Non credo tu abbia colto il punto del mio intervento. Non do' a nessuno dell'antisemita o del razzista, ma sottolineo che qui dentro sta prevalendo una visione unisettoriale del problema: quella del tradito.
O no?
E sono un po' stufa che ogni volta che io o altri apriamo bocca (vedi anche Grande, o Quintina, o chiunque) "Ah ma quando tu tradivi..."
E' questa la settorializzazione del pensiero che denunciavo. Ed è sleale, oltre che inopportuna.
Ciao Vere,
per quanto mi riguarda non settorializzo il pensiero: penso che molti dei traditi e traditori qui dentro abbiano fatto un percorso di recupero (io sono a buon punto) che li porti a vedere le cose da angolazioni differenti. Come in altri settori, l'esperienza ha un peso nel nostro modo di porci di fronte ai problemi, ed a questo che mi riferivo quando. Io ho riflettuto molto sul perchè mia moglie mi abbia tradito e lo faccio anche ora che mi sento più libero da lei, ed è proprio in questo momento che realizzo tanto di quello che non riuscivo a vedere ed a capire quando ero nella relazione.
Ti ho sempre riconosciuto particolare stima ed apprezzamente per le cose che scrivi, e lo feci, all'epoca del vecchio forum, anche con un MP: se c'è una cosa che apprezzo in una persona è il saper riconoscere il proprio errore (se di errore si può parlare perchè non sempre si tratta di errore): chi riesce a recuperare un rapporto, tradito o traditore che sia, ha la mia più totale ammirazione forse perchè credo tanto nell'unione matrimoniale e forse perchè nel mio caso non c'erano le condizioni per riuscirvi.
Quella che non sopporto è la "leggerezza" con cui certe persone postano nei thread, la facilità con cui dicono " ho conosciuto un tipo molto più adulto di me, ci siamo baciati, wow un sballo, non vedo l'ora di rivederlo....etc", ecco questi interventi mi stanno un po' sullo stomaco se devo dare un giudizio serio, se invece devo leggerli e liquidarli con "...ma questa quì sta fuori di testa, che stupidina....." allora non mi fa nè caldo nè freddo e penso che c'è gente che butta letteralmente nel wc famiglie e figli per l'ebrezza di tornare giovani e desiderabili (tutti lo vorrebbero, sai) ma non riescono a ricordare quantom si promisero sull'altare.
Io non dico che un matrimonio, o un rapporto in generale, debba per forza andare avanti, ma prima di chiuderlo bisognerebbe combattere con tutte le proprie energie (e tu mi sembra l'abbia fatto e ci sia riuscita, no?) e solo alla fine ci si potrà eventualmente arrendere, come nel mio caso, semprechè possa pronunciarsi la parola fine in un rapporto.
Io non condanno aprioristicamente nessun traditore, condanno il modo "leggero" di porsi di fronte alla questione ma sono anche cosnapevole che la leggerezza è uno stato di alterazione dovuta all'euforia alla novità e fosre anche all'amore trovato/ritrovato per cui non giudico superficiale nemmeno chi si pone in questa maniera.
Tornando alla settorializzazione del pensiero: io ho lasciato libera di vivere le proprie emozioni mia moglie che amavo in maniera totale, nonostante capivo cosa stesse accadendo, l'ho capita ed ho capito che non eravamo fatti l'uno per l'altra, ho accettato di parlare di cose che un marito non dovrebbe mai sentire dalla propria moglie, ho sempre controllato le mie reazioni, anche quando era difficile farlo, ed ho accettato l'idea che abbia trovato in un altro uomo, sposato con figli, che non potrà che darle illusioni, quello stare bene che io non sono stato capace di darle e vuoi che io ragioni a compartimenti stagni?
Io sono dispiaciuto per la mia storia ecco perchè mi irrita la "leggerezza"
Tutto quì.
Buona giornata.
Ciao.
PS
......e non dimri che sono prolisso perchè ci rimango male :mexican: