Brunetta
Utente di lunga data
Sì.Allora forse era distopico... oggi
Sì.Allora forse era distopico... oggi
Stavolta lo sfondo è meno curato.Si, quando si parla di altra rispetto a lei,
lei cambia foto.
E vedi, prima che mi tacci di invidia, che io sono stata molto solidale con lei.
il caffè non lo avrei preso come ovvio perché sapete che io ho i miei segreti di bellezza, l’ero il dato fattuale e’ questo. Cerca attenzione.
Secondo me Bradbury come altri autori osservava il presente con lo spirito critico necessario a comprenderlo.Allora forse era distopico... oggi
Quindi il "problema" non è la musica di merda in sè (de gustibus non discuto), ma la limitata capacità/volontà critica conseguente al digiuno da lettura di libri, ascolto di musica, visione di film ecc ecc ecc
NO.Quindi il "problema" non è la musica di merda in sè (de gustibus non discuto), ma la limitata capacità/volontà critica conseguente al digiuno da lettura di libri, ascolto di musica, visione di film ecc ecc ecc
Io infatti ho chiesto perché gli adulti (di qualsiasi data di nascita) abbiano smesso di cercare di conoscere il passato e comunicarlo ai giovani.Quindi il "problema" non è la musica di merda in sè (de gustibus non discuto), ma la limitata capacità/volontà critica conseguente al digiuno da lettura di libri, ascolto di musica, visione di film ecc ecc ecc
Non parlo di masse, anche se poi il fenomeno è diffuso, e non parlo di visioni distopiche , che anzi nella cultura di massa oggi sono numerosissime e inducono anche ulteriore confusione, ma di comunicazione in famiglia.Perché si pretende che la massa abbia capacità critica?
La massa è manipolabile sempre, lo era ai tempi di Bradbury, lo è ora, e lo è anche se acculturata, perché l'intelligenza non è mai di massa
Gli autori cosiddetti dispotici descrivono una società di docili stupidi.
Nulla più.
Bradbury cerca nel finale di dominare queste masse insipienti attraverso lo strumento arcaico della tradizione della memoria,
E tutto sommato appare corretto, o meglio, sembrava tale al lettore di un tempo.
Peccato che nel frattempo la tecnologia si sia evoluta e le memoria umana non sia così impattante quanto quelle condivisa sul web, che è facilmente manipolabile.
Secondo me SI.Quindi il "problema" non è la musica di merda in sè (de gustibus non discuto), ma la limitata capacità/volontà critica conseguente al digiuno da lettura di libri, ascolto di musica, visione di film ecc ecc ecc
Quello è un problema essenzialmente personale.Non parlo di masse, anche se poi il fenomeno è diffuso, e non parlo di visioni distopiche , che anzi nella cultura di massa oggi sono numerosissime e inducono anche ulteriore confusione, ma di comunicazione in famiglia.
Non è che si pretende, io non pretendo nulla, però la riterrei comunque meglio che una massa di pecore tipoPerché si pretende che la massa abbia capacità critica?
La massa è manipolabile sempre, lo era ai tempi di Bradbury, lo è ora, e lo è anche se acculturata, perché l'intelligenza non è mai di massa
Gli autori cosiddetti dispotici descrivono una società di docili stupidi.
Nulla più.
Bradbury cerca nel finale di dominare queste masse insipienti attraverso lo strumento arcaico della tradizione della memoria,
E tutto sommato appare corretto, o meglio, sembrava tale al lettore di un tempo.
Peccato che nel frattempo la tecnologia si sia evoluta e le memoria umana non sia così impattante quanto quelle condivisa sul web, che è facilmente manipolabile. E quindi quel finale intriso di speranza oggi è inattuabile.
Però, per quel che vedo, i ragazzi giovani sono interessati; quando vado a manifestazioni culturali vedo prevalentemente ragazzi.Quindi il "problema" non è la musica di merda in sè (de gustibus non discuto), ma la limitata capacità/volontà critica conseguente al digiuno da lettura di libri, ascolto di musica, visione di film ecc ecc ecc
Abbiamo a disposizione YouTube e intere gallerie di libri on line.Secondo me SI.
Rassegnati.Non è che si pretende, io non pretendo nulla, però la riterrei comunque meglio che una massa di pecore tipo
Essendo una cosa diffusa, al punto da diventare un fenomeno epocale, mi chiedevo perché.Quello è un problema essenzialmente personale.
Dipende da che livello di comunicazione hai in famiglia e quanto puoi risultare interessante alle generazioni successive.
Perché è sempre stato così ma ora siamo dall'altra parte e ci dispiace.Essendo una cosa diffusa, al punto da diventare un fenomeno epocale, mi chiedevo perché.
Ne parlavo con delle ragazze sabato scorso.
Beh non è che a Roger sia andata molto meglio senza la musicaRassegnati.
Non cambierai la composizione della popolazione.
Mi citi i Pink Floyd, ma guarda chi era realmente la mente di quel gruppo.
E cose è rimasto senza di lui.
comunque ribadisco la mia frase persa nei meandri di questo post: mi ricorda un trans che conosco.Si, quando si parla di altra rispetto a lei,
lei cambia foto.
E vedi, prima che mi tacci di invidia, che io sono stata molto solidale con lei.
il caffè non lo avrei preso come ovvio perché sapete che io ho i miei segreti di bellezza, l’ero il dato fattuale e’ questo. Cerca attenzione.
A qualsiasi manifestazione si vedono persone di ogni età, ma questa esperienza individuale non è rappresentativa di tutte le generazioni presenti.Però, per quel che vedo, i ragazzi giovani sono interessati; quando vado a manifestazioni culturali vedo prevalentemente ragazzi.
Quelli della mia età, che hanno capacità di spesa, invece, mi sembra che spesso non si interessino.
Per la musica, penso che incida molto la modalità di fruizione. Le piattaforme, in generale, funzionano sulla base di algoritmi, che ti fanno sentire ciò che già ti piace e, quindi, non facilitano l'apertura verso nuove cose.
Sono andato al concerto dei Pink Floyd con David Gilmour appena dopo l'uscita di WatersBeh non è che a Roger sia andata molto meglio senza la musica