Rispondo a te per argomenti perché nel tradimento la personalizzazione é sempre difficile, impropria e spesso contingente.
Ecco l'errore, sono trascurato quindi posso diventare un rudere... la risposta sarebbe "sono trascurato"? Affrontiamo insieme questa sensazione, io valgo per quel che sono non per quello che mi considera il/la parter quindi vediamo cosa sia possibile fare e quali siano le vie che possono creare una diversione a questo stato... invece quasi sempre, e non solo per colpa del traditore sia chiaro, la coppia entra nella dinamica dell'auto-compensazione e dell'auto-assoluzione, ed a quel punto la crisi é conclamata
Lo dico per l'ennesima volta, io non condanno chi si innamora, i sentimenti non hanno catene o gabbie, condanno chi in seguito ad innamoramento si comporta in maniera cialtronesca, infingarda, ingannevole... non mi interessa in quale fase serva il "coraggio" dato che poi si evidenzia benissimo dove stia la "codardìa"...
Se invece la cosa é chiara, nota e l'altra parte l'accetta, diventa e resta una questione fra i due in cui terzi non possono entrare per incapacità di conoscere le dinamiche interne della coppia, una specie di negoziato esistenziale fra i due, ma in quel caso hanno la consapevolezza di quello che si offrono e non si lamentano.
Bruja
Allora: hai ragione.
Ho capito che non ho certo il diritto di lamentarmi.
Sulla codardia, dell'altro che dice basta ti lascio perchè mi spaventi l'ho provata su mia pelle. E non è piacevole.
A sto punto è stato meglio un autentico e vero "non amore", ma un rapporto basato sugli interessi, che non un amore finto e ingannevole.
In questo senso una puttana e un puttaniere si trovano in accordo. Sanno benissimo l'autentica cifra del loro rapporto.
In questo sono stato onesto, io sapevo con chi avevo a che fare e lei pure. Siete state voi, con i vostri discorsi e interventi a farmi capire che ho sbagliato delle cose. Ma non ci posso fare niente. Se ho il cuore blindato esso è blindato. Così ho messo a morte l'amante, colpevole di avermi amato con sincerità di cuore, colpevole di avermi messo difronte a me stesso, colpevole di avermi fatto cercare di uscire da certe dinamiche, crescere nella consapevolezza ecc...
Sulle conferme ti do ragione...
Ma vorrei aggiungere dell'altro, io mi muovo sempre per convinzioni e non per partiti presi, sono ottuso e ostinato, ma sempre pronto a rivedere le mie opinioni alla luce dei fatti. Solo alla luce dei fatti però, non perchè lo dice o caio o tizio o sempronio. La mia, suppongo, è una sana base critica, così sto in mezzo e cerco sempre conferme, ma al tempo stesso smentite. Così se incroci almeno due persone che ti dicono la stessa cosa sai che questa è vera. Penso sarebbe puerile e sterile, dire sempre...in figa quello che pensano gli altri, io solo e solo io so come è.
Ma esistono persone mia cara, di una rigidità spaventosa.
Con i muli, cocciuti, più tiri la corda più loro si ostinano nella loro posizione. Ad un certo punto molli la corda e pianti lì il mulo.
Se hai bisogno di spostarlo, vai con i calci in chiulo.
Del resto chi ti vuole veramente bene, sente il bisogno di metterti in discussione. CHi non ti vuole veramente bene, trova più comodo regalarti la ragione degli asini. Si vive tranquilli e non si litiga.
A me è andata un po' così...e finchè la barca va lasciamola andare...
Vedremo cosa ti dice lei, dato che legge il forum.
Ma chiariamo subito: io non so cosa legge e cosa pensa.