Innamorarsi ... che pasticcio

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Simy

WWF
non mi veniva in mente che potesse andare male, confesso. è che ho perso l'abitudine del sesso occasionale, quello è vero, non era sempre entusiasmante. ma bene o male che vada sempre del sesso stiamo parlando: se fa sesso scopre se il sesso con lei gli piace o no, secondo me, non quello che prova per lei. almeno, per me è sempre stato così.
:up:idem!!!!
 

bastardo dentro

Utente di lunga data
Io mi sono pentita infinitamente di non aver chiuso prima. Se tornassi indietro con la consapevolezza di ora, non tradirei, e chiuderei.
Ma giuro che se all'epoca, pure il giorno prima del tradimento, qualcuno mi avesse detto "separati perchè il vostro non è più un matrimonio", avrei guardato questo qualcuno come se fosse impazzito.
Quando sei dentro, e le cose sono peggiorate un pò per volta, e non ti ricordi neppure più come volevi che fosse la tua vita, come doveva essere il tuo matrimonio, è difficile capire a che punto si è arrivati.
All'epoca, non avrei mai preso la decisione di separarmi, e non per paura delle conseguenze, o della solitudine. All'epoca, la solitudine infinita in cui già vivevamo, la rabbia, la desolazione, non erano comunque sufficienti a farmi pensare che avevamo già superato il punto di non ritorno.
Avevo fatto una scelta di vita, la scelta di vivere per sempre con l'uomo che avevo tanto amato, e quell'amore, e gli anni passati assieme, erano una parte grande di me. Anche morto, il nostro matrimonio me lo tenevo senza capire che non si poteva andare avanti. Continuo a ripensarci, e a guardare la me di allora, e so che niente avrebbe potuto farmi riconoscere la verità, se non la crisi che c'è stata dopo, e che ha reso quei rimasugli derelitti davvero insopportabili.

questa è una delle cose più vere. la "scelta". il ricordo di quanto l'avevo amata (mia moglie...) mi ha fatto superare direi tutto. il ricordo del mio preziosissimo vaso ming in cui ero dipinto come il principe azzurro per la mia dolce amata, insieme avevamo condiviso tutto, insieme eravamo diventati grandi, insieme avevamo deciso di avere dei bimbi. quel ricordo mi consentì di non dire niente, di apsettare, di vedere e di capire. certo, non nego che siano state proprio "sliding doors"... comportamenti diversi della mia amante mi avrebbero potuto portare a situazioni e decisioni diverse. posso solo immaginare la marea di dolore che avrei creato considerata anche la disabilità del mio bimbo. non me lo sarei mai perdonato. ammetto che non so sse l'eventuale mancanza dei figli mi avrebbe comunqe fatto copmpiere questo cammino introspettivo. davvero non lo so

bastardo dentro
 

Nausicaa

sfdcef
daniele

Per quanto riguarda i figli.
La parola tradimento ti fa sempre salire il sangue agli occhi. Allora per provare a spiegarti il mio punto di vista, simile a quello di tanti utenti, immagina una situazione in cui i due coniugi si separano ma in cui non c'è stato nessun tradimento.
Eppure, ci sono tanti modi per farsi del male a vicenda, e questi due coniugi, ovviamente, non si sopportano più. Che accadrebbe ai figli se moglie e marito si sentissero in diritto di dire loro tutti i torti che hanno percepito dall'altro?
"Vostra madre è una egoista incurante" "Vostro padre è uno stronzo incazzoso" e via dicendo.
Cosa penserebbero 'sti esserini, che hanno come principale punto di riferimento i genitori? Quanto spersi, insicuri si sentirebbero?
I figli hanno il diritto di vedere i propri genitori come idoli, almeno fino a quando non saranno tanto grandi da cominciare quel percorso che invece li porterà a confrontarsi e misurarsi con le figure dei genitori.
Per questo, anche se odi il tuo compagno, devi fare di tutto per proteggere l'immagine che i figli hanno di lui.
 

melania

Utente di lunga data
Per quanto riguarda i figli.
La parola tradimento ti fa sempre salire il sangue agli occhi. Allora per provare a spiegarti il mio punto di vista, simile a quello di tanti utenti, immagina una situazione in cui i due coniugi si separano ma in cui non c'è stato nessun tradimento.
Eppure, ci sono tanti modi per farsi del male a vicenda, e questi due coniugi, ovviamente, non si sopportano più. Che accadrebbe ai figli se moglie e marito si sentissero in diritto di dire loro tutti i torti che hanno percepito dall'altro?
"Vostra madre è una egoista incurante" "Vostro padre è uno stronzo incazzoso" e via dicendo.
Cosa penserebbero 'sti esserini, che hanno come principale punto di riferimento i genitori? Quanto spersi, insicuri si sentirebbero?
I figli hanno il diritto di vedere i propri genitori come idoli, almeno fino a quando non saranno tanto grandi da cominciare quel percorso che invece li porterà a confrontarsi e misurarsi con le figure dei genitori.
Per questo, anche se odi il tuo compagno, devi fare di tutto per proteggere l'immagine che i figli hanno di lui.
Nausicaa, mi piace quello che scrivi, mi trovo quasi sempre d'accordo e sento con te una certa affinità. Mi piacerebbe che rispondessi a qualcosa che ho chiesto anche a mio marito, ma ormai non posso più. Dice che parlare ancora del passato ci fa solo male e si rifiuta categoricamente. Mi sembra di capire che tu hai molto amato tuo marito, poi le cose si sono complicate e c'è stato un tradimento che le ha fatte finire definitivamente. Arrivo al punto, puoi spiegarmi come si può andare così oltre? Mentre tradivi, cioè, proprio nei momenti che passavi con l'altro , tuo marito in quale parte della testa lo tenevi nascosto e come lo tenevi nascosto? ( Scusa Nausicaa, davvero non c'è critica,nè giudizio nelle mie parole, è solo che queste stesse domande fatte anche a mio marito non hanno dato risposte esaurienti. Ho tanto bisogno di capire come si fa, come si può) Grazie:eek:
 

Nausicaa

sfdcef
Nausicaa, mi piace quello che scrivi, mi trovo quasi sempre d'accordo e sento con te una certa affinità. Mi piacerebbe che rispondessi a qualcosa che ho chiesto anche a mio marito, ma ormai non posso più. Dice che parlare ancora del passato ci fa solo male e si rifiuta categoricamente. Mi sembra di capire che tu hai molto amato tuo marito, poi le cose si sono complicate e c'è stato un tradimento che le ha fatte finire definitivamente. Arrivo al punto, puoi spiegarmi come si può andare così oltre? Mentre tradivi, cioè, proprio nei momenti che passavi con l'altro , tuo marito in quale parte della testa lo tenevi nascosto e come lo tenevi nascosto? ( Scusa Nausicaa, davvero non c'è critica,nè giudizio nelle mie parole, è solo che queste stesse domande fatte anche a mio marito non hanno dato risposte esaurienti. Ho tanto bisogno di capire come si fa, come si può) Grazie:eek:
Non posso esserti molto d'aiuto, perchè quando è successo il fattaccio, mio marito non era più nella testa e nel cuore, non l'amavo più, e avevo già pianto tutte le mie lacrime al riguardo. Come si può andare così oltre, ancora non lo so. Sto pensando che io e lui non abbiamo in realtà mai avuto una chance. Quando finalmente abbiamo cominciato a parlare, dopo, mi sono resa conto che ci eravamo entrambi costruiti delle illusioni su cosa l'altro desiderasse e volesse e pensasse. Il male che ho sentito vedendo che non ero riuscita a renderlo felice, nonostante ci avessi provato con tutte le mie forze... vabè, ormai è andata.
Però una cosa posso dirtela.
A parte che ci sono altri utenti che ti potranno dire che sì, è possibile tradire e amare il proprio compagno.
Comunque. Fa male la consapevolezza di aver fatto soffrire l'altro. Il pensiero, stanne certa, viene a tuo marito, e spesso, e sono sicura che quando gli si presenta cerca di scacciarlo via, perchè lo schiaccia. Lo capisco quando dice che non ne vuole parlare. Il suo torto se lo porterà sempre dietro, come tu purtroppo continuerai a patirne le conseguenze.
Io penso che già pensarci tra sè e sè sia dura per lui. Affrontare il tuo viso di persona onesta, che è stata tradita, che ha sofferto per causa sua, immagino sia immensamente difficile, e che lo faccia sentire disperato di riuscire a ricomporre quello che ha rotto con le sue mani.
Io capisco che sei stata tu ad aver subito, ed in effetti in teoria hai tu ogni diritto di gestire la ricostruzione come ne senti il bisogno.
Ma può essere insostenibile il pensiero che quello che hai fatto non smetterà mai di fare soffrire l'altro, viene voglia di fuggire.
 

Sabina

Utente di lunga data
Per quanto riguarda i figli.
La parola tradimento ti fa sempre salire il sangue agli occhi. Allora per provare a spiegarti il mio punto di vista, simile a quello di tanti utenti, immagina una situazione in cui i due coniugi si separano ma in cui non c'è stato nessun tradimento.
Eppure, ci sono tanti modi per farsi del male a vicenda, e questi due coniugi, ovviamente, non si sopportano più. Che accadrebbe ai figli se moglie e marito si sentissero in diritto di dire loro tutti i torti che hanno percepito dall'altro?
"Vostra madre è una egoista incurante" "Vostro padre è uno stronzo incazzoso" e via dicendo.
Cosa penserebbero 'sti esserini, che hanno come principale punto di riferimento i genitori? Quanto spersi, insicuri si sentirebbero?
I figli hanno il diritto di vedere i propri genitori come idoli, almeno fino a quando non saranno tanto grandi da cominciare quel percorso che invece li porterà a confrontarsi e misurarsi con le figure dei genitori.
Per questo, anche se odi il tuo compagno, devi fare di tutto per proteggere l'immagine che i figli hanno di lui.
Esistono di quelle situazioni familiari... :(

Io stessa avrei preferito genitori separati piuttosto che periodi di silenzi pesanti che si tagliavano col coltello.... mio padre arrabbiato con mia madre che diventava freddo anche con me. Ma quando diventi "grande" poi capisci tante cose, e anche che le strade "più semplici" non sono sempre le più giuste.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Nausicaa, mi piace quello che scrivi, mi trovo quasi sempre d'accordo e sento con te una certa affinità. Mi piacerebbe che rispondessi a qualcosa che ho chiesto anche a mio marito, ma ormai non posso più. Dice che parlare ancora del passato ci fa solo male e si rifiuta categoricamente. Mi sembra di capire che tu hai molto amato tuo marito, poi le cose si sono complicate e c'è stato un tradimento che le ha fatte finire definitivamente. Arrivo al punto, puoi spiegarmi come si può andare così oltre? Mentre tradivi, cioè, proprio nei momenti che passavi con l'altro , tuo marito in quale parte della testa lo tenevi nascosto e come lo tenevi nascosto? ( Scusa Nausicaa, davvero non c'è critica,nè giudizio nelle mie parole, è solo che queste stesse domande fatte anche a mio marito non hanno dato risposte esaurienti. Ho tanto bisogno di capire come si fa, come si può) Grazie:eek:
Provo a risponderti io. Quando ho tradito mio marito, nel momento in cui ho conosciuto l'altro non avevo la sensazione di attraversare una crisi con mio marito. Anzi ero convinta che tutto andasse bene.
L'uomo che ho incontrato mi ha travolto e io ho fatto la scelta di lasciarmi travolgere.
Chiedi dove tenevo nascosto mio marito? Da nessuna parte. Semplicemente quando stavo con l'altro mio marito non esisteva. Esistevo solo io, solo noi. Brutto, egoistico, assolutamente si ma questa era la realtà.
Poi quando tornavo a casa smetteva di esistere l'altro e io tornavo ad essere quella di sempre.
Credo che sia un meccanismo di difesa per autoassolversi per non ascoltare i sensi di colpa.
Non so se ti sono stata d'aiuto ma se vuoi chiedere altro sono qui.:eek:
 

melania

Utente di lunga data
Non posso esserti molto d'aiuto, perchè quando è successo il fattaccio, mio marito non era più nella testa e nel cuore, non l'amavo più, e avevo già pianto tutte le mie lacrime al riguardo. Come si può andare così oltre, ancora non lo so. Sto pensando che io e lui non abbiamo in realtà mai avuto una chance. Quando finalmente abbiamo cominciato a parlare, dopo, mi sono resa conto che ci eravamo entrambi costruiti delle illusioni su cosa l'altro desiderasse e volesse e pensasse. Il male che ho sentito vedendo che non ero riuscita a renderlo felice, nonostante ci avessi provato con tutte le mie forze... vabè, ormai è andata.
Però una cosa posso dirtela.
A parte che ci sono altri utenti che ti potranno dire che sì, è possibile tradire e amare il proprio compagno.
Comunque. Fa male la consapevolezza di aver fatto soffrire l'altro. Il pensiero, stanne certa, viene a tuo marito, e spesso, e sono sicura che quando gli si presenta cerca di scacciarlo via, perchè lo schiaccia. Lo capisco quando dice che non ne vuole parlare. Il suo torto se lo porterà sempre dietro, come tu purtroppo continuerai a patirne le conseguenze.
Io penso che già pensarci tra sè e sè sia dura per lui. Affrontare il tuo viso di persona onesta, che è stata tradita, che ha sofferto per causa sua, immagino sia immensamente difficile, e che lo faccia sentire disperato di riuscire a ricomporre quello che ha rotto con le sue mani.
Io capisco che sei stata tu ad aver subito, ed in effetti in teoria hai tu ogni diritto di gestire la ricostruzione come ne senti il bisogno.
Ma può essere insostenibile il pensiero che quello che hai fatto non smetterà mai di fare soffrire l'altro, viene voglia di fuggire.
O di morire, come spesso succede a lui.
Grazie
 

melania

Utente di lunga data
Provo a risponderti io. Quando ho tradito mio marito, nel momento in cui ho conosciuto l'altro non avevo la sensazione di attraversare una crisi con mio marito. Anzi ero convinta che tutto andasse bene.
L'uomo che ho incontrato mi ha travolto e io ho fatto la scelta di lasciarmi travolgere.
Chiedi dove tenevo nascosto mio marito? Da nessuna parte. Semplicemente quando stavo con l'altro mio marito non esisteva. Esistevo solo io, solo noi. Brutto, egoistico, assolutamente si ma questa era la realtà.
Poi quando tornavo a casa smetteva di esistere l'altro e io tornavo ad essere quella di sempre.
Credo che sia un meccanismo di difesa per autoassolversi per non ascoltare i sensi di colpa.
Non so se ti sono stata d'aiuto ma se vuoi chiedere altro sono qui.:eek:
Mi sei stata d'aiuto, sì, ma mi hai fatto anche rabbrividire. Tu amavi tuo marito e riuscivi escluderlo completamente dalla tua testa, dal tuo cuore. Come se fosse morto. Anch'io ero morta per il mio uomo. Ma noi, tuo marito e io, anche, eravamo vivi. Vorrei dirti che capisco, ma non posso. Grazie, comunque
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Mi sei stata d'aiuto, sì, ma mi hai fatto anche rabbrividire. Tu amavi tuo marito e riuscivi escluderlo completamente dalla tua testa, dal tuo cuore. Come se fosse morto. Anch'io ero morta per il mio uomo. Ma noi, tuo marito e io, anche, eravamo vivi. Vorrei dirti che capisco, ma non posso. Grazie, comunque
Credo sia assolutamente normale che tu non riesca a capire.
Credo che nessuno possa capire, perchè ognuno di noi reagisce in un modo diverso davanti alla medesima situazione.
In bocca al lupo. Da quello che ho letto sei una donna forte e spero tu riesca a ricostruire il tuo matrimonio
 

Daniel75

Utente di lunga data
senti, rispetto a questo benedetto giorno X, io vorrei farti venire due dubbi (se ti possono essere utili, se no fai finta di niente).
1. ma sei sicuro che andare a letto con una persona faccia capire se se ne è innamorati? nella mia esperienza facendo sesso si capisce, appunto, se ci si rova bene a fare sesso. e bon.
2. ma se anche capissi di esserne innamorato, questo ti sarebbe sufficiente per decidere di rmpere una relazione? gli innamoramenti ogni tanto capitano... non è automatico che la cosa migliore sia coltivarli, o seguirli...

e 3... sì lo so, erano 2 ma ti propongo anche il 3. non è che stai ammantando di sentimentalismi e non so che altro una normalissima voglia di portarti a letto la persona che ti piace?
1. si, forse sbaglio, e' la prima volta che mi succede in vita mia una cosa cosi', ma ho la presunzione di saper scindere l'attrazione fisica da quella sentimentale, per tutto cio' che succedera', e come succedera', prima, durante e dopo.
2. no, onestamente no. e non mi era mai capitato di innamorarmi di una ragazza mentro ero fidanzato o sposato, nemmeno a 18 anni e con gli ormoni grandi come tacchini. Ma saprei in che direzione andare. Se poi quella direzione mi portera' sul bordo dell'abisso per l'inferno o in paradiso non mi e' dato saperlo, ma saro' stato onesto e coerente con me stesso e con la persona che amo.
3. si, la prima, no, la seconda. non ho mero fine sessuale (altrimenti credimi, di signorine ben disposte con cui sfogarsi due ore ne avrei trovate e evitavo tutto questo casino). il mio dubbio e' proprio capire se amo lei o l'idea che ho di lei...

contepinceton ha detto:
Ma lascia che provi no?
Mica è detto che vada bene eh?
Magari gli salta addosso, quel fenomeno, molto triste, dell'estraneità al suo corpo e al suo essere...
Magari viene colto dall'ansia da prestazion
Magari non gli tira
Magari lei si blocca
Magari lui viene subito
Ma ... allora !! conte !! Tie'!
Sono gia' agitato di mio da morire per domani... :)

passante ha detto:
ma poi che cosa vuol dire essere innamorati? essere drogati di una persona? vederla ovunque, averne bisogno in ogni momento, desiderarla, volerla, esserne invasi? sentirsi felici quando la si incrocia anche solo per un momenento, o si sente al telefono?
Si, descrizione perfetta al 100%, non avrei potuto fare meglio...
 

Daniel75

Utente di lunga data
Provo a risponderti io. Quando ho tradito mio marito, nel momento in cui ho conosciuto l'altro non avevo la sensazione di attraversare una crisi con mio marito. Anzi ero convinta che tutto andasse bene.
L'uomo che ho incontrato mi ha travolto e io ho fatto la scelta di lasciarmi travolgere.
Chiedi dove tenevo nascosto mio marito? Da nessuna parte. Semplicemente quando stavo con l'altro mio marito non esisteva. Esistevo solo io, solo noi. Brutto, egoistico, assolutamente si ma questa era la realtà. ...
Credo che sia un meccanismo di difesa per autoassolversi per non ascoltare i sensi di colpa.
Stessa cosa succede anche a me, con l'unica variante che tornando a casa solo "esternamente" sono indentico a quello di sempre, dentro mi sento un altro...
Penso che si possa capire solo se ci passi o ci sei passata. Due mesi fa ti avrei detto che era impossibile...
 

Amoremio

Utente di lunga data
Mi sei stata d'aiuto, sì, ma mi hai fatto anche rabbrividire. Tu amavi tuo marito e riuscivi escluderlo completamente dalla tua testa, dal tuo cuore. Come se fosse morto. Anch'io ero morta per il mio uomo. Ma noi, tuo marito e io, anche, eravamo vivi. Vorrei dirti che capisco, ma non posso. Grazie, comunque
mio marito mi disse che mi aveva cancellata

lo disse di getto
in un momento in cui ancora non sapevamo cosa avremmo fatto

a posteriori, mi sembra di poter dire che ci ha messo parecchio a cancellarmi
mesi in cui ha eliminato dai suoi pensieri tutto ciò che di positivo vedeva in me, esaltato i miei difetti e fatto diventare tali anche quelli che prima considerava pregi
quando questo processo è stato a buon punto c'è andato a letto
nel giro di poco si è detto innamorato
in certi momenti ero anche per lui ciò che ero per lei: un ostacolo
solo che non riusciva a saltarmi
allora si è deciso che l'ostacolo doveva farsi da parte
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Stessa cosa succede anche a me, con l'unica variante che tornando a casa solo "esternamente" sono indentico a quello di sempre, dentro mi sento un altro...
Penso che si possa capire solo se ci passi o ci sei passata. Due mesi fa ti avrei detto che era impossibile...
Ti senti un altro o ti senti te stesso?
Hai mai pensato a questo?
 

Simy

WWF
Stessa cosa succede anche a me, con l'unica variante che tornando a casa solo "esternamente" sono indentico a quello di sempre, dentro mi sento un altro...
Penso che si possa capire solo se ci passi o ci sei passata. Due mesi fa ti avrei detto che era impossibile...
guarda....non so perchè sto per dire questa cosa (forse oggi sono posseduta).....cmq siccome mi sembri davvero sincero (bò io vado a sensazioni) ti dico che forse è il caso che ti lasci andare e cerchi di capire sul serio quello che provi per questa donna....

vedi io ho convissuto per quasi 7 anni con il mio ex compagno....e tralasciando il fatto che lui mi ha tradita più di una volta...ti dico che nell'ultima "occasione" lui si è innamorato di questa donna...e ora vivono insieme...quindi al di la della sofferenza che si possa provare (perchè ti giuro che io sono stata da cani) il coniglio che mi sento di darti adesso è di cercare di capire davvero cosa provi per questa donna e se il sentimento che provi va oltre quello che provi per tua moglie...
 

Daniel75

Utente di lunga data
Simy, si, sincero assolutamente si. Ci mancherebbe ancora che dico bugie alle uniche persone con cui mi confido e che possono consigliarmi.. sarebbe controproducente...
Grazie per la tua sincerita' e grazie per la speranza. So che le possibilita' che tutto finisca in 'vissero felici e contenti' sono poche, ma sapere che cmq di possibilita' ce ne sono mi fa stare bene.

Farfalla... hai ragione. Io so solo di essere molto diverso tra 3 mesi fa e oggi. Forse prima mi adeguavo ad una situazione che non mi piaceva ed ero "costretto" in un ruolo che non era il mio, ora voglio essere felice, egoista forse, ma finalmente felice come non lo ero da tempo. Ti direi che il vero 'io' e' quello di adesso, ma non mi riconosco a pensare ad una ragazza ogni istante della giornata, a star tanto bene quando la vedi quanto male appena te ne separi... non mi succedeva in modo cosi' forte nemmeno da ragazzino... e mi sento stupido, io.. sempre sicuro, preciso, razionale, logico...
 

Sabina

Utente di lunga data
Provo a risponderti io. Quando ho tradito mio marito, nel momento in cui ho conosciuto l'altro non avevo la sensazione di attraversare una crisi con mio marito. Anzi ero convinta che tutto andasse bene.
L'uomo che ho incontrato mi ha travolto e io ho fatto la scelta di lasciarmi travolgere.
Chiedi dove tenevo nascosto mio marito? Da nessuna parte. Semplicemente quando stavo con l'altro mio marito non esisteva. Esistevo solo io, solo noi. Brutto, egoistico, assolutamente si ma questa era la realtà.
Poi quando tornavo a casa smetteva di esistere l'altro e io tornavo ad essere quella di sempre.
Credo che sia un meccanismo di difesa per autoassolversi per non ascoltare i sensi di colpa.
Non so se ti sono stata d'aiuto ma se vuoi chiedere altro sono qui.:eek:
Anche per me e' la stessa cosa...
 
Stato
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