Inchiodato li'

Brunetta

Utente di lunga data
Hai ragione e concordo con quanto scrivi. La cosa che mi pesa è il peso di tutto questo, sapere che solo io posso uscirne e di conseguenza uscirne noi come coppia e come famiglia. Lei ha fatto il casino ed ora sono io a dover agire.
Quando mi guarda e si aspetta chissà cosa da me, quando sta attenta a non dire frasi che possono essere equivocate ...ecco tutto questo mi irrita mi pare tutto falso come a voler mettere sotto il tappeto ciò che è successo o come se io non abbia abbastanza forza per andare avanti. Capisco altresì che è un modo per proteggere me e anche lei dal ricordo.
Hai il potere.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Ioeimiei100rossetti

Utente di lunga data
Hai ragione e concordo con quanto scrivi. La cosa che mi pesa è il peso di tutto questo, sapere che solo io posso uscirne e di conseguenza uscirne noi come coppia e come famiglia. Lei ha fatto il casino ed ora sono io a dover agire.
Quando mi guarda e si aspetta chissà cosa da me, quando sta attenta a non dire frasi che possono essere equivocate ...ecco tutto questo mi irrita mi pare tutto falso come a voler mettere sotto il tappeto ciò che è successo o come se io non abbia abbastanza forza per andare avanti. Capisco altresì che è un modo per proteggere me e anche lei dal ricordo.
Che lei stia attenta non la vedo cosa offensiva, piuttosto potrebbe muoverla una specie di senso di rispetto o pudore. Magari non vuole mettere sotto il tappeto ciò che anche a lei farà male rimestare, ma semplicemente cercare di andare avanti meglio che si può.

Il fatto che tu ti trova a gestire un marasma che non hai causato e che dipende esclusivamente da qualcosa di bello (immagino, altrimenti non avrebbe tradito) che invece lei si è vissuta, è un nodo da accettare; e come dice Brunetta, con la quale sono d'accordissimo, ti dà potere. Quello di decidere cosa fare di ciò che hai in mano, della tua vita, di quella di lei, della vostra famiglia... Ti pare poco?

Quando ero nella tua situazione (più o meno) mi si diceva di non tirare troppo la corda e io non capivo cosa significasse. Ero disposta a perdere tutto per incapacità conclamata, a tratti, di gestire esattamente quello che descrivi. Mi sembrava ulteriormente offensivo ogni suo atteggiamento o postura, seppure mosso dalle migliori intenzioni; poi ho realizzato che potevo scegliere. E' un discorso articolato e complesso fatto di soggettività e individualità e componenti variegate e personalismi delicati, ma quello che so, anzi che ho imparato, è che la sostanza della relazione di coppia prima o poi si palesa in tutta la sua potenza; lasciarla fluire sganciandola dal mare di pattume nel quale è finita, cercare di vederla (e di vedersi) con occhi nuovi, più veri e puliti se vuoi, può essere una risorsa. Da qui il potere, quello della verità.



In una situazione non scelta è già positivo avere la possibilità di scegliere.
:up:
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
.......dei cornuti
Il potere ce l'hai nella misura in cui l'altro te lo mette in mano. Il potere ovviamente. Se l'altra persona dopo che si è fatta i cazzi suoi, magari non è manco troppo affetta da sensi di colpa, non penso che ti ritrovi in mano altro se non la tua vita. Il più grosso errore in questi casi e ragionare di principi
 

Ioeimiei100rossetti

Utente di lunga data
Il potere ce l'hai nella misura in cui l'altro te lo mette in mano. Il potere ovviamente. Se l'altra persona dopo che si è fatta i cazzi suoi, magari non è manco troppo affetta da sensi di colpa, non penso che ti ritrovi in mano altro se non la tua vita. Il più grosso errore in questi casi e ragionare di principi
Ma in quel caso non c'è neanche storia. I problemi veri si palesano quando l'altro prende pienamente coscienza di quello che ha fatto, delle ripercussioni etc e il tradito oltre a smaltire i suoi dolori deve gestire anche quelli dell'altro. E qui [MENTION=6177]mistral[/MENTION] ha di sicuro qualcosa da dire :cool::D
 

Divì

Utente senza meta
La sensazione, ricordo, è quella di essere con le spalle al muro. Un cul de sac in cui qualsiasi direzione prenderai non ti porterà da nessuna parte.
Dura un po'. A volte talmente a lungo che magari uno non ce la fa. Dura finchè non riesci a cogliere qual è il vero margine di libertà che hai tenuto per te. Ora non lo vedi. Ma se saprai attendere, godendoti le ore e i giorni della tua vita, ti si mostrerà con chiarezza e leggerezza. E sceglierai. Eccome. Senza guardarti indietro.
 

Ioeimiei100rossetti

Utente di lunga data
La sensazione, ricordo, è quella di essere con le spalle al muro. Un cul de sac in cui qualsiasi direzione prenderai non ti porterà da nessuna parte.
Dura un po'. A volte talmente a lungo che magari uno non ce la fa. Dura finchè non riesci a cogliere qual è il vero margine di libertà che hai tenuto per te. Ora non lo vedi. Ma se saprai attendere, godendoti le ore e i giorni della tua vita, ti si mostrerà con chiarezza e leggerezza. E sceglierai. Eccome. Senza guardarti indietro.

Si :inlove:
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Non ho nipoti.
In una situazione non scelta è già positivo avere la possibilità di scegliere.
Non è così semplice secondo me inquadrare ... hai subito la scelta del partner (di tradire e creare casino), ora tu puoi , è vero, scegliere e far subire a tutti la tua scelta condizionata da un’azione altrui ..ma così più che sentirti potente sai che se scegli di non farcela tutto si distrugge e, guarda che culo, dipende da te.
Cioè dipende da te l’esito di un’azione del cazzo (scusate il francese ma in questo caso ci sta anche non metaforicamente parlando), di qualcun altro...

Sarà che è potere..a me sembra una bella sola ...
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ma in quel caso non c'è neanche storia. I problemi veri si palesano quando l'altro prende pienamente coscienza di quello che ha fatto, delle ripercussioni etc e il tradito oltre a smaltire i suoi dolori deve gestire anche quelli dell'altro. E qui @mistral ha di sicuro qualcosa da dire :cool::D
Mistral può dire quello che le pare, tanto io la mia idea ce la ho e ormai sta lì. Detto questo, non sono d'accordo per nulla con questa impostazione. Il poverello o la poverella con la capa pesante devono gestire le rogne da smazzare, la situazione e tanta bella robina pratica. La sensazione che i cocci incollati ormai siano cocci incollati resta, per carità, ma i sensi di colpa sono roba assolutamente propria. Ognuno ha i suoi, se ce li ha.
L'idea che il cornuto gestisca pure dimensioni interiori altrui mi pare na cazzata spropositata anche in termini di melodramma.
Io se venissi beccato lascerei all'istante proprio perchè non mi va di sobbarcarmi le rotture di coglioni conseguenti alla scoperta, mica sto scappando dai sensi di colpa, ma una volta che il banco salta, che fai? Resti li a beccarti i pomodori in faccia. La priorità è gestire la prate pratica e salvaguardare i cuccioli, figurati se ho tempo per redimermi agli occhi della legittima.
Ma na mazza, proprio. Si sparisce, senza spiegazioni. Tanto tutto quello che potresti dire non rimetterebbe mai a posto le cose. E sensi di colpa zero. Siamo adulti. Se fai una cosa la fai con consapevolezza.
altro che "gestire il dolore altrui"... essù
la posta di Cioè, proprio...
 

patroclo

Utente di lunga data
Mistral può dire quello che le pare, tanto io la mia idea ce la ho e ormai sta lì. Detto questo, non sono d'accordo per nulla con questa impostazione. Il poverello o la poverella con la capa pesante devono gestire le rogne da smazzare, la situazione e tanta bella robina pratica. La sensazione che i cocci incollati ormai siano cocci incollati resta, per carità, ma i sensi di colpa sono roba assolutamente propria. Ognuno ha i suoi, se ce li ha.
L'idea che il cornuto gestisca pure dimensioni interiori altrui mi pare na cazzata spropositata anche in termini di melodramma.
Io se venissi beccato lascerei all'istante proprio perchè non mi va di sobbarcarmi le rotture di coglioni conseguenti alla scoperta, mica sto scappando dai sensi di colpa, ma una volta che il banco salta, che fai? Resti li a beccarti i pomodori in faccia. La priorità è gestire la prate pratica e salvaguardare i cuccioli, figurati se ho tempo per redimermi agli occhi della legittima.
Ma na mazza, proprio. Si sparisce, senza spiegazioni. Tanto tutto quello che potresti dire non rimetterebbe mai a posto le cose. E sensi di colpa zero. Siamo adulti. Se fai una cosa la fai con consapevolezza.
altro che "gestire il dolore altrui"... essù
la posta di Cioè, proprio...
ho sempre teorizzato anch'io così...chissà se nella pratica ne saremmo capaci....
 

Diletta

Utente di lunga data
Hai ragione e concordo con quanto scrivi. La cosa che mi pesa è il peso di tutto questo, sapere che solo io posso uscirne e di conseguenza uscirne noi come coppia e come famiglia. Lei ha fatto il casino ed ora sono io a dover agire.
Quando mi guarda e si aspetta chissà cosa da me, quando sta attenta a non dire frasi che possono essere equivocate ...ecco tutto questo mi irrita mi pare tutto falso come a voler mettere sotto il tappeto ciò che è successo o come se io non abbia abbastanza forza per andare avanti. Capisco altresì che è un modo per proteggere me e anche lei dal ricordo.
Sì, è un modo per proteggere entrambi e poi considera il disagio che si è creato: ora tu sai quindi è ovvio che sia cambiato tutto, da qui il senso di falsità che avvertì e che falso non è, ma semplicemente irreale.
Anche qui il tempo aiuta, ma ne deve passare di acqua sotto i ponti...
A me questa battaglia mia personale ha insegnato che nella vita è bene abituarsi a considerarci soli con noi stessi e a contare sulle nostre forze, in questo caso emotive (come del resto la poesia di Quasimodo postata giorni fa da Brunetta, credo, ce lo fa ben capire). E se all'inizio la cosa spaventa e immalinconisce, col tempo si rivela essere una risorsa.
 

Diletta

Utente di lunga data
Mistral può dire quello che le pare, tanto io la mia idea ce la ho e ormai sta lì. Detto questo, non sono d'accordo per nulla con questa impostazione. Il poverello o la poverella con la capa pesante devono gestire le rogne da smazzare, la situazione e tanta bella robina pratica. La sensazione che i cocci incollati ormai siano cocci incollati resta, per carità, ma i sensi di colpa sono roba assolutamente propria. Ognuno ha i suoi, se ce li ha.
L'idea che il cornuto gestisca pure dimensioni interiori altrui mi pare na cazzata spropositata anche in termini di melodramma.
Io se venissi beccato lascerei all'istante proprio perchè non mi va di sobbarcarmi le rotture di coglioni conseguenti alla scoperta, mica sto scappando dai sensi di colpa, ma una volta che il banco salta, che fai? Resti li a beccarti i pomodori in faccia. La priorità è gestire la prate pratica e salvaguardare i cuccioli, figurati se ho tempo per redimermi agli occhi della legittima.
Ma na mazza, proprio. Si sparisce, senza spiegazioni. Tanto tutto quello che potresti dire non rimetterebbe mai a posto le cose. E sensi di colpa zero. Siamo adulti. Se fai una cosa la fai con consapevolezza.
altro che "gestire il dolore altrui"... essù
la posta di Cioè, proprio...
ho sempre teorizzato anch'io così...chissà se nella pratica ne saremmo capaci....
Una cosa è certa e fatemelo dire: chi rimane deve avere le palle di Nerone!
E sto parlando dei traditori.
 

Divì

Utente senza meta
Non è così semplice secondo me inquadrare ... hai subito la scelta del partner (di tradire e creare casino), ora tu puoi , è vero, scegliere e far subire a tutti la tua scelta condizionata da un’azione altrui ..ma così più che sentirti potente sai che se scegli di non farcela tutto si distrugge e, guarda che culo, dipende da te.
Cioè dipende da te l’esito di un’azione del cazzo (scusate il francese ma in questo caso ci sta anche non metaforicamente parlando), di qualcun altro...

Sarà che è potere..a me sembra una bella sola ...
Infatti non è potere, non è una scelta. È una possibilità.
Nelle mani del traditore tutte le scelte, quella di tradire e di restare o far saltare il banco una volta scoperto, come dice Arci.

La possibilità resta quella dello svelamento di parti dell'altro e anche di sé oltre che della vera natura del rapporto, e un concreto miglioramento della qualità della comunicazione all'interno della coppia.

Credo che si possa chiamare "perdono" nell'accezione utilizzata da Recalcati (quindi non religiosa). Di certo è uno stato di serenità che solo il superamento può dare. E arrivarci è possibile ancorché lungo e faticoso. Per entrambi. Evidentemente per alcuni, traditi e traditori, vale la pena. Per molti motivi. Per molti no.

Fra i traditori a memoria l'unico che ha testimoniato ciò è stato [MENTION=5308]marietto[/MENTION], che tante cose mi ha insegnato con la sua storia.

Per il resto non si deve convincere nessuno, porto la mia esperienza che, ovviamente, non è comprensibile se non vissuta.
 
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