il parcheggio

Brunetta

Utente di lunga data
Io vedo molti più uomini che rompono, se non fisicamente, sicuramente a livello mentale.
Le donne sono quelle che spesso ci riprovano più convintamente, molte cercano proprio di far tornare quello che avevano prima (io per prima).
Credo che sia una cosa culturale che volendo o meno ci portiamo dietro. Sembra naturale che un uomo sia in cerca e che non sappia o non possa resistere, mentre se la donna non resiste è invece superficiale e materialista e sicuramente insoddisfatta.
Ad alcuni questa idea di insoddisfazione, li fa sentire inadeguati e finiscono per accartocciarsi proprio perché vengono colpiti intimamente, pertanto mettono in discussione anche i rapporti futuri.
Hai citato un punto essenziale.
Non solo le donne, tutti i traditi sono, oltre a tutte le altre emozioni, prevalentemente sbalorditi e ricercano di riaggiustare per tornare alla situazione ante scoperta del tradimento.
Questo è paradossale perché è evidente che (senza sognarmi di dare colpe al tradito) è proprio quella situazione che ha indotto il traditore a tradire.
Questo mi fa porta a formulare una ipotesi: non sarà che il tradito è una persona più adatta o adattabile a una vita matrimoniale, che comprende anche una routine che probabilmente trova rassicurante, mentre il traditore trova costrittiva?
 

Brunetta

Utente di lunga data
In realtà fiducia nel rapporto e in lui/lei. Che quello che siete è più forte di quello che è successo, che è una parentesi in una vita più lunga. Quello si prova a fare credo, che poi ci si riesca è molto difficile
Io credo che, a parte “casi patologici” tutti siamo in grado di mentire. Magari per evitare di dire cose sgradevoli. Per cui possiamo dire a una amica che non stiamo bene, solo perché non abbiamo voglia di uscire o perché vogliamo guardare Sanremo*, senza dover spiegare che brutte persone siamo a preferire una trasmissione idiota alla sua interessante compagnia.
Come tutti abbiamo inventato malattie o funerali o parenti che arrivavano da lontano per giustificare di non aver studiato.
Questo non pensiamo che infici in alcun modo la nostra credibilità.
Perché siamo prevalentemente sinceri e quelle “piccole” bugie sono solo funzionali a poter fare qualcosa di piacevole, senza doverne discutere.
Per i traditori è lo stesso, non si sentono inaffidabili. Sostanzialmente si sentono autentici, solo evitano rogne.
Magari è vero.


*è una cosa come esempio, potrebbe essere una partita o una trasmissione politica ecc
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Hai citato un punto essenziale.
Non solo le donne, tutti i traditi sono, oltre a tutte le altre emozioni, prevalentemente sbalorditi e ricercano di riaggiustare per tornare alla situazione ante scoperta del tradimento.
Questo è paradossale perché è evidente che (senza sognarmi di dare colpe al tradito) è proprio quella situazione che ha indotto il traditore a tradire.
Questo mi fa porta a formulare una ipotesi: non sarà che il tradito è una persona più adatta o adattabile a una vita matrimoniale, che comprende anche una routine che probabilmente trova rassicurante, mentre il traditore trova costrittiva?
Non credo, ti porto il mio esempio che è simile a quello di altri miei amici: conosci la tizia, inizi la frequentazione, lei è meno propensa alle uscite di te ma ci tieni a lei, per cui non ti sembra una gran rinuncia anzi un buon compromesso non uscire e uscire ancora meno con gli amici, passano gli anni e le uscite si diradano sempre più, gli amici per fortuna che c'è wathsapp se no li vedi a mo' di cena di classe di Verdone, ogni tanto ti dici "ma checazzo io non ero mica così casalinguo prima, però vabbè, si sta bene lo stesso", poi salta fuori che il tutto va stretto a lei e se lo risolve in separata sede...
 

iosolo

Utente di lunga data
Hai citato un punto essenziale.
Non solo le donne, tutti i traditi sono, oltre a tutte le altre emozioni, prevalentemente sbalorditi e ricercano di riaggiustare per tornare alla situazione ante scoperta del tradimento.
Questo è paradossale perché è evidente che (senza sognarmi di dare colpe al tradito) è proprio quella situazione che ha indotto il traditore a tradire.
Questo mi fa porta a formulare una ipotesi: non sarà che il tradito è una persona più adatta o adattabile a una vita matrimoniale, che comprende anche una routine che probabilmente trova rassicurante, mentre il traditore trova costrittiva?
Forse è quello/quella "che ci crede di più". Nel senso che il tradito vuole quella vita lì, vuole l'amore esclusivo, la progettualità, la tranquillità della quotidianità e l'armonia della famiglia. Alla fine a lui non andavano strette, per questo prova a tornare a quello schema li.
Non so si possa parlare di adattabilità però.
 

danny

Utente di lunga data
Non credo, ti porto il mio esempio che è simile a quello di altri miei amici: conosci la tizia, inizi la frequentazione, lei è meno propensa alle uscite di te ma ci tieni a lei, per cui non ti sembra una gran rinuncia anzi un buon compromesso non uscire e uscire ancora meno con gli amici, passano gli anni e le uscite si diradano sempre più, gli amici per fortuna che c'è wathsapp se no li vedi a mo' di cena di classe di Verdone, ogni tanto ti dici "ma checazzo io non ero mica così casalinguo prima, però vabbè, si sta bene lo stesso", poi salta fuori che il tutto va stretto a lei e se lo risolve in separata sede...
In realtà a lei non fregava niente dei tuoi amici, anzi, le davano fastidio, e le interessa uscire solo con i suoi, soprattutto da sola e soprattutto con un amico.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non credo, ti porto il mio esempio che è simile a quello di altri miei amici: conosci la tizia, inizi la frequentazione, lei è meno propensa alle uscite di te ma ci tieni a lei, per cui non ti sembra una gran rinuncia anzi un buon compromesso non uscire e uscire ancora meno con gli amici, passano gli anni e le uscite si diradano sempre più, gli amici per fortuna che c'è wathsapp se no li vedi a mo' di cena di classe di Verdone, ogni tanto ti dici "ma checazzo io non ero mica così casalinguo prima, però vabbè, si sta bene lo stesso", poi salta fuori che il tutto va stretto a lei e se lo risolve in separata sede...
🤔 non hai confermato la mia ipotesi?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Forse è quello/quella "che ci crede di più". Nel senso che il tradito vuole quella vita lì, vuole l'amore esclusivo, la progettualità, la tranquillità della quotidianità e l'armonia della famiglia. Alla fine a lui non andavano strette, per questo prova a tornare a quello schema li.
Non so si possa parlare di adattabilità però.
Ecco intendevo questo.
 

danny

Utente di lunga data
Forse è quello/quella "che ci crede di più". Nel senso che il tradito vuole quella vita lì, vuole l'amore esclusivo, la progettualità, la tranquillità della quotidianità e l'armonia della famiglia. Alla fine a lui non andavano strette, per questo prova a tornare a quello schema li.
Non so si possa parlare di adattabilità però.
Guardate che a entrambi la tranquillità della quotidianità piace.
Mia moglie è sempre stata ciabattona e andava a letto presto anche quando tradiva.
Amava e ama la vita tranquilla.
Solo che non basta.
Ma non basta nemmeno a me.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
🤔 non hai confermato la mia ipotesi?
Forse sull'adattabilità che uno può scoprire, ma a me sembrano 2 rane morose che finiscono nell'esperimento insieme... una capisce l'antifona ma resta perchè c'è l'altra che vuole restare e che però appena prima che l'acqua bolla salta fuori dalla pentola senza preavviso... e ognuno per se' e dio per tutti
 

iosolo

Utente di lunga data
Io credo che, a parte “casi patologici” tutti siamo in grado di mentire. Magari per evitare di dire cose sgradevoli. Per cui possiamo dire a una amica che non stiamo bene, solo perché non abbiamo voglia di uscire o perché vogliamo guardare Sanremo*, senza dover spiegare che brutte persone siamo a preferire una trasmissione idiota alla sua interessante compagnia.
Come tutti abbiamo inventato malattie o funerali o parenti che arrivavano da lontano per giustificare di non aver studiato.
Questo non pensiamo che infici in alcun modo la nostra credibilità.
Perché siamo prevalentemente sinceri e quelle “piccole” bugie sono solo funzionali a poter fare qualcosa di piacevole, senza doverne discutere.
Per i traditori è lo stesso, non si sentono inaffidabili. Sostanzialmente si sentono autentici, solo evitano rogne.
Magari è vero.


*è una cosa come esempio, potrebbe essere una partita o una trasmissione politica ecc
Potrebbe essere, per esempio mio marito, mi dava spesso modo di capire dov'era e con chi era per ripristinare quella fiducia (che non acquisti mai del tutto, ma diciamo rende sicuramente più sereno il rapporto, anche se considerato che ci lavorava insieme, qualche difficoltà l'ho sempre avuta) ma quello che non è riuscito a ripristinare è la fiducia nell'immagine che lui aveva di me.
Quale ruolo mi assegni? Cosa sono per te? Se vedevi che soffrivo e hai continuato, cosa rappresento io per te, chi dice che ti prenderai di nuovo cura di me?
 

danny

Utente di lunga data
Potrebbe essere, per esempio mio marito, mi dava spesso modo di capire dov'era e con chi era per ripristinare quella fiducia (che non acquisti mai del tutto, ma diciamo rende sicuramente più sereno il rapporto, anche se considerato che ci lavorava insieme, qualche difficoltà l'ho sempre avuta) ma quello che non è riuscito a ripristinare è la fiducia nell'immagine che lui aveva di me.
Quale ruolo mi assegni? Cosa sono per te? Se vedevi che soffrivo e hai continuato, cosa rappresento io per te, chi dice che ti prenderai di nuovo cura di me?
Se a me interessa una persona, e vengo obbligato a lasciarla, e a fare una scelta, difficilmente ne uscirò soddisfatto.
Partire a ricostruire con questo presupposto è una fatica immane.
Difatti di solito non si lascia l'amante, si sospende.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non credo, ti porto il mio esempio che è simile a quello di altri miei amici: conosci la tizia, inizi la frequentazione, lei è meno propensa alle uscite di te ma ci tieni a lei, per cui non ti sembra una gran rinuncia anzi un buon compromesso non uscire e uscire ancora meno con gli amici, passano gli anni e le uscite si diradano sempre più, gli amici per fortuna che c'è wathsapp se no li vedi a mo' di cena di classe di Verdone, ogni tanto ti dici "ma checazzo io non ero mica così casalinguo prima, però vabbè, si sta bene lo stesso", poi salta fuori che il tutto va stretto a lei e se lo risolve in separata sede...
🤔 non hai confermato la mia ipotesi?
Mi rendo conto che non avevo capito. Non era un discorso generale, ma il tuo caso in cui chi ha condotto a una relazione pantofolaia era stata lei che poi ha tradito.
Guardate che a entrambi la tranquillità della quotidianità piace.
Mia moglie è sempre stata ciabattona e andava a letto presto anche quando tradiva.
Amava e ama la vita tranquilla.
Solo che non basta.
Ma non basta nemmeno a me.
Ecco il tuo caso è simile a quello di @ParmaLetale.
Ma allora forse in questi casi (in effetti è anche il mio caso: io uscivo sempre e lui sempre a casa e a dormire presto, comprensibile la stanchezza da superlavoro 🤬) il punto non è la routine, a cui il tradito vorrebbe tornare e che magari, come nel mio caso, comprende anche una vita fuori dalla famiglia.
Il problema è in una forma di funzionamento psichico nel traditore che ha una fame di conferme di cui anche la presenza sicura del partner in ciabatte fa parte.

Forse sull'adattabilità che uno può scoprire, ma a me sembrano 2 rane morose che finiscono nell'esperimento insieme... una capisce l'antifona ma resta perchè c'è l'altra che vuole restare e che però appena prima che l'acqua bolla salta fuori dalla pentola senza preavviso... e ognuno per se' e dio per tutti
Bellissima metafora.
Del resto sì io mi sono sentita nella pentola con lui che zompettava 🤣
Ci rido ora 😡

Potrebbe essere, per esempio mio marito, mi dava spesso modo di capire dov'era e con chi era per ripristinare quella fiducia (che non acquisti mai del tutto, ma diciamo rende sicuramente più sereno il rapporto, anche se considerato che ci lavorava insieme, qualche difficoltà l'ho sempre avuta) ma quello che non è riuscito a ripristinare è la fiducia nell'immagine che lui aveva di me.
Quale ruolo mi assegni? Cosa sono per te? Se vedevi che soffrivo e hai continuato, cosa rappresento io per te, chi dice che ti prenderai di nuovo cura di me?
Capisco molto bene.
Credo che sia quello che mi ha fatto capire che non c’erano margini.
 

danny

Utente di lunga data
Il problema è in una forma di funzionamento psichico nel traditore che ha una fame di conferme di cui anche la presenza sicura del partner in ciabatte fa parte.
Non c'è un problema.
Non è che io, uomo sposato, come tutti gli uomini, non subisca l'attrazione di altre donne.
Ci si rinuncia, inevitabilmente, perché si vuole portare rispetto alla persona che si è sposati.
La fedeltà è una scelta, non un'indole. L'indole al limite è la pigrizia: tradire comporta sforzo, fatica, impegno.
La routine no.
Chi tradisce si trova nella condizione di tradire e pensa "Perché no?".
Magari ci arriva dopo mesi e tante deduzioni e ragionamenti, o forse ci arriva subito.
Magari ci arriva dopo uno scazzo in casa o per altre ragioni, ma è solo una serie di circostanze che portano le persone a tradire.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Mi rendo conto che non avevo capito. Non era un discorso generale, ma il tuo caso in cui chi ha condotto a una relazione pantofolaia era stata lei che poi ha tradito.

Ecco il tuo caso è simile a quello di @ParmaLetale.
Ma allora forse in questi casi (in effetti è anche il mio caso: io uscivo sempre e lui sempre a casa e a dormire presto, comprensibile la stanchezza da superlavoro 🤬) il punto non è la routine, a cui il tradito vorrebbe tornare e che magari, come nel mio caso, comprende anche una vita fuori dalla famiglia.
Il problema è in una forma di funzionamento psichico nel traditore che ha una fame di conferme di cui anche la presenza sicura del partner in ciabatte fa parte.
Ma non è successo solo a me, il punto è che io non sono un pantofolaio, ma lo ero in qualche modo diventato perchè lo era lei, quindi al limite sarei stato io a dovermi sentire "soffocato", invece... credo che non c'entri il "soffocamento" in sè, ma la persona. Tant'è che lei è rimasta tale da quel poco che so tramite mio figlio, io sono a cena fuori in media 2 volte/settimana + cinema + viaggi quando si può + altre cose che si possono fare in coppia
 

rotolina

Utente di lunga data
Forse è quello/quella "che ci crede di più". Nel senso che il tradito vuole quella vita lì, vuole l'amore esclusivo, la progettualità, la tranquillità della quotidianità e l'armonia della famiglia. Alla fine a lui non andavano strette, per questo prova a tornare a quello schema li.
Non so si possa parlare di adattabilità però.
Questo è vero ma non è solo che vuole quella vita li, la vuole con il partner che aveva. Detto ciò se al traditore tutto ciò stava stretto, perchè non levarsi dalle palle alla scoperata del tradimento. Invece ci ritorna eccome nell'ovile e pare pure non stargli stretto, anzi vorrebbe pure sentirsi avvolto nel caldo abbraccio dell'ovile. Quindi, sta stretto o non sta stretto?
 

danny

Utente di lunga data
Ma non è successo solo a me, il punto è che io non sono un pantofolaio, ma lo ero in qualche modo diventato perchè lo era lei, quindi al limite sarei stato io a dovermi sentire "soffocato", invece... credo che non c'entri il "soffocamento" in sè, ma la persona. Tant'è che lei è rimasta tale da quel poco che so tramite mio figlio, io sono a cena fuori in media 2 volte/settimana + cinema + viaggi quando si può + altre cose che si possono fare in coppia
Il destino comune a tanti uomini.
Potrei scrivere le stesse cose, e in effetti quando fui tradito attorno a me tutti pensavano il contrario.
Pensavano che fossi io quello più incline, vuoi perché comunque mi è sempre piaciuto uscire, mentre lei era abituata a stare sempre in casa, vuoi per il mio modo di fare.
Ciò dimostra comunque che noi sposiamo donne senza capire un cazzo delle donne. Pensiamo erroneamente che una donna sia "seria" solo perché non esce mai di casa e non ha le nostre stesse esigenze di divertimento.
Ma non funziona mai così.
 

iosolo

Utente di lunga data
Guardate che a entrambi la tranquillità della quotidianità piace.
Mia moglie è sempre stata ciabattona e andava a letto presto anche quando tradiva.
Amava e ama la vita tranquilla.
Solo che non basta.
Ma non basta nemmeno a me.
La tranquillità della quotidianità è anche non metterla in rischio, non cercare qualcosa che possa turbare quella quotidianità.
In realtà quella per loro non era sufficiente, andava bene, solo finché c'era altro.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Il destino comune a tanti uomini.
Potrei scrivere le stesse cose, e in effetti quando fui tradito attorno a me tutti pensavano il contrario.
Pensavano che fossi io quello più incline, vuoi perché comunque mi è sempre piaciuto uscire, mentre lei era abituata a stare sempre in casa, vuoi per il mio modo di fare.
Ciò dimostra comunque che noi sposiamo donne senza capire un cazzo delle donne. Pensiamo erroneamente che una donna sia "seria" solo perché non esce mai di casa e non ha le nostre stesse esigenze di divertimento.
Ma non funziona mai così.
Altro errore imperdonabile è non capire che "non rompe i coglioni" potrebbe non essere una qualità, ma menefreghismo
 

iosolo

Utente di lunga data
Se a me interessa una persona, e vengo obbligato a lasciarla, e a fare una scelta, difficilmente ne uscirò soddisfatto.
Partire a ricostruire con questo presupposto è una fatica immane.
Difatti di solito non si lascia l'amante, si sospende.
E' il dubbio che ho sempre avuto. I dubbi sono tarli che nessuno riesce a scacciare purtroppo.
 

rotolina

Utente di lunga data
Se a me interessa una persona, e vengo obbligato a lasciarla, e a fare una scelta, difficilmente ne uscirò soddisfatto.
Partire a ricostruire con questo presupposto è una fatica immane.
Difatti di solito non si lascia l'amante, si sospende.
Ma perchè tu hai obbligato tua moglie a lasciare l'amante? Io non ho obbligato a lasciare nessuno, anzi in un primo momento ho pure suggerito che continuassero la loro storia così da vedere se senza l'intralcio mio e del compagno di lei potesse decollare.
 
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