Ciao
@Ruggiero,
narrazione complicata, perchè è complicato "calarsi" nei tuoi panni, se ne sentono di storie che sembrano quasi un copia incolla ma la tua è abbastanza particolare.
Pure io a circa 16/17 anni fui folgorato da una allora ragazza, non mi durò 30 anni ma una decina sì; dopo 10 anni terminò perche "la mia Beatrice" si concesse al sottoscritto.
Non solo si concesse ma nacque una relazione prima, una convivenza poi e una gran delusione alla fine; in 10 anni di infatuazione (perchè di questo si tratta) mi ero costruito un bellissimo castello stile Hogwarts e man mano che mi avvicinai al castello vidi che invece di un castello mi si palesò difronte una stalla o meglio, una tettoia per cavalli in eternit.
E' così.
Questa esperienza per me ora è un tassello importante della mia persona, la reputo importante quanto un titolo di studio, una sorta di master a New York; e la lezione più importante si intitolava: a chi scelgo di dare potere?
Sì, perchè idealizzare, sperare, attendere, essere disponibili oltre il limite è cedere il potere a una terza persona, il potere di che emozioni provi, il potere di tenerti in sospeso, il poter di far trascorre il tuo tempo come meglio aggrada al terzo.
A me questo ultimo pensiero, una volta focalizzato, mi ha fatto incazzare con me stesso e non poco; ora non più, ora provo a mantenere io il potere su me stesso ed è una goduria, un senso di libertà mi ha pervaso non appena scelsi che sarei stato io e solo io a domare me stesso... e dopo il senso di libertà arrivò il senso di pace e fu bellissimo quando mi resi conto che ero io l'autore dei miei sentimenti.
Dove focalizzi l'attenzione i pensieri vanno, i pensieri generano emozioni e le emozioni stati d'animo e modi di comportarsi.
Ora, dove vuoi porre tu l'attenzione?