Innamorarsi

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banshee

The Queen
già!:)

però quando mi guardo mi riconosco che è una non conoscenza di me. Ed è legato anche alla paura.

E ad una forma id illusione che riguarda il poter controllare cose che sono poco controllabili.

Detto questo, è un qualcosa che mi dico solo nella mente. Razionalmente. Lo so analiticamente.

Che poi nei fatti non riesco ad essere diversa da quella che sono...ossia vigliacchetta e anche rompicazzo!...e attenta a trovare ogni conferma al fatto che non ne vale comunque la pena. :eek:
a me piace illudermi che certe cose per me siano controllabili.

o perlomeno, posso avere qualsiasi trasporto o coinvolgimento ma la testa viene sempre prima.

anche se esistono cose incontrollabili le azioni però lo sono...
 

Simy

WWF
Per me è imprescindibile e la stima precede l'amore. L'amore fa accettare debolezze. Per me se cade la stima, cade l'amore.

Non ho mai capito l'amore per l'ergastolano.
Anche per me.
La stima, per me, è la base di qualunque rapporto. non solo in amore. se cade la stima, cade tutto.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
a me piace illudermi che certe cose per me siano controllabili.

o perlomeno, posso avere qualsiasi trasporto o coinvolgimento ma la testa viene sempre prima.

anche se esistono cose incontrollabili le azioni però lo sono...
tendo a fare anche io questo tipo di lavorio...ma mi rendo anche conto che complico cose semplici.

E in ogni caso mi è sempre più evidente che quel lavorio è tendente al confermarmi che l'altro è un nemico...da un certo punto di vista invidio chi si lancia e via! ...ma forse riguarda il fatto che l'erba del vicino è sempre più verde. :D

D'altra parte questa sono. Più che dire e cercare di essere onesta con me stessa riguardo me, cercando di separare le dinamiche difensive che agisco dagli agiti dell'altro in modo da proiettare il meno possibile...ora come ora non so fare. :)
 

banshee

The Queen
tendo a fare anche io questo tipo di lavorio...ma mi rendo anche conto che complico cose semplici.

E in ogni caso mi è sempre più evidente che quel lavorio è tendente al confermarmi che l'altro è un nemico...da un certo punto di vista invidio chi si lancia e via! ...ma forse riguarda il fatto che l'erba del vicino è sempre più verde. :D

D'altra parte questa sono. Più che dire e cercare di essere onesta con me stessa riguardo me, cercando di separare le dinamiche difensive che agisco dagli agiti dell'altro in modo da proiettare il meno possibile...ora come ora non so fare. :)
ognuno di noi è il prodotto di ciò che ha vissuto. anche io "invidio" la visione dell'amore delle mie amiche che hanno sposato l'amore della loro vita conosciuto a 20 anni :rolleyes: sono scevre da pessimismo e cinismo.

quoto tutto, anche io tendo a vivere l'altro (uomo) come un nemico...

qualche tempo fa un uomo con più capacità di comprensione del normale , mi disse che sono tranquilla e normale ma ad un certo punto mi scatta qualcosa per cui entro in guerra, l'altro è un nemico da sconfiggere e..ciaone proprio..
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
ognuno di noi è il prodotto di ciò che ha vissuto. anche io "invidio" la visione dell'amore delle mie amiche che hanno sposato l'amore della loro vita conosciuto a 20 anni :rolleyes: sono scevre da pessimismo e cinismo.

quoto tutto, anche io tendo a vivere l'altro (uomo) come un nemico...

qualche tempo fa un uomo con più capacità di comprensione del normale , mi disse che sono tranquilla e normale ma ad un certo punto mi scatta qualcosa per cui entro in guerra, l'altro è un nemico da sconfiggere e..ciaone proprio..
già. capisco molto bene quello che intendi. :)

riconoscere la dinamica, e lasciarla girare senza oppormi e senza caderci dentro, tenendola separata dal resto e non buttandola indiscriminatamente addosso all'altro, è il mio esercizio :eek::D
 

banshee

The Queen
già. capisco molto bene quello che intendi. :)

riconoscere la dinamica, e lasciarla girare senza oppormi e senza caderci dentro, tenendola separata dal resto e non buttandola indiscriminatamente addosso all'altro, è il mio esercizio :eek::D
anche il mio :eek: io diciamo che cerco di vederla, isolarla e non "andargli dietro"

e devo ringraziare chi me l'ha fatto notare. perché come ben saprai, solitamente l'altro tende a reagire con altrettanta aggressività in questi casi...
 

geko

Utente di lunga data
Quanti possono dire di essere stati amati per ciò che erano realmente, e non per ciò che l'altro voleva che fossero?
Quanti - onestamente - amano davvero un'altra persona e non come quest'ultima li fa sentire?

Saper amare è una delle cose più difficili della vita, richiede innanzitutto l'essere diventati adulti: un'esperienza che la maggior parte degli esseri umani non farà mai, e li reputo fortunati perché non conosceranno mai gli abissi; anche quando falliranno e soffriranno, si adageranno sulla superficie di un sentimento.

Per questo, per un uomo che ama profondamente una donna (e per una donna nei confronti dei propri figli - mai per un uomo), l'amore è spesso autodistruzione.
 

banshee

The Queen
Quanti possono dire di essere stati amati per ciò che erano realmente, e non per ciò che l'altro voleva che fossero?
Quanti - onestamente - amano davvero un'altra persona e non come quest'ultima li fa sentire?

Saper amare è una delle cose più difficili della vita, richiede innanzitutto l'essere diventati adulti: un'esperienza che la maggior parte degli esseri umani non farà mai, e li reputo fortunati perché non conosceranno mai gli abissi; anche quando falliranno e soffriranno, si adageranno sulla superficie di un sentimento.

Per questo, per un uomo che ama profondamente una donna (e per una donna nei confronti dei propri figli - mai per un uomo), l'amore è spesso autodistruzione.
posso risponderti senza alcun dubbio che il mio ex non mi amava per quella che sono ma per ciò che avrebbe voluto che fossi.

pericolosissimo.

quando le due me collimavano, ero la Madonna..idealizzazione totale.

quando invece la me reale entrava in discrasia forte con la me nella sua testa, succedeva la tragedia.

è stato questo a scatenare le reazioni aggressive, di entrambi poi. io lo "deludevo", lui mi attaccava, io mi difendevo.

ribadisco, pericoloso a livelli biblici.
 

Simy

WWF
Quanti possono dire di essere stati amati per ciò che erano realmente, e non per ciò che l'altro voleva che fossero?
Quanti - onestamente - amano davvero un'altra persona e non come quest'ultima li fa sentire?

Saper amare è una delle cose più difficili della vita, richiede innanzitutto l'essere diventati adulti: un'esperienza che la maggior parte degli esseri umani non farà mai, e li reputo fortunati perché non conosceranno mai gli abissi; anche quando falliranno e soffriranno, si adageranno sulla superficie di un sentimento.

Per questo, per un uomo che ama profondamente una donna (e per una donna nei confronti dei propri figli - mai per un uomo), l'amore è spesso autodistruzione.
Forse a volte non ci rendiamo nemmeno conto di quanto qualcuno ci ami...e magari quell'amore vero ce lo lasciamo scappare
 

Brunetta

Utente di lunga data
pensa che la lego anche io all'affidabilità, la stima in una persona da tenermi vicina.
Ma nel senso di poter contare sul fatto che l'altro è in grado di fare, scegliere e gestirsi a prescindere da me.

Che sia abbastanza indipendente e stabile in sè da tenere posizione con se stesso e da saper chiedere esplicitamente senza giochetti strani.

...ma sto pensando che gli ultimi anni influiscano non poco su questa visione.

di quell'esporre la propria vulnerabilità per davvero e fino in fondo...io non penso di essere ora come ora capace salvo vedere affidabilità. E sentire intimità e confidenza, e fiducia. E quelle non sono cose che io riesco a liberare in tempi brevi. Anzi.

Il delirio delle emozioni...mi piace poco anche perchè potrebbe portare ad esporre cose senza aver ben valutato se lo si vuole davvero o meno. E io sono lentissima in quel tipo di valutazione.

....vigliacchetta in fondo:D
Capito.
Ma non è stima è fiducia per riconosciuta affidabilità.
Ed è una qualità che si aggiunge e che è necessaria per iniziare una vita insieme, 0ovvero per l'amore, non mi pare necessaria per l'innamoramento.
La stima, in sé e non in relazione all'insieme di qualità che sono necessarie per l'innamoramento, è altra cosa ed è per me legata più ai valori (non tutti quelli che apprezziamo) che vediamo in una persona.
 

Sbriciolata

Escluso
Quanti possono dire di essere stati amati per ciò che erano realmente, e non per ciò che l'altro voleva che fossero?
Quanti - onestamente - amano davvero un'altra persona e non come quest'ultima li fa sentire?

Saper amare è una delle cose più difficili della vita, richiede innanzitutto l'essere diventati adulti: un'esperienza che la maggior parte degli esseri umani non farà mai, e li reputo fortunati perché non conosceranno mai gli abissi; anche quando falliranno e soffriranno, si adageranno sulla superficie di un sentimento.

Per questo, per un uomo che ama profondamente una donna (e per una donna nei confronti dei propri figli - mai per un uomo), l'amore è spesso autodistruzione.
Ma noi siamo quello che ci illudiamo di essere o siamo quello che gli altri ci riconoscono di essere?
Nel senso: io posso pensare di essere la persona più sensibile al mondo, ma se quelli che hanno a che fare con me mi giudicano tutti una stronza, probabilmente non è la mia visione quella più vicina alla realtà.
Io su questo argomento ho un pensiero abbastanza pirandelliano.
Comunque mai per un uomo un par de ciufoli, Gekino, con immutato affetto.:D
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Capito.
Ma non è stima è fiducia per riconosciuta affidabilità.
Ed è una qualità che si aggiunge e che è necessaria per iniziare una vita insieme, 0ovvero per l'amore, non mi pare necessaria per l'innamoramento.
La stima, in sé e non in relazione all'insieme di qualità che sono necessarie per l'innamoramento, è altra cosa ed è per me legata più ai valori (non tutti quelli che apprezziamo) che vediamo in una persona.
uhm...ci sto pensando.

Quella stima di cui hai scritto io la vedo fondamentale anche solo per concedermi di raccontarmi alla mia amica.
Intendo che per me è fondante le relazioni che mi permetto. Che sono poche.

Forse sono talmente robotica che quel roboante e vorticoso che descrivete io non lo so vivere e lo catalogo come attrazione, quindi degno di attenzione solo poi e poco durante.

Quel vortice per me è miele. E non è indicativo di nulla se non desiderio che si sposta in ambiti che potrebbero riguardare l'affetto. Forse e non è detto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
uhm...ci sto pensando.

Quella stima di cui hai scritto io la vedo fondamentale anche solo per concedermi di raccontarmi alla mia amica.
Intendo che per me è fondante le relazioni che mi permetto. Che sono poche.

Forse sono talmente robotica che quel roboante e vorticoso che descrivete io non lo so vivere e lo catalogo come attrazione, quindi degno di attenzione solo poi e poco durante.

Quel vortice per me è miele. E non è indicativo di nulla se non desiderio che si sposta in ambiti che potrebbero riguardare l'affetto. Forse e non è detto.
Infatti.

Guarda nella pagina http://www.tradimento.net/49-amore-...-dovrei-fare?p=1592366&viewfull=1#post1592366. Ho messo una tua foto :D
 
Ultima modifica:

geko

Utente di lunga data
Ma noi siamo quello che ci illudiamo di essere o siamo quello che gli altri ci riconoscono di essere?
Nel senso: io posso pensare di essere la persona più sensibile al mondo, ma se quelli che hanno a che fare con me mi giudicano tutti una stronza, probabilmente non è la mia visione quella più vicina alla realtà.
Io su questo argomento ho un pensiero abbastanza pirandelliano.
Comunque mai per un uomo un par de ciufoli, Gekino, con immutato affetto.:D
Ecco, lo vedi come siete? Potrei stare ore a spiegarti che non è davvero possibile, e non caverei comunque un ragno dal buco. Non può arrivare qui il detentore della verità assoluta, che subito dovete fornire la vostra visione della realtà, e il dramma è che uno poi commette l'errore di ascoltare, e finanche di mettersi in discussione (brrr!), poiché sin da piccolo è stato educato dalla mamma! è esattamente così che ci si rovina la vita. :D
Seriamente...
Anch'io ho una visione pirandelliana della questione: non è possibile comprendersi davvero, per questo in presenza di forti passioni e sentimenti, l'incomunicabilità rischia di condurre alla follia, però una volta accettato questo è possibile vivere più sereni.
Noi due, ad esempio, sappiamo che non ci capiremo mai e forti di questa consapevolezza non conosceremo molte delle frustrazioni che tolgono spazio alle cose davvero importanti di un rapporto... :p Potremmo perfino sposarci facendo leva sulla certezza dell'immutato affetto (brrr!), sempre che ti piaccia come cucino, naturalmente.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Cos'è l'innamoramento?
È una premessa indispensabile all'amore?
È incompatibile l'innamoramento con l'amore per un'altra persona?
Quali sono i sintomi?
E' l'infatuazione per un altra persona che può trasformarsi in amore o anche no. Si. Per me si, per altre persone non credo, ritengo sia possibile. Sconvolgimento emotivo,desiderio fortissimo.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
E' l'infatuazione per un altra persona che può trasformarsi in amore o anche no. Si. Per me si, per altre persone non credo, ritengo sia possibile. Sconvolgimento emotivo,desiderio fortissimo.
Quoto
Non trovavo le parole per essere così sintetica
 

Divì

Utente senza meta
Pina tu mi ami?
Ugo io... Ti stimo tantissimo.
É uno dei dialoghi sull'amore più emblematici del cinema italiano secondo me. Perché se c'è stato amore alla fine la stima resta. Se non resta nemmeno la stima si credeva di amare ma non si conosceva l'altra persona. E senza conoscenza non c'è amore, solo attrazione. É la conoscenza dei pregi e dei difetti. Io mi sono resa conto di amare quando i difetti mi facevano tenerezza, quando anche quelli mi erano cari. E spesso ci si rende conto di non amare più quando quei difetti ci sono diventati insopportabili.
quoto.
possiamo dire che l'innamoramento è il desiderio di conoscere una persona e di entrare nella sua vita, facendogli spazio nella propria e diventa amore se quella conoscenza solo desiderata diventa concreta e reale?
 

Divì

Utente senza meta
Ma io stimo bontà, buona volontà, onestà ecc.

Tu a cosa leghi la stima?
Non ho letto cosa abbia risposto, ma credo leghi la stima all'ammirazione, cioè al fatto di percepire l'altro come dotato di pregi particolari.

Io la lego invece alla coerenza individuale e alla integrità ......
 
Stato
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