Il valore di una promessa

Foglia

utente viva e vegeta
Esatto.
La promessa per me è un vincolo da rispettare.
Poi esiste anche il precetto "inadimplenti non est adimplendum", ed è qui spesso il guaio :)
Che alla fine, in questa valutazione della gravità dell'inadempimento altrui, che ti facoltizza (ma non obbliga) a non adempiere più a tua volta (anche mediante risoluzione, o recesso) , cio' che alla fine della fiera entra in gioco e' la fedeltà verso se stessi, ed è una fedeltà molto varia.
 

Foglia

utente viva e vegeta
No sei qui a fare esercizi di logica per costruirti una tua etica: sofista.
Un giorno a mia domanda diretta su quanto avesse influito sulle sue scelte il tradimento a propria volta subito, [MENTION=6586]Skorpio[/MENTION] rispose "zero. A me piace la topa".
Non faccio la apologia di [MENTION=6586]Skorpio[/MENTION], che non ne ha neanche bisogno, ma dico una mia impressione su una cosa già discussa. Non mi era parsa, la sua personale, proprio una risposta di chi è in cerca di un'etica :D
 

Annina123

Utente di lunga data
Fare una scelta e portarla avanti è annullarsi?
Nel caso specifico è mettere a tacere tutti i bisogni umani (parlo anche di affetto e non di scopate) propri della persona per dedicarsi alla vita dell'altro... e questo non è sano, secondo me.

Lo stesso vale anche più banalmente per coloro che dedicano tutto ai figli riversando su di loro ogni aspettativa e desiderio.

Tra l'altro dedicarsi anima e corpo ad una persona malata richiede immani energie fisiche, mentali ed emotive e le risorse personali non sono infinite.
 

allo

Utente di lunga data
Nel caso specifico è mettere a tacere tutti i bisogni umani (parlo anche di affetto e non di scopate) propri della persona per dedicarsi alla vita dell'altro... e questo non è sano, secondo me.

Lo stesso vale anche più banalmente per coloro che dedicano tutto ai figli riversando su di loro ogni aspettativa e desiderio.

Tra l'altro dedicarsi anima e corpo ad una persona malata richiede immani energie fisiche, mentali ed emotive e le risorse personali non sono infinite.
Può non essere sano, e può non far bene.
Ma si può fare una scelta sapendo di "sbagliare" o di "pagarne le conseguenze".

Nb.: non sto giudicando nessuno, sia chiaro, ma volendo "filosofeggiare" portare avanti una scelta consapevolmente è l'esatto contrario di annullarsi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ti interessa? Tu sei allettata da anni , dipendi dagli altri in tutto e per tutto , tuo marito ti ama ma siccome non può prometterti fedeltà assoluta per tot anni ti lascia preventivamente ?
Si vede che siamo su due pianeti diversi.
Io uno che mi vede allettata e pensa che gli tira e deve trovare una da scopare è uguale identico all’ infermiere di Kill Bill.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Attendiamo fiduciosi "testimonianze reali" che smonteranno rapidamente la suddetta etica sofista, dimostrando che parlare al partner di un proprio desiderio non solo si può, ma si fa regolarmente e con reciproco beneficio e soddisfazione
Io l’ho fatto.
Ma io so’ io e voi...no :mexican:
 

Annina123

Utente di lunga data
Può non essere sano, e può non far bene.
Ma si può fare una scelta sapendo di "sbagliare" o di "pagarne le conseguenze".

Nb.: non sto giudicando nessuno, sia chiaro, ma volendo "filosofeggiare" portare avanti una scelta consapevolmente è l'esatto contrario di annullarsi.
Spesso ci si trova in queste situazioni, anzi...direi che non sono mai una scelta.
Poi si può scegliere come affrontarle... quello che intendo è che posso decidere di annullarmi consapevolmente perché credo che sia la cosa giusta e perché ho le risorse necessarie ma prima o poi la vita ci chiede il conto, se uno è convinto e sereno nella strada intrapresa non ci sono problemi...
Il punto è che siamo umani... spesso ce ne dimentichiamo e ci troviamo a metà strada svuotati di tutto... e impossibilitati ad offrire quello che abbiamo depauperato negli anni nella convinzione di essere invincibili...

E allora ben venga guardarsi dentro, riscoprire noi stessi, limiti e bisogni inclusi, senza caricarsi di troppe idealizzazioni, e ripartire da lì.

Non so se riesco a farmi capire...
 

Skorpio

Utente di lunga data
Un giorno a mia domanda diretta su quanto avesse influito sulle sue scelte il tradimento a propria volta subito, [MENTION=6586]Skorpio[/MENTION] rispose "zero. A me piace la topa".
Non faccio la apologia di [MENTION=6586]Skorpio[/MENTION], che non ne ha neanche bisogno, ma dico una mia impressione su una cosa già discussa. Non mi era parsa, la sua personale, proprio una risposta di chi è in cerca di un'etica :D
Infatti :D

Quando ho provato desiderio, e lo ho provato spesso, a vari livelli per una donna specifica (anche verso di te quando ci siamo visti, per dire, ho provato una precisa forma di desiderio) non mi sono mai sentito malato di qualcosa

E lo provavo pure prima dell'evento di essere tradito, solo che non ne prendevo coscienza a fondo.

Detto questo, non significa affatto passare immediatamente al "fare" .. ma proprio per nulla

A te mica ti ho toccato con un solo dito, no?

Ma un conto è riconoscere serenamente , altro conto è partire e andare a casa a dirlo subito a "mamma".. :mexican:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sono persone anche coloro che hanno un marito o una moglie malati, annullarsi completamente non è mai una soluzione. Nemmeno per amore.
Ho parlato di non tradire approfittando dello stato di malattia del partner, cosa c’entra annullarsi? Significa avere partecipazione per la malattia e dolore per la persona che si ama che non dovrebbe neanche far passare per la testa di buttarsi in un letto.
 

Annina123

Utente di lunga data
Si vede che siamo su due pianeti diversi.
Io uno che mi vede allettata e pensa che gli tira e deve trovare una da scopare è uguale identico all’ infermiere di Kill Bill.
Ma no! Non è quello!
Quando qlno sta male la malattia non è solo sua ma anche di chi, amorevolmente e responsabilmente, se ne prende cura.
La fatica fisica, emotiva e mentale può essere devastante! Ci sono studi sui cosiddetti care giver che dimostrano come le loro risorse (mentali, di salute, emotive.. etc.) siano messe irrimediabilmente alla prova, si ammalano di più, hanno aspettative di vita inferiori e le capacità "cognitive" diminuiscono.
Lo stress cui si è sottoposti è immenso e umanamente inconcepibile finché non ci si trova dentro... e, essendo esseri umani, la piramide dei bisogni è la stessa...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Un giorno a mia domanda diretta su quanto avesse influito sulle sue scelte il tradimento a propria volta subito, @Skorpio rispose "zero. A me piace la topa".
Non faccio la apologia di @Skorpio, che non ne ha neanche bisogno, ma dico una mia impressione su una cosa già discussa. Non mi era parsa, la sua personale, proprio una risposta di chi è in cerca di un'etica :D
L’etica sofista è una falsa etica.
In parole povere è paraculo, ma nei confronti di se stesso.
 

Annina123

Utente di lunga data
Ho parlato di non tradire approfittando dello stato di malattia del partner, cosa c’entra annullarsi? Significa avere partecipazione per la malattia e dolore per la persona che si ama che non dovrebbe neanche far passare per la testa di buttarsi in un letto.
Mi sembra che tu non abbia idea di cosa significhi accudire davvero una persona gravemente malata.... magari da sola e dovendo portare avanti una famiglia con entusiasmo... se no annullarsi sarebbe il primo verbo che ti verrebbe in mente.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Io l’ho fatto.
Ma io so’ io e voi...no :mexican:
Tu lo hai fatto stando fedele alla TUA natura. Così come non hai neanche riflettuto molto sul recesso. C'è chi per essere fedele a se stesso semplicemente chiede sconti sul prezzo, a titolo risarcitorio. O adempie, per altri interessi. O adempie infedelmente, vuoi per reazione (questo è tipico di chi diviene infedele a se stesso), vuoi perché si sente più libero di assecondare quella parte di sé.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Nel caso specifico è mettere a tacere tutti i bisogni umani (parlo anche di affetto e non di scopate) propri della persona per dedicarsi alla vita dell'altro... e questo non è sano, secondo me.

Lo stesso vale anche più banalmente per coloro che dedicano tutto ai figli riversando su di loro ogni aspettativa e desiderio.

Tra l'altro dedicarsi anima e corpo ad una persona malata richiede immani energie fisiche, mentali ed emotive e le risorse personali non sono infinite.
E ci si riposa scopando? Ma dai!
Sta discussione sta diventando surreale.
Io sto parlando di un partner con il cancro che va a fare la chemio e nel frattempo l’altro va al motel. A voi non fa schifo? A me sì.
 

Annina123

Utente di lunga data
E ci si riposa scopando? Ma dai!
Sta discussione sta diventando surreale.
Io sto parlando di un partner con il cancro che va a fare la chemio e nel frattempo l’altro va al motel. A voi non fa schifo? A me sì.
Non si tratta di riposarsi.
E cmq io parlavo di ben altro... che è quello da cui siamo partiti.
Del partner con cancro alla chemio e la compagna in motel non so nulla...
 

Foglia

utente viva e vegeta
L’etica sofista è una falsa etica.
In parole povere è paraculo, ma nei confronti di se stesso.
La paraculaggine verso se stessi in sé mica è roba verso cui non stare fedeli. Cioè.... Io credo che il suo "passaggio critico" non sia il mi piace la topa. Ma sia forse lo zero. E' impossibile che quello zero sia zero, semplicemente perché è accaduto. Ma non c'è "ripicca". C'e' (sempre secondo me) che si resta fedeli a se stessi, anche tramite l'infedeltà. E gli eventi esterni spesso riconducono a quella fedeltà. In vario modo, ma non necessariamente attraverso una separazione. Non so se è chiaro. Non è che quell'evento deve FACOLTIZZARE a tutti i costi. Quell'evento spesso risveglia certi aspetti della propria natura. Ne' più ne' meno.
Può sembrare paraculo, ma secondo me non è sempre semplicemente paraculo.
 
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