Il tradimento, una volta scoperto/confessato, produce effetti immediati e prolungati che non sono mai prevedibili

rotolina

Utente di lunga data
Il punto è questo.
Per eccesso di empatia ho pensato per anni che le mie reazioni fossero comuni a tutti, poi ho capito che non è così.
Vale per chi tradisce, che ritiene giusto vivere quelle emozionih, sia per chi è tradito che considera più importante del proprio orgoglio o per valutazioni di priorità, sopportabile il tradimento.
Vale anche per chi lascia il traditore. Considera più importante l'orgoglio che la valutazione della situazione nella sua complessità forse perché accecato dalla rabbia, dalla voglia di dimostrare che si ha le palle per lasciare. Non sottovalutiamo il fatto che ogni decisione nasconde un retroscena del tutto personale che è il risultato di un bilancio, si spera ragionato e non dettato dal momento, dei pro e contro della propria decisione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vale anche per chi lascia il traditore. Considera più importante l'orgoglio che la valutazione della situazione nella sua complessità forse perché accecato dalla rabbia, dalla voglia di dimostrare che si ha le palle per lasciare. Non sottovalutiamo il fatto che ogni decisione nasconde un retroscena del tutto personale che è il risultato di un bilancio, si spera ragionato e non dettato dal momento, dei pro e contro della propria decisione.
Io ho lasciato e ho scritto facendo autocritica. Non si capiva?
 

rotolina

Utente di lunga data
Io ho lasciato e ho scritto facendo autocritica. Non si capiva?
Puoi anche fare autocritica ma se parli di mettere da parte l'orgoglio per chi rimane dopo un tradimento pare che tu sostenga che chi rimane non ha orgoglio e chi ha lasciato ha tutelato il proprio orgoglio. No?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Puoi anche fare autocritica ma se parli di mettere da parte l'orgoglio per chi rimane dopo un tradimento pare che tu sostenga che chi rimane non ha orgoglio e chi ha lasciato ha tutelato il proprio orgoglio. No?
Questo perché tu ritieni che l’orgoglio sia una virtù. Io no.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Qua di bollito c’è solo il traditore se il partner scopre il bacio. 😂
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Brunetta

Utente di lunga data

Pincopallino

Utente di lunga data
Un evento limitato puo’ capitare solo se in quel momento sei strafatto o incapace di intendere e di volere. Altrimenti sei te che scegli di farlo.
Mai capitato a me di far sesso con altre perche capitato.
Ma zioporco le fortune sempre tutte agli altri.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
A distanza di tempo, concordo con chi sostiene che ciò che più produce fastidio e dolore nel tradimento sia la falsità e la doppiezza che si è dimostrata nella relazione ufficiale da parte del partner traditore.
Specie se la relazione extra si sia protratta nel tempo, perché è chiaramente segno di una scelta consapevole.

Secondo me quella scoperta fa male e demolisce la fiducia, che non si recupera più, molto più dell'atto sessuale in sé.
E' come l'onestà, una volta abbandonata non la recuperi più.
Ti dovrai abituare a comportarti sapendo che non hai una credibilità di onestà a priori e che dovrai dimostrarla con i comportamenti lineari e non equivocabili. Scusatemi se non sia difficile da accettare da parte del traditore. Mi sembra che vi sia una rinuncia, anche solo parziale, al proprio orgoglio.
 
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ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Vale anche per chi lascia il traditore. Considera più importante l'orgoglio che la valutazione della situazione nella sua complessità forse perché accecato dalla rabbia, dalla voglia di dimostrare che si ha le palle per lasciare. Non sottovalutiamo il fatto che ogni decisione nasconde un retroscena del tutto personale che è il risultato di un bilancio, si spera ragionato e non dettato dal momento, dei pro e contro della propria decisione.
Io credo che i casi di chi lascia per una questione di puro orgoglio si contino sulle dita di una mano. Anzi, se ne spuntasse uno qui dentro la prima cosa che penserei è che non aspettava altro che il momento giusto. Quando ho lasciato io per esempio l'orgoglio era l'ultima cosa cui avrei pensato ed è stato più come amputarmi un arto in cancrena che una dimostrazione di avere le palle di lasciare
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Quando ho lasciato io per esempio l'orgoglio era l'ultima cosa cui avrei pensato ed è stato più come amputarmi un arto in cancrena che una dimostrazione di avere le palle di lasciare
Concordo, è un contenimento dello sgomento provato con la scoperta del tradimento. Ammetti il fallimento del progetto e cerchi di salvare il salvabile andandotene per la tua strada.
 

Warlock

Utente di lunga data
Nel caso venissi tradito lascerei senza indugio.
E non per una questione di orgoglio
E probabilmente, visto il figlio ormai 20enne mi terrei la casa (tanto lei può andare dall'amante) e chiederei al figlio (20 anni) cosa preferisce fare
E lascerei per due motivi:
  • fiducia che non c'è più (perchè non posso passare la vita con l'ansia se arriva tardi, se la vedo pensierosa, se arriva un messaggio ad un'ora non consona ecc)
  • difficoltà a ripristinare le macerie causate (spiego meglio... io nel mio matrimonio ho dato tutto quello che ho potuto/saputo dare, non mi sono mai risparmiato. Se a lei non è bastato, io di più non posso dare, quindi la separazione è inevitabile)
W
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Nel caso venissi tradito lascerei senza indugio.
E non per una questione di orgoglio
E probabilmente, visto il figlio ormai 20enne mi terrei la casa (tanto lei può andare dall'amante) e chiederei al figlio (20 anni) cosa preferisce fare
E lascerei per due motivi:
  • fiducia che non c'è più (perchè non posso passare la vita con l'ansia se arriva tardi, se la vedo pensierosa, se arriva un messaggio ad un'ora non consona ecc)
  • difficoltà a ripristinare le macerie causate (spiego meglio... io nel mio matrimonio ho dato tutto quello che ho potuto/saputo dare, non mi sono mai risparmiato. Se a lei non è bastato, io di più non posso dare, quindi la separazione è inevitabile)
W
Buona la prima, per la seconda invece penso che non sia questione di dare ma di essere, però l'esito è uguale.
 

Etta

Utente di lunga data
Ma va…ma te non capisci un caz…
Secondo me siete voi che minimizzate il tradimento.

Puoi anche fare autocritica ma se parli di mettere da parte l'orgoglio per chi rimane dopo un tradimento pare che tu sostenga che chi rimane non ha orgoglio e chi ha lasciato ha tutelato il proprio orgoglio. No?
Più che orgoglio io parlerei di fiducia. Difficile tornare ad avere fiducia dopo un tradimento.

Mai capitato a me di far sesso con altre perche capitato.
Ma zioporco le fortune sempre tutte agli altri.
Non sei mai inciampato in una vagina mentre correvi per i rovi del Forlanini o della Martesana?
 

Warlock

Utente di lunga data
Buona la prima, per la seconda invece penso che non sia questione di dare ma di essere, però l'esito è uguale.
dare/essere... è tutto un insieme legato.
Inoltre, sapendo il suo passato di traditrice seriale, una volta che lo ha rifatto, non riuscirei a dare più fiducia.
Ormai so quali sono i miei limiti, per cui se non sono bastato, sicuramente non le basterò in futuro.
E, a costo di rimanere solo, vorrei passare la vecchiaia in maniera serena. E la paura di restare solo è dovuta alla mia allergia alla burocrazia.
Ma se tutta la burocrazia la delego alla banca, a me piace stare con me stesso.
 

danny

Utente di lunga data
Non ha senso.
Difatti non ha senso.
Non so come spiegarlo. Ti faccio un esempio.
Io e te ci baciamo.
È una storia?
No.
È un tradimento?
Sì.
È cambiata la mia vita o la tua con questo gesto?
No, ne dubito.

È cambiata la tua vita dopo la storia con il gestore?
Per entrambi, per voi, sì.

Ecco la differenza in termini di importanza.
 
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