Il piacere di offrire

danny

Utente di lunga data
Non dubito che ci siano donne che si sentono gratificate da quel tipo di sguardo maschile e da quel gioco con il partner.
Evidentemente a lei non piaceva.
Altroché che a molti uomini piace compiacersi del l’ammirazione degli altri uomini.
Ma a tutti, uomini e donne, piace compiacersi dell'ammirazione e spesso dell'invidia degli altri, soprattutto perché è altrettanto vero che solo a pochi piace essere disprezzati.
Ma pensare che un uomo possa convincere una donna a vestirsi in un certo modo per suscitare l'invidia degli altri uomini è un po' eccessivo.
Generalmente una donna sceglie sempre da sola come vestirsi e questa scelta, esattamente come per gli uomini, la definisce pubblicamente. Ovvio che a 18 anni questo abbia molto più peso che ad un'età più adulta.
 
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Foglia

utente viva e vegeta
Un sì che non accoglie:
"Ma sì facciamolo. Se proprio non puoi farne a meno"
Un sì opportunista:
"Sì caro, però mi prometti che per una settimana cucini tu?"
Un no che disprezza:
"Ma come ti permetti anche solo di pensare certe schifezze, schifoso"
Un no che poi sarà sì:
"No, però ricordati io ti amo. Se mi chiedi questo non mi ami e io voglio essere amata da te."
Un no che accoglie:
"Amore mio, questa offerta che mi fai, che leggo piena del tuo amore e desiderio per me, mi spiace anche ma, non mi sento di accettarla. Questo dono, comunque mi piace, ne comprendo l'intento e mi piacerebbe anche trovare un modo per parlarne ancora: vorrei comunque esplorare con te questo tuo dono"
La quarta ipotesi la leggo come un ricatto (se mi ami non mi offri questo)... peraltro con una connotazione già negativa (visto che questo hai offerto, non mi ami).
Mentre l'ultima ipotesi per me è quella del no che diventerà si. Un si che nulla ha di spontaneo.
Per me, per accogliere un'offerta, e' necessario il si, e se non è si resta pure sempre indispensabile che il mio "rilancio" contempli non solo il tuo possibile piacere, ma anche il mio. Chiaro che se la tua offerta spontanea coglie subito anche il mio piacere, il meccanismo e' più diretto.
 

danny

Utente di lunga data
Io comunque pretendo di sapere a cose fatte come è andata a finire.
Dopo 33 pagine di discussione è il minimo...:D:D:D
 

Foglia

utente viva e vegeta
Lo sai la mia prima firma come diceva?

Tu non eri ancora iscritta...

Diceva così:

"La donna di classe è quella che se gliela chiedi e ti dicesse di NO, ti fa contento come se ti avesse detto di Sì"

" L'accoglienza" a occhio e croce, in questa frase, la puoi rintracciare tra il NO e il SI ;)
Ricordo quella firma, e ricordo anche che nacque da un intervento di [MENTION=5159]ipazia[/MENTION] :)

(siamo approdati sul forum praticamente in contemporanea, io e te, credo anzi qualche giorno prima io :p).

Comunque ci ho riflettuto. E no. Accoglienza (sia pure "rilanciata") e' se bussi alla mia porta e non ti faccio entrare oggi - perche' magari sto uscendo - ma ti chiedo di passare domani, perché il problema non sei "tu che entri", ma io che in questo momento devo uscire.
Se invece non ti faccio entrare, a prescindere, ma ti dico che ho apprezzato il tuo gesto di bussare alla mia porta, perché mi lusinga, per me non ti sto accogliendo. Ti sto respingendo con rispetto, e lo faccio perché credo che questo rispetto per parte mia faccia stare bene anche me.
E lascia perdere il fatto che nella prima ipotesi te ne potresti anche andare via bofonchiando che domani non avrai voglia di tornare, mentre nella seconda ti sarai messo l'animo in pace perché ti sembrerà (TI SEMBRERÀ :D) di essere vincitore :D
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ricordo quella firma, e ricordo anche che nacque da un intervento di [MENTION=5159]ipazia[/MENTION] :)

(siamo approdati sul forum praticamente in contemporanea, io e te, credo anzi qualche giorno prima io :p).

Comunque ci ho riflettuto. E no. Accoglienza (sia pure "rilanciata") e' se bussi alla mia porta e non ti faccio entrare oggi - perche' magari sto uscendo - ma ti chiedo di passare domani, perché il problema non sei "tu che entri", ma io che in questo momento devo uscire.
Se invece non ti faccio entrare, a prescindere, ma ti dico che ho apprezzato il tuo gesto di bussare alla mia porta, perché mi lusinga, per me non ti sto accogliendo. Ti sto respingendo con rispetto, e lo faccio perché credo che questo rispetto per parte mia faccia stare bene anche me.
E lascia perdere il fatto che nella prima ipotesi te ne potresti anche andare via bofonchiando che domani non avrai voglia di tornare, mentre nella seconda ti sarai messo l'animo in pace perché ti sembrerà (TI SEMBRERÀ :D) di essere vincitore :D
Credo dipenda da cosa si intenda per "accogliere"

Io ricordo bene (anche perché è una persona che ho visto anche 5 minuti fa) che una donna "non fu accogliente" (nel tuo modo di sentire) di una mia pulsione verso di lei

In realtà fu estremamente accogliente per me

E non perché tutti i giorni a seguire girottolava sentendosi tanto topa e tanto figa (lusinga)

Ma perché iniziammo a parlare.. e mi chiedeva Delle mie pulsioni.. e voleva sapere e sapere..

E mi chiedeva cosa provavo, come.. quando

Non "respingeva" la mia pulsione

Anzi.. voleva conoscerla bene

Quindi.. non sono d'accordo :)

Però ripeto, è una questione di sensibilità, e anche in queste cose c'è semplicenente chi la intende e chi la intonda :)
 

isabel

Utente di lunga data
Ma poverina, che ha fatto di male? :rotfl:

Volta la carta :)

C'è una donna che semina il grano
Volta la carta si vede il villano
Il villano che zappa la terra
Volta la carta viene la guerra
Per la guerra non c'è più soldati
A piedi scalzi son tutti scappati
Angiolina cammina cammina sulle sue scarpette blu
Carabiniere l'ha innamorata, volta la carta e lui non c'è più
Carabiniere l'ha innamorata, volta la carta e lui non c'è più
C'è un bambino che sale un cancello
Ruba ciliege e piume d'uccello
Tira sassate non ha dolori
Volta la carta c'è il fante di cuori
Il fante di cuori che è un fuoco di paglia
Volta la carta il gallo ti sveglia
Angiolina alle sei di mattina s'intreccia i capelli con foglie d'ortica
Ha una collana di ossi di pesca, la gira tre volte intorno alle dita
Ha una collana di ossi di pesca, la conta tre volte in mezzo alle dita, ehi
Mia madre ha un mulino e un figlio infedele
Gli inzucchera il naso di torta di mele
Mia madre e il mulino son nati ridendo
Volta la carta c'è un pilota biondo
Pilota biondo camicie di seta
Cappello di volpe sorriso da atleta
Angiolina seduta in cucina che piange, che mangia insalata di more
Ragazzo straniero ha un disco d'orchestra, che gira veloce che parla d'amore
Ragazzo straniero ha un disco d'orchestra, che gira che gira che parla d'amore, ehi
Madamadorè ha perso sei figlie
Tra i bar del porto e le sue meraviglie
Madamadorè sa puzza di gatto
Volta la carta e paga il riscatto
Paga il riscatto con le borse degli occhi
Piene di foto di sogni interrotti
Angiolina ritaglia giornali, si veste da sposa, canta vittoria
Chiama i ricordi col loro nome, volta la carta e finisce in gloria
Chiama i ricordi col loro nome, volta la carta e finisce in gloria, ehi
 

isabel

Utente di lunga data
La quarta ipotesi la leggo come un ricatto (se mi ami non mi offri questo)... peraltro con una connotazione già negativa (visto che questo hai offerto, non mi ami).
Mentre l'ultima ipotesi per me è quella del no che diventerà si. Un si che nulla ha di spontaneo.
Per me, per accogliere un'offerta, e' necessario il si, e se non è si resta pure sempre indispensabile che il mio "rilancio" contempli non solo il tuo possibile piacere, ma anche il mio. Chiaro che se la tua offerta spontanea coglie subito anche il mio piacere, il meccanismo e' più diretto.
Perché l'ascolto in un certo senso ti persuaderebbe?
 

Foglia

utente viva e vegeta
Credo dipenda da cosa si intenda per "accogliere"

Io ricordo bene (anche perché è una persona che ho visto anche 5 minuti fa) che una donna "non fu accogliente" (nel tuo modo di sentire) di una mia pulsione verso di lei

In realtà fu estremamente accogliente per me

E non perché tutti i giorni a seguire girottolava sentendosi tanto topa e tanto figa (lusinga)

Ma perché iniziammo a parlare.. e mi chiedeva Delle mie pulsioni.. e voleva sapere e sapere..

E mi chiedeva cosa provavo, come.. quando

Non "respingeva" la mia pulsione

Anzi.. voleva conoscerla bene

Quindi.. non sono d'accordo :)

Però ripeto, è una questione di sensibilità, e anche in queste cose c'è semplicenente chi la intende e chi la intonda :)

Per come la leggo io, la persona a cui ti riferisci ha accolto la tua offerta, certamente, ma solo con la mediazione del "rilancio". Che tu hai accettato. Diversamente non è questione di intendere o intondare: e' questione che nessuno può essere in grado di accogliere un'offerta con un no. C'è un no (che tale e') che diventa si, ma con un'altra offerta spontanea.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Volta la carta :)

C'è una donna che semina il grano
Volta la carta si vede il villano
Il villano che zappa la terra
Volta la carta viene la guerra
Per la guerra non c'è più soldati
A piedi scalzi son tutti scappati
Angiolina cammina cammina sulle sue scarpette blu
Carabiniere l'ha innamorata, volta la carta e lui non c'è più
Carabiniere l'ha innamorata, volta la carta e lui non c'è più
C'è un bambino che sale un cancello
Ruba ciliege e piume d'uccello
Tira sassate non ha dolori
Volta la carta c'è il fante di cuori
Il fante di cuori che è un fuoco di paglia
Volta la carta il gallo ti sveglia
Angiolina alle sei di mattina s'intreccia i capelli con foglie d'ortica
Ha una collana di ossi di pesca, la gira tre volte intorno alle dita
Ha una collana di ossi di pesca, la conta tre volte in mezzo alle dita, ehi
Mia madre ha un mulino e un figlio infedele
Gli inzucchera il naso di torta di mele
Mia madre e il mulino son nati ridendo
Volta la carta c'è un pilota biondo
Pilota biondo camicie di seta
Cappello di volpe sorriso da atleta
Angiolina seduta in cucina che piange, che mangia insalata di more
Ragazzo straniero ha un disco d'orchestra, che gira veloce che parla d'amore
Ragazzo straniero ha un disco d'orchestra, che gira che gira che parla d'amore, ehi
Madamadorè ha perso sei figlie
Tra i bar del porto e le sue meraviglie
Madamadorè sa puzza di gatto
Volta la carta e paga il riscatto
Paga il riscatto con le borse degli occhi
Piene di foto di sogni interrotti
Angiolina ritaglia giornali, si veste da sposa, canta vittoria
Chiama i ricordi col loro nome, volta la carta e finisce in gloria
Chiama i ricordi col loro nome, volta la carta e finisce in gloria, ehi
Branduardi? :D
 

Foglia

utente viva e vegeta
Perché l'ascolto in un certo senso ti persuaderebbe?
In che senso?

A me quello che non persuade per nulla e' l'accoglienza di una offerta che -per come formulata - non coglie anche il mio piacere. A quel punto le strade per me sono riconducibili a due, volendo escludere l'ipotesi che io mi faccia una forzatura.

O ti dico no, o ti propongo una alternativa che in base alla mia personale sensibilità, ed al contesto, posso ritenere che non alteri il senso (inteso anche nella lata accezione di spontaneità) della tua offerta, in modo che coincida anche con il mio piacere. Esempio non mi serve uno che si occupi della griglia alla festa ma.... Ci sono tanti bimbi da intrattenere. Ovviamente la mia sensibilità (quando espressa in buona fede) può anche fare cilecca. Ma è chiaro che non accolgo la tua offerta semplicemente dicendoti che sei gentile.
 
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Skorpio

Utente di lunga data
Per come la leggo io, la persona a cui ti riferisci ha accolto la tua offerta, certamente, ma solo con la mediazione del "rilancio". Che tu hai accettato. Diversamente non è questione di intendere o intondare: e' questione che nessuno può essere in grado di accogliere un'offerta con un no. C'è un no (che tale e') che diventa si, ma con un'altra offerta spontanea.
Non so.. forse intendiamo cose diverse

Il rilancio è roba tua

Es: scopiamo in 3 col mio amico? (Roba mia)

Solo se scelgo io l'uomo (roba tua)

Questo è il rilancio.. aggiungerere del "proprio"

Lei non ha rilanciato nulla, non mi dette NULLA di suo, mi ha invece chiesto di ME Delle MIE pulsioni del MIO pensarla

Ha accolto quello che io avevo mostrato, desiderando sapere di più.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Non so.. forse intendiamo cose diverse

Il rilancio è roba tua

Es: scopiamo in 3 col mio amico? (Roba mia)

Solo se scelgo io l'uomo (roba tua)

Questo è il rilancio.. aggiungerere del "proprio"

Lei non ha rilanciato nulla, non mi dette NULLA di suo, mi ha invece chiesto di ME Delle MIE pulsioni del MIO pensarla

Ha accolto quello che io avevo mostrato, desiderando sapere di più.

Non riesco a seguirti, su questo piano.

Cioè: tu le hai comunicato e offerto certe tue "pulsioni" verso di lei. Io (da razionale quale mi credo di essere :rolleyes: ) credo che se hai un certo tipo di "pulsione", tu desideri anche concretizzarla. Se invece la realizzazione della tua pulsione e' quella di parlarne, occhei.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ogni tanto viene da me il figlio della mia amica.

Un giorno era fuori in giardino, mi è arrivato offrendomi una rosa. La mia splendida Baccara!

L'avrei letteralmente strozzato, pensando a come avesse tolto il fiore, provocato ferite alla mia pianta che curo da anni e a cui tengo tantissimo. Inoltre non mi piacciono neppure i fiori recisi. In nessuna situazione.

Ero veramente incazzatissima con lui.

E ho dovuto respirare profondamente per evitare di vomitargli addosso il danno che a mio parere aveva fatto alla mia rosa.

Così gli ho spiegato che il suo pensiero (la sua offerta) lo gradivo moltissimo. E lo ringraziavo. Perchè capivo che era il suo modo per dirmi qualcosa, di cui ero molto curiosa sapere.

Ma quella rosa non la volevo (l'oggetto della sua offerta).
Anzi. Mi dispiaceva moltissimo per la mia pianta.

E me lo sono portato a guardare insieme la cicatrice che aveva lascito strappandola. E gli ho mostrato come fare per riparare la pianta non lasciando la ferita aperta alle intemperie (spiegandogli anche come, in particolare per le rose, le cicatrizzazioni mancate portino malattie e funghi che rovinano e fanno soffrire la pianta tutta).

Ne è uscita una cosa interessante.
Che a me ha lentamente asciugato il nervoso per quell'essere che non capisce un cazzo di rose e si è pure permesso di rovinarmi la mia (io non faccio distinzione fra adulti e bambini. Se non sai ti dico. Se sai e fai lo stesso ti insacco. E se l'avesse rifatto, dopo aver spiegato, si sarebbe preso un cazziatone che avrebbe portato a casa e ricordato per i prossimi 80 anni).

Ho avuto in dono il suo pensiero per me, che poi mi ha spiegato mentre mettevamo a posto la rosa, e io, accogliendo il suo pensiero, gli ho donato conoscenze che non aveva.

Ho rifiutato l'oggetto dell'offerta. La rosa.
Ma ho accolto l'offerta. Ossia il suo pensiero concretizzato in una rosa.

Nessun rilancio. Nessuna negoziazione.

Oggetto dell'offerta (porca puttana ti appendo per gli alluci!!)
Offerta (ti ringrazio, capisco che volevi dirmi qualcosa. Ti va di condividerlo?)

E lo stesso principio vale quando è un maschio che offre il cazzo.

Grazie, il cazzo no.
Ma apprezzo la tua tensione e mi piacerebbe lo stesso avere a che fare con te. E sapere di te.

Perchè il tuo gesto non mi insulta, anzi, mi incuriosisce e magari mi lusinga anche, e il mio rifiuto non è segno di disprezzo o giudizio per un tuo movimento verso di me.
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
hai partecipato ai rolli?
molto vero
parte della mia famiglia acquisita è ligure. Sono cresciuta tutte le estati della mia infanzia e della preadolescenza in liguria.

Quindi ho avuto modo di esplorare e la fortuna di avere chi mi raccontasse le "storie nascoste" che solo chi è del posto conosce.

Sono anche una estimatrice della focaccia di Recco!! :spaghetti:

A volte faccio un salto solo per la focaccia!! :D

Quei palazzi sono comunque rappresentativi di un modo dell'offrire. E del decidere a chi e con chi condividere l'offerta. Di bellezza e anche ricchezza.

Dire che i genovesi sono avari, conoscendoli, secondo me, non è esatto.
Hanno una particolare forma dell'avarizia che è in realtà generosità verso chi decidono loro.

E a me piace pure come approccio! :)

Forse anche per questo, io offro (che siano confidenze, vicinanza, pulsioni, bisogni, etc ) solo a qualcuno.
Con il resto del mondo sono avara. E mi va più che bene così.

Nel "mio palazzo" ci entra solo chi dico io, ed è comunque il mio palazzo. Per gli altri, va benissimo anche soltanto la facciata. La maggior parte nemmeno sa dei giardini segreti che ci sono oltre. ;)
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ogni tanto viene da me il figlio della mia amica.

Un giorno era fuori in giardino, mi è arrivato offrendomi una rosa. La mia splendida Baccara!

L'avrei letteralmente strozzato, pensando a come avesse tolto il fiore, provocato ferite alla mia pianta che curo da anni e a cui tengo tantissimo. Inoltre non mi piacciono neppure i fiori recisi. In nessuna situazione.

Ero veramente incazzatissima con lui.

E ho dovuto respirare profondamente per evitare di vomitargli addosso il danno che a mio parere aveva fatto alla mia rosa.

Così gli ho spiegato che il suo pensiero (la sua offerta) lo gradivo moltissimo. E lo ringraziavo. Perchè capivo che era il suo modo per dirmi qualcosa, di cui ero molto curiosa sapere.

Ma quella rosa non la volevo (l'oggetto della sua offerta).
Anzi. Mi dispiaceva moltissimo per la mia pianta.

E me lo sono portato a guardare insieme la cicatrice che aveva lascito strappandola. E gli ho mostrato come fare per riparare la pianta non lasciando la ferita aperta alle intemperie (spiegandogli anche come, in particolare per le rose, le cicatrizzazioni mancate portino malattie e funghi che rovinano e fanno soffrire la pianta tutta).

Ne è uscita una cosa interessante.
Che a me ha lentamente asciugato il nervoso per quell'essere che non capisce un cazzo di rose e si è pure permesso di rovinarmi la mia (io non faccio distinzione fra adulti e bambini. Se non sai ti dico. Se sai e fai lo stesso ti insacco. E se l'avesse rifatto, dopo aver spiegato, si sarebbe preso un cazziatone che avrebbe portato a casa e ricordato per i prossimi 80 anni).

Ho avuto in dono il suo pensiero per me, che poi mi ha spiegato mentre mettevamo a posto la rosa, e io, accogliendo il suo pensiero, gli ho donato conoscenze che non aveva.

Ho rifiutato l'oggetto dell'offerta. La rosa.
Ma ho accolto l'offerta. Ossia il suo pensiero concretizzato in una rosa.

Nessun rilancio. Nessuna negoziazione.

Oggetto dell'offerta (porca puttana ti appendo per gli alluci!!)
Offerta (ti ringrazio, capisco che volevi dirmi qualcosa. Ti va di condividerlo?)

E lo stesso principio vale quando è un maschio che offre il cazzo.

Grazie, il cazzo no.
Ma apprezzo la tua tensione e mi piacerebbe lo stesso avere a che fare con te. E sapere di te.

Perchè il tuo gesto non mi insulta, anzi, mi incuriosisce e magari mi lusinga anche, e il mio rifiuto non è segno di disprezzo o giudizio per un tuo movimento verso di me.
È una bella storia... E un bel modo di spiegare cosa vuol dire accogliere.

Anche se qualcuno accoglie la rosa, fa un sorriso e poi ti manda affanculo di dietro

Più o meno come buona parte di tutti fa con gli immigrati

Già.. dimenticavo.. la chiamano proprio accoglienza, quella.. :facepalm:
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
È una bella storia... E un bel modo di spiegare cosa vuol dire accogliere.

Anche se qualcuno accoglie la rosa, fa un sorriso e poi ti manda affanculo di dietro

Più o meno come buona parte di tutti fa con gli immigrati

Già.. dimenticavo.. la chiamano proprio accoglienza, quella.. :facepalm:
Questo è uno dei motivi per cui ritengo G. della mia specie...non si è mai fatto, da che lo conosco la minima remora, non ha mai usato il politically correct per relazionarsi con me.

Anche a costo di risultare apparentemente rifiutante o offensivo.

La fiducia, con me ovviamente, si costruisce così.
Più coi no che coi sì.

A dir di sì sono buoni tutti.
Come anche a dir di no per presa di posizione o barricandosi nel giudizio e nella rigidità.

A dir di no accogliendo sono in pochi a saperlo fare.

La questione degli immigrati...tocca anche molti altri campi.
La disabilità ne è un esempio esemplare.

Povero disabile, sì s'ì...fai pure quello che senti, povero, sei già tanto sfigato che ti concedo di non sfruttare neanche le potenzialità che potresti avere se ti fossero richieste e ti lascio a marcire nel tuo angolino dorato...fino a circa 16 anni. Se va ben 18.

Poi però fuori dal cazzo che qui si ha da produrre.
E se rompi i coglioni avanti sedativi. Così taci.

(estremizzo...ma non troppo).
 

Skorpio

Utente di lunga data
Questo è uno dei motivi per cui ritengo G. della mia specie...non si è mai fatto, da che lo conosco la minima remora, non ha mai usato il politically correct per relazionarsi con me.

Anche a costo di risultare apparentemente rifiutante o offensivo.

La fiducia, con me ovviamente, si costruisce così.
Più coi no che coi sì.

A dir di sì sono buoni tutti.
Come anche a dir di no per presa di posizione o barricandosi nel giudizio e nella rigidità.

A dir di no accogliendo sono in pochi a saperlo fare.

La questione degli immigrati...tocca anche molti altri campi.
La disabilità ne è un esempio esemplare.

Povero disabile, sì s'ì...fai pure quello che senti, povero, sei già tanto sfigato che ti concedo di non sfruttare neanche le potenzialità che potresti avere se ti fossero richieste e ti lascio a marcire nel tuo angolino dorato...fino a circa 16 anni. Se va ben 18.

Poi però fuori dal cazzo che qui si ha da produrre.
E se rompi i coglioni avanti sedativi. Così taci.

(estremizzo...ma non troppo).
Si. Concordo
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
I regali si fanno alle persone che ti interessano e se ti interessano sai quale musica piace loro o se amano o no le sciarpe e quali sono i colori che preferiscono ecc.
Altroché se è importante il regalo.
A me capita, senza nessuna ricorrenza alle porte, di pensare a una persona vedendo qualcosa che sono certa che le piacerebbe. Normalmente mi trattengo per evitare di andare in rovina, ma sono certa cosa piace a ogni persona a cui ho piacere di fare un regalo.
Se qualcuno non ha questa sensibilità nei mie confronti, ringrazio ugualmente, ma mi dispiace che non abbia avuto interesse per me.

Ma questa è mera osservazione. Senza nulla togliere eh.

Non è gratis e non è neppure scontata. Ed è indice di interesse.
Quindi so che fa piacere esserne oggetto.
Come fa piacere praticarla, nella conferma di immagine di sè di un certo tipo.

NOn è questione di sensibilità. Si tratta di stare in relazione un po' più sotto della formalità oppure no. (è un po' più sotto la forma, ti osservo e raccolgo dati su di te, cosa ti piace mangiare, ascoltare...non a caso sono i primi argomenti di conversazione fra sconosciuti per iniziare a valutare se stendere ponti oppure no. SE la conoscenza puà essere interessante oppure no. Oppure sono quegli argomenti neutri di circostanza che tengono una conversazione in campo neutro senza che nessuno si debba esporre più di tanto).

Quello a cui mi riferivo è il piacere di ricevere pezzi dell'altro in dono (anche attraverso un oggetto materiale ma non è detto) e lasciarsi trasportare dalla curiosità donando Cura di quei pezzi. (non ho amore per l'offerta gratuita. SE non hai cura di quel che offro, molto probabilmente sei fuori).
Lasciarsi invadere dalla tentazione di varcare la soglia che l'altro ha socchiuso.

Somiglia molto a condividere una canzone.

Non tanto perchè si sa che dedicandola si incontrano i gusti musicali dell'altro.
Ma perchè condividendola si sta invitando alla conoscenza dei propri gusti.

Sono due livelli molto diversi.

Il secondo io lo concedo solo ed esclusivamente a chi so ha interesse a questo tipo di livello.

Se mi rendo conto che il livello interessante riguarda le conferme reciproche, allora se ho voglia mi adeguo, se no ne posso anche fare a meno. Dipende.

Ma decido io.

Di sicuro rifiuto fermamente il fatto che da un regalo possa scaturire un giudizio sulla persona che lo porge.
Quella è una situazione che mi fa girare i coglioni.

E non per il giudizio. Ma perchè mi sono messa in relazione con chi ha più interesse per il giudicare che per il conoscere.
E quindi è con me che mi incazzo. Perchè è il mio tempo che sto usando. E il mio tempo è prezioso. :)
 
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Moni

Utente di lunga data
A me sembra follia e non perché sia bigotta
Se amo non mi passa per la testa di condividere il sesso anche se a livello di fantasia si può stuzzicarmi e ci gioco anche alle volte ma resta appunto una fantasia

Davvero non la concretizzerei

Spesso se voluta dall'uomo nasconde un' omosessualità latente tra le altre cose
 
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