Il piacere di offrire

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
@ipazia "non troppo conosciuto il terzo/a lo vedi come un "non rischiare di sporcarsi i vestiti"?

Non so se ho reso l'idea
Sì, hai reso l'idea. :)

E no, non riguarda lo sporcarsi i vestiti.

Ci sono diversi livelli nello sconosciuto, per me.

Innanzitutto sono situazioni che trovo eccitanti. Per adrenalina e intensità.
Sono anche situazioni in cui fondamentalmente quel che si gioca sono i propri immaginari proiettati sull'altro. Uno sconosciuto è un contenitore perfetto e malleabile alla mente. Lo si può rivestire a piacimento senza che il conosciuto invada il campo.

E poi mi hai fatto pensare, probabilmente riguarda anche il cacciare insieme.
E condividere un fare, il cacciare, che a me piace moltissimo e che mi delinea anche nei miei vissuti.

Soddisfa poi tutta un'altra serie di cosine, tipo il controllo, l'imprevisto, il potere, e correlati :D
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Interessante il parallelismo con la "troia" dentro e fuori dal letto :cool:
I meccanismi non mi sembrano poi molto distanti, no?

Pensavo all'intervento di francoff che sottolineava come nella foga si pensi a molto oltre, e poi però passata la foga tutto rientri nei ranghi.

Ecco. mi sembra un po' la stessa cosa.

Tipo che senza foga, non ci sia la spinta energetica sufficiente, o la motivazione, a spingersi in certi territori che comportano l'esplorazione di parti più oscure e che, apparentemente, fanno a pugni con una stabilità di coppia.

A mio parere la stabilità di coppia (per quanto stabilità non mi piaccia minimamente come termine) si regge esattamente sull'andare ad illuminare quei territori che tendenzialmente portano turbamento ad un riconoscimento del sè di coppia nel sociale. Io lo vedo come nutrimento.

Ma in effetti le perturbazioni, non portano solamente nutrimento.
E penso che serva attraversare la linea sottile che separa il piacere dal dolore.

Anche semplicemente in una situazione come questa che proponi.

Tutta una serie di emozioni, che nascerebbero nel vedere il corpo dell'altro usato, richiedono una gestione e poi una capacità di collocazione non indifferente.

non penso che la fantasia da sola sia sufficiente al fluire.

In una coppia.

fuori coppia, o in una coppia che non ha progetti in comune, il discorso è molto diverso, per la mia esperienza.

Quindi capisco che si voglia anche riparare la coppia stessa. Il rischio è toglierle nutrimento relegando e limitando.
Ma come per me la via del relegare porta sofferenza, per altri la stessa via porta tranquillità.

tutto sta a capire sè. E il noi che si sta vivendo.

E lo stesso io lo vedo con la questione del troia.

E' un'altra di quelle cose che sotto la luce cruda ha un'aspetto ben diverso che sotto la luce offuscata della foia.
:)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Allora.. lei posizioni precise possono cambiare a seconda dell'ottica

Il piacere è di tutti, non c'è centro e periferia

Il suo piacere (per quel poco che posso aver capito) è godere di più "me"

Es pratico (inventato)

Lei si spoglia

Un me la guarda e si fa una sega

Un altro me la bacia sulle spalle

Io da solo o sto di qua o sto di là, non ci sono cazzi :rotfl:

Il piacere è circolare nei nostri NOI

Chiamiamo pure Toy o Osvaldo il terzo

Chiaro che il terzo gode, e ci mancherebbe

Io godo nel vedere che lei gode di due ME che fanno cose diverse per il suo/loro piacere

Non so se sia chiaro

Sul discorso programmazione hmmm..

Secondo me non la prenderebbe bene

Non è più una sorpresa, ma una caccia

E siamo altrove

Nulla di deprecabile nella.caccia in 2 benintesi

Ma siamo su un altro piano

Ora come ora mi viene questo, nel caso conto su tuoi corridoi di riflessione
Ti scrivo con calma

In effetti, spiegata così cambia e chiarisce anche...

Io per esempio in un terzo non cercherei un altro G. che aggiunge a se stesso (e G. anche. Un ampliamento a lui (o a me) per entrambi segue direzioni tecnologiche, abbiamo entrambi un mondo interiore legato ai robot ;))

Sarebbe proprio un terzo. (e forse qui entra in gioco la questione dello sconosciuto).

Quindi questo terzo entrerebbe sì ricoperto dei nostri immaginari (che per questo motivo io desidero condivisi) ma entrerebbe anche come terzo attivo. Un toy animato (nel senso di con l'anima).

Quindi sarebbe un gioco a tre senza sovrapposizioni.

Altro motivo per cui i limiti con G. li discuterei. Prima. I miei e i suoi.

Che poi averli discussi non significa che durante non si scopra di poterli semplicemente superare.
Ma serve saperlo.

Per non finire preda della foga. (che a me non piace avere come conduttrice).

E sarebbe caccia insieme in effetti, sì.

Però nè a me nè a lui le sorprese piacciono.
Ognuno a suo modo, siamo due pianificatori.
E semmai si cede pianificazione. All'uno o all'altro. A seconda del momento.

Il piacere resta circolare nel noi.
Ma in quel noi vien fatto entrare anche il piacere altro, che compartecipa del noi.
come se il noi diventasse territorio, e non contenitore di fascinazioni. Ecco.

Non so se mi spiego.

Poi io ho una passione per i setting e i costumi. E tendo ad essere anche celebrativa.

Per me resta che il sesso è uno strumento e un portale.
E i corpi diventano altari, anche per i sacrifici (umani). :carneval:
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
allora..

Un mio amico che mia moglie non conosce benissimo, ma che è mio amico da anni, fraterno quasi, e so che comunque non disprezza il gioco, le sorprese e nemmeno mia moglie....

Questo amico, dicevo, alla sua bella età, tra poco ha deciso di sposarsi, e andrà a vivere in una città diversa, la prossima settimana verrà a cena a casa mia così per parlarci di questa imminente data e stare assieme, solo lui.

Ora.. parlando a volte con mia moglie di varie fantasie, ha mostrato interesse .. diciamo una “non chiusura” verso una situazione di questo tipo, e cioè un threesome con un altro uomo, mettendo peraltro una serie di infinite precisazioni, dovrebbe essere una persona di mia fiducia, non dovrebbe conoscerlo troppo bene, non dovrebbe essere una cosa programmata, dovrebbe essere una cosa spontanea, che nasce da se.. in un contesto totalmente intimo...

Insomma.. discorsi così…paletti se vogliamo...

Ora.. paradosso vuole che tutta questa serie di cose vada praticamente a realizzarsi in questa cena che si farà a casa mia la prossima settimana..

E sto pensando a un po’ di cose.. insomma sono un po’ confuso… tra il divertito e il confuso

Sto pensando al mio eventuale “piacere di offrire” in quanto detentore (padrone)

Sto pensando alla situazione.. alla eventuale atmosfera..

Ieri questo mio amico mi ha confermato il giorno, e mi ha detto: così vengo a guardare un po’ la tua splendida e simpatica moglie…

E sto pensando anche a “coinvolgere” il mio amico in una sorta di patto di complicità.. che non so nemmeno come potergli spiegare… e preciso però che tra di noi non ci sarebbero problemi di dialogo, e quindi il problema non è il mio imbarazzo.
E sto anche pensando che vorrei fosse come un dono offerto anche a mia moglie, una sorpresa appunto, ma so anche che lei vorrebbe essere donata al meglio...e quindi non so come prepararla senza "rovinare" la sorpresa.

Ma che lei si senta "desiderata" è uno di quei famosi paletti...magari è un tratto di vanità eccessivo e anche inaspettato ma io voglio rispettarlo.

Cosa pensate di tutta questa situazione...?
Se fossi tua moglie ti mollerei all’istante.
Altro che tradimento.
È il peggio che si possa pensare. Ridotta anche se solo con il pensiero a mero oggetto di scambio.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Strumento sì, portale no. Mi ricordi una mia ex ex ex che usava il sesso come ansiolitico. Alla fine l'ansia veniva a me :D
Perchè il portale ti fa venire in mente l'ansia? :confused:

A me portale fa venire in mente abbandonare rive conosciute e andare a scoprire. Attraversarsi.

Farlo in due, è quanto di più vicino alla tenerezza io conosca. :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho cercato di spiegarlo prima il piacere...

È esattamente il piacere di offrire.

Ovvio che parlando di sesso, qualcuno svalvola di testa, è previsto

Per fortuna l'amministratore garantisce che qui siamo tutti maggiorenni, e si presume idonei a certi tipi di discussione

Cosa non ti è chiaro del piacere che dicevo?
Per me è chiarissimo.
 

ologramma

Utente di lunga data
Ultima modifica:

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Perchè il portale ti fa venire in mente l'ansia? :confused:

A me portale fa venire in mente abbandonare rive conosciute e andare a scoprire. Attraversarsi.

Farlo in due, è quanto di più vicino alla tenerezza io conosca. :)
Mi abbandono poco ultimamente. Sono in fase vorace.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Se fossi tua moglie ti mollerei all’istante.
Altro che tradimento.
È il peggio che si possa pensare. Ridotta anche se solo con il pensiero a mero oggetto di scambio.
Figurati se corri rischi. :rotfl:
Chilometri di mura e trincee per non proteggere nulla
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Mi abbandono poco ultimamente. Sono in fase vorace.
Allora ho capito quello che intendi :)

Nella mia fase vorace, non mi veniva l'ansia. Mi incattivivo.
E in effetti il corpo non era un portale.
Era un mezzo che volevo a mia disposizione e nel modo che dicevo io, e senza troppo discutere.

Sto pensando, ultimamente, che essere femmina è un vantaggio sotto un sacco di aspetti. Anche questo.
Un maschio con i miei atteggiamenti non sarebbe stato ben definito.
Come femmina, credo mi siano state concesse un sacco di cose, dai maschi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
noi abbiamo altre idee Brunè siamo sorpassati , questi giovani vogliono provare tutto .
Io ho cercato su internet ed è uscito questo https://donna.fanpage.it/le-10-regole-per-affrontare-il-sesso-a-tre/
penso che una sbirciatina converrebbe darla :p
Integro : a Skorpio leggi il 15
Ma no.
È proprio una questione di percezione di sé.
Poi, come dice una mia amica, io penso troppo e ho ben chiari tutti i significati.
Inoltre trovarlo il terzo che mi interessa. :carneval:
 

ologramma

Utente di lunga data
Ma no.
È proprio una questione di percezione di sé.
Poi, come dice una mia amica, io penso troppo e ho ben chiari tutti i significati.
Inoltre trovarlo il terzo che mi interessa. :carneval:
io non avrei tutte ste pretese sono di quella generazione basta che respira:p ,
scherzo eh per la cronaca secoli fa l'ho fatto anch'io un pensierino ma solo un pensierino è stato
 

Skorpio

Utente di lunga data
Se provassi a vestire i panni della moglie e avessi manifestato questa fantasia, penserei che questo offrirmi al piacere altrui sia un modo di farmi tua in più modi; da diverse angolazioni. Tua, con altre possibili parti di te.
Non vorrei essere avvertita, non vorrei dover studiare alcuna parte, sarebbe vincolante, soffocante. Magari potresti dirmelo prima del dolce...ma insomma, dovrebbe proprio essere una sorpresa. Un dono. Un'offerta di me e per me. Che però è offerta anche a te. Ai te che non ho visto ancora. E che invece vorrei vedere.

Certo, quel che resta da verificare è la possibilità di restare comunque moglie, comunque "sposa"; e se tu riusciresti ancora ad essere marito.
Questo non è scontato.
Tra voi ti sembra possibile? :)
In effetti.. il senso è.. sarebbe questo.

E naturalmente la speranza che come lo recepisci tu sia recepito..

È chiaro che non è il giochetto leggero del "ma su mai dai ma via ma che vuoi che sia, ale alè alè"

E il "gioco" sarebbe vero, non una buffonata da rimangiarsi a tarallucci e vino in salotto, dopo

Del resto, io amo giocare di soldi, sennò non gioco..

E il rischio.. c'è

Anche se ormai so che si può rischiare mille.volte di più come rischiava il.mio amico, che si portava il sole24 ore anche in vacanza, che a provare a "offrire" un dono

Anche su questo.. si, sarebbe una sorpresa, un dono di te e per TE, come ben hai detto

Se lo dico prima come idea, e me lo maneggi (un beh ma allora così ma allora facciamo cola) non è più un dono.
Non è più "mio"

E i doni sono imperfetti per natura

Aggiustarli falsa il senso del dono, diventa altro, ma non è più un offrire, questo per me

Come ti dicessi che ti pago cena, e tu "ah no, mangio poco, mi fai la spesa per il weekend"

Non andrebbe più bene a me così. Adesso.
 
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