Il ritorno di una ex traditrice

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Daniele

Utente orsacchiottiforme
Si tu sei fermata in tempo.....:rotfl::rotfl:Certo....questa è la tua ultima scusa....son sicuro che tuo marito non la penserebbe così....ti sei fermata decisamente fuori tempo massimo nessuna storia cara....!:incazzato:
Bhe un marito becco per 2 anni sa come nascondere bene i cadaveri, no?
 

Iago

Utente di lunga data
Secondo me è difficile riuscire ad essere sinceri con se stessi, e guardarsi dentro a volte fa paura! Mi sono domandata così tante volte perchè ho detto si la prima volta (ed ho continuato per oltre 2 anni!!!), non voglio certo giustificarmi dando la colpa a mio marito, ho detto solo che mi mancava qualcosa e quando l'ho capito ne ho parlato con lui invece di appoggiarmi ad un estraneo! In un rapporto il dialogo è la cosa più importante. Spesso il nostro compagno non sa del nostro problema e noi pretendiamo che lo capisca senza dirglielo! Per me è stato così ed ho ceduto alle lusinghe di un altro perchè presa in un momento di crisi. Ora non accadrebbe! E per il futuro è lo stesso! Ho capito (e sembro quasi stupida a dirlo!) che basta parlare dei problemi per risolverli!

...bè...mica si può dire!
...se non avessi fatto quel percorso, dubito che avresti realizzato quello che dici
(ci sono cose per cui le parole non bastano...)

Purtroppo sì! Sono sempre stata una persona che preferisce avere dei rimorsi che dei rimpianti, ma potessi tornare indietro non tradirei mio marito! Mi sono pentita di aver detto sì quel giorno!

...confermato!

(se non avessi mai tradito avresti fatto un altro percorso e ora avresti un rimpianto...)
 

Nausicaa

sfdcef
Daniele e Oscuro, davvero vi pare il caso di sparare pure contro chi si è pentita davvero ed evidentemente?

Non è che qui i traditori "buoni" come li vorrebbe Daniele non entrano perchè li fate scappare?
Alla fine rimane solo chi ha la faccia tosta di vedersela con voi? :D
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Ho solo fatto una battuta, perchè permane una colpa di lei incredibile, 2 anni di dualisimo che suo marito non dovrà mai sapere...ma lei saprà farsi perdonare? Mi spiego meglio, adesso che senza che lui lo sappia lei lo ha pugnalato alle spalle, lei sarebbe capace di avere un rapporto con lui rendendo la sua vita alquanto più fellice di prima, almeno per farsi scusare un poco di questo suo scivolone (se una donna mi tradisce e mi compra il Ferrari accetto le scuse, lo ammetto).
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ho solo fatto una battuta, perchè permane una colpa di lei incredibile, 2 anni di dualisimo che suo marito non dovrà mai sapere...ma lei saprà farsi perdonare? Mi spiego meglio, adesso che senza che lui lo sappia lei lo ha pugnalato alle spalle, lei sarebbe capace di avere un rapporto con lui rendendo la sua vita alquanto più fellice di prima, almeno per farsi scusare un poco di questo suo scivolone (se una donna mi tradisce e mi compra il Ferrari accetto le scuse, lo ammetto).
Sai Daniele mi auguro che tu stia scherzando.
Perchè se mio marito scoprisse il mio tradimento e mi dicesse che se gli regalo una Ferrari mi perdona, la Ferrari gliela spacco in testa.
Ma parli di amore e rispetto e poi il tuo prezzo è una Ferrari......:mad:
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Sai Daniele mi auguro che tu stia scherzando.
Perchè se mio marito scoprisse il mio tradimento e mi dicesse che se gli regalo una Ferrari mi perdona, la Ferrari gliela spacco in testa.
Ma parli di amore e rispetto e poi il tuo prezzo è una Ferrari......:mad:
Se una donna mi tradisce...la Ferrari sarà la mia migliore amica, la mia unica amica alla quale tornare. Farfalla, se io perdonassi una donna per quello, io non tornerei mai e poi mai quello di prima, sarei felice di fare i fattacci miei, butterei i pesi della mia vita sull'altro e me la godrei per un poco di tempo. Dopo tornerei nella norma, ma Ferrari e bella vita per del tempo sarebbe il minimo che mi spetterebbe per affogare il dolore. Il problema Farfalla è che nessuna donna ha i soldi per permettersi il mio perdono con la mia salute insieme.
 

tania

Utente di lunga data
Si tu sei fermata in tempo.....:rotfl::rotfl:Certo....questa è la tua ultima scusa....son sicuro che tuo marito non la penserebbe così....ti sei fermata decisamente fuori tempo massimo nessuna storia cara....!:incazzato:
in tempo per evitare il peggio!!! Non mi racconto nessuna storia, so benissimo di essermi comportata da str**** o come preferisci definirmi, l'ho già passata la fase degli autoinsulti! Mi sono fermata prima di poter essere scoperta. Prima di far soffrire lui... e me.
 

tania

Utente di lunga data
Ho solo fatto una battuta, perchè permane una colpa di lei incredibile, 2 anni di dualisimo che suo marito non dovrà mai sapere...ma lei saprà farsi perdonare? Mi spiego meglio, adesso che senza che lui lo sappia lei lo ha pugnalato alle spalle, lei sarebbe capace di avere un rapporto con lui rendendo la sua vita alquanto più fellice di prima, almeno per farsi scusare un poco di questo suo scivolone (se una donna mi tradisce e mi compra il Ferrari accetto le scuse, lo ammetto).
Sono già stata "bastonata" varie volte qui dentro e tutto è utile, soprattutto le critiche negative! In questi anni di "dualismo" non ho mai fatto soffrire mio marito, ciò che non gli ho dato è stato il rispetto che giustamente si merita, lui e il suo amore e impegno nella nostra famiglia! Ma lui come dici giustamente te non lo sa! Sto facendo il possibile (e per l'impossibile mi sto attrezzando) perchè ogni giorno sia speciale per la nostra famiglia! Ti assicuro comunque che non mi perdonerebbe mai, se lo scoprisse!
 

alfeo

Utente di lunga data
Salve a tutti, forse non vi ricorderete di me, sono una delle tante traditrici che si iscrive, chiede consigli per interrompere il circolo vizioso che la assilla, decide e riesce a chiudere e scompare dal forum perchè dopo poco ha ripreso nuovamente la storia... Non sono riuscita a trovare il mio intervento (che era sul vecchio forum) ma il riassunto è questo, tranne la parte che voi non sapete ma avrete sicuramente immaginato, dove torno sui miei passi e ricomincio a tradire mio marito... entrami sposati con figli, 2 anni di tradimento (sul luogo di lavoro), decisione di chiudere da parte mia, partenza per le ferie, rientro e ricaduta... fino ad agosto di quest'anno. Ora finalmente ho chiuso questa storia assurda. Vi scrivo non per chiedere consigli ma per spiegare le mie sensazioni. Vi ho continuati a leggere sempre e mi è capitato spesso di trovare storie simili alla mia, con interventi da parte di traditi e traditori che mi hanno lasciata perplessa... per questo motivo ho deciso di scrivere questo post. Xchè per me, e ripeto PER ME, il cambiamento fondamentale nel mio cervello che mi ha di fatto resa forte e sicura della mia decisione (oltre all'amore che provo verso mio marito), è stato capire che per l'amante non provavo nè ho mai provato niente! Sono state sempre e solo giustificazioni che mi davo per non sentirmi una "poco di buono"!!! Nel momento in cui ho capito che, tolti gli sfarfallii iniziali, restava solo il sesso, l'altro ha perso tutto il suo fascino! Mi sono ritrovata ad avere in un solo mese tutti i sensi di colpa che per circa 3 anni mi sono "tolta" grazie alle scuse create dal mio subconscio! Guardavo mio marito, mio figlio, e mi chiedevo come avevo potuto anche solo immaginare tutto ciò che ho fatto! Sono stata fortunata a fermarmi in tempo (senza cioè rovinare la loro vita e di conseguenza la mia)! Avrei tanto da scrivere ma non voglio fare un intervento troppo lungo, altrimenti vi addormentate di sicuro. Chiedete, sparate! E se riuscite a trovare il vecchio post ditemi come si fa che vorrei riuscire anch'io a rileggere cosa scrivevo!
Hai espresso un concetto molto simile a quello che ho riportato qualche giorno fa a proposito del fatto che le donne, spesso, hanno bisogno di una giustificazione sentimentale per non sentirsi... usate o, peggio, immorali.
Perdonami, però, leggendo il tuo breve resoconto e la convinzione con cui abiuri il tuo tradimento sento di essere più empatico verso chi è meno categorico. Ho il timore che dietro il rifiuto di quel che si è fatto si celi l'ennesima scappatoia (con se stessi), l'ennesimo inganno che basti un lavacro sacrificale per mondare la propria coscienza e tornare dall'"amato" marito.
Insomma, alla fine, preferisco chi almeno se l'è goduta e lo ammette.
Bada bene che non ti voglio giudicare ed espongo solo una mia riflessione, da prendere con le molle.
Le molle di chi sente di avere la sola certezza della propria debolezza.
 

Nausicaa

sfdcef
Hai espresso un concetto molto simile a quello che ho riportato qualche giorno fa a proposito del fatto che le donne, spesso, hanno bisogno di una giustificazione sentimentale per non sentirsi... usate o, peggio, immorali.
Perdonami, però, leggendo il tuo breve resoconto e la convinzione con cui abiuri il tuo tradimento sento di essere più empatico verso chi è meno categorico. Ho il timore che dietro il rifiuto di quel che si è fatto si celi l'ennesima scappatoia (con se stessi), l'ennesimo inganno che basti un lavacro sacrificale per mondare la propria coscienza e tornare dall'"amato" marito.
Insomma, alla fine, preferisco chi almeno se l'è goduta e lo ammette.
Bada bene che non ti voglio giudicare ed espongo solo una mia riflessione, da prendere con le molle.
Le molle di chi sente di avere la sola certezza della propria debolezza.

Anche io vorrei fare una considerazione generale, prendendo spunto dal tuo post.

Tu dici di preferire chi se l'è goduta e l'ammette.... altri diranno e dicono che bisogno assolutamente abiurare e pentirsi amaramente di tutto...

Bisogna ammettere che non si può tradire mentre si ama ancora il compagno/a... ma non si può dire "ho tradito perchè non amavo più" perchè è la più devastante delle motivazioni...
Bisogna ammettere che si avevano dei problemi, non è possibile che "tutto andasse bene" ma non si può dire "ho tradito perchè c'erano problemi" perchè bisogno prendersi da soli tutto il carico di lavoro per ricominciare visto che si è stati noi a tradire, a fare questo immane e supremo torto.

Bisogna chiedere perdono, e dirsi dispiaciuti, ma se dici che sei dispiaciuto e stai male per il dolore che hai dato sei ipocrita, perchè non ci hai pensato prima.

Se dici che ci pensavi e ti sentivi in colpa "bella forza!" se non ti sentivi in colpa per l'esaltazione "str***o come potevi"

I tuoi sentimenti verso l'amante non erano veri, devi ammetterlo, ma se hai tradito solo per sesso fai schifo.

Avevi dei motivi di insoddisfazione verso il tuo compagno/a "bella scusa, ti stai creando un alibi" ma se non affronti i veri problemi che ci sono ti stai preparando la strada verso ulteriori tradimenti.

Se chiudi il tradimento senza essere scoperto, arrivano ad augurarti che ti becchino, così puoi pagare. Intanto però "mi raccomando non fare scoprire nulla sennò il compagno tradito soffre inutilmente e ingiustamente".

Il traditore: non ha motivi, non ha alcun motivo per essersi comportato così, non esiste cosa peggiore del tradimento, non v'è nulla, nulla che sia paragonabile, tradire cancella automaticamente ogni eventuale torto dell'altro eprchè tanto quello del traditore è il peggiore mai possibile, e non sarà mai riabilitato, mai.

Non tutti i traditi mi danno questa impressione.
Ma ce ne sono, e mi verrebbe da dire "ma mollate il traditore e basta!!!!!"
 

tania

Utente di lunga data
Hai espresso un concetto molto simile a quello che ho riportato qualche giorno fa a proposito del fatto che le donne, spesso, hanno bisogno di una giustificazione sentimentale per non sentirsi... usate o, peggio, immorali.
Perdonami, però, leggendo il tuo breve resoconto e la convinzione con cui abiuri il tuo tradimento sento di essere più empatico verso chi è meno categorico. Ho il timore che dietro il rifiuto di quel che si è fatto si celi l'ennesima scappatoia (con se stessi), l'ennesimo inganno che basti un lavacro sacrificale per mondare la propria coscienza e tornare dall'"amato" marito.
Insomma, alla fine, preferisco chi almeno se l'è goduta e lo ammette.
Bada bene che non ti voglio giudicare ed espongo solo una mia riflessione, da prendere con le molle.
Le molle di chi sente di avere la sola certezza della propria debolezza.
non so come spiegarti il mio concetto, non pretendo di essere assolta da tutti, di piacere xchè sono tornata sulla retta via... me la sono goduta anch'io la storia extraconiugale, ma ciò che voglio dire è che non ne vale la pena per il rischio che io ho corso (perdere mio marito). Come ho già detto se potessi tornare indietro farei sicuramente scelte diverse! Per me 2 anni di belle "distrazioni" non valgono un matrimonio. L'ho capito tardi. Ma la coscienza non si ripulisce, nonostante le belle intenzioni
 

tania

Utente di lunga data
Il traditore: non ha motivi, non ha alcun motivo per essersi comportato così, non esiste cosa peggiore del tradimento, non v'è nulla, nulla che sia paragonabile, tradire cancella automaticamente ogni eventuale torto dell'altro eprchè tanto quello del traditore è il peggiore mai possibile, e non sarà mai riabilitato, mai.

Non tutti i traditi mi danno questa impressione.
Ma ce ne sono, e mi verrebbe da dire "ma mollate il traditore e basta!!!!!"
quanto hai ragione! Il problema è proprio questo... il gesto che noi traditori facciamo non è giustificabile! Puoi avere un momento di crisi, dato da problemi di coppia, ma il tradimento non è la soluzione!
 

Iago

Utente di lunga data
...bè...mica si può dire!
...se non avessi fatto quel percorso, dubito che avresti realizzato quello che dici
(ci sono cose per cui le parole non bastano...)




...confermato!

(se non avessi mai tradito avresti fatto un altro percorso e ora avresti un rimpianto...)


...anche se però, due anni 2...sono un pò troppi per capire e capirsi...
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
quanto hai ragione! Il problema è proprio questo... il gesto che noi traditori facciamo non è giustificabile! Puoi avere un momento di crisi, dato da problemi di coppia, ma il tradimento non è la soluzione!
Giusto, visto che il tradimento è un atto che rimane e permane sulla vita di due persone, che il tradito sappia o no. Sarebbe come uccidere una persona, quell'atto rimane, c'è poco da dire cher uno può scontare la galera e via, dopo una persona permane con quella vita sulla coscienza e deve imparare a sopportarne il peso.
Purtroppo la vita è così! Purtroppo ci sono rimorsi che sarebbe meglio non vivere ed avere il rimpianto, perchè un rimpianto per una cosa illecita è decisamente molto meglio di un rimorso per averla fatta e non poter più tornare indietro.
 

Amoremio

Utente di lunga data
davvero, a volte mi pare che serpeggi una voglia di dare addosso a prescindere

nessuno è immune da errori, scivoloni ecc.

io mi sento solo di esser lieta per tania e per il marito

è scivolata
ok, lo leggiamo ogni giorno, siamo esseri umani

per me, il lavoro che ha fatto su se stessa, l'autoanalisi delle motivazioni e dei meccanismi che l'hanno portata a tradire, la volontà di non scaricare il suo fardello sul marito ...
sono scelte (e capacità) onorabili

le cadute esistono
la cifra della persona sta in come se ne rialza
 

astonished

Utente di lunga data
Dico la mia.

Anche io vorrei fare una considerazione generale, prendendo spunto dal tuo post.

Tu dici di preferire chi se l'è goduta e l'ammette.... altri diranno e dicono che bisogno assolutamente abiurare e pentirsi amaramente di tutto...

Bisogna ammettere che non si può tradire mentre si ama ancora il compagno/a... ma non si può dire "ho tradito perchè non amavo più" perchè è la più devastante delle motivazioni...
Bisogna ammettere che si avevano dei problemi, non è possibile che "tutto andasse bene" ma non si può dire "ho tradito perchè c'erano problemi" perchè bisogno prendersi da soli tutto il carico di lavoro per ricominciare visto che si è stati noi a tradire, a fare questo immane e supremo torto.

Bisogna chiedere perdono, e dirsi dispiaciuti, ma se dici che sei dispiaciuto e stai male per il dolore che hai dato sei ipocrita, perchè non ci hai pensato prima.

Se dici che ci pensavi e ti sentivi in colpa "bella forza!" se non ti sentivi in colpa per l'esaltazione "str***o come potevi"

I tuoi sentimenti verso l'amante non erano veri, devi ammetterlo, ma se hai tradito solo per sesso fai schifo.

Avevi dei motivi di insoddisfazione verso il tuo compagno/a "bella scusa, ti stai creando un alibi" ma se non affronti i veri problemi che ci sono ti stai preparando la strada verso ulteriori tradimenti.

Se chiudi il tradimento senza essere scoperto, arrivano ad augurarti che ti becchino, così puoi pagare. Intanto però "mi raccomando non fare scoprire nulla sennò il compagno tradito soffre inutilmente e ingiustamente".

Il traditore: non ha motivi, non ha alcun motivo per essersi comportato così, non esiste cosa peggiore del tradimento, non v'è nulla, nulla che sia paragonabile, tradire cancella automaticamente ogni eventuale torto dell'altro eprchè tanto quello del traditore è il peggiore mai possibile, e non sarà mai riabilitato, mai.

Non tutti i traditi mi danno questa impressione.
Ma ce ne sono, e mi verrebbe da dire "ma mollate il traditore e basta!!!!!"


Ciao a tutti,
mi riaffaccio dopo un po' di assenza da queste parti, assenza dovuta ad impegni di lavoro e lo faccio per brevissimo tempo perchè non posso nè voglio permanere a lungo.

Premetto che mi fa piacere in qualche modo leggere di Tania, ed in generale di traditori che si ravvedono e salvano "capre e cavoli" (leggasi coscienza e famiglia), ma il punto è un altro: a prescindere dal pentimento, reale o presunto che sia, quando si è arrivati a tradire si è venuti meno al patto di fedeltà ed al dono dell'esclusività che dovrebbe essere mantenuto senza soluzione di continuità tra due coniugi, per il resto, a mio modo di vedere, possiamo raccontarcela quanto e come vogliamo, ma la sostanza è che tradendo si fa fallire quella "società tra coniugi" che si era creata nel giorno in cui si è detto "Si" davanti a chi ne ha sancito la stipula, indipendentemente dal fatto che l'altro socio, il coniuge tradito, si accorga che qualcuno gli vada a sottrarre parte dell'incasso in sua assenza.

E' un fallimento comunque, no excuse.

Io non so quale sia la soluzione ma sono d'accordo con questa affermazione di Senzasperanze: malgrado l'amore, anzi proprio per l'amore che ho provato per mia moglie, alla confessione/scoperat del tradimento, l'ho mandata via senza ritorno. No excuse e dirò di più questo è anche l'unico gesto che in qualche modo conferisce dignità al traditore, diversamente sarebbe perennemente in debito.

Mi spiace ma credo che chi tradisce, al di là delle mille plausibili giustificazioni da cercare nella complessità della mente umana, non ne abbia una diversa dalla mancanza di amore vero per il tradito che possa realmente spiegarne il gesto ed è per questo motivo che credo sia più dignitoso fare i bagagli unitamente ad un profondo esame di coscienza e mettersi da parte.

Ognuno ha la sua visione, questa è la mia, ma può essere sbagliata; io mi sforzo sempre di trovare qualcosa di buono in ciò che ci accade: anche il tradimento può rappresentare un momento di crescita per traditi e traditori, ed in questo senso credo che nonostate avrei evitato volentieri di essere tirato in ballo in una storia di adulterio subito, questa nonostante mi abbia tolto tutte le certezze che avevo e che mi trovo a ricostruire a quarant'anni passati, me ne ha dato paradossalmente una nuova, quella di poter fare a meno di chi mi ha tradito e lo dico senza rancore nè rimpianti, è forse disarmante ma è così.

Ripeto, quello che vale per me può non essere valido per altri ed in questo senso sono contento per Tania e per la sua famiglia, che almeno faccia veramente tesoro degli errori commessi, se realmente li sente tali

Buona giornata.
 

Nausicaa

sfdcef
Ciao a tutti,
mi riaffaccio dopo un po' di assenza da queste parti, assenza dovuta ad impegni di lavoro e lo faccio per brevissimo tempo perchè non posso nè voglio permanere a lungo.

Premetto che mi fa piacere in qualche modo leggere di Tania, ed in generale di traditori che si ravvedono e salvano "capre e cavoli" (leggasi coscienza e famiglia), ma il punto è un altro: a prescindere dal pentimento, reale o presunto che sia, quando si è arrivati a tradire si è venuti meno al patto di fedeltà ed al dono dell'esclusività che dovrebbe essere mantenuto senza soluzione di continuità tra due coniugi, per il resto, a mio modo di vedere, possiamo raccontarcela quanto e come vogliamo, ma la sostanza è che tradendo si fa fallire quella "società tra coniugi" che si era creata nel giorno in cui si è detto "Si" davanti a chi ne ha sancito la stipula, indipendentemente dal fatto che l'altro socio, il coniuge tradito, si accorga che qualcuno gli vada a sottrarre parte dell'incasso in sua assenza.

E' un fallimento comunque, no excuse.

Io non so quale sia la soluzione ma sono d'accordo con questa affermazione di Senzasperanze: malgrado l'amore, anzi proprio per l'amore che ho provato per mia moglie, alla confessione/scoperat del tradimento, l'ho mandata via senza ritorno. No excuse e dirò di più questo è anche l'unico gesto che in qualche modo conferisce dignità al traditore, diversamente sarebbe perennemente in debito.

Mi spiace ma credo che chi tradisca, al di là delle mille plausibili giustificazioni da cercare nella complessità della mente umana, non ne abbia una diversa dalla mancanza di amore vero per il tradito che possa realmente spiegarne il gesto ed è per questo motivo credo sia più dignitoso fare i bagagli unitamente ad un profondo esame di coscienza e mettersi da parte.

Ognuno ha la sua visione, questa è la mia, ma può essere sbagliata; io mi sforzo sempre di trovare qualcosa di buono in ciò che ci accade: anche il tradimento può rappresentare un momento di crescita per traditi e traditori, ed in questo senso credo che nonostate avrei evitato volentieri di essere tirato in ballo in una storia di adulterio subito, questa nonostante mi abbia tolto tutte le certezze che avevo e che mi trovo a ricostruire a quarantanni passati, me ne ha dato paradossalmente una nuova, quella di poter fare a meno di chi mi ha tradito e lo dico senza rancore nè rimpianti, è forse disarmante ma è così.

Ripeto, quello che vale per me può non essere valido per altri ed in questo senso sono contento per Tania e per la sua famiglia, che almeno faccia veramente tesoro degli errori commessi, se realmente li sente tali

Buona giornata.

Di te ho sempre apprezzato tante cose.

La prima, che tu sia riuscito a capire chiaramente cosa potevi accettare e cosa no, e che tu abbia avuto il coraggio di rompere il matrimonio con tua moglie e allo stesso tempo concederle rispetto.

Non ho altro da dire.
 

Illuso

Utente di lunga data
Minkia...che dolor

non so come spiegarti il mio concetto, non pretendo di essere assolta da tutti, di piacere xchè sono tornata sulla retta via... me la sono goduta anch'io la storia extraconiugale, ma ciò che voglio dire è che non ne vale la pena per il rischio che io ho corso (perdere mio marito). Come ho già detto se potessi tornare indietro farei sicuramente scelte diverse! Per me 2 anni di belle "distrazioni" non valgono un matrimonio. L'ho capito tardi. Ma la coscienza non si ripulisce, nonostante le belle intenzioni
Ciao Tania! se non ti arreca troppo disturbo e fastidio, potresti dirmi con sincerità, cosa due anni fà ha fatto sì, che una donna "integerrima" potesse farsi scopare da un'altro per due anni, e cosa dopo due anni ti ha fatto fare auting? grazie

Mi dispiace sinceramente per te, del dolore che porti dentro, del senso di colpa che ti schiaccia l'anima, e dal quale non riesci a trovare scampo, (l'ho visto, l'ho sentito, e sò che fà male) se non cercando sollievo riversando tutto l'amore che puoi su tuo marito come non hai mai fatto, e (tho!) sentirti corrisposta, compresa, amata, rientrando in un circolo senza fine, avere il suo amore adesso ti pesa, come un macigno, perchè sai di non meritarlo.:eek:

Vuoi sapere quando finirà questa schifosa senzazione?

Ah! che non ti venga in mente, che per potertene uscire da stò schifo, di chiedere aiuto a tuo marito, confessando, per esperienza diretta posso garantirti che non funziona per uno stramaledetto stracazzo, anzi.

Solo i traditori si fanno la paranoica smenata paracula del rimorso-rimpianto.

Illuso da una donna come te.
 

tania

Utente di lunga data
Ciao a tutti,
mi riaffaccio dopo un po' di assenza da queste parti, assenza dovuta ad impegni di lavoro e lo faccio per brevissimo tempo perchè non posso nè voglio permanere a lungo.

Premetto che mi fa piacere in qualche modo leggere di Tania, ed in generale di traditori che si ravvedono e salvano "capre e cavoli" (leggasi coscienza e famiglia), ma il punto è un altro: a prescindere dal pentimento, reale o presunto che sia, quando si è arrivati a tradire si è venuti meno al patto di fedeltà ed al dono dell'esclusività che dovrebbe essere mantenuto senza soluzione di continuità tra due coniugi, per il resto, a mio modo di vedere, possiamo raccontarcela quanto e come vogliamo, ma la sostanza è che tradendo si fa fallire quella "società tra coniugi" che si era creata nel giorno in cui si è detto "Si" davanti a chi ne ha sancito la stipula, indipendentemente dal fatto che l'altro socio, il coniuge tradito, si accorga che qualcuno gli vada a sottrarre parte dell'incasso in sua assenza.

E' un fallimento comunque, no excuse.

Io non so quale sia la soluzione ma sono d'accordo con questa affermazione di Senzasperanze: malgrado l'amore, anzi proprio per l'amore che ho provato per mia moglie, alla confessione/scoperat del tradimento, l'ho mandata via senza ritorno. No excuse e dirò di più questo è anche l'unico gesto che in qualche modo conferisce dignità al traditore, diversamente sarebbe perennemente in debito.

Mi spiace ma credo che chi tradisce, al di là delle mille plausibili giustificazioni da cercare nella complessità della mente umana, non ne abbia una diversa dalla mancanza di amore vero per il tradito che possa realmente spiegarne il gesto ed è per questo motivo che credo sia più dignitoso fare i bagagli unitamente ad un profondo esame di coscienza e mettersi da parte.

Ognuno ha la sua visione, questa è la mia, ma può essere sbagliata; io mi sforzo sempre di trovare qualcosa di buono in ciò che ci accade: anche il tradimento può rappresentare un momento di crescita per traditi e traditori, ed in questo senso credo che nonostate avrei evitato volentieri di essere tirato in ballo in una storia di adulterio subito, questa nonostante mi abbia tolto tutte le certezze che avevo e che mi trovo a ricostruire a quarant'anni passati, me ne ha dato paradossalmente una nuova, quella di poter fare a meno di chi mi ha tradito e lo dico senza rancore nè rimpianti, è forse disarmante ma è così.

Ripeto, quello che vale per me può non essere valido per altri ed in questo senso sono contento per Tania e per la sua famiglia, che almeno faccia veramente tesoro degli errori commessi, se realmente li sente tali

Buona giornata.
Buongiorno. Mio marito reagirebbe come te. Non ci sono scuse, lo dico anch'io purtroppo, però volevo dirti che, nel mio caso, non ho salvato capre e cavoli, perchè non basta fermarsi per salvare la coscienza! Quella non è una lavagna, magari...
 

Mari'

Utente di lunga data
Buongiorno. Mio marito reagirebbe come te. Non ci sono scuse, lo dico anch'io purtroppo, però volevo dirti che, nel mio caso, non ho salvato capre e cavoli, perchè non basta fermarsi per salvare la coscienza! Quella non è una lavagna, magari...
Giusto, sara' il tuo esattore e, non fa sconti.


Pero' tu cerca di "tollerarti", cerca di essere piu' "elastica", senza farti degli sconti ... questa devi prenderla come una lezione di vita, la vita non ti regala niente e ti fa capire che tutto ha un prezzo e, nessuno e' perfetto.

Coraggio, ti e' andata bene :up: fortunatamente ;) .
 
Stato
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