo ed è un'altra persona.
Ma ha 31 anni ed è una donna molto carina.
A quell'età fai picnic al parco.
Dopo i 45/50 e oltre soprattutto, con i figli di mezzo, ti porti il panino guidando in tangenziale perché l'autogrill è troppo distante.
Cosa che secondo me sanno molto bene anche dall'altra parte della barricata e anzi non escludo che nel conteggio dei rischi, se lo fanno, abbia un suo peso di tutto rispetto
 

spleen

utente ?
Spleen, una persona che conosci da 30 e più anni è, come è stato detto, una parte di te.
Una mia amica ha lasciato il convivente dopo una relazione tossica decennale, dopo innumerevoli confronti con noi (io e una mia amica), e dopo una settimana era con un altro. Dopo due aveva la faccia felice di chi sta finalmente bene.
Ora convive col nuovo ed è un'altra persona.
Ma ha 31 anni ed è una donna molto carina.
A quell'età fai picnic al parco.
Dopo i 45/50 e oltre soprattutto, con i figli di mezzo, ti porti il panino guidando in tangenziale perché l'autogrill è troppo distante.
Si, vedi, nell'esempio che porti era una parte "tossica" di se stessa. E non se ne rendeva nemmeno conto.
Guarda che capisco benissimo che qualsiasi persona possa temere di invecchiare da sola, senza nemmeno i propri problemi, che perlomeno conosce benissimo.
E' una scelta.
Ho pensato tante volte se mi separassi, per qualsiasi motivo, chi sarebbe poi venuto a portarmi la tachipirina a letto, o con chi avrei trascorso le lunghe domeniche o i pomeriggi d'inverno, per dirla in modo letterario.
O ancora di cosa camperei se dovessi sborsare gli alimenti...
Il fatto è che io non sono addomesticabile, ma mica perchè non sono portato a rifletterci.
Per carattere.
Sarebbe una guerra continua, senza soluzione di continuità, senza tregua e senza respiro.
 
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spleen

utente ?
Bon comunque basta parlare di me, sentiremo Icaro che dice.
 

danny

Utente di lunga data
Cosa che secondo me sanno molto bene anche dall'altra parte della barricata e anzi non escludo che nel conteggio dei rischi, se lo fanno, abbia un suo peso di tutto rispetto
Siiii... Maaa...
Io non darei tutto così per scontato.
Cioè, è come se io poiché sono stato tradito andassi in giro a scopettare allo scoperto allegramente con tutte.
Non funziona esattamente mai così.
Io non ho alcuna contezza delle reazioni di mia moglie in certe situazioni come non ne ha lei di me.
Pensare di prevedere le conseguenze è ingenuo.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Dopo i 45/50 e oltre soprattutto, con i figli di mezzo, ti porti il panino guidando in tangenziale perché l'autogrill è troppo distante.
Minchia stavo pensando di andare in piscina...
Dopo questo ....ci vado con attaccato al collo un bancale di mattoni...
🤣🤣🤣🤣🤣
PS cmq l autogrill non mi piace per nulla in ogni caso🤪🤣🤣
 
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