"Intelligenza"(?) artificiale

perplesso

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Staff Forum
Io vedo ragazzi che non giocano se non con un adulto che faccia da mediatore fra di loro, che partecipano principalmente ad attività strutturate dall'esterno, che seguono ritmi dettati dall'esterno.
Quanti in casa, per esempio, apparecchiano la tavola?
Quanti fanno lavori manuali insieme ai genitori? (che significa "quanti genitori hanno hobby manuali da condividere con i figli?").
E che è meglio se non piangono. Che è meglio se non si arrabbiano. Che è meglio se non subiscono frustrazione. Che è meglio se non litigano. Etc etc

E poi io mi chiedo "meglio per chi?"
per chi non ha voglia di fare il genitore
 

danny

Utente di lunga data
Eh già.
Non è una cosa scontata. E richiede parecchia preparazione.
Non ci si improvvisa.

E' lo scambio già fra vecchi lavori e nuovi lavori.
Il punto è che stavolta il salto è su parecchi livelli e non sarà per tutti.
Anzi, a mio avviso sarà per pochi.
Per pochissimi.
 

danny

Utente di lunga data
Il problema principale per la AI è che probabilmente potrebbe sostituire i lavori meglio pagati, lasciando quelli manuali, meno pagati, agli esseri umani.
Qualcuno ipotizza un trasferimento di professionalita' verso la nuova tecnologia, ma il numero attuale dei brevetti indica Cina, Usa, Corea, Giappone come leader a livello globale dove possa realmente avvenire un cambiamento in positivo.
Indi l'Italia sarebbe solamente un paese colonizzato da tecnologie straniere
È difficile fare previsioni per il futuro, tutto dipenderà da come evolverà l'utilizzo della AI nelle professioni e da come la politica intenderà programmare il suo utilizzo.
Al momento si registra un aumento della produttività ove l'AI è già stata intridotta, ma è ancora presto per immaginare tutte le trasformazioni in seno alla società.
In teoria potrebberi essere sostituiti dall'intelligenza artificiale medici, di base e non, insegnanti, autori, sceneggiatori, programmatori, manager, etc etc.
In pratica tutti lavori in cui attualmente sono richieste competenze elevate a fronte di guadagni superiori.
Sicuramente l'AI non sostituirà i muratori o gli addetti alle consegne Delivery e tutti coloro che lavorano nei servizi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il problema principale per la AI è che probabilmente potrebbe sostituire i lavori meglio pagati, lasciando quelli manuali, meno pagati, agli esseri umani.
Qualcuno ipotizza un trasferimento di professionalita' verso la nuova tecnologia, ma il numero attuale dei brevetti indica Cina, Usa, Corea, Giappone come leader a livello globale dove possa realmente avvenire un cambiamento in positivo.
Indi l'Italia sarebbe solamente un paese colonizzato da tecnologie straniere
È difficile fare previsioni per il futuro, tutto dipenderà da come evolverà l'utilizzo della AI nelle professioni e da come la politica intenderà programmare il suo utilizzo.
Al momento si registra un aumento della produttività ove l'AI è già stata intridotta, ma è ancora presto per immaginare tutte le trasformazioni in seno alla società.
In teoria potrebberi essere sostituiti dall'intelligenza artificiale medici, di base e non, insegnanti, autori, sceneggiatori, programmatori, manager, etc etc.
In pratica tutti lavori in cui attualmente sono richieste competenze elevate a fronte di guadagni superiori.

Sicuramente l'AI non sostituirà i muratori o gli addetti alle consegne Delivery e tutti coloro che lavorano nei servizi.
Ammesso che sia possibile sostituire gli insegnanti, comunque non so come possano essere messi tra chi ha guadagni superiori 😂
 

danny

Utente di lunga data
Ammesso che sia possibile sostituire gli insegnanti, comunque non so come possano essere messi tra chi ha guadagni superiori 😂
Sicuramente in Italia gli statali hanno oggi stipendi veramente ridicoli.
Non sono messi bene nemmeno i vigili del fuoco, i carabinieri, persone che rischiano la loro vita, che stanno, a età avanzata, intorno ai 1500/1600.
Ciò non toglie che difficilmente un Vigile del Fuoco sarà sostituibile, un insegnante, come tutti coloro che hanno lavori che possiamo definire intellettuali, sì. Dipenderà solo dalle scelte politiche.
L'Intelligenza aritificlale è un'opportunità. Le conseguenze negative sul reddito dell'ampia fascia della popolazione che andrà a toccare NON sono inevitabili, anche se probabilmente ai primi problemi ci racconteranno che non si poteva fare altrimenti.
Come per la globalizzazione: è stata per tantissimi imprenditori un'opportunità incredibile di arricchimento, sfruttata finché si è potuto.


 

Styles

Utente di lunga data
Secondo alcuni studi, rimarranno in piedi solo le mansioni che prevedono un contatto fisico (fisioterapista, parrucchiere, estetista, etc) e fin qui non ci piove.
Poi dicono rimarranno in piedi le mansioni artistiche, ma qui io ho dei dubbi: gia ci sono artisti pittori/cantanti/fotografi che, viste le recenti e sempre più evolute produzioni dell’IA, stanno chiedendo delle regolamentazioni.

Ma torno sulla questione che sollevavo all’inizio: per forma mentis, non mi piace l’idea di non potermela cavare da solo in varie situazioni (forse ho visto troppo McGyver da ragazzo…). trovo che i ragazzi di oggi, in molti ambiti quotidiani, non siano in grado di cavarsela senza l’aiuto esterno dell’IA e di YouTube per esempio.
Per la serie: ho un dubbio o non so fare o mai fatto qualcosa, vado su YouTube a cercare un tutorial. Ma caspita, dico io, prova prima a sbatterti un po’ ed a vedere se non riesci a trovare la soluzione da solo.
Poi se proprio non ce la fai, allora ok, ma tenta prima.
Poi ci viene detto che i ragazzi di oggi sono bassi di autostima…. E per forza!
È come dire (esempio banalizzante): mi sta bene che tu usi la calcolatrice per fare più velocemente le moltiplicazioni, ma devi essere in grado di farle a manina se la batteria ti si scarica. Ecco, loro in questi casi vanno in tilt.
E non parlo per sentito dire: ne conosco tanti, di persona, di adolescenti così.
 
Ultima modifica:

hammer

Utente di lunga data
Secondo alcuni studi, rimarranno in piedi solo le mansioni che prevedono un contatto fisico (fisioterapista, parrucchiere, estetista, etc) e fin qui non ci piove.
Poi dicono rimarranno in piedi le mansioni artistiche, ma qui io ho dei dubbi: gia ci sono artisti pittori/cantanti/fotografi che, viste le recenti e sempre più evolute produzioni dell’IA, stanno chiedendo delle regolamentazioni.

Ma torno sulla questione che sollevavo all’inizio: per forma mentis, non mi piace l’idea di non potermela cavare da solo in varie situazioni (forse ho visto troppo McGyver da ragazzo…). trovo che i ragazzi di oggi, in molti ambiti quotidiani, non siano in grado di cavarsela senza l’aiuto esterno dell’IA e di YouTube per esempio.
Per la serie: ho un dubbio, vado su YouTube a cercare un tutorial. Ma caspita, dico io, prova a sbatterti un po’ ed a vedere se non riesci a trovare la soluzione da solo prima.
Poi se proprio non ce la fai, allora ok, ma tenta prima.
Poi ci viene detto che i ragazzi di oggi sono bassi di autostima…. E per forza!
È come dire (esempio banalizzante): mi sta bene che tu usi la calcolatrice per fare più velocemente le moltiplicazioni, ma devi essere in grado di farle a manina se la batteria ti si scarica. Ecco, loro in questi casi vanno in tilt.
E non parlo per sentito dire: ne conosco tanti, di persona, di adolescenti così.
Entro qualche decennio la robotizzazione eliminerà gran parte delle mansioni manuali.
La manovalanza non sarà più un problema rilevante.
Per quanto riguarda la seconda parte del tuo post mi sono spesso chiesto se l'analfabetismo funzionale dilagante non dipenda proprio dalla dipendenza eccessiva dalla tecnologia per risolvere problemi, e dalla poca pratica nel pensare in modo autonomo.
 

Styles

Utente di lunga data
Per quanto riguarda la seconda parte del tuo post mi sono spesso chiesto se l'analfabetismo funzionale dilagante non dipenda proprio dalla dipendenza eccessiva dalla tecnologia per risolvere problemi, e dalla poca pratica nel pensare in modo autonomo.
Non sbagli: tre o quattro anni fa ho letto una relazione di alcuni studiosi che spiegavano che per la prima (prima) volta dalla comparsa del genere Homo (parliamo di milioni di anni), il nostro livello di intelligenza ha iniziato a calare e lo correlavano proprio con questo.
 

Gaia

Utente di lunga data
per chi non ha voglia di fare il genitore
C’era un tempo in cui venivamo trattata come piccoli di uomo.
In cui litigare, con toni normali, davanti ai bambini non era vista come una violenza.
Un tempo in cui se i tuoi avevano da fare e tu ti annoiavi stavi zitto e buono facendo viaggiare la fantasia.
Un tempo in cui se litigavi con un bambino non si impicciavano i genitori e se le riportavi a casa te ne davano delle altre.
Pare che quel modello educativo sia da cestinare eppure non mi pare che abbia creato serial killer.
 

Styles

Utente di lunga data
Mi trovo bambini in 4a elementare che non sanno allacciarsi le scarpe...
Bambini di 3a elementare che non sanno leggere l'orologio con le lancette...
Ragazzi di tutte le età che non sanno fare una capriola...
Bambini che hanno una soglia dell'attenzione che dura pochi minuti... d'altra parte le puntate dei cartoni animati ora durano massimo 5 minuti...

E non parliamo di ragazzi con disturbi certificati. E la colpa è dei grandi (non tutti perché conosco genitori che stoicamente cercano di tenere vive certe competenze) e del sistema.
 

Gaia

Utente di lunga data
Mi trovo bambini in 4a elementare che non sanno allacciarsi le scarpe...
Bambini di 3a elementare che non sanno leggere l'orologio con le lancette...
Ragazzi di tutte le età che non sanno fare una capriola...
Bambini che hanno una soglia dell'attenzione che dura pochi minuti... d'altra parte le puntate dei cartoni animati ora durano massimo 5 minuti...

E non parliamo di ragazzi con disturbi certificati. E la colpa è dei grandi (non tutti perché conosco genitori che stoicamente cercano di tenere vive certe competenze) e del sistema.
Sono fragili. Lo eravamo anche noi ma nessuno ci diceva che andava bene.
Io non potevo manco piangere che mio padre mi guardava e mi diceva che a breve avrei pianto con una ragione se avessi continuato a frignare.
Per carità, non è che fosse un bene, ma qui si passa da un eccesso ad un altro.
 

spleen

utente ?
Recentemente ho riguardato 2001 Odissea nello Spazio e pur essendo cresciuto a pane e Cameron, e pur essendomi sempre addormentato appena dopo la scena delle scimmie che imparano a uccidere dal monolite, ti dico che HAL9000 mette molta più caga di Skynet, con la freddezza che trasmette e la calma con cui decide di risolvere il suo conflitto interiore tra l'ordine di non nascondere nulla ai membri dell'equipaggio e l'ordine di non rivelare nulla della scoperta del monolito, semplicemente eliminando l'equipaggio
E' una metafora sull'inesistenza di progresso senza un sistema di valori, incluso quello della vita umana che lo governi. E' questo il limite, invalicabile.
Kubrick lo aveva capito già nel 68.
 

spleen

utente ?
Il problema principale per la AI è che probabilmente potrebbe sostituire i lavori meglio pagati, lasciando quelli manuali, meno pagati, agli esseri umani.
Qualcuno ipotizza un trasferimento di professionalita' verso la nuova tecnologia, ma il numero attuale dei brevetti indica Cina, Usa, Corea, Giappone come leader a livello globale dove possa realmente avvenire un cambiamento in positivo.
Indi l'Italia sarebbe solamente un paese colonizzato da tecnologie straniere
È difficile fare previsioni per il futuro, tutto dipenderà da come evolverà l'utilizzo della AI nelle professioni e da come la politica intenderà programmare il suo utilizzo.
Al momento si registra un aumento della produttività ove l'AI è già stata intridotta, ma è ancora presto per immaginare tutte le trasformazioni in seno alla società.
In teoria potrebberi essere sostituiti dall'intelligenza artificiale medici, di base e non, insegnanti, autori, sceneggiatori, programmatori, manager, etc etc.
In pratica tutti lavori in cui attualmente sono richieste competenze elevate a fronte di guadagni superiori.
Sicuramente l'AI non sostituirà i muratori o gli addetti alle consegne Delivery e tutti coloro che lavorano nei servizi.
Dici che poi si troveranno gli idraulici ad un costo umano? 😁
 

danny

Utente di lunga data
Secondo alcuni studi, rimarranno in piedi solo le mansioni che prevedono un contatto fisico (fisioterapista, parrucchiere, estetista, etc) e fin qui non ci piove.
Poi dicono rimarranno in piedi le mansioni artistiche, ma qui io ho dei dubbi: gia ci sono artisti pittori/cantanti/fotografi che, viste le recenti e sempre più evolute produzioni dell’IA, stanno chiedendo delle regolamentazioni.

Ma torno sulla questione che sollevavo all’inizio: per forma mentis, non mi piace l’idea di non potermela cavare da solo in varie situazioni (forse ho visto troppo McGyver da ragazzo…). trovo che i ragazzi di oggi, in molti ambiti quotidiani, non siano in grado di cavarsela senza l’aiuto esterno dell’IA e di YouTube per esempio.
Per la serie: ho un dubbio o non so fare o mai fatto qualcosa, vado su YouTube a cercare un tutorial. Ma caspita, dico io, prova prima a sbatterti un po’ ed a vedere se non riesci a trovare la soluzione da solo.
Poi se proprio non ce la fai, allora ok, ma tenta prima.
Poi ci viene detto che i ragazzi di oggi sono bassi di autostima…. E per forza!
È come dire (esempio banalizzante): mi sta bene che tu usi la calcolatrice per fare più velocemente le moltiplicazioni, ma devi essere in grado di farle a manina se la batteria ti si scarica. Ecco, loro in questi casi vanno in tilt.
E non parlo per sentito dire: ne conosco tanti, di persona, di adolescenti così.
I ragazzi di oggi sono come quelli di ieri: variegati.
Non è che nella nostra generazione fossero tutti Einstein.
Nemmeno in quella di Einstein, a dire il vero.
 

Styles

Utente di lunga data
Sono fragili. Lo eravamo anche noi ma nessuno ci diceva che andava bene.
Io non potevo manco piangere che mio padre mi guardava e mi diceva che a breve avrei pianto con una ragione se avessi continuato a frignare.
Per carità, non è che fosse un bene, ma qui si passa da un eccesso ad un altro.
Esatto, siamo passati da un estremo all'altro, purtroppo.
L'unica differenza sostanziale tra i due estremi è che quello in cui siamo cresciuti noi era "facile" da modificare perchè la consapevolezza aumenta e pertanto ci si rende conto che certi approcci sono sbagliati e vanno corretti.
L'estremo attuale, invece, è autoreplicante nel senso che vedo una spirale che accelera sempre di più e non vedo quella voglia di "riprendersi" certi spazi.

Prova solo ad immaginare a vivere un giorno, dico un giorno, senza i social: facciamo finta di tornare al 2000 dove i telefoni avevano solo gli SMS e sostanzialmente internet non era così diffusa. Hai idea di che scenario apocalittico si aprirebbe? Ci sono persone di un po' tutte le età, soprattutto adolescenti, che letteralmente vivono dentro i social e che hanno contatti solo tramite quelli e se non mi credete, parlate con qualche psicologo o neuropsichiatra. Sono numeri drammatici.
Ci sono molti esperti di tutte le nazioni che stanno pensando di porre dei limiti all'utilizzo dei social, ma con un'economia che si regge pesantemente su questi (il grosso della capitalizzazione della borsa di New York si basa su questo) alla fine sceglieremo il bene dei ragazzi o dell'economia?
 

danny

Utente di lunga data
Esatto, siamo passati da un estremo all'altro, purtroppo.
L'unica differenza sostanziale tra i due estremi è che quello in cui siamo cresciuti noi era "facile" da modificare perchè la consapevolezza aumenta e pertanto ci si rende conto che certi approcci sono sbagliati e vanno corretti.
L'estremo attuale, invece, è autoreplicante nel senso che vedo una spirale che accelera sempre di più e non vedo quella voglia di "riprendersi" certi spazi.

Prova solo ad immaginare a vivere un giorno, dico un giorno, senza i social: facciamo finta di tornare al 2000 dove i telefoni avevano solo gli SMS e sostanzialmente internet non era così diffusa. Hai idea di che scenario apocalittico si aprirebbe? Ci sono persone di un po' tutte le età, soprattutto adolescenti, che letteralmente vivono dentro i social e che hanno contatti solo tramite quelli e se non mi credete, parlate con qualche psicologo o neuropsichiatra. Sono numeri drammatici.
Ci sono molti esperti di tutte le nazioni che stanno pensando di porre dei limiti all'utilizzo dei social, ma con un'economia che si regge pesantemente su questi (il grosso della capitalizzazione della borsa di New York si basa su questo) alla fine sceglieremo il bene dei ragazzi o dell'economia?
Noi in questo momento dove stiamo scrivendo questi concetti e a chi?
 

Styles

Utente di lunga data
I ragazzi di oggi sono come quelli di ieri: variegati.
Non è che nella nostra generazione fossero tutti Einstein.
Nemmeno in quella di Einstein, a dire il vero.
Vero, ma.....
... in 3a elementare ti vergognavi ad andare in classe con le scarpe con gli strappi.... ora è normale....
... alla prima comunione (circa metà elementari) era usanza regalare un orologio a lancette ora non saprebbero leggerlo....

Geni e non geni ce ne sono sempre stati e sempre ce ne saranno. E' la "classe media" che sta sprofondando.
 

danny

Utente di lunga data
Mi trovo bambini in 4a elementare che non sanno allacciarsi le scarpe...
Bambini di 3a elementare che non sanno leggere l'orologio con le lancette...
Ragazzi di tutte le età che non sanno fare una capriola...
Bambini che hanno una soglia dell'attenzione che dura pochi minuti... d'altra parte le puntate dei cartoni animati ora durano massimo 5 minuti...

E non parliamo di ragazzi con disturbi certificati. E la colpa è dei grandi (non tutti perché conosco genitori che stoicamente cercano di tenere vive certe competenze) e del sistema.
Nella elementare davanti a casa mia ci sono solo egiziani, ormai.
Più che altro al posto delle mamme gnocche, semignocche e vagamente gnocche di un tempo ora ho donne vestite di nero col velo che manco capisco quando parlano e che se ci dovessi per qualche motivo ignoto provare mi godrei una bella coltellata dal marito.
Il panorama, come dico, è variegato.
 

danny

Utente di lunga data
Vero, ma.....
... in 3a elementare ti vergognavi ad andare in classe con le scarpe con gli strappi.... ora è normale....
... alla prima comunione (circa metà elementari) era usanza regalare un orologio a lancette ora non saprebbero leggerlo....

Geni e non geni ce ne sono sempre stati e sempre ce ne saranno. E' la "classe media" che sta sprofondando.
Ai miei tempi era di moda questo.
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