Pur volendo biasimare l'iter che lo ha portato alla soluzione, dal punto di vista di lui traspare benissimo che abbia tentato di tenere il carro in carreggiata per lungo tempo, chiaramente parliamo di una situazione che si è dipanata secondo il suo punto di vista del quale, per carità, ne ha tutti i diritti se ha ritenuto che quella situazione non fosse più accettabile. Dopotutto dalla descrizione fattane non sembra proprio un irresponsabile.
Il resto sono solo conseguenze, più o meno funzionali.
Dal mio punto di vista invece forse qualcosa si poteva fare, la compagna dopotutto si è dimostrata affidabile benché con difetti che, sempre dal mio punto di vista, erano trattabili, anche al prezzo di dover scatenare parimenti una crisi, ma allo scopo di salvare capre e cavoli. Però tutto è soggettivo e relativo, mettersi nei panni di chi in un determinato momento fa una determinata scelta richiederebbe uno sforzo non indifferente. Dopodiché se uno si disamora non lo puoi condannare.
Qua' ti devo contraddire.
Il neretto è sbagliato
Nei suoi post lei continua a dire che continuerà per la sua strada, se allenterà il lavoro sarà solo in casi estremi e solo per sua figlia.
Non c'erano i presupposti per continuare, lei non ascolta. Sembra quasi ossessionata dal lavoro e dai soldi.
Il problema è che poi, come tutte le ossessioni, sono dure a morire, e quando hai i soldi e non te li godi? O quando hai i soldi e non hai nessuno per condividerli?
Io da quanto leggo vedo una persona che ha basato tutto sulle cose materiali, significativa la risposta che lei "ha lottato per la coppia pensando al benessere monetario della famiglia senza far pesare che potevano usarli anche il compagno e la figlia i soldi che lei guadagnava"
Sarebbe stata una tortura infinita perchè lei è ESCLUSIVAMENTE concentrata su questo. E poi ad obbiettivo raggiunto, ci gioco la mia amatissima moto, si sarebbe sentita vuota invece di felice, ed allora... ecco magicamente che l'asticella viene messa sempre più in alto...
Un anno e mezzo di lamentele, di essere onsiderato meramente una colf, di non essere desiderato, di percepire "il contentino" le rare volte che c'è intimità, il doer supplicare per la suddetta intimità fatta da lei controvoglia...
Cazzo è tantissimo tempo. Capitolerebbe anche Ghandi
Poi è umano cercare di non far saltare il banco e magari cercare respiro fuori. C'è comunque una figlia di mezzo.
Però quando capisci che la tua vita sarà sempre così, scopri che fuori c'è chi ti apprezza e ti fa sentire desiderato, che non ti dà per scontato, è MATEMATICO che vai fuori di testa.
Lei gli ha spento l'amore e infatti quando lui ha confessato il tradimento non ha cercato di rimediare, è stato "glaciale"... probabilmente lo ha portato ad un punto di esasperazione tale da non provare più nemmeno empatia
