Arcistufo
Papero Talvolta Posseduto
Non è esatto. Quello che dico io è che tutte queste situazioni non raddrizzate col tempo creano il presupposto per il tradimento: se non mi piace sporcarmi di fango non vado a camminare in campagna dopo la pioggia.Il punto è che tu prendi tutte queste situazioni non raddrizzate per tempo come l'elemento determinante un tradimento. Ma queste situazioni, permettimi, sono create dell'interazione di due persone, difficile pensare che solo ed unicamente il comportamento omissivo o commissivo del tradito (la famosa autoanalisi di cui sopra) sia la causa del tradimento.
Il tradimento è il gesto di chi decide di esporsi a terzi, di soddisfare pulsioni verso altri, quello che ti rende più propenso a ciò sono le situazioni che se il traditore avesse a cuore risolvere (visto che ne ha contezza avendo percepito una mancanza) lo farebbe esponendole al partner invece che sfarfallare in giro.
E per come la vedo io, spesso e volentieri in presenza di certi presupposti il tradimento non è solo prevedibile ma anche giustificato.
Oltretutto, cosa che chi mi conosce da un po' sa perfettamente, ho scritto sempre in lungo e in largo che il traditore tradisce esattamente perché ha paura di far saltare il banco, perché altrimenti se veramente non gliene fregasse nulla del partner lo lascerebbe.
Poi chiaro che in qualunque coppia se manca la comunicazione succedono brutte cose. Ma sta cosa vale più o meno in qualunque tipo di rapporto.
Se ti fai forte di una firma scritta davanti a un prete e fai il gioco delle tre scimmiette per 29 anni mentre il mondo va avanti e tu resti al palo, non cagare il cazzo al traditore brutto e cattivo, perché il boia di quel matrimonio sei stato tu.