E ci sta che tu pensi che io sia stronza.
In effetti credo di essere stronza.
L'esempio della coca cola è estremo, ma lo è soprattutto perchè il materiale riduce il significato.
Il punto è che se io desidero offrirti la coca cola, e tu non la vuoi, va bene. Accetto e accolgo.
Allo stesso modo però, se tu desideri acqua e io non voglio offrirtela, a mio parere, te la prendi da sola
La mia offerta era per la coca cola, non per tutte le bevande presenti in casa. Perchè la coca cola avevo voglia di darti.
Poi posso decidere anche di offrirti l'acqua, ma allora non te la sto più offrendo.
Sto eseguendo un tuo desiderio.
Che è una cosa ben diversa.
E si entra nel campo del compiacersi usando l'offerta come grimaldello e come forma di vessazione e legaccio. Reciproca. E si entra nel sistema degli scontrini.
O in un altro sistema ancora, dove l'eseguire desideri è un piacere in se stesso. (ma questo è legato all'ampiezza dell'offerta. E in questo caso non ti starei offrendo la coca cola, ma ti starei offrendo il mio offrirti e il mio offrirmi ai tuoi desideri...)
Tutto questo è però fuori dal sistema del "sono buona, non sono stronza, sono ospitale etc etc"
Diciamo che non sono una padrona di Casa che segue le regole condivise. Sono una buona padrona di casa per chi, con me, condivide il sistema di regole della mia (che può essere nostra al momento della condivisione) casa.
Sto riuscendo a spiegarmi?
Quel che intendo è che offrire non riguarda tutto lambito che può essere contenuto nell'offrire.
Riguarda solo quel che io desidero offrire.
Poi si può discutere su quel cosa. SI può ampliare o anche ridurre.
Ma offrire una coca cola, non significa offrire tutto il bevibile a disposizione.
Significa offrire proprio la coca cola.
Il resto...posso farti un favore. Oppure no.
Non è scontato.