Ciao
non riesco a farmi un idea, da che tipo d'ambiente tu provenga, per averti portato ad avere certe idee. Sembra, per come racconti, che solo tu hai fatto degli sforzi. Che solo tu hai ambizioni. Che solo tu sai cosa significa rimboccarsi le maniche. inoltre, rimboccarsi solo le maniche non basta. Ci vuole anche fortuna. La fortuna di essere liberi di poter decidere e fare e di trovarsi nel momento giusto al posto giusto. Il riuscire nel realizzarsi, richiede sempre più ingredienti.
Il mondo è pieno di persone che fanno la differenza. In ogni ambito. Dal crescere con completa devozione un bimbo malato fino al medico che opera nel ambito del terzo mondo. Dal contadino che da anima e corpo in quello che fa, fino al carabiniere. Dallo sportivo al filosofo.
Cosa ti porta a credere, che tu abbia una marcia in più rispetto ad altri? Chi prendi come punto di riferimento per arrivare a tale conclusione? Ti assicuro che nel mio mondo, tu stai nella media. Un ragazzo normale che si da da fare. Ed è giusto che sia così.
sienne
sono contento di sapere che nel tuo mondo sienne io sia un ragazzo normale, se fosse vero non ci sarebbe alcun problema di disoccupazione.
ma sono d'accordo con te, la svizzera è un'isola felice.
pensa che a ginevra il mio mestiere è pagato il 50% in più di quanto è pagato a montecarlo, che è pagato di già 4 volte di più che in italia.
la differenza la fanno le mance che a montecarlo sono inqualificabili.
se tu pensi che sia normale quello che ho fatto io nella mia vita a me fa molto piacere, poi quando leggo i giornali e vedo quello che succede realmente ho un'altra concezione della realtà.
fra i miei compagni di liceo e di università ce ne sta una sola che guadagna più di me ed è responsabile del mercato internazionale a boston per una multinazionale tedesca.
ce ne sono parecchi che sono ancora disoccupati, ce ne sono parecchi che fanno una vita a 1000 euro al mese e ce n'è qualcuno che è disperato che non sa cosa fare.
la parola fortuna mi urta i nervi.
io non sono stato fortunato. io sono stato molto sfortunato.
avevo un lavoro incredibilmente ben pagato, che ho perso per colpe non mie. mi hanno truffato sul lavoro, rubato dei soldi, ingannato e chi più ne ha, più ne metta.
mi sono ritrovato a casa in mutande con il niente in mano.
mi sono rialzato, ho ripreso a studiare e mi sono re inventato una nuova vita, ci sono riuscito, ho ottenuto quello che volevo dopo uno studio matto e disperatissimo, dopo tanti sacrifici e dopo tante ore spese sui libri.
la fortuna ce l'ha chi nasce con il cognome giusto, non io che mi sono fatto il culo.
io sono partito dall'Italia, dalla sicurezza della mia famiglia e sono finito in un paese dove non parlavo una parola, con la gente che mi prendeva per il culo a destra e a sinistra.
che ti credi? che sia stato facile?
sti cazzi proprio.
ce ne sta parecchia di gente che non si muove da casa propria perchè è più comodo, più semplice.
non è per tutti partire ed andarsene.
veramente il tuo intervento è a dir poco superficiale.
probabilmente scaturito dal fatto che hai la grossa fortuna di vivere in svizzera.
la normalità in italia è ben altra, tutto fuorché quello che faccio io.